
Germania in calo anche in febbraio nel mercato delle auto elettriche: l’azzeramento degli incentivi, deciso a fine anno, porta la quota al 12,6%.

Germania in calo dopo lo stop agli incentivi: 27mila auto vendute

Era logico attendersi che la cancellazione dei bonus avesse un brusco contraccolpo sul mercato. Mercato che resta comunque il più importante del continente, per l’elettrico, con oltre 27 mila immatricolazioni anche in febbraio.
Anche se la Francia, che invece è in continua ascesa, è sempre più vicina, a quota 25.824 in febbraio. Nello stessi mese del 2023 la quota di mercato tedesca era stata superiore al 15%, per l’esattezza 15,7%.
Nessun contraccolpo, invece, per le ibride plug-in, a cui gli incentivi erano stati già cancellati in precedenza: siamo al 6,7%, in ripresa rispetto al febbraio 2023. Bonus o no, è sempre la Tesla Model Y (prodotta vicina a Berlino) a trainare il mercato, con 5.408 immatricolazioni nel mese. Meno bene è andata l’altra auto di punta di Elon Musk, Model 3, fuori dalla top ten e solo 16° con 550 immatricolazioni.
Completano il podio, smaccatissime, la cinese MG4 (1.504 auto vendute) e e la Skoda Enyaq (1.260). Va tenuto presente che sui risultati dell’intero anno delle auto made in Cina pesa la minaccia di dazi imposti dalla UE già a partire da luglio.

Model Y, MG4, Enyaq: zero modelli di marchi tedeschi sul podio
Ancora una volta non ci sono auto dei marchi tedeschi nella top tre locale dell’elettrico, anche se va ricordato che la ceca Skoda fa parte del Gruppo Volkswagen. In casa VW ancora una volta il Suv venduto in due versioni (ID.4 e ID.5) vende meglio dell’auto che doveva rinverdire i fasti della Golf nel mercato delle emissioni zero, la ID.3. Siamo a 1.260 auto vendute contro 872.
E, fatto ancora più singolare, persino la Cupra Born, che è il clone sportivo della ID.3, vende meglio dell’originale, sfiorando le mille immatricolazioni. Colpisce il nono posto della Mercedes EQE: per un’auto che costa parte da 77 mila euro, trovare 776 clienti in un mese non è un’impresa semplice. E stupisce l’assenza dalla top 20 della Fiat 500e, auto che si è sempre venduta molto bene in Germania. Tendiamo a pensare a un semplice problema di disponibilità di prodotto.
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In tutta Europa, gli early adopters e gli utenti della prima ondata di massa sono per lo più benestanti, e sono proprio quelli che hanno usufruito degli incentivi consumenadone le risorse, anche perché seppur incentivate le elettriche costano ancora molto. Ora che quei clienti hanno la pancia piena e i prezzi tendezialmente si abbassano non ci sono più incentivi per le classi sociali più basse, che ne avrebbero bisogno e quindi il mercato rallenta ovunque.
Dimostrazione che i listini attuali non sono praticabili dalla massa, ma soprattutto che gli incentivi vengono dati ad capocchiam un po’ ovunque e non a chi ne ha realmente bisogno (infatti l’auto elettrica più vednuta è la Model Y seguita da Model 3 che non sono auto per persone meno abbienti)
Guarda che la Tesla Model Y è stata l’auto più venduta anche senza incentivi. Anche perché l’unico modello incentivato (come la Model 3) è la versione RWD (che esce dagli incentivi montando i cerchi da 20” o altro optional) e se stai attento noterai che non è il modello più venduto. Il più venduto è l’AWD che è fuori dagli incentivi.
Chi ha acquistato Tesla con forti incentivi l’ha fatto qualche anno fa quando le Model 3 RWD ricevevano 10 k€ di incentivo con rottamazione (più i regionali). Negli ultimi anni tesla è stata fuori dall’area incentivi per molto tempo e questo specialmente la Model y che vi è entrata solo perché è stato abbassato il prezzo poco prima di dicembre 2023.
D’altra parte nessuno ha detto nulla per gli incentivi ottenuti da auto termiche che costavano 42.700 € anche ad inizio 2024 (quindi anche gli incentivi per le termiche sono stati pensati male). Interessante, gli incentivi per ICE andavano bene, quelli per le BEV no (parlo della soglia d’accesso)
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Ma tanto tranquilli! D’Urso metterà un po’ più soldi sui fondi per le BEV (forse) solo perché per i vincoli d’uso non può dirottare quei fondi sulle ICE e se non li spende li deve restituire alla ragioneria che sicuramente non gliele riassegna (sempre per i benedetti vincoli ovvero destinazione d’uso dichiarato), quindi meglio raddoppiarli e far contenti quelli di Stellantis (appoggio polito assicurato) e se ci fate caso non hanno ancora reso disponibili i fondi visto che la nuova Citroën e-C3 sarà disponibile/visionabile dai concessionari non prima di inizio maggio e visto che in molti la vogliono prima vedere dal vivo non vogliono che quei soldi siano drenati prima dagli altri costruttori (compresa Renault, Dacia). Mettiamoci anche l’eventualità che le auto cinesi da luglio siano soggette a tassa d’importazione raddoppiata e capite perché non sono ancora disponibili i fondi (stanno prendendo tempo).
Quindi Tesla vende a prescindere dagli incentivi, tutti gli altri attualmente arrancano. Eppure i cinesi propongono segmento C elettriche che hanno lo stesso prezzo di listino delle segmento C ICE di produzione europea (anche con i dazi doganali applicati ad oggi che se non sbaglio sono del 10% forse 15%). Ma questo i più non lo dicono.
PS: in ogni caso ad oggi MG su MG4 ha una scontistica interessante. Tant’è che si arriva a 10 k€ (compreso incentivo da 5 k€) rottamando auto euro 0/1/2/3/4, in pratica si spenderebbe quanto per una FIAT Tipo benzina con lo sconto.
Qui in molti optano per modelli termici economici (cheap) anche cinesi ma se BEV non vanno bene anche se conti alla mano ci sarebbero modelli più convenienti dell’equivalente termico (sempre se si ha diritto agli incentivi). Questo non è logico e nemmeno conveniente per il portafoglio del consumatore/cittadino. Anche perché una persona con disponibilità non acquisterà mai un’auto cheap e se chi avrebbe diritto non lo fa ci sarà qualcuno con disponibilità che acquisterà un prodotto non cheap che rientra nel limite dei 35 k€ + IVA al 22%.
-In tutta Europa, gli early adopters e gli utenti della prima ondata di massa sono per lo più benestanti-
E inoltre, tra le varie ragioni, come sto leggendo su certe fonti angolfone ormai in materia sta anche girando la frase “early adopters have adopted”.
Cosa che, fra le tante, vado ripetendo da un po’ pure io.
Non spiega la totalità della situazione ovviamente, ma giova tenerne conto.
Allora come spieghi che Tesla continua a vendere abbastanza bene?
In base alle tue affermazioni dovrebbero essere finiti gli early adopters ed anche le persone con disponibilità.
C’eri quando parlavo di “effetto GS?”
ecco, la Tesla è come il GS. Vende a prescindere. 😆
ho guardato per curiosità la Mercedes EQE
70-80-90k di macchina, 5,2 metri, batteria 90 kwh, Cx 0,22, ha un buon WLTP di 630 km,
meno prestante ma più lussuosa di una Tesla S; la mercedes ha una batteria ancora di tipo un po’ vecchiotto, ricarica 10-80 in 30 minuti
mi resta la curiosita di sapere quali Zeerk (cinesi premium, con anche modelli di taglia grande) sono i vendita in Olanda e Svezia e a che prezzo;
le Zeerk hanno una batteria LPF che carica 10-80 in 15 minuti; e altre premium cinesi stanno presentando batterie NCM che caricano in meno di 11 minuti; saranno accontentati anche i fanatici delle gare di velocità di mille miglia in autostrada
sfido che si invoca di alzare di più i dazi (ora sono al 10%), tra le utilitarie BYD, e le premium, che sono circa 3 anni avanti ai nostri brand (diciamo 2 rispetto a Porsche), il confronto sarebbe impietoso, anche lato prezzi e anche con le auto termiche, si velocizzerebbe un po’ l’eoluzione del mercato e la concorrenza
Le NCM che caricano in 15 minuti non arrivano neanche a 500 cicli. Immagino ad 11 minuti. Contenti i proprietari…
Le LPF a 3C di media sono già più credibili, ma certo non con le stesse densità energetiche delle ultimissime e con minore rendimento di ricarica. Ed alla lunga soffrono anche loro rispetto alla durata.
Salve Piero, queste sono batterie di nuova realizzazione, per ora esclusiva dei costruttori cinesi, spero che CATL abbia fatto i suoi test
magari (?) saranno meglio di quelle che ha già testato in passato, specie i formati piccoli che si usano in elettronica o e-bike, ad alta potenza ma che durano meno di quelle delle auto? avevo visto degli studi per stabilizzare meglio catodi e anodi nel 2022, magari ora sono in produzione
questo è un video promozionale con una ricarica rapida:
” Li Mega 5C charging test: 10-80% charge time 10 minutes 36 seconds ”
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le LFP di Zeekr da 15 minuti sono in formato short-blade e come specifiche sembrano più simili a 4-C (dichiarano 4,5 C), con picchi di scarica per pochi secondi possibili a 16-C e possibilità di ricaricare anche a temperature molto basse; sono fatte da Zekr, ma anche CATL ha annunciato LFP da 4-C e in studio 5-C
ci sono di video cercando “golden battery”; questo è uno un po’ cinematografico (strapazzano la batteria per far vedere che è robusta),
goglare:
” Zeekr burns the Golden Battery at 1000 °C and it still works ”
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mentre le LFP 3-C già sono arrivate sulle auto in europa nel 2023 grazie alle Tesla base RWD, che montano Blade BYD (o LPF primastiche Catl, solo leggermente meno veloci) da 60 kwh che iniziano la carica a 171-173 kwh
guardando i grafici postati dai proprietari, queste LPF BYD blade del 2023 sulle Tesla a temperature normali riescono a fare 10-80% in 19 minuti
Egregio,
Mi creda, sono anni che aspetto di vedere confermate le caratteristiche promesse dai costruttori e mi creda, il primo a rimanerci male sono io. Le uniche che hanno mantenuto in parte le promesse sono le A123 e alcune Toshiba LTO. Sarà che applichiamo standard di prova meno stringenti di quelli reali.
Scusate ma non capisco: scrivete “Ancora una volta non ci sono auto dei marchi tedeschi nella top ten locale dell’elettrico” ma nella tabella ce ne sono e parecchie. Ho capito male io ?
È un refuso, sorry, era “top tre”, abbiamo corretto, grazie della segnalazione.
Ah grazie, mi pareva strano. Buona serata.
Come già detto più volte, l’unico problema della ID3 è l’estetica.
Sinceramente non saprei, tutte le volte che provo a guardarne una mi si manifesta una sorta di offuscamento della vista. Strano tra l’altro: giro la testa e mi passa.
Boh? Chissà come mai. 🤷♂️
Quindi senza incentivi la fetta di mercato fisiologica per le EV è sotto il 15%. Ne è la dimostrazione la Germania come anche la Francia dove i numeri di vendita sono drogati dalle vendite con gli incentivi sociali. Finiti questi il mercato si chiude. Se poi contiamo la spada di Damocle dei dazi retroattivi sulle EV cinesi acquistate che possono partire da Luglio direi che le prospettive sono a dir poco fosche.
sempre a gufare e travisare i dati, pensando di fare chissà quale propaganda
rassegnati, il trend è di crescita anno su anno un po’ dappertutto, come è logico che sia
anche se alzassero i dazi, rallenteranno un poco i tempi ma il finale del film è già spoilerato, io mi godo lo spettacolo mese su mese
E chi ha detto che un trend in crescita debba crescere per forza oltre il 30% per esempio?
secondo me il comune buon senso, ogni anno che passa:
1) le EV costano meno (circa -2000e ogni anno)
2) le barriere al libero mercato delle EV vengono indebolite ( Tesla e Huynday non le puoi rallentare più di tamnto con i dazi come le cinesi), percui si allarga la scelta di modelli (arrveranno anche più utilitarie e le compatte)
3) migliorano le specifiche dlele BEV e aumenta la rete di ricarica
4) il kwh costerà sempre meno, anche alzando le accise si spende meno; il petrolio se proprio va bene resta stabile
sull’ultimo punto, il kwh che scende di prezzo, ci sono analisi, in europa stiamo andano velocemente verso un’era di abbondanza di energia (rinnovabile), perchè diamine dovremmo continuare a comprare petrolio dall’estero? per fare contente quattro compagnie mafiosette e un gruppetto sul web di no-tutto ?
solo l’Italia manda all’estero 30-60 mililardi ogni anno per aquistare petrolio
mettiamoci poi anche quel piccolo particolare chaimarto riscaldamento climatico, ogni grado di temperatira in più si stima sarà 1 miliado di persone che devono traslocare, emigrare, immagina i casini (e le guerre per acuqa e terre), se già oggi ci danno fastidio 300 persone su un barcone da disperati, magari questo argomento interessa anche ai
“piston-heads no-tutto e sfascio-tutto perché è divertente, quanto sono fico, passami un ‘altra birrà e rutto finale, faccio quel c@@@o che voglio, e domani si vedrà, gli scienziati sono tutte pippe no capiscono un’acca”
scusate i tanti typo, di solito uso il pc
Quindi la quota fisiologica oggi è del 12% con pochi modelli. La eC3 ancora non è in consegna, la R5 è stata solo presentata. Cosa succederà quando arriveranno le varie Model 2, ID2, ecc ecc.
Le quote saliranno, perché oggi i numeri le stanno facendo le macchine fra i 30 ed i 43000€.
Appena cominceranno ad esserci un po di modelli fra i 20 ed i 30.000€ le vendite non potranno che salire.