Gennaio elettrico 2021: vendite deludenti e quota di mercato ferma all’1,9%. In crescita sul gennaio 2020 (+28,2%), ma in netto calo rispetto a dicembre.
Gennaio elettrico 2021: vendite fiacche a quota 2.494

C’è un motivo tecnico che forse spiega la performance deludente delle elettriche. I costruttori hanno fatto di tutto per immatricolare il prenotato entro il 31 dicembre, per inserire le auto a emissioni zero nel cumulato dell’anno. Ed evitare quindi le multe UE sugli sforamenti complessivi dei limiti imposti per il 2020. Non a caso in dicembre le vendite si erano impennate, con 7.255 immatricolazioni e il 6% di quota di mercato.

Per il secondo mese consecutivo, la 500e si conferma leader tra le elettriche, ma in condominio con la Smart ForTwo: entrambe con 419 consegne. Un risultato modesto, condiviso con la Renault Zoe, ferma a 255 e quasi raggiunta dalla Opel Corsa-e (216). Seguono nella top ten Peugeot e-208 (193), Renault Twingo (129), Peugeot e-2008 (128), VW e-Up (111), Hyundai Kona (91) e Citroen C4 (75). Non pervenute due auto da grandi numeri come la Tesla Model 3 e la VW ID.3, per i motivi di cui sopra: consegne anticipate a dicembre.
Sorpasso delle ibride plug-in sulle elettriche pure

In Italia in gennaio sono state immatricolate in tutto 134.001 auto, con un calo del 14,03%. A parità di giorni lavorativi, però, il calo reale viene stimato in circa il 5%, un risultato accettabile se si considera che il crollo legato alla pandemia si è registrato solo da marzo 2020. Una flessione a doppia cifra tocca tutte le alimentazioni tradizionali, segnala l’Unrae (qui). Perdono circa un terzo delle vendite le auto a benzina, diesel e metano, scendendo rispettivamente al 36%, al 26,9 e al 2%. Il Gpl con un calo del 15%, rimane stabile al 6,1% di quota. Prosegue il boom delle vetture elettrificate, in particolare ibride e plug-in che crescono a tripla cifra, raggiungendo le prime il 24,3% dal 9,2% di un anno fa e le seconde il 2,8%.
Anche in Francia gennaio in retromarcia per l’elettrico
Anche in Francia gennaio è stato decisamente un mese al di sotto delle aspettative per le vendite di auto elettriche. Secondo i dati ufficiali della CCFA, ne sono state immatricolate solo 6.469, mentre a dicembre si erano superate addirittura le 20 mila unità. La quota di mercato è così scesa dal 13% di dicembre al 5,1%. Ha pesato soprattutto il calo di vendite della Renault Zoe, che ha di poco superato le mille unità (1.013 per la precisione). A dicembre era andata oltre quota 6 mila. Dati decisamente migliori per le ibride plug-in, che sovrastano di nuovo le elettriche per numero di immatricolazioni. Se ne sono vendute 8.185, circa 1.700 in più, con una quota di mercato del 6,5%.
Un altro motivo potrebbe essere il ritardo del contributo statale del 40% a chi ha isee sotto 30 Mila euro (ci rientrano tante famiglie medio borghesi con almeno 2 figli a carico).
Anche oggi un concessionario mi ha detto che è tutto fermo perché tanta gente vuole prima capire come funziona questo enorme sconto.
Qualcuno magari può permettersi anche una ev che costi più del limite dei 36600€ ma questo sconto può far gola a tanti che potrebbero scegliere il modello più economico e prendersi lo sconto. Vediamo cosa succede appena arriverà il decreto attuativo (speriamo entro pochi giorni io stesso sono in t trepida attesa..), se sarà un click day o un flop!
Anche io mi sto chiedendo perchè il prezzo della auto elettriche non scende come un pò tutti si aspettavano, considerata la riduzione dei costi delle batterie più che dimezzati (almeno secondo i vari studi sbandierati sui media) negli ultimi 3/4 anni. D’altra parte non sono d’accordo che si possa definire ancora in fase di start-up il settore, visti i volumi produttivi ormai raggiunti di alcuni modelli. E poi abbiamo molti casi di piattaforme “miste” come Peugeot /Opel dove non si capisce come possa incidere così tanto sul prezzo rispetto ai modelli termici la sola batteria, se è lei la sola colpevole.. Insomma, c’è qualcosa che non mi quadra. Mi piacerebbe che Vaielettrico intervistasse un esperto della materia in grado di dirci qualcosa sulla struttura dei costi di un’autovettura elettrica vs una termica e in generale delle problematiche “nascoste” su questo tema.
ottimo suggerimento, ce ne occupiamo
I prezzi delle Tesla (nel loro piccolo) sono scesi.
Caro vittorio la risposta (credo) sia molto semplice (anche io ho sempre detto lo stesso) e cioè che tengono alti i prezzi perchè tramite gli incentivi cioè finanziamenti “indiretti” degli stati si stanno rifinanziando o meglio coprendo le perdite dovute agli ingenti investimenti che hanno nell’endotermico e per non far fallire od avere grosse perdite questo potrebbe essere un escamotage. Si tratta di un ragionamento che ho sempre sostenuto e che una macchina che ha 1/3 dei componenti e pur avendo una batteria che costava un po’ di più anche se già l’anno scorso i prezzi erano a 150 euro kwh potesse costare oltre 10k in più? I prezzi rimangono sostanzialmente gli stessi ma il ribasso è stato impressionante di 110 euro per kwh e l’economie di scala ormai in atto. Si parla di 2023/24 per il pareggio ma perchè tutto questo tempo? Credo che già oggi i prezzi potrebbero essere simili se non uguali alle endotermiche ma gli interessi sono immensi…
VENDITA AUTO ELETTRICHE NEGLI ULTIMI 3 ANNI :
2018 6.000
2019: 10.000
2020: 32.000
Per dare continuità alla crescita, in attesa del pareggio del prezzo di vendita con le auto a motore termico, quest’anno bisogna raggiungere le 100.000 unità,
Nei prossimi mesi sono previsti il lancio di alcuni modelli che con gli incentivi hanno un prezzo molto appetibile.
Ma il vero problema è FIAT che al momento ha solo la 500 come auto elettrica.
Stime corrette, ma temo superate. Anche noi proiettavamo 100 mila unità nel 2021, vedendo i risultati di dicembre, ma bisogna essere onesti: il consuntivo di gennaio ci suggerisce che l’ultimo mese del 2020 è stato drogato da auto-immatricolazioni legate alla necessità di centrare gli obiettivi sulle emissioni. Non solo in Italia, in tutti i mercati, a partire dalla Francia. A giugno potremo fare una stima più attendibile, ma gennaio ha gelato molte aspettative.
Bè una media di 9k al mese non credo sia tantissime (anche grazie ai molti modelli in arrivo) e di cui buona parte potrebbe venire dalla 500 che con le 80k auto che mirafiori può tirare fuori nel 2021 diciamo la metà potrebbero essere immatricolate in italia. Potenzialmente sono numeri fattibili un po’ spinti.. Staremo a vedere ovviamente con giugno ma proprio verso fine anno dovrebbe arrivare ad esempio la spring ed a quel punto la partita si fa molto interessante dove potremo vedere (forse) 10k o più immatricolate..
Tutto vero, Leandro, ma 2.494 macchine in gennaio sono proprio pochino. Ho parlato con un po’ di concessionari e mi dicono che il clima è freddino, anche per un’auto come la ID.3 sulla quale la Volkswagen ha grandi aspettative.
Buongiorno Direttore, lo so mi ripeto, ma mi creda io ho trovato 2 concessionari VW su 2 che sottolineavano solo aspetti negativi della ID3.
In quello più vicino a casa (che è anche grandino) dal quale in 7 mesi mi sono recato 2 volte per la UP e 3 volte per la ID3 ho sempre avuto rinvii, mancanza di informazioni, e promesse di essere richiamato a perdere……….come se l’elettrico fosse una cosa nebulosa in la nel tempo e forse neanche certa.
E di auto elettriche in salone, neanche l’ombra.
Domanda: perché, nonostante il prezzo delle batterie è vicino alla soglia dei 100$/kw, l’ auto elettrica ha ancora un prezzo così alto?
Stiamo pagando i costi di conversione degli stabilimenti?
Credo che al momento quel prezzo sia ancora un po’ ottimistico, i prezzi reali scendono più lentamente. C’è un problema di economie di scala e, a sentire per esempio i tecnici Renault, di perfezionare nuove piattaforme per l’elettrico che permettano di ridurre ancora i costi. La verità è che l’auto a batterie è ancora in una fase di start-up e ne paga i costi, si andrà a regime in fretta, ma io non credo prima del 2025.
Ricordiamoci anche che Tesla (da quel che ho capito) consegna ogni 2 mesi, infatti sul sito le consegne sono da settimane previste a febbraio.
Per quanto riguarda ID3 non mi stupisce in quanto i venditori non ne parlano come se li infastidisse, e quando ne parlano sottolineano gli aspetti negativi (freni a tamburo al posteriore…cribbio ho dovuto dire io che su di una elettrica i freni non si usano praticamente mai grazie alla frenata rigenerativa, e quindi la scelta tecnica non è del tutto errata) – poi dopo essere entrato per ben 3 volte in un mese e mezzo chiedendo di poter provare l’auto – alla fine mi sono arreso – e manco sono riuscito a vederla. L’unica cosa che ho visto è stato un piccolo totem in un angolo con scritto ID3.
Mesi prima stessa storia per la E UP – mai vista neppure lei.
Cara Vokswagen, se vuoi vendere auto elettriche in Italia verifica l’operato dei tuoi concessionari, avrai delle sorprese.
Per essere precisi, Nicola, Tesla consegna prevalentemente l’ultimo mese del trimestre. La prima nave dagli USA dovrebbe arrivare a fine febbraio in Olanda, ma saranno probabilmente poche le auto consegnate prima della fine del mese: il grosso sarà consegnato a marzo. Quindi, come correttamente ipotizzi, è perfettamente inutile fare confronti su base mensile su questo brand. Ha senso solo farli trimestralmente.
Sapevamo che gennaio sarebbe stato diciamo “sottotono” dato che come scritto nell’articolo le immatricolazioni si sono concentrate a dicembre per evitare le multe… Speriamo che da febbraio in poi si immatricolino almeno 4/5k auto al mese.