Gasolio sempre più caro, a sfiorare 1,9 euro al litro, nonostante lo “sconto” di 30,5 centesimi al litro accordato dal governo Draghi e in scadenza a fine mese.
Gasolio sempre più caro: il self sale a 1,889
Si sale ancora nella dinamica dei prezzi sulla rete carburanti. Le compagnie restano ferme sui prezzi raccomandati, ma i prezzi praticati ai clienti nei distributori continuano a recepire gli aumenti dei giorni scorsi. Con medie in crescita soprattutto sul diesel. E intanto, dopo i tagli decisi alla produzione decisi dall’Opec si assiste a un ulteriore rimbalzo per le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi. In particolare proprio per il gasolio. Veniamo al dettaglio della situazione sul territorio. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mise aggiornati al 12 ottobre, il prezzo medio nazionale praticato della benzina self è 1,706 euro/litro (1,701 il dato precedente). Con i diversi marchi compresi tra 1,688 e 1,720 euro/litro (no logo 1,693). Il prezzo medio praticato del diesel self si posiziona a 1,889 euro/litro (contro 1,872), con le compagnie tra 1,882 e 1,906 euro/litro (no logo 1,877).
Il metano-auto sempre sui 3 euro, una follia
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,850 euro/litro (1,844 il dato precedente). Con gli impianti di marca che praticano prezzi tra 1,777 e 1,920 euro/litro (no logo 1,747). La media del diesel servito sale a 2,023 euro/litro (contro 2,004 di ieri). Con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,985 e 2,085 euro/litro (no logo 1,927). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,786 a 0,806 euro/litro (no logo 0,781). Infine il prezzo medio del metano auto è ancora lontano dall’inversione di tendenza che molti prevedono (e auspicano), collocandosi tra 2,760 e 3,366 (no logo 2,777). Con una media di 3 euro, insomma, insostenibile sia per i gestori sia per gli automobilisti, sempre più infuriati.
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Da nipote di ex gestore Agip, mi ricordo quando il gasolio era completamente diverso ed estremamente puzzolente, ma costava molto molto meno delle benzine, allora esisteva anche la normale per i mezzi a 2 tempi!
Bei tempi!
E i mulini erano bianchi…
Costa sempre meno che la corrente a casa (ipotizzando di fare un contratto oggi).
Fonte: Enel Energia PLACET Fissa Luce Consumer, 0,9987 €/kWh + tasse + corrispettivo fisso
100km elettrici: € 14,97
100km diesel: €10
(l’assurdo è il prezzo della corrente)
Oraanche gli imbecilli anticomunisti o supporter yankees…
https://youtu.be/Kj9UscszDZo
Premesso che il link lo trovo fuori luogo…
Il tipo del video ha dimenticato qualche particolare a proposito del Donbass e della Crimea: certo il 90% è popolazione russa, ma come mai? A già, le etnie native (e c’erano pure una comunità di italiani in Crimea) furono deportate nei gulag perché quelle terre facevano gola ai compagni per le risorse (come non ricordare un altro sterminio, anche quello sconosciuto ai più, quello dei Circassi). Il termine deportazione fa rabbrividire, certo, ai più ricorda qualcuno tedesco con i baffetti giusto? Peccato che l’autore del video e i suoi followers dimenticano che il tipo con i baffetti era russo e si faceva chiamare con il più famoso dei suoi 30 pseudonini “Stalin”, “di ferro” ( il suo vero cognome era Dzhugashvili, evidentemente non rendeva abbastanza per il suo delirio di onnipotenza). La storia la si tramanda, insegna e racconta per intero nel bene e nel male senza fazioni.
Se gli Stati Uniti non ci metteranno una pezza, questo è soltanto l’inizio.
Corretto, la raffinazione è sbilanciata verso il gasolio e occorre incentivare la benzina.
Ricordiamoci che da un barile si estrae molta più benzina che gasolio, quasi il doppio.