General Motors approda in acqua, sale a bordo delle barche elettriche, con l’acquisizione del 25% di Pure Watercraft, società di Seattle di nautica EV.

Non il mezzo, ma il motore è la filosofia del gigante americano che parla di “mobilità a emissioni zero per le generazioni future“. E, soprattutto “l’approccio olistico necessario per l’adozione diffusa di veicoli elettrici“. Dalla strada al mare o al lago, ma a emissioni zero. Un catalogo completo, sottolinea Dan Nicholson, vicepresidente di GM per l’elettrificazione: “Vogliamo implementare strategicamente la nostra tecnologia nelle industrie ferroviarie, dei camion e aerospaziale. Puntiamo a future offerte di prodotti marini a emissioni zero, per una scelta più ampia rispetto a prima“. Non solo auto.
General Motors punta 35 miliardi di dollari su elettrico
La prova del nove della transizione energetica è l’entità degli investimenti, decine di miliardi per casa automobilistica. Con una somma se non maggiore, vicina a quelle delle risorse pubblica per il post-pandemia. General Motors non fa eccezione e mette sul piatto: 35 miliardi. Come scrive nella nota sull’approdo alla nautica: “Entro il 2025, GM investirà 35 miliardi di dollari nella tecnologia dei veicoli elettrici e autonomi. Compreso il lavoro per migliorare le prestazioni e ridurre i costi delle batterie. E diventare il leader di mercato in Nord America“. Non lodevoli intenzioni, ma passi sostanziosi.

Pure Watercraft: motori per gommoni e pontoon boats

La tecnologia Pure Watercraft offre un motore fuoribordo con potenza da 25 kW e un mix di pacchi batteria per un’autonomia importante. Importante anche il prezzo, ma competitivo rispetto a quello che offre il mercato: negli Usa 16.500 dollari, con un pacco batteria da 8.85 kWh.Se si raddoppia con le batterie si arriva a 25.000 dollari. Nel catalogo si vedono le soluzioni per i gommoni (29.000 dollari) da 25 nodi di velocità massima e 43 miglia di autonomia. Poi i pontoon boats e le barche plananti. Per GM il Pure Outboard di Pure Watercraft ha “un’efficienza rivoluzionaria per beneficiare delle prestazioni di una barca riducendo l’inquinamento. E vanta costi operativi molto inferiori rispetto ai sistemi tradizionali“.
Andy Rebele, fondatore e Ceo di Pure Watercraft: “Questo sforzo congiunto con GM dovrebbe consentirci di fare significativi progressi tecnologici nell’autonomia e nella ricarica, raggiungendo la produzione in serie”.
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Per General Motors anche la moto d’acqua elettrica
Non solo motori e barche, ma pure moto d’acqua elettriche nei piani delle due società. In questo caso si integreranno le due tecnologie. Niente di nuovo la nautica ha spesso utilizzato gli sviluppi della ricerca dell’automotive in versione elettrica- Pensiamo per esempio alla collaborazione tra BMW e Torqeedo, in particolare sulle batterie.