Germania boom: elettriche +58% in luglio, ma Tesla…


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Germania boom per le auto elettriche: in luglio l’aumento è stato del 58% sullo stesso mese del 2024.

Germania boom: in 7 mesi vendute quasi 300 mila EV

Germania boom

 

A luglio 2025 sono state immatricolate 48.614 nuove auto elettriche, con un aumento del 58% su anno. La quota di mercato delle auto Bev a luglio è pari al 18,4%, circa 5,5 punti percentuali in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tanto per dare un’idea: in Italia  la quota di mercato è meno di un terzo, per la precisione il 4.9%, con 5.898 EV vendute in luglio.  Dall’inizio dell’anno in Germania sono state immatricolate complessivamente 297.340 auto Bev (+38,4%), con una quota di mercato del 17,8%, non ancora al livello necessario per soddisfare gli obiettivi di emissione di Co2. Ma abbastanza comunque per creare un circolante in grado di alimentare una rete di ricarica sempre più capillare e con prezzi sempre più competitivi.

Altro tonfo di Tesla, altro expolit di BYD

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La BYD Dolphin Surf: il marchio cinese cresce, nonostante i dazi.
In un mercato ora dominato dai marchi locali, colpiscono due exploit di segno opposto. Secondo i dati KBA, Tesla ha accusato un nuovo capitombolo nelle vendite di luglio, immatricolando solo 1.110 auto in Germania, con un calo del 55.1% rispetto a un anno fa. Il tonfo è ancora più clamoroso, il 57.8% a 10 mila unità, se si considera il totale dei primi sette mesi dell’anno. Segno opposto, invece, nei risultati di BYD, il più importante costruttore cinese, che cresce di 5 volte nel mese  a 1,126 immatricolazioni, che salgono a 7,449 unità nel totale dei primi 5 mesi dell’anno. Di questo passo il sorpasso potrebbe essere vicino, nel primo mercato d’Europa nonché nell’unico Paese del Vecchio Continente in cui Tesla costruisce le sue auto. E questo nonostante i dazi sul made in Cina.
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Visualizza commenti (14)
  1. Il danno di immagine causato a Tesla da Elon Musk è molto più grave del previsto. Credo che nemmeno la mossa di vendere ulteriori azioni a Musk per un totale di 29 miliardi di dollari sia giusta. Ho l’impressione che questo marchio si possa oramai riprendere solo se slegandolo al nome di Elon Musk. Nonostante tutto sono auto eccezionali che non meritano questo trattamento e io mi tengo stretta la mia Model 3 campione di efficienza e dal rapporto prezzo-qualità-dotazioni insuperabile.

    1. A mio personale parere, l’immagine di Tesla era sopravallutata. L’idea che avessore reinventato la ruota e’ svanita. Hanno introdotto molte cose nuove e valide, molte anche inutili, ma fanno sempre e solo auto. Soprattutto il loro modello di produzione, efficiente forse ma risulato rigido li ha portati ad avere adesso modelli vecchi e solo parzialmente aggiornabili. Va bene i supercharger e l’efficienza (anche se sempre con qualche taroccamento fatto ad arte) ma chi compra in leasing (60% del mercato EU, 90% di quello elettrico) dopo quante model Y dice basta e passa altre?

      1. Dai non passiamo da un estremo all’altro please. Senza Tesla l’idea stessa di transizione ecologica del trasporto privato sarebbe ancora una teoria da dottorato. Hanno reso prima possibile, poi efficiente, cool e tutto sommato economica l’auto full electric per un utilizzo quotidiano e sostitutiva per un buon 80% degli utenti (mia stima eh!) dell’auto a motore a scoppio.
        Ora è decisamente ridimensionata e non più innovativa, ma la storia non si riscrive.

        1. Io vedo solo un business senza alcun interesse per l’ambiente. I green credit, modello che Tesla ha spinto, prevede di vendere le quote di CO2 a chi inquina. Non vedo il punto per l’ambiente ne per i governi. Sono soldi che sono passati dalle aziende alle tasche di Tesla. Che poi anche da un mero business venga fuori qualcosa di buono, concordo.

      2. Modelli vecchi e poco aggiornabili? Taroccamento sull’efficienza? Io credo che tu non sappia bene di cosa stai parlando.

        1. Aggiornamento di body, forme ed estetica interna ed esterna. Mostrare l’efficienza tenendo da parte i consumi dei sistemi bordo, o solo quella in Drive ignorando i consumi statici.

          1. Guido Baccarini

            AnronioR
            Mi cita una qualsiasi auto termica che indichi i consumi di carburante a motore fermo?
            Gliene sarò grato, perché a me non viene proprio in mente.

          2. Se “aggiornamento di body” significa aggiornamento estetico, è vero che Tesla ne fa pochi ma è anche vero che la scelta stilistica di base (escluso cybertruck) è molto chiara e conservativa: linee semplici per un’aerodinamica ottimale. A me il profilo della model 3 e della S piace ancora molto (e non solo a me, mi pare). Forse il punto non è che il design Tesla è vecchio ma che gli altri ci hanno abituato a cose molto barocche che spesso con l’efficienza hanno poco a che fare.

    2. A mio avviso il calo è più dovuto alla maggior presenza di concorrenza che alle scelte di Musk. Anche l’estetica penso che inizi a tirare un po’ meno, se all’inizia poteva anche essere innovativa e nuova, ormai è “monotona” (non che altri marchi spicchino di fantasia)

  2. Guido Baccarini

    A me onesta fa molto piacere che proprio in Germania le BEV abbiano avuto una impennata e Tesla non c’entri: significato che anche le altre case automobilistiche riescono a soddisfare i clienti.
    l’Italia prima o poi arriverà… Oppure no. L’importante è che, globalmente, si smetta di andare a petrolio.

  3. Quando dicevo che a Luglio in Europa Tesla ha venduto meno di un sesto del gruppo VAG la Germania era esclusa, in Germania ha venduto meno di 1/20 (a spanne perchè non ho i dati precisi). Poi ad Agosto si sta “riprendendo” ma ormai è certo che è una BEV come tante altre e non troverà più il suo spazio quasi da “monopolio” che aveva fino 1 o 2 anni fa. Ottimo vedere la vendita di BEV sempre in crescita, peccato per noi che siamo il solito fanalino di coda…

    1. Arriverà anche il nostro momento, volenti o nolenti. Con la crescita delle colonnine, la rete sta migliorando e anche le auto pian piano calano di prezzo. Da noi vanno le piccole, per cui non stupisce troppo essere in fondo al gruppo. È poi con tutta la stampa contro, non può che essere cosi

      1. la stampa attecchisce nei terreni fertili (vedi nei neuroni “pigri”) e da noi i terreni sono mooolto fertili…

      2. Ad oggi a mio modo di vedere il maggior problema in assoluto in Italia è il costo della ricarica pubblica.
        Se non ho un garage per la ricarica non ha senso nemmeno acquistare la Leapmotor T03, che pure costa come o meno di una Panda 1.2

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