Clamorosa rottura fra i membri della Commissione europea sulla delibera che stabilisce la tassonomia della sostenibilità. Il motivo è l’inclusione di gas naturale e nucleare nel novero delle fonti energetiche considerate sostenibili perché a basse emissioni. Quindi sostenute dai Paesi membri e inserite nei piani di decarbonizzazione.
Germania contro, Francia e Italia a favore
Contro la decisione si è schierata la Germania, assieme a Olanda, Danimarca, Svezia e Austria. A favore, tra gli altri la Francia (che ha in funzione una ventina di centrali nucleare) e anche l’Italia che col gas genera il 46% circa dell’energia elettrica e alimenta la quasi totalità degli impianti di riscaldamento residenziali.
Il documento è stato approvato, ma ora passerà al vaglio del Parlamento europeo e successivamente del Consiglio d’Europa, dove potrà essere ratificato solo all’unanimità
Secondo la delibera della Commissione, gas e nucleare sono fonti energetiche utili alla transizione ecologica dell’Ue e possono avere, a determinate condizioni, l’etichetta Ue per gli investimenti verdi. Poche le modifiche rispetto alla bozza presentata il 31 dicembre scorso e che già aveva sollevato un polverone di polemiche.
Per l’ Ue “gas e nucleare utili alla transizione”
Le modifiche riguardano la rimozione dei target intermedi, per la conversioni delle centrali a gas naturale verso i gas decarbonizzati, e la parte sulla trasparenza per gli investitori, in modo che siano informati se i prodotti finanziari siano in qualche modo legati a gas e nucleare.
Le nuove centrali a gas potranno avere l’etichetta verde Ue solo se costruite entro il 2030 e per sostituire impianti a carbone o petrolio in un Paese con chiari impegni politici a intraprendere la transizione. IL caso più classico è quella della Polonia.
Per il nucleare, si impone di adottare le migliori tecnologie su piazza e piani per i depositi delle scorie.
Obiettivo: mobilitare il capitale privato
La tassonomia europea è un sistema di classificazione che stabilisce una lista di attività economiche sostenibili a livello ambientale. Fornisce quindi agli Stati membri e alle aziende private un quadro normativo chiaro e certo.
L’obiettivo è stimolare gli ingenti investimenti di cui ci sarà bisogno per passare a un’ economia sostenibile e circolare. Un quadro normativo che sta ancora prendendo forma: al regolamento sulla tassonomia sostenibile, entrato in vigore il 12 luglio 2020, si è infatti poi aggiunto un primo atto delegato, che è entrato in vigore il 1° gennaio 2022 sulla finanza.
Il fatto che la Commione EU abbia approvato la proposta, non significa che la proposta sia stata definitivamente approvata. Se non ho capito male, manca l’appravazione del Consiglio e del Parlamento.
Buongiorno a tutti.
Putroppo siamo alle solite.
L’Europa è un enorme condominio moderno
Avete presente oggi?
Una volta alle riunioni si trovavano tutti paesani, si parlava dialetto,addirittura le riunioni si tebevano a casa di uno o dell’altro al massimo si presentava qualche forestiero visto con simpatia perché si dava da fare per cercare di integrarsi.
Oggi le riunioni sono una babele in cui i paesani faticano a capire perché l’amministratore parla iraliano,magari forbito ed infarcito di termini tecnici,
sono presenti persone di diverse etnie,diverse lingue,diverse religioni, sono presenti persone che magari vengono dallo stesso paese,che è cosi immenso che tra coniugi parlano in inglese perché i loro dialetti sono incompatibili e non si capiscono.
Persone povere,persone ricche,persone acculturate altre ignoranti.
Di sicuro sapete tutti di cosa parlo.
In Europa è lo stesso.
Quanti siamo?
27 paesi?
590 milioni?
Ogni paese ha la sua storia,le sue debolezze,i suoi punti deboli e forti,i suoi problemi di convivenza interni.
D’altronde visto sotto un altro punto di vista è un miracolo. Un miracolo.
Due guerre mondiali decine di conflitti locali centinaia e centinaia di anni di odio totale ed adesso quasi 70 anni di Pace.pace e prosperità.
Andrà come deve andare.
Noi prima o poi ci decideremo a potenziare le rinnovabili tanto gas non ne abbiamo e per il nucleare…be’ quando il grande Matteo acconsentira’ a farsi costruire centrale nucleare e deposito scorie nucleari nel giardino di casa in segno di buona volontà allora verrò fulminato sulla via di Damasco e crederò.
I cugini prima o poi anche loro si renderanno conto che le attuali centrali andranno chiuse per ” vecchiezza ” e le nuove a fusione campa cavallo.
La Polonia possiede i depositi di carbone più ricchi credo del continente e sta facendo fatica mentalmente a tirarsi fuori vista anche l’attuale situazione politica ( vedi sopra).
Andrà come deve andare,ognuno farà quel che deve fare,nel bene e nel male,come si dice dalle mie parti un po’ spinto un po’ tirato.
Il problema è anche che siamo troppi sul pianeta,e non si può garantire uguale sviluppo e tenore di vita elevato a tutti.
Se tutti diventassimo vegetariani o chessò salutisti
Non c’è riso per tutti,o carne, o verdura ,o gas o petrolio.
Sembriamo formiche impazzite mentre un un’evento devasta il formicaio.
L’emergenza climatica ed ambientale prosegue imperterrita sulla sua strada e presto arriverà il giorno in cui ci verrà presentato il conto e noi potremo solo saldarlo sperando che non sia insopportabilnente salato.
La Francia con il nucleare è disperata in un vortice ed è riuscita a tirare dentro alcuni sprovveduti come l’Italia, come dicevo la Francia cion il nuclerare si è impiccata. Ha goduto dei benefici fino a pochi anni fa adesso che deve fare manutenzione a tutti i suoi impianti ormai vecchi, altro che qualche miliardo dovrà sganciare e si attacca al pozzo di s. Patrizio europeo. Come rinnovabili è il paese messo peggio e si aggrappa disperata al nucleare. Nuove centrali poi viene da ridere: Flamanville costruzione del terzo reattore iniziata nel 2007, dopo infinite posticipazioni di riapertura sembra sia prevista per fine 2022, costo iniziale stimato 5 miliardi, costo finale 19 miliardi!!! e questo solo per parlare dell’aspetto economico della faccenda nucleare, aspetto ambientale un disastro per chi verrà poi… (manco sanno ancora dove mettere le scorie).
sei sicurissimo di questa cosa? https://www.ilpost.it/2021/10/13/francia-energia-nucleare-crisi-energetica/
Cito: “[…] in questi mesi, grazie al nucleare, la Francia è stata praticamente immune dalla grave crisi energetica che sta colpendo il resto dell’Europa, e Macron ha rivalutato la possibilità di investire nel nucleare […] La produzione di energia elettrica tramite centrali nucleari permette ai cittadini francesi di pagare l’elettricità meno degli altri paesi europei, e di potersi autoprodurre l’energia elettrica quando i costi sul mercato salgono, come sta succedendo oggi con la crisi energetica […] ”
E visto che Macron sta investendo tutto sul nucleare e sulla costruzione di nuove centrali, non sono sicuro che le cose stanno come dici tu …
intanto informati sui costi che ho riportato riguardo Flamanville e dimmi se alla luce di quello uno sano di mente investirebbe in quel settore se non con un coltello alla gola. Sai con 19 miliardi di euro quanti impianti eolici e fotovoltaici ci fai? Per quanto riguarda il fatto che riescano a pagarla meno quello è un costo diretto, guarda quello indiretto che versano (lo stato) a EDF per mantenere il carrozzone nucleare. Ai posteri l’ardua sentenza … p.s.: siamo messi molto meglio della Francia altro che nucleare.
ti riporto alcuni stralci di notizie ma puoi approfondire anche tu riguardo EDF e l’imposizione dello stato ad abbassare le tariffe ,non a caso in primavera ci sono le elezioni!
“EDF crolla dopo che il governo ha ordinato di vendere più energia nucleare a basso costo ai rivali minori: emesso profit warning, ritiro guidance sugli utili 2022
EDF, utility controllata dallo Stato francese, è crollata in Borsa dopo che la Francia ha ordinato alla società di vendere più energia nucleare a basso costo ai rivali minori, per limitare l’aumento dei prezzi dell’elettricità nel Paese.
Il presidente Emmanuel Macron, in vista delle elezioni di primavera, vuole la costruzione di nuovi reattori in Francia per aiutare il Paese a ridurre la sua dipendenza dalle forniture energetiche straniere, raggiungere gli obiettivi di riscaldamento globale e mantenere un controllo sui prezzi dell’energia.”
“Lo stato francese possiede l’84% delle azioni di EDF, che da ottobre hanno perso quasi il 40% del loro valore
Il governo francese “non lascerà mai” cadere EDF e sosterrà l’azienda nell’affrontare le difficoltà legate alle misure politiche per limitare l’aumento dei prezzi dell’elettricità per i consumatori”
“Francia, ennesimo ritardo (e sforamento del budget) per la centrale nucleare di nuova generazione”
E se questo non bastasse, date un’occhiata anche alla centrale di Olkiluoto, Finlandia, sempre costruita da EDF.
15 anni per costruirla, non sappiamo quanti per progettarla, costi triplicati.
Giusta analisi.
La beffa è che le centrali italiane nkn saranno considerate pulite indipendentemente dal rendimemto perché non sono costruite per sostituire centrali a carbone, come quelle che costruiranno in polonia! Un altro voto tafazzista italiano
In realtà le centrali a carbone italiane sono già parte di un progetto per la riconversione a turbogas nei prossimi 3-5 anni.
Quindi rientrerebbero pienamente.
Si discute del niente per quanto riguarda l’Italia. Tanto, nucleare non si fa ed importa poco, lo compriamo dalla Francia e ci costa meno che produrre noi stessi l’energia (con QUALSIASI fonte di provenienza). Rinnovabili non si fanno, o si fanno con tempi biblici (deturpamento ambiente). Fermo restando che non è ancora deciso nulla, dovesse passare la cosa, a noi in Italia farebbe sicuramente comodo dal punto di vista economico. I nostri impianti a tg hanno mediamente 15 anni e necessitano di revamping. Questi sono fondamentali per noi attualmente perché ovviamente strategici per una minima indipendenza energetica h24. Secondariamente parliamo delle nostre tasche (perché contano molto), poco ce ne facciamo delle rinnovabili, il 40% in Italia? Allora perché le (s)bollette si sono alzate di così tanto nonostante tutte queste rinnovabili? No davvero. Perché?
Borsa elettrica. Si tratta di speculazione che favorisce fonti inquinanti ma poco usate (vedi centrali a carbone riattivate di recente). I prezzi si allineano alla fonte piú costosa se questo diviene necessaria.
Le bollette si sono alzate perchè siamo ancora dipendenti dal suo amato gas. Capisce di essere vittima di un corto circuito mentale?
La stimo moltissimo per la costanza nel rispondere, quando io al suo posto avrei già desistito!
Per quanto io sia critico con il governo, devo convenire che se il termine è così stretto al 2030 allora nel frattempo si può puntare al metano con centrali ad alto rendimento. Si deve comunque investire moltissimo sulle rinnovabili perché prima o poi arriverà un vettore energetico per l’accumulo. Potrebbe essere l’idrogeno ma esistono anche miscele organiche o meno con cattura del carbonio che potrebbero rivoluzionare il contesto. È questa l’indipendenza energetica che dobbiamo cercare!
L’obiettivo al 2030 non è la decarbonizzazione totale, bensì un aumento delle fonti rinnovabili dall’attuale 40 al 72%. Entro il 2025 dobbiamo rimpiazzare la quota del carbone (6%) in phase out. Che senso ha farlo con il gas anzichè con le rinnovabili?
Bravissimo Massimo, sono d’accordo con te e sottoscrivo in pieno. E’ questa l’osservazione giusta. Io avrei investito il 90% dei soldi del PNRR per produrre energia in modo pulito
Perchè l’attuale tasso di incremento di potenza installata da fonti rinnovabili è un decimo di quella che dovrebbe essere per centrare l’obiettivo. Un conto è dire: “entro il 2030 il 72% dell’energia sarà prodotta da fonti rinnovabili!!”, un altro che al 2030 saremo veramente al 72% di rinnovabili.
Si, ma è la stessa degli anni 2011-2012. Quindi è alla nostra portata.
Concordo pienamente
Ricordiamo inoltre che da studi ufficiali, se tutte le case montassero un impianto FV standard (3 Kw/h) avremmo a disposizione il triplo dell’energia di cui l’Italia ha bisogno.
“Le bollette si sono alzate perchè siamo ancora dipendenti dal suo amato gas.”
l’aumento che c’e’ stato non ha chiare ragioni, di certo ci sono state e ci sono tutt’ora speculazioni a cui lo stato evidentemente non interessa intervenire (ingiustamente e chissà come mai…) mentra tassa gli extraprofitti delle rinnovabili (giustamente):
“almeno 4 miliardi di extra profitti per chi compra e vende gas dalla Russia, ma il governo tassa solo le rinnovabili” questa è la reltà.
Forse perché ti sfugge qualcosa su come sia regolato il mercato dell’energia? Come mai è salito in Francia (visto che hanno il nucleare) e persino nel sud della Norvegia che ha il 97% da idroelettrico? Forse se l’europa dipendesse meno dal metano… forse…
O se dipendesse da più fornitori. Poi il futuro è energia rinnovabile da sole vento idroelettrico maree ecc con l’ultimo tassello da mettere a punto che è vettore energetico di accumulo. E lì non ci sarà più storia.
Spero solo che non ci siano lobby a remare contro
Perchè c’è una legge che prevede che il prezzo dell’energia sia fatto in base al prezzo del gas (legge fatta quando l’energia fatta dal gas costava circa 5 centesimi a kwh contro gli 8-9 centesimi da fonte rinnovabile) …. basterebbe cambiare quella legge ed invertire il prezzo e vedreste quanto poco sfrutterebbero il gas. Chi ha grandi impianti da fonti rinnovabili in questo periodo a grandi extra – profitti ed è il motivo per cui sono stati tassati dal governo nell’ultimo provvedimento contro il caro energia. Peccato che quando era vantaggioso produrre energia da gas non sia stato tassato l’extra – profitto anche allora….
No ma forse dovreste leggere meglio quello che ho scritto. Prima di tutto amo le donne e mia moglie nello specifico, non il gas. Secondo gli aumenti da scongiurare ci sono adesso e non tra 30 anni e, cortesemente, non leggete questa mia esternazione come se fossi uno a cui non frega niente del futuro e di tutto quello che volete; semplicemente se moriamo di fame prima di raggiungere risultati neanche i nostri figli saranno contenti. Terzo, su queste pagine si legge sempre che con le rinnovabili c’è energia gratis a spese zero, ma evidentemente non è così per nessuna nazione su questo emisfero d’inverno, dove i signori del gas e del petrolio manifestano pesantemente il loro strapotere contro una fonte di energia ATTUALMENTE non sufficiente per sostenerci ORA con la stessa efficienza di gas o nucleare. Quindi ho semplicemente espresso ciò che per me sarebbe un bene per la nostra nazione dove purtroppo investire sulle rinnovabili non conviene per burocrazia, deturpamento paesaggistico ed evidenti diversi interessi di poteri legati al fossile o perché per necessità si possono veder troncate le plus valenze. Questo è il nostro scenario attuale, quello in cui viviamo e quello che paghiamo e poi scusate ma restano comunque fonti utili alla transizione, non è che han proposto si nucleo e gas, no sole e vento. Capisco sognare il mondo perfetto adesso, ma purtroppo la realtà che paghiamo non è quella.
Leggere molti di questi commenti è come sfogliare un libro di fiabe, dove tutto si risolve con la bacchetta magica. Purtroppo la realtà è ben diversa.
Quale sarebbe la raltà che lei ben conosce?
Ad esempio che l’Italia non dispone degli spazi assolati come il Sahara, o cascate tipo Iguazu, fiumi come il Volga, venti costanti come aree del nord e nemmeno il geotermico importante come l’Islanda. Solamente di tutto un po’, ma tutt’altro che sufficiente per avere solo rinnovabili.
Per coprire l’intero fabbisogno elettrico annuo italiano basterebbe una superficie di pannelli fotovoltaici equivalente ai tetti di tutte le costruzioni già esistenti. Ovvero l’1% del territorio. Il Sahara? Lei non sa di cosa parla. La Germania (non la Libia) produce più energia fotovoltaica di noi.
Avere di tutto un po’ non è negativo in questo contesto. Per esempio fotovoltaico ed eolico sono fonti intermittenti ma non hanno la stessa intermittenza. Mettiamo il fotovoltaico sui tetti o sui parcheggi dove non mangia territorio. Purtroppo ci sono i problemi dell’accumulo e della gestione della rete ma ci si può lavorare. Il gas non è considerata una fonte intermittente ma quando la Russia minaccia di chiudere i rubinetti, non è tanto diverso.
Come al solito la politica con una scusa o un’altra non vuole cambiare un cavolo. I soldi del PNRR alle lobby e quindi a loro indirettamente….
Nessuno ha ancora capito che l’Europa tutta non ha fonti di energia quindi che sia plutonio uranio gas carbone o qualche altra schifezza lo dobbiamo cmq comprare da qualcun altro.
Fare delle centrali nucleari a fusione è pura utopia, saranno pronte se funzionano nel 2080, farle a fissione oltre a essere da incoscienti è antieconomico.
I soldi spesi nel gas e nei combustibili fossili è come bruciarli nel camino e invece di coprire l’adriatico e gli altri mari con eolico offshore e fotovoltaico cambiamo i significati alle parole!
Abbiamo una morfologia che gli altri paesi europei ci invidiano, sole e vento a volontà e invece no: aumentiamo la produzione del gas!
Siamo gli ultimi degli ultimi e ci meritiamo di affondare.
Sole e vento a volontà sono solo nella sua immaginazione.
Se il gas è una fonte energetica pulita, allora le auto gpl e metano … ? Se l’energia elettrica per far camminare le auto elettriche è prodotta da gpl o metano nelle centrali (“remote”) e non direttamente nell’auto (“locale”) cambia poco. Certo, una centrale elettrica a metano o gpl sarà più efficiente in termini di rendimento, però se a questo si somma la co2 utilizzata per le batterie, il 15% di perdite durante la ricarica in AC, etc. alla fine il bilancio in termini di co2 non è lontanissimo (VINCE COMUNQUE L’AUTO ELETTRICA RICARICATA CON CENTRALE ELETTRICA A METANO, SIA CHIARO, ma non è una vittoria così “schiacciante” come lo sarebbe stata con l’eolico).
A mio avviso è stato corretto tenere nucleare e gas tra le fonti utili durante la transizione energetica ma è anche vero che serve premiare gli investimenti in eolico e fotovoltaico al fine di incoraggiare la transizione verso fonti rinnovabili.
Schiacciante è l avere già oggi il 40% di rinnovabili ,
In un caso hai una centrale con resa al 50% che mischia la sua energia con le rinnovabili .
Dall’ altra parte hai un auto a metano con una resa motore del 30%.
Se sai capire i numeri ti sei già dato la risposta
La centrale elettrica a turbogas ha una resa del 30%, come il motore di un’auto [ fonte: https://www.ecoage.it/centrale_elettrica_a_gas.htm ], sebbene i motori a benzina più efficienti al mondo hanno un’efficienza energetica di circa il 40% (45% sul diesel).
Esistono poi centrali più evolute, come quelle a ciclo combinato, che arrivano al 50%. Ma se la UE sdogana il gas, sdogana anche le “semplici” centrali a turbogas, quelle che – credo – sono definite anche come Open Cycle Gas Turbine, OCGT. Credo che in Italia centrali semplici siano la Centrale Vercelli, la Centrale termoelettrica di Castelmassa, la Centrale di Porto Empedocle, la raffineria SARPOM, la Centrale termoelettrica di Trapani, però non sono un esperto e quindi chiedo a chi è più esperto di me di correggermi. Altre centrali sono previste nei prossimi anni, in sostituzione di quelle a carbone.
“Per sopperire al mancato apporto del carbone, il PNIEC vigente (approvato nel 2019 e già superato dalle nuove decisioni comunitarie) dichiara la necessità di 3 GW di nuova capacità produttiva alimentata a gas, di cui almeno 1,5 GW derivanti da centrali turbogas ciclo aperto (Open Cycle Gas Turbine, OCGT) e il residuo da tecnologia a ciclo combinato (Combined Cycle Gas Turbine, CCGT)” [ fonte: https://centroriformastato.it/wp-content/uploads/2021/04/Franco-Padella_La-via-italiana-alla-transizione.-Per-una-Italia-a-tutto-gas.pdf ]
Le centrali a turbogas sono meno efficienti ma più economiche da costruire.
Enzo, non puoi prendere il primo sito che ti propone google…
Il rendimento delle centrali turbogas italiane è NETTAMENTE superiore.
La centrale di Trino Leri (del 1999!) ha un rendimento del 54,8%.
Il 30% è il rendimento del ciclo semplice delle più vecchie TG, con il ciclo combinato superano il 50%, dal 2005 in poi sono tutte superiori al 60% e abbiamo toccato punte del 67%. Marghera è al 63%.
Cerca pubblicazioni universitarie, non Ecoage che non viene più aggiornato dal 2005.
Guido ho scritto più volte anche nel post che non ho competenze in materie, tu sembri già più ferrato, quindi spiegami pure. Ho cercato anche di raccogliere dati in rete, quindi correggimi pure.
Le centrali turbogas [ Open Cycle Gas Turbine, OCGT ] hanno un’efficienza del 30%, max 40%. E noi continuiamo a costruirne [ https://www.ilsole24ore.com/art/la-corsa-centrali-gas-ecco-mappa-48-progetti-italia-AEZ4Vk1#U40791809837Zu ]. Questo articolo è di 2 mesi fa: “Le tecnologie più ricorrenti sono il cosiddetto ciclo aperto, centrali poco efficienti ma istantanee nell’avviamento (una ventina di progetti); ciclo combinato ad alta efficienza (una quindicina); generatori con motori a cilindri e pistoni (una decina di progetti)”. Quindi il grosso delle centrali in costruzione sono del tipo meno efficiente (ciclo aperto e pistoni) e sono 30 contro le 15 di nuova costruzioni più efficienti (che, immagino, saranno comunque usate per un tempo più prolungato rispetto alle meno efficienti che servono per coprire i picchi).
Anche io ho scritto che quelle a ciclo chiuso sono più efficienti. Non arrivano al 50% ma superano il 50%? Benvenga. Ma la centrale che citi tu, Trino Leri, era del tipo termoelettrico a ciclo combinato, ovvero rientrava in quelle più efficienti. Le centrali semplici a turbogas e peggio ancora quelle a pistoni sono equiparabili, in termini di efficienza, ai motori benzina e diesel moderni.
senza contare che ,
se la centrale fosse abbinata al teleriscaldamento
il rendimento potrebbe essere ancora più elevato
ci sarebbe da pensare fuori dagli schemi per qualche decennio
immaginiamo di dismettere il gas
sarebbe possibile uasare le condutture del gas per distribuire vapore o semplicemente aria calda ad alta temperatura
da utilizzare con un semplice scambiatore nelle nostre case ,
invece della tradizionale caldaia ?
SECONDO ME SI
voi che dite ?
La conversione a teleriscaldamento (si chiama così) è un bagno di sangue: va trovato un posto dove mettere la centrale/caldaia che non sia troppo lontane dagli edifici da riscaldare (più la distanza aumenta, più c’è dispersione del calore, più aumentano i costi delle opere murarie), vanno spaccate strade e marciapiedi per far passare i tubi, vanno portati fin dentro le abitazioni (non sono i tubi del gas, sono tubi diversi), va sostituita la caldaia con un termoconvettore. Se vedi un preventivo per un impianto di questo genere ti metti le mani nei capelli. Inoltre ci sono diverse criticità: la difficoltà di personalizzare il riscaldamento, i tempi maggiori della riparazione dei guasti (soprattutto le perdite delle tubazioni o lo stop frequente di queste “caldaie”) e il fatto che devi mettere d’accordo interi condomini (hai idea?), con accuse reciproche su presunti sprechi anche per via della elevata fallibilità dei contatori singoli, molto poco accurati rispetto a quelli del gas.
Questi sono progetti che, solo in parte, hanno senso solo per nuove costruzioni, ovvero in fase di pianificazione generale: dico solo in parte perché è sicuramente più efficiente, economico e meno problematico pensare ad un condominio che si avvale del fotovoltaico e delle pompe di calore per essere in classe A che non uno che si avvale del teleriscaldamento. Lo dico stavolta a ragion veduta, avendone avuto esperienza diretta.
I conti non mi tornano …. il rendimento di una centrale turbogas a cogenerazione (in cui il calore dei gas in uscita dalla turbina è usato come fonte di calore per una turbina a vapore surriscaldato) è circa 60%, mentre il per arrivare al 45% di rendimento per un motore endotermico bisogna prendere la PU di una formula 1 a piena potenza. Un motore normale, a carico parziale è già tanto se arriva al 30%
https://energycue.it/diesel-efficienza-superiore-50-nuovo-record-incredibile/19797/ “Mediamente i motori diesel hanno una efficienza termica del 46%.”. E poi ci sono motori che superano quel record, altri stanno arrivando come Astron Omega 1 che ha un rendimento dell’80%.
Considera che esistono e stanno costruendo in questo momento in Italia 10 centrali a metano a pistoni, ovvero che al loro interno hanno un motore enorme a pistoni (come quello di un’auto, solo molto più grande). Chiaro che esistono le iper efficienti, ma ci sono anche quelle più economiche e meno efficienti …
Ma come, tutti con il parolone “decarbonizzazione” in bocca, e adesso? Bisognerà coniare un altro nuovo parolone. Sappiamo tutti la formula chimica del metano, vero? D’altronde questa presa in giro va avanti ormai da troppo tempo, e i paroloni cambiano… e i pesci abboccano
40% (?) di rinnovabili intesa come potenza installata o potenza prodotta? Sono parametri difficilmente coincidenti. Ad esempio, se ho 1000 MW di eolico installati ma no ho vento, posso farci ben poco.
Se vai sull app di Terna puoi vedere in tempo reale quanto facciamo di rinnovabili , gas , e quanto acquistiamo e vendiamo all estero .
Così puoi capire meglio
Se ho capito bene, si tratta di chiudere una o più centrali a petrolio o carbone da x MW e sostituire con centrali a gas (o nucleari) da x MW. Mi sembra comunque un passo avanti rispetto ad obbiettivi sicuramente molto più virtuosi ma decisamente più difficili da realizzare.
Se ho capito male, chiedo venia.
i trapanatori folli dicono che ci metteranno 18 mesi per aumentare l’estrazione del gas in Italia ..
però non dicono quante rinnovabili potrebbero essere installate in 18 mesi
burocrazia e volontà politica permettendo
per l’installazione di centrali elettriche a gas vs rinnovabili a parità di MegaWatt
si sa già che non c’è gara , vincono le rinnovabili , sia in tempo di realizzazione che in costi
lo dice Enel
burocrazia e quindi volontà politica permettendo
o sono per il fotovoltaico e eolico a margine di Strade,Autostrade e Ferrovie e off-shore
quindi rimane solo la volontà politica
Falsi.
Che dicano che non possiamo farne a meno (anzi non possono $$$$) ma includerle fra le fonti pulite significa una sola cosa: le lobbies vincono sempre.
L Europa non è solo a ovest .
Se non aiuti l est a uscire dal carbone siamo ancora più fregati
Non sono mai riuscito a capire perché i paesi più “arretrati” debbano percorrere la stessa strada di chi è passato prima, senza possibilità di evitare parti del percorso.
Perché la Polonia non può passare dal carbone direttamente alle rinnovabili?
Sul gas sono d’accordo è un’oscenita, avrebbero fatto prima a dire “scusate non possiamo ancora permetterci di toglierlo”, il nucleare tecnicamente dal punto di vista delle emissioni in atmosfera è pulito, il problema è la sostenibilità economica e la gestione delle scorie. La discriminante è tutta lì, se gli appalti non saranno mangiatoie ed il deposito nazionale obiettivamente sicuro come tecnologia in sé non è paragonabile ai fossili.
Verdi o meno l’europa non può farne a meno e lo stanno capendo anche i testardi di Bruxelles.. e presto si renderanno conto che non si può fare a meno anche dei motori termici, almeno nel breve e medio periodo.
l’unico motore termico di cui non si potrebbe fare a meno
è il cogeneratore ,
in Italia molto poco usato anche se è stato inventatodall’Ing.Palazzetti al centro ricerche fiat nel 1976
Totem con motore della 127 , ho ancora depliant a casa , ma a quei tempi la Fiat pensava alla finanza
eppure il cogeneratore ha un senso e una funzione importante anche per il futuro
il biogas è un gas serra peggio della CO2 , quindi tantovale bruciarlo ,
è prodotto :
dagli allevamenti
dal trattamento dei rifiuti umidi urbani
dal trattamento acque delle fogne urbane
dal trattamento degli scarti dell’industria alimentare
abbinato a cogeneratori per produrre e vendere energia elettrica
e riscaldare impianti,capannoni, le stalle d’inverno ecc.. ecc..
fino al teleriscaldamento per gli imppianti più grandi
Guarda che negli allevamenti in Germania il cogeneratore è largamente usato .
Per questo il loro latte costa meno del nostro
Purtroppo il biogas non è generato solo da reflui ma anche da materia prima sottratta alla alimentazione aumentando il prezzo dei generi alimentari ….. È comunque una una frazione della produzione di energia non può diventare significativa
@Daniele
lo so , anche gli agricoltori/allevatori italiani “arrotondano” con i coogeneratori, ma si lamentano dei limiti ristretti imposti alla produzione di energia
@Presario
1) l’uso di alimenti ,buttati apposta per la produzione di biogas, è deprecabile , quando appunto ci sono l’elenco delle attività inquinanti da cui produrli ,creando la famosa economia circolare
mi viene in mente l’industria del sugo di pomodoro che spesso è accusata di inquinamento al sud
2) è una frazione vero, ma può diventare MOLTO significativa
soprattutto se si fa accumulo di biogas
i coogeneratori insieme ai depositi di BIOGAS messi in rete DIGITALE , possono diventare parte di quel sistema di accumulo e resilienza che si sposa perfettamente con le rinnovabili insieme agli accumuli chimici
e quelli dei bacini idrici
immaginate i depuratori urbani , da un semplice costo
possono diventare uno stoccaggio di energia per i cogeneratori
che entrerebbero in funzione o aumenterebbero la produzione
a comando del gestore della rete nei momenti di crisi
ripeto questi “giochini” non me li sto inventando
sono già realtà in molte situazioni
si tratta solo di moltiplicare le occasioni
promuovendo le “best practices”
e disincentivando le “bad practices”
di seguito un esempio di imprenditore agricolo nostrano
che ha creduto e investito nel settore
condividendo la sua esperienza
invece nel lungo periodo non serviranno più,
quando avremo disastri climatici quotidiani e non bi- e tri-ennali
rimpiangeremo anche di aver commentato simili scempiaggini e il tempo sprecato a far ragionare
non tanto di sostenibilità economica di auto elettriche e di rinnovabili
quanto di indispensabilità ambientale.
ma in Italia il dibattito è ancora incentrato a discutere se il cambiamento climatico sia vero e/o sia di origine antropica
e continuiamo a trastullarci gli zebedei attorno a boiate simili,
intanto il mondo va avanti e produce,
mentre da buoni italiani piagnucoliamo che si produce tutto in Cina.
la Cina le competenze per produrre batterie (per fare un esempio) dove le ha trovate? su Wikipedia?
la Cina ha investito pesantemente sulle questioni ambientali, partivano indietrissimo
non sono certo un giardino fiorito….
ma VENDONO prodotti.
gli italioti invece Frignano di gas e nucleare
cosa devo risponderle?
“beata ignoranza?”
oppure
“io so’ io e voi non siete un c.zzo?”
oppure
“chemmifrega a me, io c’ho il diesel!”
oppure, quando tutto sarà perduto
“è colpa di Draghi/Salvini/i russi/gli americani/il 5G/ gli alieni/ il ciclo solare”
il qualunquismo e il menefreghismo della sua risposta
è tale
da lasciare indifferenti, parlare con un muro è inutile e sintomo di scarsa salute mentale.
sì goda le sue emissioni, e trovi rapidamente qualcuno e qualcosa cui dare la colpa, in futuro, da.buon italiota
Ho cancellato il commento di Giorgio, come farò con tutti i suoi prossimi commenti. Questo per evitare che qualcuno sprechi il suo prezioso tempo per rispondere a un provocatore
Non vorrei dire una inesattezza ma le centrali a gas permesse devono avere un’efficienza che le nostre italiane non hanno….per cui potremmo aver offerto assist alla Francia ma finire anche ….mazziati
Credo di no in quanto le nostre mi pare superino il 50% direndimento elettrico. Oltre si deve recuperare il calore di scarto con usi diversi dalla generazione elettrica.
Diciamolo: ci vuole un pazzo ad investire nel nucleare. Una centrale costa 5 miliardi e inizia a funzionare dopo 15 anni. E di centrali ce ne vogliono qualche decina perchè abbia senso. I Francesi ce le hanno già e non vogliono doverle chiudere. Questo è il punto. Noi invece siamo ricchi di Sole e di coste cioè di vento). SIAMO RICCHI !!!! Speriamo di accorgercene prima o poi.
Vediamo di fare qualche esempio idraulico .
Devi riempire una tinozza e hai diversi rubinetti
Alcuni si aprono e chiudono quando vogliono loro (rinnovabili)
Alcuni sono sempre aperti al massimo ( Nucleare )
Alcuni li puoi regolare velocemente con rubinetto ( Gas )
Che scelta fai ? Devi ovviamente fare un mix di tutte queste scelte con soluzione di storage ( Tinozza ) in grado di assorbire le punte di consumo
Perdonami ma il tuo è il tipico approccio di chi per comodo o inerzia preferisce restare nella confort zone delle soluzioni che già conosce. Con questo approccio l’umanità non avrebbe fatto nessun passo avanti e vivremmo ancora nelle caverne. Per fortuna c’è si inventa ogni giorni delle nuove soluzioni ai problemi. La soluzione in questo caso si chiama “energy storage” che è in continuo aumento. Nel 2030 si prevede arrivi a 1.000 GWh nel mondo.
Certo Con Pompaggi , Battery Pack di Musk e forse Idrogeno
vi scordate sempre che ci sono gli accumuli
ci sono gli accumuli :
GRANDI , idraulici ,usati da decenni per pompare acqua nei bacini quando l’energia costa poco
di nuova concezione , compressione di gas , addirittura che sfruttano la gravità
MEDI , cominciano a essere intallati nel mondo accumuli chimici per oltre il gWh con il litio , presto saranno sostituiti da ioni di sodio ,batterie a flusso, ferro-aria
su scala
PICCOLI , uso domestico decine di kWh oggi con litio e LitioFerroFosfato,centinaia di kWh nei prossimi anni , con le ioni di sodio e ferro-aria
MICRO,uso per apparati, pochi kWh , in titanato di litio da abbinare ad apparati di telecomunicazione o addirittura elettrodomestici molto energivori per brevi periodi
e che devono essere affidabili per più di 30 anni
Oggi c’è anche la rete digitale ,oltre che elettrica, che può dirci in tempo reale il prezzo dell’energia elettrica in ogni istante del giorno
e che potrebbe ,definendo uno standard ,spero europeo , coordinare migliaia ,milioni di batterie stazionarie di cui sopra collegate in rete
lo so sono sistemi complessi ,
non è roba per aziende dell’ottocento o per laureati in filosofia e scienze politiche o della comunicazione , ne tantomeno per conduttori di Talk Scem
è roba per tecnici , ingegneri,fisici di un certo spessore e con una visione
di gente che crede che sulla luna ci siamo stati
che la terra non è piatta
e che le rinnovabili non sono solo ecosostenibili
ma anche ECONOMICAMENTE VANTAGGIOSE..
OGGI !!
poi vabbè ,purtroppo su mass-media riuniti , comincia a circolare e circolerà sempre di più..
la tesi : “con le rinnovabili ci mettiamo nelle mani dei cinesi !”
perchè al brico ci sono solo pannelli fotovoltaici made in china
-_-
È proprio come dici tu il problema è complesso e ammette solo una soluzione complessa non semplice chi come noi è concreto e chi idealista è facile tutto quello che non c’è …. Quando la pianura padana ha nebbia per giorni … Cosa Usiamo per produrre energia elettrica …
l’energia che viene dal sud fotovoltaico, o le farebbe schifo ?
idroelettrico dalla valle d’Osta ,o le farebbe schifo ?
dall’eolico offshore ,o le farebbe schifo ?
dal biogas aricololo,depurazione, differenziata,industria alimentare ?
o dalla semplice ridizione dei consumi , i famosi NEGAWATT
legata al risparmio energetico
è una rete BIDIREZIONALE
scambiamo enetrgia continuamente , tra città ,regioni , NAZIONI
è lei che semplifica a:
foco turbina ..
energia ..
roba di due secoli fà
manca il geotermico
di cui questo paese è stato pioniere nello sfruttamento
ma sembra che l’abbia dimeticato
L’eolico offshore va anche di notte e lo puoi fermare quando vuoi…..quindi smetti di fare paragoni inutili.
Mi aspettavo questa decisione , onestamente non sbagliata a livello Europeo .
Forse pochi di voi si sono girati Polonia e altri paesi dell’ Est in camper , Vi posso dire che arrivando nelle città vedere l enorme ciminiera della centrale russa a carbone non è il massimo .
Come pensiamo questi paesi possano uscire dal carbone ? Forse il gas può essere il tramite , non la soluzione finale.
Vogliamo portare avanti il piano idrogeno ? Se vogliamo idrogeno verde dobbiamo estrarlo da acqua ,non da Ammoniaca o Metano come cercano di convincerci i petrolieri .
L idrogeno si può usare come storage insieme a batterie , se siamo in eccesso di rinnovabili ,e questo non è il caso .
Come si fa ad andare in eccesso di energia ?
Spingendo al massimo le rinnovabili che potrebbero arrivare al 70% ma servirà una base mainstream che dovrà arrivare da Nucleare e parzialmente Gas
Lo dici tu che produce scorie ingestibili, la Francia le gestisce benissimo senza problemi.
Nessuno al mondo le gestisce benissimo, nemmeno i francesi. E lo sanno anche loro.
Ok, vorrà dire che al posto di gestirle ” benissimo” le gestiranno bene.
Anche bene, non va bene.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/21/nucleare-di-quarta-generazione-non-esiste-includerlo-nel-piano-green-della-ue-e-un-suicidio-il-prof-tartaglia-smonta-le-teorie-pro-atomo-non-e-ne-sicuro-ne-pulito/6432609/
Che ci mettiamo nelle mani dei cinesi non l’ho capita.
Comunque sempre più si fa largo lo scenario di “Don’t look up”.
buon futuro a tutti
Se vogliamo dirla tutta il gas è un combustibile fossile.
Esatto! E la formula è CH4…. C sta per carbonio! Lo dico, anche se scontato, perché è molto probabile che qualcuno non lo sappia, visto che molti usano la parola DECARBINIZZAZIONE e subito dopo parlano di metano
Il metano può essere prodotto anche da processo degradativi e fermentati, il biogas é metano da fermentazione di liquami e letame.
EVVVAI… COSI’ CI SIAMO GIOCATI ALTRI TRE GRADI
Ottima posizione della Francia che ovviamente non poteva fucilarsi da sola ma aveva bisogno di un buon compagno di viaggio e l’Italia è bravissima negli assist.
Vuoi vedere che alla fine Putin si è mosso più per il gas che per l’Ucraina? (fanta politica o fanta economia … oppure solo fanta).
Comunque siamo sulla strada giusta. Con questi presupposti andiamo tutti sott’acqua, ci divertiamo come in una friggitrice ad aria calda e saranno zzzi amari anche per le falde acquifere già sofferenti.
Certo, come biasimarli, si sono resi conto che non hanno le risorse per far fronte alle richieste e hanno trasformato il glifosate in un ottimo cocktail estivo da servire con ghiaccio e oliva.
VAIAGASOPPUREANUCLEARETANTOELOSTESSO.EU
🙂
per fortuna non sono più sostenibili economicamente oltre che ecologicamente
il futuro è in mano ai privati
spero che l’europa resti un’area liberale
dove le rinnovabili possano fare concorrenza al gas e il nucleare senza mani legate da qualche tassa o “incentivo” ad hoc
e magari la libertà asoluta di produrre energia e stoccarla senza dover essere connessi alla rete
dato che sono sicuro che molti comuni/regioni preferiranno le batterie stazionarie in cantina che una centrale nucleare a qualche km
vogliono il nucleare e il gas ?
che siano i privati a investirci , non lo stato alias i cittadini
pronti per l’obiezione idiota ?
vi do un suggerimento
con le rinnovabili ci mettiamo nelle mani dei cinesi !
dho !!
i due centesimi di un omer simpson italico
Spero che non sia completamente vero che saremo in mano ai Cinesi .
Spero che i costi di trasporto aumentino ancora di più per permetterci di produrre eolico e solare in Europa
La prossima volta che qualcuno dirà che l’Europa pensa ai giovani e al loro futuro, gli sputerò in un occhio. Che si dica che non si può passare d’un tratto, con la bacchetta magica, a una produzione energetica sostenibile è un conto, altro considerare sostenibili gas fossile e nucleare, salvo che quelli che lo dicono si rendano disponibili ad albergare queste produzioni nel proprio giardino e a pagarsele di tasca propria, solo allora potrò considerarli, almeno, in buona fede. Non si poteva dire, come si è detto per altre cose, che entro il… l’energia avrebbe dovuto essere rinnovabile, sostenibile e pulita, fissando degli aiuti condizionati per il phase out? Non si sarebbe in questo modo aiutato la ricerca e un passaggio graduale a un sistema energetico standard europeo? Considerare invece, come si è fatto, sostenibili e ecologici gas e nucleare vuol dire bloccare la ricerca e il progresso, vuol dire, se ancora ce ne fosse bisogno, che a comandare nella politica europea non sono le esigenze dei popoli, della loro salute e futuro, non le preoccupazioni per le conseguenze del cambiamento climatico, non un futuro sicuro e ambientalmente sano per i bambini che nascono oggi, ma solo ed esclusivamente gli interessi economici dei ceti ricchi e influenti di oggi.
E quale sarebbe la tua ricetta per ridurre la CO2 , Carbone ecc ?
se rinunci alla competizione ..
hai perso in pantenza !
loro sono cresciuti copiando noi
non vedo perchè OGGI non possiamo fare lo stesso noi
parlo di Europa , non di Italia che con le economie di scala , da sola ,non sarà mai competiva con la cina
l’Europa può e DEVE esserlo
se è vero , che l’economia modiale sta cambiando di nuovo
da economia GLOBALE , sta diventando economia di AREA
processo accelerato dal covid , tutti i produttori stanno accorciando le catene di approvvigionamento
Mi piace l ottimismo ma dobbiamo capire che :
I Cinesi pensano a 10 anni gli Europei a 2 e gli Americani ba Trimestri .
Le miniere per le batterie sono in mano ai cinesi
La tecnologia delle batterie al litio è Cinese
Gli europei sono al traino come pure GM e Ford
L unica che ai salverà sarà Tesla che è in grado di gestire tutta la filiera .
L unico che vedo in Europa sarà Renault con Luca de Meo e la su software republique sta mettendo le basi di un sistema auto .