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Germania, meno burocrazia per il solare sui balconi: ed è record

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In Germania, record di installazioni di pannelli fotovoltaici sui balconi di case e condomini. Nel primo semestre del 2024 si registrano 220mila nuovi impianti di energia solare per una potenza complessiva di 200 megawatt. 

Sono bastati sei mesi alla Germania per eguagliare il numero di installazioni di solare sui balconi avvenute lo scorso anno. Nei dodici mesi del 2023 sono stati registrati 270 nuovi impianti, di fatto quattro volte tanto l’anno precedente.

Si va quindi a un nuovo raddoppio, grazie alla spinta di una legislazione più favorevole, come segnala il sito specializzato pv-magazine, che ha ridotto di molto la burocrazia legata ai permessi per installare pannelli su terrazzi, balconi e spazi liberi nelle case o nei condomini .

In Germania il solare sui balconi ha contribuito a due terzi delle nuove installazioni del primo semestre del 2024

Anche questo tipo di impianti ha contribuito al nuovo record di installazioni fotovoltaici in Germania. Nei primi sei mesi dell’anno sono entrati in esercizio 9,3 GW di nuova capacità rinnovabile, di cui circa 7,55 GW di impianti solari, con un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Ma il numero è destinato a crescere ancora, per l’elevato numero di autorizzazioni ancora da rilasciare. Le autorità tedesche hanno fatto sapere che l’aumento dei fotovoltaico nel semestre è dovuto per due terzi proprio al solare sui balconi.

Nella prima metà del 2024 le fonti rinnovabili hanno coperto il 57% del consumo lordo di elettricità della Germania. Sono installate, secondo le ultime rilevazioni, più di 90 GW di potenza fotovoltaica. Al 2030 dovrebbero raggiungere i 215 GW. La Germania punta a una quota dell’80% di energia rinnovabile per soddisfare i consumi sempre entro il 2030.

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5 COMMENTI

  1. breve commento dopo 1 anno di fotovoltaico da balcone: installato per impossibilità di utilizzo del tetto condominiale, ho una balcone ben esposto a sud/sud-est, acquisto un kit composto da 2 pannelli da 370Wp ed inverter Solax. Costo 850 euro circa con IVA al 10%. Detraibile al 50% in dieci anni. Dopodiché mi faccio costruire dal fabbro locale due staffe per i pannelli (altri 80 euro) – con il senno di poi avrei dovuto farmele fare ad angolo variabile, eh va beh. Elettricista per cablaggio dal balcone del secondo piano alla cantina dove è stato posizionato l’inverter + fornitura delle protezioni AC e DC, rilascio schema elettrico per circa 700 euro + IVA 10%. Mando il tutto al GSE con la pratica dedicata per il FV dal balcone 95%) grazie ad un minimo di automazione per la produzione di ACS tramite boiler. Oggi mi farei installare dall’elettricista un’altra presa elettrica su di un altro balcone per collegarci un altro pannello da 400Wp e microinverter da 300/350W per sfruttare l’esposizione a sud/sud-ovest per avere produzione nel pomeriggio dopo le 14.30 quando la produzione crolla a 2 cifre, ma cadrei nell’illegalità… però ci penso spesso…

  2. In Italia vanno liberalizzati , o meglio
    vanno definiti liberi gli impianti a isola con ATS (Automatic Transfer Switch)
    la normativa attuale da balcone e non ,che limita a 800 W per gli impianti plug-in è ridicola
    oggi si può fare un impianto a isola da 3kW on 6 pannelli , accumulo da 15kWh ,e inverter a isola da 6kW con meno di 4000 eur di materiale
    senza rompere l Beepalle al GSE
    che imho per il prossimo futuro si dovrà occupare solo di impianti medio grandi
    da 50kW in su
    ogni impianto “piccolo” a isola sarà un peso in meno per la rete nazionale ..
    dalla quale attingerà molto raramente

    my 2 cent di sviluppo e progresso

  3. I pannelli fotovoltaici da balcone non sono affatto conosciuti in Italia…li ho visti solo sul sito Enel, in qualche test su siti di tecnologia…mai visti in nessuna città in cui sono stato negli ultimi anni.

    Sicuramente funzionerebbero molto meglio in Italia che in Germania…per % giorni sole disponibile e latitudine ottimale…
    Si potrebbe mettere in casa fino a 2 pannelli con semplice comunicazione al GSE (ma aiutati da un bravo elettricista! ) e coprire così buona parte del consumo costante di casa (frigorifero, luci) per molti anni.
    Ovviamente non possono coprire granché del consumo di split PdC..ma sicuramente sarebbero d’aiuto…facendone lavorare 1 quasi gratis di giorno (ovviamente occorre esposizione sud ottimale) .

    Comunque… un’ altra dimostrazione di quanto siamo indietro mentalmente rispetto ai tedeschi….ci possiamo giusto consolare col calcio ⚽

    • A mio avviso il fotovoltaico da balcone ha dei grossi limiti per come è stato legiferato in Italia
      1º i 350 Wp max per limitarsi alla semplice comunicazione al GSE e la necessità di un tecnico che ti porti una linea esclusiva dal quadro alla presa dove verrà collegato il pannello.
      2º più burocrazia per impianti da 351Wp a 800Wp e necessita di un tecnico.
      3º il surplus di energia prodotta e non consumata non ti viene remunerata
      4º mi sembra che non sia possibile abbinare un accumulatore almeno in Italia
      Sull’ultimo punto ho visto recensioni di kit con pannelli fini a 2kWp con batteria d’accumulo capaci di accumulare il surplus ma che avevano un inverter di 800 Wh per il limite della tipologia d’impianto nel 2º punto.
      Ecco questo impianto potrebbero essere d’aiuto ma hanno un costo che a me porterebbe ad installare un impianto di 3 kWp che richiedono professionisti per progettazione ed installazione ma che hanno dalla loro un inverter da 3kWh e soprattutto il surplus ti viene remunerato (anche se deve essere dichiarato sul 730 e pagarci le tasse, in pratica potrebbe fare salire lo scaglione, sarebbe più ragionevole applicare l’aliquota fissa del 15% come per molte PIVA oppure del 26% come per gli affitti).
      Ecco se anche per gli impianti plug&play il surplus fosse remunerato allora immagino che in molti ci farebbero un pensierino, ma dovrebbero prevedere una potenza max di 2 kWp, batterie d’accumulo (anche di 5 kWh, visto che 2kWp in 5 ore potrebbe ricaricarle) e inverter da 2 kWh.
      Visto che 2kWh sono circa da 4 ( pannelli da 500 Wp) a 6 pannelli (pannello da 400Wp) e che comunque l’installazione a parete o balcone ne riduce la capacità di produzione max (penso dal 15 al 30%) almeno alle nostre latitudini, in Germania la situazione dovrebbe essere più favorevole per questi tipi d’impianto.

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