Gennaio elettrico 2023: ennesimo flop nelle vendite di auto elettriche, scese a 3.342 auto. In picchiata anche la quota di mercato, scesa a un misero 2,6%.
Gennaio elettrico 2023: 500e in testa, ma numeri bassi

Agli italiani l’elettrico proprio non va giù: il mercato dell’auto è in ripresa (+19% in gennaio), ma l’elettrico è in controtendenza e perde ancora terreno. Si sono vendute 316 EV in meno del gennaio 2021, che già fu considerato un mese molto fiacco. Sostanzialmente stabili le vendite di auto a benzina e a gasolio, le preferenze degli automobilisti vanno soprattutto alle ibride, che salgono al 36,7% di quota. Con un 9,7% per le “full” hybrid e 27,0% per le “mild” hybrid. Molto bene anche le vendite di vetture a GPL, al 10,3% di quota, mentre il metano è ormai in via di estinzione e cala allo 0,2% del mercato. Tengono invece le immatricolazioni di auto ibride plug-in, più rassicuranti per il doppio motore elettrico-termico: qui la quota è del 4,7%, ovvero 2,1 punti in più rispetto alle elettriche. E anche questo è un unicum italiano.
Non c’è l’effetto-sconti Tesla, la MG Marvel al 9° posto

Quanto alla classifica delle elettriche più vendute, i fatti da segnalare sono tre. Il primo: non si avverte per ora l’effetto del taglio dei listini Tesla, che con ogni probabilità si farà sentire da febbraio. Anche perché la Casa di Elon Musk tende a concentrare le consegne nell’ultima parte del trimestre. Secondo: l’Audi Q4 si piazza al 4° posto, unica auto “di prezzo“. ridosso delle citycar nele prima tre posizioni, 500e, Smart e Twingo. Terzo: nella top ten fa capolino un modello cinese. È della MG, ma non è la MG4 come ci sia aspettava, ma la Marvel R, al nono posto con 100 consegne. Quanto alle ibride plug-in, la Jeep conferma la sua leadership, piazzando due modelli nei primi tre posti, con la Compass (749 auto vendute) e la Renegade (596). L’unica concorrente in grado di tenere il passo è la Ford Kuga, a quota 596. Trovate tutte le statistiche su Unraei.it.
Ringrazio tutti i fan del diesel che hanno scritto.
Grazie di esistere e di pagarmi le finanziarie con le accise del loro amato diesel mentre io ricarico gratis da 3 anni col fotovoltaico.
Grazie davvero. Tenete duro. Siete veri patrioti!
Tieni duro son già pronte le accise sulla corrente da autotrazione… E per gli impianti domestici…
Sicuro…. la mia forza sono i sempliciotti italioti che per decenni, unici in Europa, useranno ancora il diesel…
Mi sa che sei proprio poco informato sulle rinnovabili. Le comunità energetiche premieranno l’auto-consumo quindi in futuro non solo chi ha auto elettrica ricaricherà gratis, ma verrà anche premiato. Gli altri invece pagheranno sempre con le accise e l’IVA sul petrolio. Importante è esserne consapevoli.
Le auto elettriche si stanno rivelando un flop non solo i Italia ma anche in Europa. Articoli usciti sulle maggiori stesate giornalistiche indicano un drastico calo delle vendite anche in Germania (esauriti gli incentivi), dove le quote hanno raggiunto un picco di circa 10-15% del mercato, in Italia sia appena sotto il 3%, in altri paesi siamo attorno al 5-7%, numeri davvero irrisori.
In Germania così come in altri paesi più ricchi del continente si è venduto un pochino di più che da noi solo per motivi esclusivamente economici, ma la potenziale platea di clienti si è già di fatto esaurita, l’85% dei tedeschi gira con auto a combustione e questo è un dato di fatto incontrovertibile.
Per lavoro giro spesso all’estero e posso dire con assoluta certezza che tra noi e i paesi più ricchi c’è poca differenza sulla diffusione delle auto elettriche. A Berlino si vedono qualche esemplare in più, ma la stragrande maggioranza della gente continua a preferire il motore termico, le Audi RS, le BMW M e le AMG Mercedes continuano a spopolare lo stesso, così come le 500, le Fiesta e le piccole utilitarie per il popolo medio. Il resto sono congetture nostre, all’estero è come da noi, fine.
La verità è che l’elettrico si sta rivelando un flop ed era del tutto ovvio. Non si impone una tecnologia senza considerare le ricadute sociali ed occupazionali. Chi usa l’auto per lavoro non se ne fa nulla di un auto a batteria con autonomie ridicole, costi di acquisto assurdi e tempi di ricarica eterni. Chi lavora non ha bisogno di pensare a ricariche e soste programmate, vuole semplicemente un auto che gli consenta di fare il pieno in un minuto e ripartire in tutta tranquillità per centinaia di km senza patemi d’animo.
L’auto elettrica va bene per chi abita in città o fa pochi km al giorno e non ha particolari esigenze, ma per il 90% dei pendolari che devono affrontare almeno 100-150km al giorno con code infinite di ore in autostrada, non se ne fa nulla di questi trabicoli a pile. Chi non ha mai fatto il pendolare sulla Torino-Milano o non ha mai passato decenni della sua vita sul raccordo anulare di Roma, non può minimamente capire quali disagi comporterebbe un auto elettrica.
Se poi pensiamo ai costi di acquisto siamo alla follia. Oggi per avere una citycar elettrica devi spendere minimo 25000-30000 euro, con prestazioni ridicole e autonomie da macchinina telecomandata anni ’80, per avere un auto seria per la famiglia devi arrivare a spendere almeno 50000/60000 euro, cifra che per molti non solo è proibitiva ma che è persino vicina al prezzo di un piccolo appartamento, assurdo.
Poi c’è tutta una schiera di appassionati di auto sportive e anche qui i numeri sono impietosi: chi è quel pazzo che spenderebbe 43000 euro per una 500 Abarth elettrica che fa appena i 155km/h di velocità massima e un accelerazione pari o inferiore a quella della sua controparte termica che costa circa la metà? Senza considerare il fattore emotivo legato al sound.
Una Alfaromeo 4C costava circa 50k, poco meno. Una macchina da sogno, sportiva nuda e cruda. Per avere prestazioni e dinamiche telaistiche simili con l’elettrico non bastano 80-90000 euro e senza considerare i pesi sproporzionati delle vetture a batteria e le autonomia ridicole in pista, una Tesla Performance riesce a stento a completare un giro al Nurbugring, prova effettuata in un recente test.
Poi ci sono tutte le ricadute sociali ed economiche: le fabbriche stanno chiudendo, gente che non riesce più a sostituire la propria vettura per via della sempre più scarsa offerta di veicoli economici, disoccupazione nel settore in aumento e non ultimo una Cina che detiene oltre il 70% del mercato delle batterie, tutto a discapito delle nostre aziende e dell’economia del nostro continente che sta andando a picco. E non abbiamo risolto nulla dal punto di vista ambientale, cosa tanto cara i fanatici dell’ecologia.
Auspico un deciso cambio di rotta con le prossime elezioni politiche europee dove si spera di scalzare via questo gruppo di verdi-ecologisti guastatori, un vero gruppo di fanatici che sta portando alla deriva questo povero continente già di per se martoriato.
Totalmente d’accordo. Una risposta esatta. Questo commento è la pura realtà ché qualcuno non vuole capire.
Grazie, ti voglio dire solo grazie. Sono capitato su questo sito per caso, grazie all’aggregatore di Google. Ho trovato un mondo in cui si colpevolizza il consumatore perché il proprio gingillo preferito non vende. Un po’ come se un regista desse la colpa al pubblico qualora nessuno andasse a vedere il suo film. Esamino di coscienza no? Può essere che faccia schifo?
C’e’ qualcosa che non quadra nel suo ragionamento, da una parte afferma che l’elettrico in Europa sarebbe un flop perche’ le vetture farebbero schifo, dall’altra pero’ afferma che le fabbriche (delle vetture termiche) stanno chiudendo … Ma se come dice Lei fosse cosi’ …le auto termiche chi le starebbe costruendo … i cinesi?
Quadra perfettamente invece il ragionamento. Le fabbriche di auto normali sono in difficoltà perché le scelte scellerate dell’Europa le ha messe in difficolta, drogando il mercato.
Oh, sì, certo! È tutta colpa dell’Europa che “droga il mercato”. Chissà perché le aziende stanno investendo sempre di più nella produzione di veicoli elettrici se non c’è un reale interesse da parte del mercato. Deve essere solo una coincidenza!
E naturalmente, chiamare le auto a combustione “normali” è solo un modo per farle sembrare più attraenti rispetto a quelle elettriche. Ma siamo sicuri che continuare a bruciare combustibili fossili sia davvero “normale” nel XXI secolo?
Stanno “investendo” nell’elettrico perché qualcuno ha imposto lo stop alle termiche ? Che dici? Che sia proprio questo il concetto di drogare il mercato?
Nel XXI la parola “normale” non ha cambiato significato: parte interna della gaussiana. Se il 99% delle macchine al mondo sono termiche significa che termico è normale. Di fatto.
Quindi seguendo questo ragionamento, sarei incline a credere che anche la parola “progresso” abbia perso il suo significato originale. Dopotutto, se la maggior parte delle macchine al mondo è a combustione, allora significa che è normale e che non c’è alcun progresso nel passare a tecnologie più pulite e sostenibili. Fantastico.
ascolta Simone, ti ricordi le vecchie lampadine ad incandescenza? Beh, anche quelle ad un certo punto l’Europa le ha vietate, sara’ per quello che son sparite … nonostante costassero meno di quelle moderne e regalassero pure un piacevole tepore?!!
Mannaggia che nostalgia…
Tutto giusto, o quasi, ma ti sei dimenticato di dire che direzione prendere per limitare i danni da inquinamento, andiamo avanti così come se nulla fosse?
Invio nuovamente la mia risposta . Concordo con te pienamente . Sarà la politica a decidere spero. Se cambia la maggioranza in Europa le EV e tutte le follie green saranno solo un brutto sogno. Noi non siamo conto le EV anzi. Siamo contro questo totalitarismo green che ci impone scelte assurde e devastanti . Avrete letto della polemica USA sui fornelli a gas che sarebbero pericolosi e inquinanti. Chiedo a Voi amanti delle EV . C’è un limite a questa follia? Grazie
No, non c’è un limite. Quando vieti le cannucce di plastica nell’unica parte del mondo che la ricicla, quando fai finta di non vedere o giustifichi che l’inquinamento da plastica è per il 90% responsabilità dei paesi asiatici, l’asticella l’hai già superata da un pezzo. Basta che guardi i commenti poco sopra che magari paragonano le lampadine ad incandescenza e led. Come fosse la stessa cosa delle auto elettriche. Non serve neppure risposta se che non ti accorgi che il led ha preso il posto delle altre per un reale progresso tecnologico (consumi minori e durata mille volte maggiore, scelta dei colori). L’auto elettrica costa di più e funziona peggio in tutto. Questa è la realtà.
“Funziona peggio in tutto. Questa è la realtà”.
Se ne sei così convinto non saremo certo noi a cercare di farti cambiare idea. Ognuno ha diritto ad avere le proprie opinioni. Non i propri fatti però.
Guardi non è una opinione: costi di acquisto più alti, meno autonomia col pieno, tempo di ricarica, necessità di pianificare viaggi sopra ai 100/150 km con soste obbligate sono dati di fatto oggettivi. E sono le uniche cose pratiche che interessano agli automobilisti.
Che poi il bollo sia assente e ci sia la possibilità di circolare in ZTL sono scelte politiche e in nessun modo legate alla tecnologia in sé.
Saluti
Avrei preso una BEV anche se avessi dovuto pagare il bollo e non mi fosse stato consentito entrare in ZTL. Il TCO è di parecchio inferiore alle ICE dello stesso segmento, e quando nel navigatore inserisco una destinazione mi calcola automaticamente dove fermarmi, solitamente dopo 300-350 km di autostrada. Per il resto ricarico a casa di notte, quindi il tempo che perdo a farlo è zero, e la mattina ho 500 km di autonomia in ciclo misto. E il 99% dei giorni devo farne molti meno, quindi che non se ne possano fare 1200 è un non-problema.
Ma probabilmente è solo la mia realtà, o quella di altre persone che hanno una BEV e la usano (al netto delle diverse autonomie), e non la reale realtà.
Ah ci sarebbe la questione ambientale, ma noto che a molti interessa solo il portafoglio.
Non le pare che l’unica follia sia andare allegramente verso la catastrofe climatica?
Per favore sig. Massimo. Per favore. Onestamente crede che con le EV per tutti (e solo nel mondo occidentale) si salverà il pianeta. Dai. Cerchiamo di dialogare. Essere maturi e non tifosi . Le ho chiesto solo se c’è un limite a quello che potranno in nome dell’ambiente? Non capisce che se domani mattina tre scienziati dell’ONU dicono che il sesso fa male al pianeta non scopiamo più ? Perdona l’esempio estremo. Il limite dov’è?
Gli “scienziati dell’Onu”, come dice lei, non sono tre ma più di duemila e fanno parte dei migliori istituti di ricerche climatiche del mondo. Nessuno di noi ha mai detto che le auto elettriche da sole salveranno il Pianeta. Infatti gli accordi internazionali sulla decarbonizzazione prevedono azioni in tutti i campi: consumi industriali, consumi domestici, agricoltura, uso del suolo, riforestazione, fonti rinnovabili, trasporti aerei, marittimi a terrestri pesanti. E’ fatica tenersi informati. Ci provi un pochino anche lei.
Gentile sig. Massimo. Trovo maleducato l’ultima parte della sua risposta. Lei non ha la verità in tasca come non c’è l’ho io. Sii umile, paziente, comprensivo e moderato. La spocchiosa arroganza che mostra nel rispondere ai cittadini sarà la Sua (e vostra) fine. Intesa come utopia ambientalista. Dio la illumini e la renda più umile. Grazie
Eccolo, il vittimismo di chi sbeffeggia i “tre scienziati dell’Onu”, definisce gli ambientalisti “gretini”, bolla noi come “tifosi” e lui “maturo” e le decisioni dell’Unione europea “totalitarsimo green”. Se sapere ciò di cui si parla è “spocchiosa arroganza”, la sua, caro Franky, è solo spocchiosa ignoranza.
Non credo ci voglia un genio per capire che costi folli (42000 euro per un segmento C), macchine da oltre due tonnellate, ricarica sempre almeno 20 volte più lenta di un pieno di benzina e il 70% degli italiani che non ha il garage di proprietà portino ad un fallimento totale.
L’elettrico fa oggettivamente schifo, funziona peggio in qualunque situazione e condizione e costa 2 volte un’auto normale.
Non è questione di cambiare le abitudini, è semplicemente forzare le persone a credere che la pupú sia profumata.
Poi se qualcuno pensa di “salvare il pianeta” perché compra una tesla buon per lui. La realtà è che stanno forzando il mercato e il rischio bolla è sempre più vicino.
Lei ha dato una sbirciata grossolana ai listini e non sa nient’altro di auto elettriche. Perchè si ostina a pontificare?
Avanti, argomenti lei nel merito:
– costo dell’auto elettrica vs benzina. Quale costa di più?
– tempo di ricarica al 100% vs pieno di carburante. Tempi?
– distributori di carburante vs colonnine. Sono paragonabili?
– garage di proprietà per installare wallbox. Quanti ce l’hanno?
Non ho dato un’occhiata ai listini, basta prendere la realtà senza avere le fette di prosciutto sugli occhi. Una tecnologia nuova si afferma nel mercato quando funziona meglio della precedente. E non è oggettivamente questo il caso.
Le basti pensare ad una decina di anni fa quando siamo stati invasi dai televisori con occhialini 3d, sono durati un paio d’anni e poi spariti. Sa perché? Perché facevano schifo.
Con l’elettrico è la stessa identica cosa con la differenza che l’Europa sta spendendo e imponendo scelte. Sennò l’elettrico sarebbe già morto
Su Vaielettrico trova 9.088 articoli (ad oggi) che rispondono a tutte le sue domande. Li legga e capirà che il prosciutto sugli occhi ce l’ha lei.
Non servono 10000 articoli per capire l’ovvio. Come non servono articoli per dimostrare che il colore verde è verde.
Basta la logica e la realtà. Tant’è vero che i numeri di vendita stanno lì a dimostrarlo, numeri che sarebbero ancora più bassi se non ci fosse una campagna mediatica martellante imposta dall’alto.
Saluti.
Certo, a lei basta la logica per capire l’ovvio. Ci spieghi allora perchè nel resto d’Europa le vendite di auto elettriche aumentano in modo esponenziale: Germania più 32,3% (471.464 unità, quota di mercato al 18%), il Regno Unito più 40,1% (267.203 unità, share al 16,6%), Francia più 25,3% (203.122 unità, share al 13,3%) Spagna più 30,6% (31.504 unità, share al 3,8%).
Possiamo anche risolverla così, non bandiamo nulla il 2035 , ma facciamo come con il fumo di sigarette, anzi più restrittivo visto che di fumo passivo si potrebbe morire mentre dal fumo che esce dallo scarico si muore, e da domani mattina non si potrà più accendere motori inquinanti, problema risolto, non c’è più problema neanche se il carburante arriva a 50€ litro tanto non si potrà usare, stesso vale per il riscaldamento gli aerei le navi , pratica torniamo a girare a piedi e in bici , tutti i problemi risolti, così è meglio 🤔🤔
Bene Simone, hai detto la tua. Adesso lasciaci godere della ns auto elettrica, tutto sommato abbiamo bisogno anche di gente come te, che se voi altri ve la comprate tutti assieme subito magari qualche noia potreste darla anche a noi che ce la spassiamo gia’ da prima…
Godetevela pure, è il bello del mercato. Giudicare le scelte delle persone non è di mio interesse, ciò non toglie che non ci voglia un genio per capire come mai 98 italiani su 100 la pensino diversamente da voi. Saluti.
Per fortuna l’Italia non fa testo come mercato di vendite , fa testo come ignoranza cronica ( senza offesa per nessuno, perché il significato è persona non informata o che non ha studiato un determinato argomento)
Ma certo Fabio M, rifugiamoci nel luogo comune dell’italiano idiota. Pensa, è talmente idiota e poco informato che l’italiano ritiene che cquistare una fiat 500 a 33000 euro per fare il pieno al centro commerciale più vicino sia stupido. Che provincialotti ‘sti italiani
Simone 7 Febbraio 2023 at 12:15
👏👏👏 Bravo le insulta gli italiani, di solito si fa quando il proprio argomento non trova consensi, continui così 🤦
Dal novero delle Hybrid non andrebbero conteggiate le “mild” che dal punto di vista pratico sono una presa in giro funzionale esclusivamente alla procedura di omologazione: nell’uso quotidiano la differenza con una termica pura è ridicola.
Tutt’altra cosa, invece, le full Hybrid…
Tra l’altro ormai un sacco di modelli ci sono solo mild hybrid. Come dire che il mild spesso è sinonomo di “benzina”.
Vorrei fare una domanda: di queste auto fanno parte anche quelle destinate ai noleggi? E le immatricolate dagli stessi stessi rivenditori? Perchè in tal caso i numeri si ridimensionano ulteriormente…
Comunque quando valutate “l’italiano medio” relativamente alla scelta dell’auto guardate anche alla realtà di un paese che si sta impoverendo. Oggi comprare un’auto elettrica non è risparmiare, per ammortizzarla ci vuole tanto e bisogna aver speso ancor di più per gli impianti di casa.
E’ inutile che snocciolate con conti da ingegnere o commercialista i vantaggi dell’elettrica i soldi per comprare queste auto ci vogliono e oggi la maggior parte della gente non li ha. Senza contare la rete di ricarica ancora troppo poco diffusa e ricca di complicate tariffe.
Poi se vuoi un’auto subito devi prendere un’usata e per le elettriche c’è pochissimo mercato. Il nuovo eccetto alcuni modelli TOYOTA ha tempi biblici.
Avanti così con le vendite del elettrico. Non sono un ambientalista, è mi interessa poco ho niente, ma a condizionare il mio spostamento con punti di ricarica , allora non ci sto. Tutta la vita diesel, anche se arriva a 10 euro litro. Devo sacrificare la mia vita, il mio bisogno per futuro, è altri come Africa, India etc. non se ne fregano niente di euro 1, 2, 3, 4,…Ma stiamo scherzando, ma mica inquinamento dei altri si ferma alla frontiera. Io ho una vita, non altre per poter sofrire in questa, è godermi la macchina ché mi piace in altra vita. Se vogliamo non inquinare, allora lo dobbiamo fare tutto il mondo.
Io inizierei con un corso di italiano base, poi l’elettrico viene di conseguenza, tranquillo…
“Tutta la vita diesel, anche se arriva a 10 euro litro.”
Si certo, come no, vi ci vedo a fare i leoni da tastiera qui e poi fare barricate se solo arriva a 2.5€, altro che 10.
“Non sono un ambientalista, è mi interessa poco ho niente”
Anche noi abbiamo una vita sola, e siamo costretti a condivedere il tempo e il pianeta con gente che fa questi discorsi. La cosa che mi fa più imbestialire è che c’è gente che si sta impegnando per cercare soluzioni ambientali per salvare il futuro anche di gente a cui non gliene frega niente.
-fare barricate se solo arriva a 2.5€, –
2,4€, la mia “profezia” è per 2,40€. 😂
A 2,40 si fermano di nuovo i camion. 🤭
A 2,50 scoppia la rivoluzione. 🤣🤣
(Ma poi che c@770 rido? 🙄 il furgone naftone ce l’ho pure io… 😳)
conpratene uno “100% elettrico” come GLS, Coca Cola ..
che fanno le consegne elettriche
“eppur si muove”
Galileo Galilei , pardon ..
Elon Musk
Eppur si muove… in città.
In autostrada i problemi noti si moltiplicano per 3.
Senza contare i 65/70k euro minimi che servono per comperarne uno. 🙄
Hanno fatto un mega casino per tenerlo sotto i 2€ e stiamo letteralmente bruciando € di tasse per contenere il prezzo, e siamo noi i folli e a voi non Ve ne frega nulla, ma veramente in Italia siamo messi così, avevo speranze diverse ma oramai le ho perse, di fatti dico sempre a mio figlio va via da questo paese.
Hanno anche speso per contenere le bollette della luce.. e non pensiate che non differenzieranno la corrente da autotrazione da quella domestica! Già la benzina è vicina a costare quanto il diesel… Chissà come mai.!?!🤔
Lei vedo che forse, non capisce quello ché scrivo. Per 110% abbiamo pagato anche noi 6000 euro a testa i un condominio con 12 appartamenti, perché la ditta ha detto ché le spese non sono coperte in totalità dello stato
Per questi soldi ho fatto un prestito per 5 anni, ché sono stato obbligato. Lei parla della sua liberta, ma la mia di scegliere quella più adatto a me, no? Mi dia i soldi per acquistare la macchina ché mi piace elettrica, possibilità di ricaricare a prezzi contenuti, possibilità accedere a colonine di ricarica, perché io con il mio stipendio riesco a malapena di pagare le bollette ed mantenere la mia famiglia. Italia è rimasta indietro 20 anni del Europa come mentalità è economia, stipendi, lo diceva un articolo. Se qualcuno ha la possibilità di acquistare è mantenere una macchina elettrica, ci sono ché non riescono quasi a mantenere una famiglia, è la macchina non e più un lusso, è una necessità per queste famiglie. Lei rompe i maroni a me , perché non va in India, Africa, … a protestare contro inquinamento è la guerra. Se una persona non si permette la macchina elettrica, cosa deve fare, morire?
“Mi dia i soldi”
Le rispondo citando un classico della letteratura italiana: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
I soldi li metto già li, pagando servizi come strade, ospedali, scuole usati anche da chi le tasse le evade, o i vari bonus (come il 110, o gli sgravi sulla benzina), e altro.
“Se una persona non si permette la macchina elettrica, cosa deve fare, morire?”
No, semplicemente continuare ad usare l’auto che ha oggi, cosa che nessuno vi sta impedendo o minacciando di fare (parlando di capire quello che i legislatori scrivono), intanto guardare come evolve il mercato di questa nuova tecnologia, e smetterla di pensare che quello che si vede oggi sarà lo scenario del 2035.
E capire che nel 2035 sarà vietato “vendere” nuove auto a carburante, non usare quelle esistenti.
Se ha pagato tutti quelli soldi, significa che avete fatto lavori fuori dal 110% o avete superato i limiti di spesa , si perché per ogni efficientemento c’è un limite di spesa oltre a dover rispetta la congruità, per il fotovoltaico è dentro al superbonus compreso accumulatori e colonnine, quindi non venga a lamentarsi di ciò che poteva fare senza problemi, fuori da qualsiasi incentivo sono gli abusi edilizi, e mi sembra corretto.
Per il resto perché viene qui ad arrabbiarsi e chiedere soldi, nessuno le impone fino al 2050 di avere un auto elettrica o ad emissione zero.
Se proprio vuole può fare come ho fatto io presa piccolina e 120 comode rate 🤷 che sono 10 anni, ma non sono andato a chiedere a chissà chi.
Poi non ho capito si lamenta che non ha soldi e vuole un auto da 70.000€ e dice cessi quelle da 20.000€ forse ha sbagliato stato e lavoro se ha pretese così costose e per di più è proprietario di casa visto che si lamenta dei 6.000€ , io sono in affitto, famiglia monoreddito, ho ottimizzato la spesa della BEV, nel senso autonomia che potesse andar bene anche tra 10 anni, e nulla di più, e son contento. E quella da 70.000€ la lascio a chi ha i soldi 🤷
Beh si, mi pare un’ottima ideala tua: mettiamo il diesel e gli altri carburanti fossili a 10e/l, cosi’ che anche voi a cui nn ve ne frega niente siate comunque chiamati a contribuire all’ambiente.
Ma farei anche dell’altro, leverei tutti i contributi all’acquisto delle auto nuove che tanto sono essenzialmente dei contributi pubblici alle case costruttrici. Cosi’ da far cessare anche le lagnanze di quelli che “vi siete comprati l’auto elettrica con le mie tasse”, ma soprattutto per vedere certamente calare finalmente abbondantemente il prezzo dei veicoli, soprattutto quelli elettrici.
E con gli extragettiti dai carburanti fossili e dal risparmio dei bonus metterei gratis la corrente alle colonnine pubbliche ed alle wb casalinghe se non a tutti almeno a quelli fino ad un certo reddito isee, e/o alle vetture piu’ efficienti
Da quel che scrivi e soprattutto da COME lo scrivi si capisce chi sei. Direi che il problema qui non è la scarsa conoscenza dell’argomento. Qui bisogna partire dalle basi, siamo di fronte ad un palese caso di analfabetismo funzionale…
Grazie per la tua risposta, ma l’italiano lo imparato da per me. Rompono sempre i maroni con questo inquinamento ma quello che viene da Africa, India, ed altri paesi non importa a nessuno. Ma non solo, andiamo a vedere inquinamento da i grandi complessi industriali in Europa, è poi rompete con questo elettrico. Non sono contrario a innovazione ma non con il mio sacrificio. Volete che non inquiniamo togliete le bottiglie di plastica, date incentivi al 100% per installazione impianti fotovoltaici su tutti palazzi del paese, abbassate il prezzo della corente elettrica, incentivate l’acquisto di auto elettriche a prezzi in confronto al stipendio , mettete colonnine per ricarica su ogni palo della luce stradale. Dopo tutte questi misure cominciate a mettere divieti in centri della città con motore termico, è adottate altre misure anti inquinamento. È più facile vedo , a costringere le persone, invece di fare prima qualcosa di costruttivo. Con un stipendio di 1500 euro chi si permette a comprare una macchina di 70000euro, quella che mi piace? Nei paesi del est europa non vedi colonine di ricarica nemmeno come in Italia. Li cosa faccio con la macchina elettrica, lo spingo con le mani? Prima di dire che elettrico è la via da proseguire pensate ché non tutti riescono a stare dietro al cambiamento, non hanno la possibilità. Se sono delle persone ché
riescono a passare al eletrico, bon per l’oro, ma il motore termico deve restare per chi non riesce a fare il passo, senza paletti contro.
Appunto, dove c’è petrolio c’è guerra e c’è un popolo che soffre, quindi eliminiamolo subito, quindi da domani chiudiamo tutto i rubinetti.
Comunque poi ti potrai godere la tua auto a combustione fino al 2050 NON 2035 perché questa è la data dove non potranno più essere vendute auto inquinanti, e non è la stessa cosa.
Per quanto riguarda i paesi del Est mi spiace che non ci siano infrastrutture ma le persone possono sempre fare dimostrazioni in modo da sensibilizzare i politici/governi. Comunque io in 22.000km le colonnine le ho usate 3 volte, per il restante una presa a casa , le colonnine servono se fai molti km e se non hai possibilità di ricaricare a casa, nel caso in cui non ci siano le due condizioni non si acquista un elettrica.
E con 1.500€ non puoi acquistare un auto da 70k e dico che mi sembra scontato ma non esistono solo quelle da 70k ma si parte dai 20k poi c’è sempre l’usato, ora c’è poca scelta un domani sarà maggiore.
Per il resto c’era il superbonus 110% e tante altre agevolazioni.
Non ho possibilità di ricaricare a casa è nemmeno a lavoro. La macchina ché mi piace costa intorno a 70000euro, non i cesi da 20000 euro tipo dacia. Con 110 % già fatto
abbiamo chiesto di mettere anche i panelli fotovoltaici, la ditta ci a chiesti altri 20000 euro in più, perché lo stato non paga tutto hanno detto. Quello ché non mi piace è questa politica, come un obbligo di pasare al elettrico senza ché ci sono possibilità da una parte delle persone. Ognuno deve scegliere per lui , quello ché e più adatto, non essere obbligato di cambiare le sue abitudini. Le guerre esistono da sempre, è non si fermeranno se non si consuma petrolio, perché adesso c’è la guerra per i minerali per costruire le batterie, ma di questa non parla nessuno. Una cosa, nel ospedale della mia città sono dei cartelli messi dalla regione dove dice ché e vietato accendere le stuffe elettriche, è io devo ricaricare la macchina. Per me è più importante di riscaldarmi che la macchina elettrica.
Florilegi di Daniel, per chi non l’avesse ancora sgamato: “Fino che sono vivo andro sempre con la diesel”. “A me che mi frega del ambiente, a me intetressa delle mie tasche”. “Un può hanno rotto i c… con questo inquinamento. E la mia opinione è nessuno lo potra cambiare”. “Tutta la vita diesel, anche se arriva a 10 euro litro”. “Significa ché sono bloccato visto il mio odio per elettrico è modo di imporre questo cambiamento.”
Abbiamo capito.Risparmia la fartica di scriverci
“Ognuno deve scegliere per lui , quello ché e più adatto, non essere obbligato di cambiare le sue abitudini.”
Eh no. Viviamo in una comunità, ognuno fa quello che vuole finchè non intacca i diritti degli altri. Se una tecnologia attuale inquina, come in passato i CFC e adesso i camini o i combustibili, la comunità ha tutto il diritto di forzare certi comportamenti che ritiene migliorativi per il bene comune.
Ad esempio i lavori del superbonus, che lei stesso porta ad esempio. Quelli però li ha fatti senza lamentarsi tanto, perchè glieli ha pagati lo Stato vero? Quindi il problema è la possibilità di scegliere, o il fatto di farsi pagare le scelte da altri?
Counque oggi 2 febraio 2023
sul furgone delle consegne GLS in giro nel mio quartiere ,c’era scritto :
100% ELETTRICO !!
“eppur si muove”
-100% ELETTRICO !!
“eppur si muove”-
Beh certo… se deve fare le consegne… 🤭🤭🤭
Benissimo cosi. Tesla ha tagliato i prezzi anche di 10-12000 euro. Adesso o gli altri seguono a ruota, oppure una segmento C a 45000 euro se la possono anche tenere. Bene gli incentivi a 5000€ fino a 42700€ di fattura. Non è colpa dello Stato se le elettriche costano uno sproposito.
Il GPL non è una soluzione (intanto il metano sta scendendo molto di prezzo! Siamo a 1,70 a chilo… Stiamo tornando!!!). Lo è invece il sistema Full Hybrid. Bene che si vendano molto le ibride. Però ritengo che le plug in e le mild siano molto peggio delle full non ricaricabili. Intanto, si demonizzano le auto a pistoni ma in Italia il 98% dei camion va a gasolio e non vedo crociate elettriche per il trasporto pesante. Quanto inquina un camion? Quanto fa l’Italia davvero per spostare le merci su ferro?
Dovrebbe essere l’Europa ad imporre il sistema degli incentivi alle regioni ed alle sotto regioni.
Come li aveva strutturati il governo pre Draghi erano perfetti.
E sai perché il trasporto pesante in italia va su gomma?
Perché nel dopoguerra Vittorio Valletta, Leopoldo Pirelli (ma non solo) e chi deteneva la maggioranza dell’indotto per la costruzione delle strade si trovarono e dissero: qui c’è da fare un sacco di soldi………….ed i politici compiacenti li agevolarono.
Ovvio che non si vendono EV in italia:
– il governo ha fatto volutamente degli incentivi inadeguati;
– i media continuano a vomitare menzogne sulle auto elettriche (la trasmissione di RAI 2 dell’altra sera è una di tante).
E come ai tempi del Duce (che mandava in giro i carrozzoni con i nastri per le piazze ad indottrinare il popolino) a furia di ripetere una bugia tante volte la bugia diventa verità.
E nessuno si chiede:
– come mai nel resto dell’Europa le elettriche vanno a gonfie vele? Fa pure più freddo!!!
– ma se il resto del mondo va verso l’elettrico come mai gli itaglioti vanno della direzione opposta?
FORSE PERCHE’ SIAMO AL 58esimo POSTO PER LIBERTA’ DI STAMPA!!!! (scendendo di ben 17 posizioni rispetto alla precedente classifica) cribbio ci hanno superato sia il Gambia che il Suriname.
E ricordiamoci che la libertà di stampa è indice di trasparenza, se viene a mancare vuol dire che siamo costantemente inondati di bugie prezzolate, anche sull’auto elettrica….E QUESTO E’ IL RISULTATO!!!!
p.s.: guarda caso al primo posto nella classifica c’è la Norvegia ed a seguire altri paesi dove l’auto elettrica va alla grande.
A parte il discorso libertà di stampa, concordo sul resto
Mussolini, la libertà di stampa…😂
Che costano uno sproposito invece no eh
Premesso che sono un sostenitore della transizione elettrica e che un calo delle vendite nel mese di gennaio non è una novità ma abbastanza fisiologica, ma il problema è un’altro.
Non mi piace leggere “Agli italiani l’elettrico proprio non va giù” perchè oltre ai conclamati problemi di autonomia/tempi di ricarica e di ampliamento della rete nazionale di ricarica, che nel tempo si spera andranno migliorando, il problema principale rimane uno solo: il prezzo di acquisto del veicolo elettrico.
Su, siamo onesti, in un paese dove più del 70% della popolazione può permettersi in famiglia non più di un veicolo che non superi i 20/25mila euro, pensare di poter affrontare l’acquisto di un veicolo EV che nella maggior parte dei listini supera tranquillamente i 40mila (tolto pochissime eccezioni) è a dir poco anacronistico.
Un piccolo passo lo ha fatto Tesla nel ribassare i propri listini, dando un segnale, ma rimane ancora lontanto il tempo in cui una famiglia media potrà permettersi di inserire un veicolo elettrico (che non sia la Dacia Spring….) nel proprio parco auto.
E forse per allora verrà più sensato cominciare a pensare ai veicoli a noleggio a medio/lungo termine, tendenza lontana dalla mentalità italiana che continua a sentire il veicolo come una proprietà imprescindibile, ma questa è un’altra storia……
Non è solo un problema di prezzo: se fosse solo questo, non si capirebbe perché in Italia si vendano tanti Suv, con listini non proprio da citycar. In gennaio se ne sono immatricolati 70.887, con prezzi medi sui 40 mila euro.
Certo, ma se andiamo a vedere le immatricolazioni di gennaio dei SUV, sono al 28,5% nel segmento B (media listino 20/24mila euro), al 18,3% nel secmento C (media listino 24/30mila euro) e solo al 6,3% (media listino 30/40mila euro) per cui torniamo sempre al concetto che la massa del bacino italiano di potenziali acquirenti non può permettersi di spendere certe cifre.
L’elettrico sarà anche il futuro ma finchè sarà a queste cifre, rimarrà per pochi.
Tutti gli altri fattori (autonomie/tempi di ricarica, colonnine disponibili) non fanno altro che accentuare l’incertezza in chi sta valutando questi veicoli.
Mauro il problema non è l’italiano che acquista il suv, il problema è l’alternativa che gli proponi tu. Se lui acquista un suv perché gli piace quel modello, quelle dimensioni, quel livello di finiture, quegli accessori, etc. ed è disposto a spendere con tanti sacrifici una somma X dopo aver vagliato per 3 mesi i listini e le concessionarie, se lo vuole elettrico sono almeno 10k in più. Non puoi dirgli “eh c’è la Spring a 22k” perché evidentemente non è disposto a scambiare il suo suv con il modello low cost che dici tu. E visto che la spesa media dell’italiano per il veicolo nuovo nel 2022 è stata di 22.8k, 10k in più è un bel salasso anche perché, acquistando a rate, sappiamo che quei 10k pesano ancora di più.
Esempio così ci capiamo: chi acquista la Kona a benzina o mild hybrid dovrebbe spendere almeno 10000 euro in più per averla elettrica (con la batteria piccola, eh! Non la 64 regina dei lunghi viaggi …). A chi acquista la Kona non puoi rifilargli la Spring a parità di prezzo, il mondo non funziona così, la Kona è un suv di un certo livello con cui vai in capo al mondo, la Spring è un giocattolino …
Perché non c’é l’effetto sconti Tesla?
La Model Y passa da 11 a 147
La Model S da 0 a 98.
Se io fossi un manager Tesla mi sembrerebbe un buon inizio.
Se NOI guardiamo quali BEV sono scese vedremmo che lo sono quelle dei produttori europei.
Il problema, secondo me é sempre lì. MG vende vende più del Gennaio 2022, Tesla uguale.
In via del tutto personale. A me conviene se le BEV restano in concessionario c’é spazio per parlare di sconti se vanno via come il pane quello é il prezzo.
Quindi speriamo continui così fin tanto che non ho la wallbox.
Dopo partisse a razzo.
Mi spiace ma ogni tanto bisogna essere egoisti.
Ma infatti il concessionario non ne ha. Quando entri non ne vedi di disponibili, sono da ordinare, non gli conviene comprarla e averla in esposizione. Quindi non solo devi aspettare, ma anche la logica del “ricatto psicologico” sul concessionario non vale, anzi, lui cercherà di venderti quello che ha a terra …
-2 ore per me sono più di 100 euro-
Finalmente qualcun altro che lo dice… La ringrazio dal profondo del cuore, mi creda, sono sincero.
Mi fa sentire meno solo. 😂
Per il resto del suo commento, Cosa le posso dire? Ormai è tutto un chi vivrà vedrà.
Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: anche solo tre anni fa probabilmente al posto di metterci due ore in più ce ne avrebbe dovuto mettere quattro, comprensive di caccia a colonnine rapide che ancora non esistevano e comunque “rapide” nel senso che erogavano 50 kilowattora.
E questo, ribadisco, solo pochissimi anni fa
Uffa era una risposta per Denis Ma è finita subito in alto☹
Idrogeno, battery swap o colonnine HPC da 500 kW. L’avevo già scritto da qualche parte? 😀
Il problema è comunque sempre lo stesso. Tra un’ora parto e faccio Torino – Fidenza ( 1 ora di intervento) – Reggio Emilia (3 ore di lavoro) – Prato (3 ore) – albergo – Arezzo (3 ore) – Torino. Fatto le pianificazioni e con una ev di pari costo della mia attuale full-hybrid (Mondeo Vignale) mi servirebbero un paio di ore in più con un costo molto simile. Dove avrei il vantaggio a parte il forse minor inquinamento? 2 ore per me sono più di 100 euro. Ovviamente le soste fisiologiche in tratte da meno di due ore (esclusa l’ultima) non sono proprio necessarie e comunque in 500 km 10/15 minuti bastano e avanzano. A giorni dovrò ordinare un paio di aziendali che andranno a sostituire 2 Mondeo, e non giustificando mezzi da oltre 50000 euro, che non si ripagherebbero mai, come potrei risolvere? Io non ho trovato nulla di lontanamente paragonabile sul fronte tempi di percorrenza/costi. PS: abitazioni e lavoro in pieno centro città quindi impossibilita di fotovoltaico ( che comunque costa come almeno 5 anni di rifornimento per ogni vettura)
Denis,
ha elencato 10 ore di lavoro e 6 ore di viaggio.
La sua non è una condizione di lavoro “normale”, spero ne converrà.
Dato che la sua tratta più lunga è di 225 km, si percorrono con QUALSIASI automezzo con batteria a partire da 50kWh, a velocità autostradali, tra cui la Model Y RWD (che cito solo per questioni di dimensione baule), SENZA necessità di ricariche intermedie, soltanto a destinazione, mentre lei lavora. Questo implica di potere ricaricare comodamente vicino al posto in cui si effettua la prestazione, ovviamente. Cosa che oggi non è affatto garantita.
Se mette il suo percorso su ABRP e sceglie la macchina, vedrà quali sono i tempi di ricarica necessari al suo viaggio.
Certo, un diesel è più comodo. Però inquina. E fra qualche anno il gasolio non costerò 2€, è matematico. L’energia elettrica è destinata a calare, col crescere delle rinnovabili, le fossili a crescere, per la ragione opposta, perchè la caricheranno delle accise che perdono date dal diminuire dei consumi. A parte che inquina. “A parte” si fa per dire, è la centralità del problema!
“…L’energia elettrica è destinata a calare, col crescere delle rinnovabili,…”
mi permetto di estendere il discorso:
l’energia elettrica scenderà di prezzo
non per benevolenza o ocncorrenza
ma soprattutto perchè se carico da fotovoltaico a casa mia
non devo rendere conto a nessuno
e non devo chiedere permesso a nessuno
“Certo, un diesel è più comodo. Però inquina. E fra qualche anno il gasolio non costerò 2€, è matematico. L’energia elettrica è destinata a calare, col crescere delle rinnovabili, le fossili a crescere, per la ragione opposta, perchè la caricheranno delle accise che perdono date dal diminuire dei consumi. A parte che inquina. “A parte” si fa per dire, è la centralità del problema”!
Non entro nel merito della sua dedizione all’ambiente, limitandomi a chiederle con cosa si è spostato fino ad oggi.
Per il resto, vedo che lei ha una risposta per tutte le domande. E sul futuro, una sicurezza che non passa inosservata.
“limitandomi a chiederle con cosa si è spostato fino ad oggi”
Lei con cosa ha telefonato fino al 1990 quando era in mobilità?
Come faceva ad inviare una mail dal telefono nel 2005?
Che assistente vocale utilizzava nel 2010?
Alle rispettive epoche da lei citate sapeva esattamente cosa sarebbe accaduto in futuro?
Allora ci dica quando finirà la guerra tra Ucraina e Russia.
…ok, lo spiego: “con cosa si è spostato fino ad oggi?” Risposta: con quello che c’era prima.
Con cosa telefonava fino al 1995? Con le cabine telefoniche. Con cosa telefona oggi? Col cellulare. E perché non lo faceva anche prima?
Devo continuare o così si capisce?
A destinazione io lavoro, non ci sono colonnine, ho materiale da trasportare non tanto ma un paio di trolley). QUindi Acquisto 50000 euro di auto, spendo la stessa cifra di ‘carburante’ e per di piu’ quando arrivo da cliente la lascio a 10km e me li faccio a piedi ? I cnti li ho fatti proprio con ABRP e con la tanto decantata Tesla mi da 1.56 in piu del benzina ibrido e calcolando i costi siamo pari (utilizzando gli abbonamenti). Le due ore a 80 euro ora chi me le paga, Musk ?
Stavo per scriverlo io. Stavo per chiedere “Guido ma chi te lo dice che ogni destinazione intermedia ha la colonnina HPC libera lì vicino?”. Esiste il mondo reale e il mondo dei sogni: nel mondo reale tanti (non tutti) hanno esigenze ben precise …
Guido ha scritto
-Questo implica di potere ricaricare comodamente vicino al posto in cui si effettua la prestazione, ovviamente. Cosa che oggi non è affatto garantita.-
E leggiamo tutto, Suvvia… 🤭🤭🤭
Hai perfettamente ragione, come sempre. Sarò più preciso. Siccome l’autore scriveva nel messaggio precedente “Tra un’ora parto e faccio Torino – Fidenza ( 1 ora di intervento) – Reggio Emilia (3 ore di lavoro) – Prato (3 ore) – albergo – Arezzo (3 ore) – Torino.” il senso della mia frase era “eviterei di proporre un’elettrica perché è ben probabile che tutte queste tappe non siano tutte tutte tutte attrezzate con una comoda presa di ricarica HPC”. Oggi è già un miracolo se c’è una presa di lavoro a destinazione, possiamo immaginare concretamente uno scenario in cui il nostro ha una presa a Fidenza, una a Reggio Emilia, una a Prato, una in albergo, una ad Arezzo e una a Torino tutte HPC e tutte libere, pronte per lui e vicinissime a dove deve andare a lavorare? Tra l’altro ha scritto “tra un’ora parto” e quindi si presume che l’auto non sia a riserva altrimenti più che partire si guarda una partita di Coppa Italia dal cellulare mentre l’auto è in carica. 7 prese di ricarica dislocate magicamente dove gli servono tutte libere e a sua completa disposizione. Gli manca solo lo yacht con l’elicottero e il sottomarino e poi ha tutto.
Io dopo un tour di lavoro come quello del nostro amico (non è in gita con la comitiva di motociclisti) avrei bisogno di 4 giorni di relax per recuperare le energie, figuriamoci se ogni volta devo aggiungere lo sbattimento delle ricariche.
Guido prima ha parlato di un caso eccezionale e fuori dalla norma (e fin qui ci siamo, perfetto) ma poi gliel’ha messa sul personale “Dato che la sua tratta più lunga è di 225 km, si percorrono con QUALSIASI automezzo con batteria a partire da 50kWh, a velocità autostradali, tra cui la Model Y RWD (che cito solo per questioni di dimensione baule), SENZA necessità di ricariche intermedie, soltanto a destinazione, mentre lei lavora”. Dato il percorso ben dettagliato di Denis, mi appare estremamente improbabile oggi conciliare ricariche e lavoro, tranne se si è baciati dalla fortuna. Ecco, secondo me questa seconda parte poteva evitarsela ed è a questa che ho voluto rispondere.
-Io dopo un tour di lavoro come quello del nostro amico (non è in gita con la comitiva di motociclisti) avrei bisogno di 4 giorni di relax per recuperare le energie, figuriamoci se ogni volta devo aggiungere lo sbattimento delle ricariche-
A me lo dici? 😂 che sicuramente lo faccio meno del nostro amico, e magari con meno pressione “a destinazione”. Ma lo capisco, eccome se lo capisco…
Comunque ripeto per l’ennesima volta: cinque anni fa mi sarei dovuto portare dietro il cuscino e la coperta, tre anni fa solamente Guerra e pace, adesso potrei anche lontanamente cominciare a pensare che forse è possibile. Al netto del fatto che comunque, se non voglio scassarmi la salute e la già precaria linea a suon di rustichelle, dovrei mettere sul piatto come minimo i 45 mila euro necessari per comprare una Tesla 3.
Può condividere con noi il percorso su ABRP? perchè in base alle sue informazioni, su cui è basata la mia risposta, qualcosa non quadra…
A parte che sarebbero circa 2 ore di ricarica, ma spalmate su di un viaggio indicativamente di 12 ore. Con pernottamento. O lei fa 10 ore di lavoro e 12 ore di viaggio continuative? Se è così, ripeto, credo che possiamo derubricare la sua esigenza a “non gestibile”, rappresentando lo 0,001% delle necessità ordinarie.
Invece nel resto dell’europa le EV sono migliori ed i viaggi come il suo sono più agevoli!?!?
“a parte il forse minor inquinamento”
Sta tutto li il problema. Siamo egoisti e pensiamo solo all’oggi e al lato economico, siamo così attaccati ai soldi che non ci rendiamo neanche conto che ci stiamo soffocando con le nostre mani.
Guai a fare dei piccoli sacrifici o a cambiare abitudini per provare a migliorare il mondo (o almeno l’aria) in cui stiamo vivendo. Ci dev’essere sempre un ritorno economico altrimenti sono sempre gli altri che devono farlo.
Domani, quei soldi che pensiamo di aver risparmiato, serviranno a poco.
La cosa più ridicola è pensare che trasportare quintali di litio nichel e cobalto sia utile all’ambiente,e ne giustifichi il sentirsi pure superiori.Che senza gli incentivi vi facevate l’auto diesel,siamo sinceri.Impegnatevi a comprare meno plastica,a riciclare,e mangiate meno carne,o fatene a meno;quello è un modo di essere ambientalisti,senza buttare 50k per sentirsi superiori.E gli incentivi pagati da chi non ha soldi per cambiare la panda a metano.
Accidenti che livore!
Le viene il dubbio che chi può spendere 50k per un’auto forse ha anche versato una discreta quantità di tasse, per cui ricevere poi indietro un incentivo non è un furto verso altri contribuenti, anzi in diversi casi le tasse di questa persona stanno finanziando ben più del bonus auto?
E poi, chi le dice che uno che ha un’auto elettrica non fa anche tutte le altre cose che indica? Lei Dario fa quello che indica? Benissimo. Quello è UNO dei modi di essere ambientalisti, unito a tutti gli altri. Lavorare da casa, spostarsi in bici, comprare case già esistenti e ristrutturarle invece di farne nuove, avere una serra in casa. Ci sono tanti modi, e sono tutti utili alla causa principale.
Ma non parta dal presupposto che chi ha una BEV per il resto della vita sia un inquinatore professionista.
-chi può spendere 50k per un’auto forse ha anche versato una discreta quantità di tasse, per cui ricevere poi indietro un incentivo non è un furto verso altri contribuenti, anzi in diversi casi le tasse di questa persona stanno finanziando ben più del bonus auto?-
Purtroppo Luca viviamo in un momento e in un posto (europa, non solo Italia…) dove nel sentire comune chi si permette di avere qualche disponibilità economica in più può farlo perché come minimo ha rubato qualcosa a qualcun altro. E mi fermo, perché non è il posto per iniziare questo discorso. 😉
Viviamo in un mondo dove non si assumono medici, le persone sono in lista di attesa per fare le chemio o muoiono per insufficienza di personale al pronto soccorso, però col governo Conte 1 (che ho votato senza essermene pentito!) abbiamo ahimè dato oltre 10000 euro a chiunque voleva acquistare la Tesla Model 3 Performance e c’è chi ne ha comprate 3. E c’è ancora chi scrive che quelli sì erano gli incentivi degni e giusti.
Il problema non è chi ha guadagnato 100000 euro che può spendere come gli pare, il problema è come lo stato spende i nostri soldi e come garantisce la giustizia sociale. Come dice qualcuno (Vanessa Nakate), non può esserci giustizia climatica senza giustizia sociale. Gli incentivi vanno dati a chi l’auto elettrica non può permettersela, ovvero in base all’ISEE e io lo legherei anche al penale in caso di dichiarazioni mendaci (come già fatto col reddito di cittadinanza).
E più facile che ad usufruire degli incentivi per macchine da oltre 50000€ siano professionisti che guadagnano uno sproposito in nero e fatturano il minimo necessario, quindi si gli incentivi li pagano in misura maggiore gli operai da 1500€ mese.
Dario, ha già restituito o devoluto in beneficenza gli sconti sulle accise di cui avrà abbondantemente beneficiato nei mesi scorsi immagino. Per la cronaca parliamo di quasi UN MILIARDO di euro al mese pagati da tutti gli italiani (quelli che pagano le tasse) compresi quindi i possessori di auto elettriche.
Firmato: uno che non ha mai preso un centesimo di incentivo per l’auto, nemmeno quella elettrica.
Caro Dario, sono tutte cose che gia’ mi impegno, da sempre. E non solo, e’ per il bene mio, della mia famiglia … ed anche Suo che tanti anni fa invece che comprare la “casa ecologica” dal solito impresario che le fa nuove cementificando ulteriori pezzi di terra, ho invece comprato una casa vecchia e ci ho investito quindi taaanto tempo in burocrazia, progetti e studi prima ancora che indebitarmici a vita per arrivare a tirar fuori un immobile isolato con materiali ecocompatibili, che consuma pochissima energia (elettrica) ed emette 0 sostanze inquinanti nella salubrissima citta’ padana in cui vivo!
Ed anche con l’auto elettrica successivamente, quando mi e’ stato possibile indebitarmi ulteriormente, non ho avuto dubbi se pensare prima al mio portafoglio ed ai miei comodi, o prima al futuro di noi tutti.
Ps: visto che si duole degli incentivi che si, ho ricevuto, per riuscire ad avvicinarmi all’auto elettrica, Le faccio notare che ad es attualmente i fondi stanziati per le auto inquinanti sono i 2/3 risp. a quelli messi su quelle ad emissione 0. Quello che non ha i soldi per pagare la sua panda a metano ecco … sta finanziando soprattutto le auto inquinanti insomma!
Caro Marcos, dimmi che lavoro fai e ti risponderò adeguatamente, grazie
in gennaio hanno immatricolato solo 77 MG4 semplicemente perchè le consegne sono lente… Forse a febbraio – marzo ne arriveranno di più.
Cambiato l’auto in questi giorni,ma per l’elettrico non se ne parla proprio, è roba da ricchi…
Una bella utilitaria bifuel e viaggio senza pensieri,con 15 k sono a posto per i prossimi 10/12 anni, niente bollo ,e GPL a 0,735👍🥳👍
L’autonomia non è un problema,con 50 lt di GPL e 45 di benzina posso viaggiare tutto il giorno senza fermarmi,con riscaldamento a palla
Forse tra 10 anni le cose cambieranno,ma per ora l’elettrico è solo un FLOP 😶🌫️😶🌫️😶🌫️
Dica la verità: lei ha bisogno assolutamente di viaggiare tutto il giorno senza fermarsi con la sua utilitaria?
Non ci credo perché anche se lo fosse non avrebbe acquistato un’utilitaria usata.
È solamente una questione di abitudini radicate. Per decenni siamo stati abituati a fare rifornimento una tantum senza preoccuparci di pianificare gli spostamenti. L’auto elettrica richiede semplicemente di ricordarsi di collegare la spina dopo parcheggiata, non è un flop, anzi quando ci si abitua diventa scomodo doversi fermare al distributore con un diesel (e pagare!)
Beh si Michele, un’utilitaria piuttosto che un suv, gpl piuttosto che diesel senz’ altro son scelte che aiutano a limitare i danni. Pertanto comunque apprezzabilissime.
Avresti potuto fare di piu’ e di meglio? E chi lo sa, ognuno fa le sue valutazioni…per te l’elettrico sara’ stato un flop, per molti altri che son qui ogni giorno a dimostrarlo, evidentemente no.
Ciao a tutti, onestamente non capisco questa scarsa propensione all’ibrido plug-in.
Io sono un felice possessore di una Volvo V60 D6, PluginHybrid, dal 2014. Quella che hanno fatto, per pochissimo tempo, con la batteria da 11kw e il motore a gasolio 5 cilindri.
La uso ogni giorno per gli spostamenti in città, dove l’autonomia (dichiarata 50km, reale in città circa 30, dopo 9 anni qualcosina meno ma onestamente trascurabile) mi è sufficiente per andare/tornare da lavoro senza mai accendere il motore termico.
Nei weekend invece sono appassionato di montagna, viaggi e moto in pista, mi capita spesso di fare diverse centinaia di km tra sabato e domenica, fermarmi in paesini sperduti dove trovare colonnine sarebbe molto complicato, inoltre spesso traino il carrello con le moto caricate: attività che fatte con un auto totalmente elettrica mi metterebbero ansia.
Certo avrei potuto acquistare un’auto piccola e solo elettrica per la città e tenerne un’altra per il weekend. Duplicando l’investimento iniziale. Così ho invece una sola assicurazione, una sola manutenzione di cui occuparmi, senza contare che ho un solo box senza possibilità di installazione di una wallbox e con 2 auto, una doveva restare all’aperto. Così posso ricaricare a 6 Ampere senza far saltare il contatore del box e parto ogni mattina col pieno.
Dovessi scegliere nuovamente, la scelta sarebbe ancora la stessa…
Probabilmente tanti altri in Italia la pensano come me…
Secondo me ci sono due tipi di clienti di auto elettriche
1. Quelli che hanno soldi e comprano perché possono
2. Quelli per quale ha senso una macchina elettrica
Questa gente ha già acquistato una EV, quindi le vendite rallentano perché non ci sono più clienti per le EV
Quindi tutti i proprietari di auto termiche da 50.000€ in su (il 12% del parco circostante) le parcheggiano in strada (dove non possono ricaricare) e percorrono giornalmente più di 400-500km?
Devi vedere anche perché hanno speso tutti quei soldi per l’auto. Ad esempio per gli interni, ad esempio per il sound del motore, ad esempio per l’estetica dell’auto. Ad oggi l’unica cabrio elettrica a catalogo è la Fiat 500c, così come scarseggiano le station wagon. A chi acquista una BMW X6 è difficile proporre altro, per non parlare delle sportive e supersportive. Non è che puoi ragionare dicendo “ah siccome spendi 50000 euro per l’auto i soldi ce li hai e quindi fatti la Model Y e non rompere”, che di luxury la Model Y non ha neanche un grammo.
Inoltre è una semplificazione dire “parcheggiano per strada”: mio cognato ha l’X3 plugin ma nel suo elegante condominio di persone facoltose ad oggi la wallbox non c’è ancora e infatti ricarica per strada o a lavoro.
Infine permettimi un personale scetticismo sul quel 12% che in Italia acquisterebbe auto da oltre 50000 euro. Nel 2021, in riferimento al parco circolante, su 39822723 di autovetture quelle con cilindrata sopra i 2000 cc erano 2359060, ovvero meno del 6%. Se invece provo a dedurre il dato in base alla potenza, le auto circolanti con potenza superiore a 130 kW (ovvero 177 cv) sono 1734003 su 39822723 sono meno del 4.4%. La spesa media dell’italiano per l’auto nuova nell’ultimo anno è salita da 19 a 22k e le sue preferenze sono così distribuite: medie (segmento D) 14,3%, le grandi (segmento E) 2,7% e alto di gamma 0,4%. Ipotizzando che il 100% delle segmento E e degli alto di gamma costi oltre 50000 euro, affinché il dato del 12% sia confermato almeno il 62% delle segmento D vendute dovrebbe costare oltre 50.000 euro. Mantengo qualche riserva sul tuo 12%, hai la fonte?
L’altra sera sono andato alla concessionaria Volkswagen della mia città per vedere ID3 e ID4. Entrato nel salone, di ID neanche l’ombra. Mi avvicino ad un venditore dicendogli il motivo della visita. Risposta: “Di ID non ne abbiamo ma se anche la ordina adesso, non le arriva prima dell’autunno”. Fine, nessun tentativi di trattenermi. Niente. Ci mancava mi cacciassero dal salone.
Sarebbe stato intenzionato a comprare l’auto? Oppure è solamente entrato a “vedere”?
Se ha riportato la risposta del venditore…;
Comprerebbe un’auto ordinata a gennaio 2023 e che le arriverà in autunno, ammesso e non concesso che rispettino i tempi di consegna?
Inoltre, al netto dei benefici ambientali (scriviamolo, non si sa mai) sarebbe disposto ad investire una cifra consistente in un autoveicolo costruito e venduto in un momento in cui la tecnologia di batterie e software dedicato subisce continui scossoni per effetto della ricerca?
Io no, ma ognuno con i propri soldi fa quello che vuole.
Stessa cosa in una concessionaria Volvo in un paese vicino al mio.
Si ma le auto non si comprano più come 20 anni fa!! Ci sono una MAREA di personaggi che entrano a far discorsi.. e i venditori che nel frattempo sono diminuiti, non hanno troppo tempo da perdere. Le auto oggi si comprano vista e piaciuta! La vuoi ordinare sapendo che ci vuole un anno per farla arrivare e la puoi comprare SOLAMENTE SE FAI UN LEASING? Bene lo dici chiaramente e vedrai che ti accolgono. Di sconti e prezzacci perchè la paghi subito NON IMPORTA A NESSUN VENDITORE!!!! Quindi pensate alla moltitudine di persone che entrano a perdere tempo! Sono la percentuale maggiore.. e i venditori si scocciano.
Se il venditore si scoccia mi spiace ma non è un mio problema…io l’auto la voglio provare anche più volte se mi và..anche conoscendola già online.. è un acquisto importante ,almeno per il mio bilancio,e voglio essere certa di quello che porterò a casa e che userò con la mia famiglia…quindi se la concessionaria non mi soddisfa no problema,cambio concessionaria non necessariamente modello🖖
Sarebbe piacevole capire allora cosa ci stiano a fare i ‘venditori’. Vista e piaciuta la compro su internet e non pago un centesimo a venditore e relativa struttura.
-deve fare Como – Napoli.-
Ma sono proprio così scomodi col treno? No perchè il frecciarossa a Milano ci arriva su per giù in cinque ore, altre due ore contando la la coincidenza e sei a Como.
Napoli – Como in meno di 7 ore è una cosa che sinceramente mette in imbarazzo anche a me.
Se avessi io il treno comodo per i giri che faccio… ma subito, senza pensarci due volte… 🙄
E’ una situazione complicata la loro, non entro nei dettagli per non annoiarti, ad ogni modo se vedi i prezzi di 2 biglietti del treno noterai che con l’auto si risparmia. Sì magari esiste pure un’offerta in una precisissima fascia oraria ma devi vedere se coincide con le tue esigenze. Inoltre con l’auto parti appena puoi, ovvero appena stacchi da lavoro, invece col treno sei vincolato a fasce orarie anche se non scegli l’offertona. Come tempi siamo lì perché devi considerare i trasferimenti da e verso le stazioni e nessun autobus parte da casa tua e ti porta al civico di destinazione. Spesso si sono spostati in aereo ma già il collegamento da Como presso uno 3 aeroporti lombardi non è agevole come credi, c’è almeno un cambio da fare (a meno di non scegliere soluzioni molto costose).
Per il discorso viaggio, che dirti. Con traffico scorrevole o poco traffico io adoro viaggiare, mi rilassa, e vale anche per loro. Se non fosse per la seccatura di dover scendere e aiutare i colleghi con i feriti, il mio lavoro ideale sarebbe l’autista di ambulanze …
entrambi viaggiano come se fossero sull’autobahn, col mattone sopra l’acceleratore”
Caro Enzo, avendo anch’io schiacciato tanto sull’acceleratore mi permetto un appunto: erano gli anni ’80 e ’90.
Oggi ci si dovrebbe vergognare di ammettere certi comportamenti in strada ed esiste l’omicidio stradale (art. 589 c.p.).
Vorrei solo cogliere l’occasione di comunicare a chi legge che mi sento un sopravvissuto, un fortunato, un coglione. Ma a 20 anni se ne combinano di tutti i colori.
Oggi siamo migliori e abbiamo capito che andare veloci in strada pubblica non è da eroi, é da stronzi inconsapevoli.
Se siete veri uomini vi aspetto in pista, a Marzaglia di Modena 😘
-Se siete veri uomini vi aspetto in pista, a Marzaglia di Modena –
Con che cosa si gira? 🙂 io la Focus da guerra ce l’ho, ma è una trazione anteriore… 😟
Forse giriamo con la GT40 Everrati modificata col cambio 3 marce sequenziale che dobbiamo ancora disegnare? 🤭
(E abbiamo gia mandato in 🐄 i commenti… 😂)
Basta che siano mezzi alla pari, dal carrello della spesa alla trazione posteriore senza controlli.
L’importante è che sia nel luogo idoneo per divertirsi.
Ormai non ho più fiato e non vincerei, ma sarebbe il posto migliore dove farmi venire un infarto 😂
😀 😀 😀 😀
Io sono scarso, mi stracceresti. E poi ho mia moglie che mi impedisce di scendere in pista, uffa …
Ma voi credete anche solo a metà delle supercazzole che propina nei suoi interminabili commenti a ogni singolo articolo?
Caro Luca, La tua chiave di lettura In effetti potrebbe anche essere accettabile. Il problema è che il Nostro magari non dice cose reali, ma ne dice di sicuro di realistiche. 😂
E quindi ammetto la mia ingenuità: poiché io tra i miei tantissimi difetti Non ho l’abitudine di sparare balle, tendo a credere che anche gli altri dicano sempre la verità. E spesso abbocco come un pesce palla. 🤭🐡
Luca se mi metto qui a postare gli screenshot di Google Maps History poi vengo sommerso dalle critiche e quindi evito ma se vuoi farti un giro ti passo a prendere. Ti dico anche come ha fatto questa persona a battere il mio tempo (a parte il fatto che ha un’auto con più cavalli e una maggiore velocità massima): ha ignorato il tutor. Il tutor non è sempre attivo e lui si prende i suoi rischi. La quantità di multe che ha è notevole ma visto che poi ci pensa il governo di centrodestra ad annullarle, ne paga pure poche.
quoto ,
ma dico anche a parziale giustificazione mia e vostra ,che erano altri tempi ,
c’era molto meno traffico ,la gente era meno “esaurita” e non aveva quell’aggeggio malefico fonte di distrazione continua che si chiama smartphone in macchina
facevo 80 km al giorno per andare a lavorare e sul GRA a volte superavo i 200 km/h ,
era consentito ed era possibile
Fares non nascondiamoci dietro un dito. In autostrada, in Italia, in tanti viaggiano oltre i limiti (e non solo in autostrada). Questa è la realtà dei fatti, questo è il grande segreto che non può essere detto e questo è uno dei motivi che contribuisce a scansare l’elettrico ed è l’unico motivo per cui ho aggiunto quella parentesi. Perché per alcune persone viaggiare a 130 (o a 110!!) con il cruise control adattivo è la morte e non mi ci metto a far cambiare idea ai miei amici quando io per primo ho difficoltà a stare in quei limiti. Se le persone già oggi viaggiassero a 110 sarebbe certamente più facile convincerli a passare all’elettrico e ad accettare le soste per le ricariche ma capisci bene che se viaggiano a velocità maggiori i tempi del viaggio si allungano di parecchio.
Nota: l’omicidio stradale scatta se si viaggia a 180 km/h, ovvero 50 km sopra il limite, diversamente il superamento del limite di velocità in un incidente con colpa costituisce solo una aggravante. Il solo rilevamento del superamento del limite di velocità (senza incidente) costituisce una violazione amministrativa non un reato.
Poi sulla bontà della legge non dirò altro. Mi limito a dire che in Italia per legge il limite di velocità massimo su autostrade diritte a 3 corsie è di 150 km/h ma che il concessionario privato si è sempre rifiutato di andare oltre i 130 km/h. Potrebbe ma non lo fa per scelta. Poi il centrodestra è cambiato, si è passato dai video dei 316 km/h di Speroni sull’Autobahn a Salvini che ha il terrore dei monopattini e non sa che esistono auto a 7 posti e quindi anche questo governo non farà nulla.
Commento da incorniciare!
Nel 2019, era una tranquilla sera d’estate, fummo travolti dal solito ganzo col suvvone che andava a velocita’ assurda, tanto da perderne il controllo. Auto distrutta, io, mia moglie e le ns due piccole miracolosamente e fisicamente pressocche’ incolumi poiche’ non ci prese in pieno, ne rimanemmo “soltanto” terrorizzati. Ah, pero’ prese in pieno lo sfortunato che ci seguiva … pur avendo un veicolo assai piu’ massiccio della ns utilitaria, lui invece li ci rimase, sul colpo! Ricordo ancora quando, una volta che riuscirono ad estrarlo dalle lamiere, lo adagiarono sull’asfalto e lo coprirono con un telo..
Ci ho messo solo un anno e mezzo prima di riuscire a rimettermi alla guida di un auto.
Ecco Enzo, non nascondiamo dietro un dito solo perché lo fanno tanti altri. Dopo piangere e pagare non basta.
Mi dispiace yoshke per la tua storia ma ti ringrazio di averla condivisa e sono felice per la tua famiglia.
Ricordo a coloro che superano abbondantemente i limiti di velocità (soprattutto nei centri abitati) che ci sono anche dei bambini nelle altre auto: é colpa loro se gli finite addosso?
Scusate l’off topic ma é un promemoria che reputo importante
Di recente sono incappato in una chiacchierata tra parenti e amici in cui una persona, che ho conosciuto da poco, doveva prendere l’auto nuova. Ho pensato: ora le rifilo l’elettrica e se riesco a piazzare l’auto elettrica a una ragazza di Napoli batterò qualche record. Ho chiesto che modelli avesse in mente: 500X e Renegade a benzina, con una preferenza per la prima, da prendere usata. E già qui, ahia, si fa duretta, ma non mi espongo e incrocio le dita puntando ad una Avenger elettrica. Poi chiedo l’esigenza: da usare tutti i giorni in città per andare a lavoro e una volta ogni 7 o 14 giorni per fare Como – Napoli.
Game over. Ma neanche c’ho provato, neanche ho proferito la parola elettrico ma anche per non passare per pazzo. E niente, gli ho proposto la Avenger a benzina, almeno è carina e su Autoscout si trova a prezzi vicini a 20.000 euro, nuova. Non la conosceva, se l’è studiata e il giorno dopo ha detto che ha cambiato idea e ora comprerà la Avenger.
L’intenzione ce l’avevo ragazzi, sarà per la prossima volta. Ah, anche il suo futuro marito deve comprare auto: prenderà una BMW X6 (beato lui che può questo e altro) e anche lui deve fare Como – Napoli. P.s.: prima che provate a citare la “brevità” delle ore necessarie per la ricarica, vi dico già che entrambi viaggiano come se fossero sull’autobahn, col mattone sopra l’acceleratore, quindi neanche ha senso parlarne … (e il futuro marito è l’unico che ha battuto il mio record personale sulla stessa tratta tra Toscana e Campania e neanche di poco)
Auguro a tutti quelli che tengono il mattone sull’acceleratore di ritrovarsi a viaggiare in Apecar 50, causa revoca della patente.
Penso che voleva dire ché sono delle persone ché non amano a perdere tempo in girò per cercare colonine è ricaricare la macchina. Io sono una di loro ché preferisco al momento che salgo al volante di guidare , non di dormire per strada.
Anche io, infatti per 350 giorni l’anno non mi preoccupo nemmeno di fermarmi a fare rifornimento, salgo in macchina e via. Nei restanti 6 al massimo mi fermo 30 minuti per mangiare o prendermi un tè con i biscotti… mai dormito in macchina.