Gare per le colonnine in autostrada, perché non partono?

Gare per le colonnine in autostrada: perché non partono? Chi le sta bloccando, nonostante ce ne sia necessità assoluta? Due lettori ci interrogano sul tema. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

gare per le colonnine

Gare per le colonnine: chi vuol favorire?

“Una domanda semplice sul continuo ritardo fatto dai ministeri per approvare le gare di appalto per le ricariche in autostrada. Non è leggibile come un’ipocrita strategia per favorire la società di Autostrade che si occupa di creare impianti in una situazione di sostanziale monopolio? Questo a discapito degli altri player? Magistratura e garante della concorrenza non hanno nulla da dire a riguardo?“. Giorgio Lazzarini.

gare per le colonnine

Quante sono veramente queste ricariche

“Leggo sul Corriere della Sera due cose che mi hanno sorpreso. La prima: slittano di nuovo i bandi per installare le colonnine di ricarica nei distributori in autostrada, cosa di cui abbiamo una necessità assoluta. Soprattutto chi, come il sottoscritto, percorre ogni settimana molti km e si è un po’ stufato di uscire dal casello per ricaricare. La seconda: sempre il Corriere parla di un centinaio di punti di ricarica aperti da Free to X nella rete di Autostrade. Io sono sul pezzo, per i motivi di cui sopra, e tutte queste colonnine non le trovo, neppure sul sito di Free to X“. Roberto Vitti.

Gare per le colonnine
Un’altra stazione autostradale di Free to X.

Di rinvio in rinvio siamo arrivati al 28 ottobre…

Risposta. In effetti è uno strano Paese, il nostro. Da una parte d’è un’autorità statale, l’Antitrust, istituita proprio per far sì che ci sia concorrenza in tutti i settori. Dall’altra bisogna aspettare che altre Autorità che creino le condizioni affinché la competizione ci sia. In questo caso non c’entrano i ministeri , ma l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), che ha di nuovo prorogato al 28 ottobre i termini per definire gli schemi dei bandi di gara. Schemi a cui dovranno poi attenersi le società autostradali. il rinvio è stato criticato da Motus-e, con una nota  in cui si legge tra l’altro: “Il continuo prolungarsi dell’iter rende il nostro Paese sempre meno attrattivo per investitori nazionali ed esteri, che aspettano di realizzare investimenti per decine di milioni di euro…E lo condanna ad un’arretratezza infrastrutturale inaccettabile per un Paese a vocazione turistica. Quanto al numero delle stazioni di ricarica aperte da Free to X, in effetti il Corriere ha largheggiato un po’: ne risultano attive 16. Dovrebbero arrivare a 136 quando il piano sarà ultimato, ma servirà tempo.

Visualizza commenti (9)
  1. Il progetto per portarci stabilmente nel terzo mondo è in piena attuazione, d’altronde al governo c’è qualcuno che auspicava la decrescita felice …
    La Matrioska burocratica che è stata creata nei decenni garantisce l’immobilismo e la de responsabilizzazione assoluta ed i risultati sono visibili a tutti, la PA andrebbe rivoltata come un calzino eliminando tutte le garanzia che permettono ai fannulloni ed agli intrallazzatori di fare impunemente quello che vogliono ma legalmente e politicamente ormai è impossibile speriamo solo che i sovrani ogni tanto pensino ai sudditi … auguri a tutti.

  2. In qualche area di servizio dell’autostrada dei Fiori ci sono colonnine Ionity. Una l’ho usata nell’estate del 2020. Perché in quell’autostrada Ionity è riuscita ad installare le sue colonnine e nelle altre autostrade no?

  3. Effettivamente è ora che qualcuno dia un nome e cognome a chi sta ostacolando, in vari modi, lo sviluppo della viabilità elettrica in Italia. Le lobby che hanno questo interesse secondo me sono trasversali, strutturate, e particolarmente influenti sulla nostra classe politica. Posso fare una domanda (aperta, nel senso che è una questioneche mi pongo da persona ignorante)… il nostro gruppo primo gruppo industriale automobilistico quanto sta realmente investendo nello sviluppo di modelli full electric? In che posizione è in questo campo rispetto ai suoi principali competitors?

    1. caprone manicheo

      Qui chi produce le auto ha un potere marginale, chi comanda è chi da da bere alle auto termiche.

      1. caprone manicheo

        Ricordatevi che non è solo lui, e che il governo precedente è caduto con un assist da parte di un personaggio che fa da anni il Robin Hood al contrario (difende i banchieri, i gestori di autostrade ecc.)

  4. Patrick Droulers

    Siamo in guerra frontale contro il clima e contro la Russia
    L’ostruzionismo in caso di guerra va tutelato con leggi ad hoc
    in quanto ci viene a fragilizare di fronte un nemico che non ci lascia scampo

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