Gardasolar 12 anni di attività elettrica: dai Gogo Boat ai kit retrofit per le barche, dai fuoribordo al pedalò fino alla progettazione di sistemi di divertimento e loisir per piccoli e grandi a emissioni zero. Filo conduttore la propulsione e quindi la mobilità elettrica come strumento per rendere più responsabile l’esperienza turistica. Questa la mission voluta per il marchio Gardasolar (leggi qui) dall’ingegnere aerospaziale veronese Alberto Pozzo, un vulcano di idee sempre in attività.
Saper valorizzare il silenzio, i suoni della natura, l’aria pulita con prodotti e servizi al turismo
L’assenza o la forte riduzione di rumore del motore elettrico permettono di godere al meglio dei suoni della natura, come l’assenza della puzza penetrante degli idrocarburi e l’attenuazione delle vibrazioni. Tutti elementi che aumentano il livello qualitativo dell’esperienza turistica. E su questa filosofia ha edificato la sua azienda l’ingegnere che dalle macchine, a iniziare dai Gogo Boat, è passato all’offerta di veri e propri sistemi di loisir a emissioni zero. Si può sintetizzare l’attività così: “Unire la mobilità elettrica al divertimento, per creare nuove esperienze turistiche in grado di cambiare le abitudini dei viaggiatori, ormai sempre più sensibili alle tematiche ambientali”.
Si parte nel 2009 dai manufatti: il Gogo Boat di Gardasolar che piace in Europa
Le prime orme sul terreno elettrico vengono lasciate nel 2009, siamo veramente agli albori della transizione energetica, quando a Rovereto nasce la start up innovativa. L’obiettivo: “Aiutare le aziende a cogliere l’opportunità dell’ecoturismo per crescere in fatturato e, allo stesso tempo, cambiare il modo in cui poter vivere l’ambiente, anche nei momenti di svago”.
E via con le Gogo Boat. Un successo che si nutre di design, dell’originalità del multiscafo anti onda in polietilene riciclabile, ma soprattutto di un “concetto di navigazione alla portata di tutti”. I tasselli fondamentali del racconto sono semplicità e usabilità. E’ andata bene. Oggi le flotte GardaSolar hanno superato i confini del Trentino e sono approdate al Lago di Gérardmer in Francia, a Dubai e nel Regno Unito, Irlanda, Germania, Svizzera, Austria e Portogallo.
I fuoribordo, il pedalò, il kit Plug & Play fino alla assistenza tecnologica
Alla prima fase industriale, seppure con contenuti di servizio, è seguito lo sviluppo di un know-how tecnologico che permette di offrire soluzioni differenziate a produttori di barche, costruttori di pedalò e cantieri navali. In concreto parliamo di fuoribordo elettrici e sistemi di assistenza remota per barche elettriche, fino ai kit Plug & Play, per la conversione delle barche con motore termico. “Una vera rivoluzione per le attività commerciali che possono così approcciarsi all’elettrico con un investimento ridotto”. Nella storia aziendale è l’inizio di un cambiamento progressivo. Si passa “dal ristretto ruolo di venditore a partner tecnologico e offrire così una consulenza a tutto tondo per il business turistico”.
Il risultato più interessante è il sistema del Lago di Molveno (leggi qui), in Trentino, dove al noleggio delle Gogo Boat si sono aggiunti campi da mini golf, aree verdi e fuoristrada per bambini, le Minisafari, ovviamente anche loro 100% elettriche.
L’era del divertimento sostenibile con Gardasolar
Curare la regia dei siti del divertimento sostenibile è il punto di arrivo di un percorso iniziato con i pedalò elettrici. E poi soluzioni tecnologiche e servizi grazie alle partnership con realtà affermate come GardEnergy e Econavighiamo che gestisce diverse attività turistiche di noleggio in diverse regioni italiane. Questo approdo permette a GardaSolar di offrire “una consulenza ingegneristica e creativa per progettare esperienze turistiche tailor-made create a partire da un concetto innovativo“. Chiaro: “L’energia elettrica applicata al divertimento e Green, Fun, Tech“.
Parla il fondatore Pozzo: “Si parte dal prodotto, ma non ci fermiamo lì”
Albero Pozzo ci offre la sua visione e la vision di Gardasolar: “Il prodotto è la base, ma c’è molto altro da promuovere – spiega l’ingegnere imprenditore –. La sostenibilità deve essere una scelta etica ma anche una certezza di guadagno. Il nostro impegno, oltre alla progettazione di nuove tecnologie di navigazione, è anche quella di accompagnare l’imprenditore verso nuove prospettive di guadagno“. In concreto: “La creazione di esperienze di divertimento per le famiglie, che ruotano attorno al concetto di sostenibilità, ne sono l’esempio più concreto e completo”.
“I clienti disposti a pagare 5 volte di più per noleggiare una barca elettrica”
La convinzione di questo pioniere del loisir elettrico poggia su una storia lunga 12 anni. Pochi ma tantissimi per un settore innovativo dove i cambiamenti sono quotidiani. “Pensiamo alle sole barche elettriche. I dati rilevati dalla nostra attività ci confermano che i visitatori sono disposti a pagare 4-5 volte rispetto al prezzo di noleggio di una barca o di un pedalò tradizionale. Questo si traduce in un recupero veloce dell’investimento. Lo scoglio della navigazione elettrica, ritenuta più costosa rispetto a quella tradizionale, è in questo modo superato dall’evidenza dei fatti”.
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