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Germania 2022: Tesla e 500e battono tutti

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La Tesla Model Y, leader anche in Germania nel 2022, davanti a Model 3 e 500e.

Germania 2022: le due Tesla e la 500e battono tutti. E la piccola, unica Fiat elettrica si batte con un leone, sfiorando le 30 mila immatricolazioni. 

Germania 2022
Fonte: primo consunto pubblicato da KBA.

Germania 2022: in dicembre è elettrica un’auto nuova su tre

Il dato delle vendite di dicembre è clamoroso: le elettriche sono salite al 33,2%, un terzo del totale. Se consideriamo anche le ibride plug-in (22,2%), vediamo che le auto con la spina rappresentano più della metà delle immatricolazioni, il 55,4%. Siamo su un altro pianeta rispetto all’Italia: da noi la quota di mercato oscilla tra il 3 e il 4%. Nell’intero 2022 si sono vendute 470.592 auto elettriche (+32,2%), rendendo chiaro a tutti che è una follia continuare a parlare di una nicchia. E la Tesla Model 3, con oltre 9 mila auto, è stata in dicembre l’auto più venduta in assoluto, davanti anche a tutta la concorrenza a benzina e gasolio. Che dire di più? Che la stessa Tesla come al solito ha chiuso l’anno davanti a tutti, grazie anche alla rapidità nelle consegne legata all’entrata in funzione della fabbrica tedesca di Grunheide. E che il Model Y si conferma leader nei 12 mesi, ma che anche le consegne di Model 3 si sono riprese alla grande, a quota 33.841, 1.585 auto in meno della “sorella”.

Germania 2022Il Cinquino batte ancora le tedesche a domicilio

Ma a ridosso delle due auto di Elon Musk si piazza la 500e, che tiene il punto nonostante una concorrenza sempre più agguerrita. In dicembre ne sono state immatricolate 6.512, quante se ne vendono in Italia in un anno. E il totale 2022 è salito così a quota 29.635, facendo capire che Fiat e la capogruppo Stellantis in questo momento stanno puntando tutto su un mercato così in tiro. E i padroni di casa? La Volkswagen sembra in ripresa e piazza tre modelli nella top ten, avendo finalmente risolto gran parte dei problemi in produzione. Anche qui lo scarto tra l’auto VW più venduta, la ID.4/ID.5, e la ID.3, è minimo, 24.847 contro 23.286. Ottimi risultati anche per Hyundai, che piazza due auto tra le prime 10, l’immarcescibile Kona e la più costosa Ioniq 5, con oltre 30 mila immatricolazioni complessive. Anno difficile, invece, per il gruppo Renault, con la Zoe che scivola al 17% posto e la sola Spring nella top ten. Mentre la Megane, leader in Francia, ancora non sfonda.

  • Il vero problema dell’auto elettrica“: nuovo video di Paolo Mariano

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24 COMMENTI

  1. La Germania è un bell’esempio per il mercato delle EV in Europa e su questo niente da dire.
    Discorso molto molto diverso è quello del settore energetico.
    Chi millanta come i tedeschi stiano facendo grandi investimenti in eolico e FV forse dimentica che una cospicua fetta dell’elettricità teutonica viene dal carbone, che fa alzare la media delle emissioni per kWh sopra a quella Italiana.
    Grazie al cielo, pur non essendo esente dai problemi, l’Italia brucia pochissimo carbone.
    Di fatto, tra i grandi paesi EU il più virtuoso per le emissioni al kwh di elettricità generata è la Francia, che ha la fortuna di avere intrapreso una politica energetica lungimirante.

    La via per l’indipendenza energetica non passa sicuramente solo da FV e eolico in Italia (vedi la situazione della pianura padana in cui da più di un mese non ci sono né sole né vento!). In questo senso, “copiare” pari pari le politiche Tedesche (dominate dal partito dei Verdi che è colluso con Gazprom) non aiuta e non aiuterebbe. Ci vuole maggior diversificazione e pragmatismo, cosa che manca agli idealisti figli dei fiori che ieri bloccavano il nucleare in Italia e oggi fermano le varie TAV o simili con la maschera ambientalista.

    • /// tra i grandi paesi EU il più virtuoso per le emissioni al kwh di elettricità generata è la Francia, che ha la fortuna di avere intrapreso una politica energetica lungimirante \\\ Ultimamente la politica energetica francese non sembra esattamente esemplare (centrali nucleari disattivate per manutenzione e altro, massiccia importazione di elettricitá, presenza di fonti rinnovabili non proprio ai primi posti), vedi articolo aggiornato https://www.qualenergia.it/articoli/francia-nucleare-da-esportatore-di-energia-basso-costo-a-malato-europa/

    • Abbiamo 8.000 km di costa, 1.400 km di appennino….il sud ….tetti sopra ogni casa …..possiamo vivere di rinnovabili senza svenarci con l’ideologia del nucleare.

    • passa anche. dalle pompe di calore. come mezzo di riscaldamento. no come al sud che usano tutti il gas. con 20 gradi. servono le pompe.

    • Cito [ https://www.bluewin.ch/it/attualita/estero/germania-pi-di-un-terzo-dell-elettricit-prodotta-con-il-carbone-1514873.html ]: “Più di un terzo (36,3%) dell’elettricità prodotta e immessa in rete in Germania nel terzo trimestre del 2022 proviene da centrali elettriche a carbone (terzo trimestre del 2021: 31,9%). Sulla base dei risultati provvisori, l’Ufficio federale di statistica Destatis riferisce che l’elettricità prodotta dal carbone e immessa in rete è aumentata del 13,3% rispetto al terzo trimestre del 2021. Anche la produzione di elettricità da gas naturale è cresciuta, nonostante i prezzi elevati del gas: è aumentata del 4,5% rispetto all’anno precedente e ha rappresentato il 9,2% dell’elettricità immessa in rete (terzo trimestre del 2021: 8,8%).”

      Quindi, riassumendo, 36.3% dal carbone + 9.2% dal metano e la produzione da rinnovabili è ferma al 40% [ https://www.startmag.it/energia/il-dilemma-energetico-della-germania/ ]. Le famose batterie europee sono prodotte quasi tutte in Germania, le Tesla sono prodotte in Germania, la stessa CATL produce le batterie in Germania. Forse la long tail non esiste, però tutta questa enfasi per passare all’elettrico e poi ridurne i benefici in questi modo … mah … (per i detrattori: ho scritto “ridurne” e non “annullarne”).

        • AAAAARRRRGHHHH!!!! Massimo!!!! Mi vai a sbattere, tu quoque!!!

          Max ti serve subito l’oculista.

          36.3% dal carbone + 9.2% dal metano + 40% da rinnovabili = 85,5%
          Non fa 100%. E quindi Massimo? Cosa manca?!? Un aiutino?!? Dai che ce la puoi fare …

          Manca il nucleare, al 12% circa e qualche fonte minore. Era difficile? E meno male che ho pubblicato tutte le fonti

          Quindi, riassumendo:
          36.3% dal carbone + 9.2% dal metano -> fonti NON rinnovabili altamente inquinanti
          40% -> rinnovabili
          restante -> non rinnovabili di vario tipo (principalmente nucleare)

          Era difficile?

          P.s.: ricontrolla tutti i dati che ho esposto, sono corretti

          • No, no, no. Io ho parlato di rinnovabili. Il mio post è ancora sopra e tutti lo possono leggere “e la produzione da rinnovabili è ferma al 40%”. Tu hai fatto i tuoi conti e hai detto 54,5. Ma la mia frase è tecnicamente corretta perché il nucleare NON è rinnovabile (anche se è equiparato ai fini delle emissioni) perché non si puoi rinnovare l’uranio, il plutonio e il cesio, a differenza del vento, del sole e delle biomasse. Che poi le nostre 2 fonti divergono un po’ come dati è un altro paio di maniche. La mia dice chiaramente 40% rinnovabili + 12% nucleare, la tua fonte dice 47% (senza specificare se ha incluso anche il nucleare o no). Tra l’altro non giocherei con quel 12% del nucleare per 2 motivi:
            – se lo mettiamo tra le fonti “buone”, allora è una ammissione del “W il nucleare” che, da quanto ho capito, è una posizione che non vuoi assumere
            – il nucleare in Germania è stato dismesso per legge e continua a essere usato solo a seguito della guerra in Ucraina, in via eccezionale. Quindi, visto che va chiuso (anche perché la Germania non vuole investire in costose manutenzioni alle centrali), la partita con cosa sarà sostituito nell’immediato è tutta da giocare, visto che la Germania, a differenza dell’Italia, è ancora molto dipendente dal carbone.

            I dati quindi sono quelli e li riassumo a beneficio di tutti: c’è un 40% (le tue fonti dicono il 47%) di energia che proviene da rinnovabili, un 45.5% che viene da carbone e lignite (con consumi in crescita rispetto agli anni precedenti !) e una restante parte che è data principalmente dal nucleare (e che rappresenta un’altra zona grigia perché il “rubinetto” del nucleare potrebbe essere chiuso da un momento all’altro).

            Non sono bei numeri, mio giovane padawan, soprattutto per le considerazioni esposte (l’elevata concentrazione della produzione di ev e batteria in Germania, incluse VW, Tesla e CATL).

          • L'”elevata concentrazione di produzione di ev in Germania” come scrivi tu, è ad emissioni zero per il 54,5%. L’obiettivo tedesco è dismissione di nucleare e carbone e 80% di energia da rinnovabili entro il 2030. Poi “la tua fonte”, “la mia fonte” e via dicendo. La tua fonte è dell’anno scorso, non insegnare a me come si fa il giornalista. E ora la finiamo?

  2. Germania 254TWh nel 2022 DA FONTI RINNOVABILI.

    La Germania ha compreso il valore della sicurezza energetica (se era successo ai nostri gasdotti quello che è successo ai NST eravamo a gambe all’aria).

    I picchi se li immagazzina nelle BEV e così riparmia inquinamento e petrolio (che NON ha).

    Indovinate una paese a caso che non sta seguendo questa via ma piange per la benzina a 1,75€ ed il gasolio ad 1,85€?

    Fra qualche anno (meno di cinque), quando tutto sarà chiaro e noi avremo perso l’ennesimo trento saremo a dire NON CIELO DICONO!?!? Brutti e cattivi. SCOMMESSA?

    My opinion

    • La Germania ha compreso il valore della sicurezza energetica facendo affidamento sulle milioni di tonnellate di carbone (di cui è particolarmente ricca) bruciate l’anno scorso per produrre energia! La quota di rinnovabili (eolico) è portentosa nei giorni in cui c’è vento… ma nelle settimane in cui non c’è? A tutto carbone, come 200 anni fa! Nel 2022 è stata seconda solo all’inarrivabile Polonia come quantità di emissioni per MW/h di energia prodotta, sopra persino all’Italia così povera di rinnovabili.

  3. In Germania è di moda avere una EV. Per ora. Con la concentrazione di vendite Tesla a dicembre le EV vendute rappresentano 1/3 del mercato. Con la fine degli incentivi nel 2023, vedremo se il mercato regge.

    • ah non sapevo .. e cosa se ne fanno? la usano come oggetto d’arredo in salotto? 🙂 ehehehehe .. ma dai … con commenti del genere porgi proprio il fianco a qualsiasi tipo di risposta.

    • Certo, certo… per ora. A fine anno invece del 33% parleremo magari del 45%, ma sarà sepre “per ora”, perchè l’anno prossimo magari sarà il 60%… Ma se preferisci ancora illuderti che sia una “bolla” e che con la fine degli incentivi i tedeschi si ributteranno a capofitto sulle termiche, sei liberissimo di farlo.

  4. Spero che qualcuno avvisi i gestori delle aree di servizio autostradali e delle strutture ricettive per turisti (Albeghi, B&B, Campeggi), di equipaggiarsi con stazioni di ricarica adatte ad accogliere i turisti tedeschi (e non solo), che viaggeranno con auto elettriche. Altrimenti rischieranno di vederli andare altrove.

    • In realta un sacco di strutture ricettive si sono dotate di ricarica ed è un fenomeno in netta espansione perche si sono resi conto che chi ha il servizio è piu scelto.
      Per mia fortuna guido da anni una Tesla che ti permette di vedere chi offre il servizio di ricarica.
      Questo in automatico è anche una pubblicita gratuita per le strutture che appaiono nella rete di ricarica Tesla.

    • Hai perfettamente ragione. Le località turistiche del litorale Adriatico friulano e Veneto sono letteralmente tenute in piedi dai turisti austriaci e tedeschi. Ma la situazione delle stazioni di ricarica è imbarazzante. Ci sono cittadine che ancora non hanno una sola, dico una colonnina di ricarica come San Daniele del Friuli nonostante la forte presenza turistica. Persino i giornali locali ne parlano

  5. 470.592 Germania , 50mila Italia , gli Italiani sono buoni solo a parlare , trovano mille scuse pur di difendere quello che non si puo difendere (berlusca?) hahaha na battutaccia

  6. Forza Germania.

    E non possiamo dire lo stesso dell’Italia, in quanto nuocerebbe all’elettrico.

  7. Megane non sfonda perché non ne producono .. hanno dato la precedenza al mercato francese e nel resto arrivano col contagocce ..

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