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Furbetti della ricarica? Si paghi a tempo, non a kWh

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Il car sharing Elettra di Genova si serve di auto elettriche Volkswagen.

Furbetti della ricarica anche a Genova: lasciano l’auto parcheggiata anche quando la batteria è al 100%. Marco propone un rimedio: è praticabile? Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Furbetti della ricarica, mal comune anche a Genova: lo stallo diventa un parcheggio

“Vi scrivo nonostante non possieda un’auto elettrica e non abbia intenzione di acquistarne una nel prossimo futuro. Ma allora, che cosa ci scrivi a fare, direte voi… Mi capita talvolta di usare il servizio di Car Sharing a Genova, che sta utilizzando quasi esclusivamente auto elettriche. Le poche termiche rimaste, andranno a scomparire in breve.. Mi è capitato, diverse volte di dover usare le colonnine che, troppo spesso, vengono utilizzate come parcheggio da utenti, che finita la ricarica, usano la postazione come parcheggio. Se invece che far pagare a kWh, le colonnine, fatturassero a minuti, sono sicuro che tanti furbetti, cambierebbero abitudine. A presa inserita… Non è una cattiva idea, secondo me. Che cosa ne pensate? “. Marco Petulicchio.

Una buona idea solo sulla carta: ecco perché

Risposta. Sulla carta sembra un’ottima idea, che le aziende che gestiscono le colonnine sposerebbero subito. Ma ci sono problemi pratici che la rendono difficilmente praticabile. Primo tra tutti: ne verrebbero penalizzati molti automobilisti onesti che hanno vetture elettriche che, anche nelle colonnine da 22 kW, caricano solo a potenze molto più basse. Per costoro una sosta prolungata è purtroppo un obbligo di cui farebbero volentieri a meno. Bisogna prendere atto, però, che queste segnalazioni sono sempre più frequenti. Tanto più nelle città, come Genova, in cui trovare un parcheggio è come vincere la lotteria. Le soluzioni non possono che essere due. La prima: inasprire le penalità che i gestori degli impianti applicano chi occupa la presa dopo avere terminato la ricarica. Penalità già in vigore per esempio nelle Enel X e nei Supercharger Tesla. La seconda è convincere le Polizie Municipali ad applicare la nuova norma del Codice della Strada che sanziona chi occupa lo stallo dopo un’ora dal termine della ricarica. Norma fin troppo tollerante e, nonostante questo, poco applicata.

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30 COMMENTI

  1. Mah non la vedo una cosa così sbagliata, almeno in alcune aree
    Mi spiego meglio, anche io non ho elettrica e potrei non essere così attento alla presenza di colonnine, ma da quello che vedo nelle grosse città le colonnine sono quasi sempre in zone dove è in vigore il disco orario, spesso da 1h o mezz’ora… Altre volte su strisce blu dove paghi la sosta ma con elettrica non paghi la sosta e solo la ricarica (se sei onesto e la metti veramente in carica.
    Basterebbe legare la durata della ricarica alla durata del disco orario o del pagamento della sosta, così non solo i furbi che fingono una ricarica lenta usando cavi per ricarica lenta quando potrebbero usarla a piena potenza solo per prolungare la sosta oltre i limiti che gli altri mortali (compresi gli elettrici che non han bisogno di caricare in quel momento) devono rispettare e pagare.
    Onestamente, va bene area c gratuita esenzioni bolli etc, ma trovare parcheggio dove c’è un obbligo di sosta massima è diritto di tutti non solo di chi ha l’auto elettrica e deve anche ricaricare (confido che chi non debba ricaricare non ne approfitti se trova solo quello libero, anche se l’occasione fa l’uomo ladro e credo siano pochissimi gli esenti) oltre che è diritto di tutti ricaricare a una colonnina se è terminata anche da solo 1 minuto quella precedente, già i tempi son ancora alti, ma se uno ha una emergenza non può certo aspettare 1h di tolleranza che viene data da Enel etc, e anche se non fosse in emergenza gli si sta rubando un ora di vita per la pigrizia di trovare soluzioni

    Di notte? Il disco orario ha degli orari, la sera non è in vigore, le strisce blu in molti casi idem, o han un costo più basso o si può rendere esente chi ha il cartellino da residente per le strisce gialle in determinati orari, almeno finché non ci saranno soluzioni di carica per i residenti.

    Vero che non tutte le auto possono caricare a 22kw…ma questa è una scelta del produttore, per risparmiare o per spingerti a pagare la potenza massima come optional… Se questo fosse causa di mancati acquisti perché non compatibile con i parcheggi… Immagino che di colpo tutte le auto anche basic avranno 22kw come potenza ricaricabile
    Alla fine basta mettere un timer alla colonnina, che andrebbe a sostituire il disco o il ticket del pagamento, la polizia sarebbe felice così non deve usare gessetti per vedere se quando sposti il disco esci anche dal parcheggio, quando scade se entro 10 minuti non arrivi a staccare inizia a lampeggiare qualcosa in modo che la prima pattuglia o ausiliario si ferma e fa la multa per violazione del disco o mancato pagamento della sosta etc

    Chiaro che deve valere solo se gli stalli sono in queste aree, altrimenti non ha minimamente senso, se sono su strisce bianche senza limiti di durata si può adottare sistemi più tranquilli almeno finché non ci saranno molti stalli disponibili, se sono in carica lenta soprattutto, se sono fast o superfast invece devono esserci limiti come quelli che già ci sono magari resi più efficaci, ma su queste sicuramente ci lavoreranno perché han costi più alti di gestione e devono fatturare, secondo me metteranno una rampa che se ritardi ti espelle l’auto in mezzo al traffico, così torni sicuramente in tempo 😂

  2. Bisognerebbe però pensare anche ad un altro tipo di colonnine, magari con potenza minore, dove la macchina può essere lasciata piú a lungo senza penali. Ad esempio chi non ha il box auto e vuole lasciare la macchina in ricarica durante la notte, deve pagare la penale a partire dalle 7 ma difficilmente uno è già uscito di casa prima di quell’ora per andare a lavorare. Allo stesso modo ci sono delle situazioni dove non si può spostare la macchina quando si vuole, come al lavoro. Siamo però già nel 2022 e ancora non si è pensato di agevolare i proprietari di auto elettriche in queste situazioni, molto penalizzanti soprattutto per chi non ha un box auto.

  3. Basterebbe lasciare la tariffa a kW e una volta terminata la ricarica dopo tipo un’ora parte la tariffa a tempo. Così si dà la possibilità di tornare a prendere la macchina senza infierire

  4. Da non possessore di elettrico, mi domando: ma quando l’auto è completamente carica, la colonnina lo rileva? Se così fosse la soluzione è semplice, altrimenti basterebbe farglielo rilevare. Perché l’unica soluzione pratica ed equa sarebbe quella che a ricarica completa la colonnina in automatico dopo mezz’ora al massimo iniziasse a far pagare al minuto. Ovviamente una cifra maggiore di quella di un normale parcheggio! Resta il fatto che questo è l’ennesimo esempio di come sia gestito male l’elettrico sia da parte dei costruttori, sia da parte dei gestori. Sarebbe stato così difficile obbligare l’uso di un solo attacco di ricarica per tutti? Il cavo sarebbe integrato alla colonnina e ad auto carica si scollegherebbe in automatico per poter caricarne un altra, anche a colonnina ancora impegnata. Sarebbe bastato creare dei posteggi adatti.

  5. In Cina, giustamente, il governo spinge per il battery swap mentre in Europa noi dormiamo. Quest’anno, addirittura, chi acquista un’auto predisposta per il battery swap ha diritto ad incentivi maggiori. Le case stanno facendo a gara ad adottare questa tecnologia. Nio in Norvegia ha stazioni di battery swap dove offre batteria a 100 kWh. Addirittura stanno utilizzando una nuova formula di ricarica: se hai, mettiamo, una batteria da 75 kWh quando hai acquistato l’auto, quando devi “ricaricarla”, se fai uno swap con una batteria da 75 kWh come la tua originale ti costa x, se scegli quella da 100 kWh (modalità “upgrade”) ti costa un po’ di più.

    Questo consente così alle persone di acquistare un’auto con una batteria piccola per le necessità quotidiane, risparmiando molto sul prezzo di acquista e sulla co2 emessa per la produzione della batteria, e poi quando deve fare un viaggio più lungo “swappa” con una batteria da 100 kWh.

    E’ questo il modo corretto di procedere: addio ai tempi lunghi di attesa della ricarica, addio alle colonnine guaste, addio alle lungaggini delle ricariche. Tempi di rifornimento pari o minori a quelli di una termica (si parla di 1 minuto, max 3.5 minuti), un viaggio in autostrada lo fai con gli stessi tempi di una termica (ciao ciao Formigli).

    E queste auto sono ricaricabili anche nei normali garage o normali colonnine, non si è vincolati al battery swap.

    La via tradizionale, invece, si presta a tanti sotterfugi. Ad esempio, se si ha una elettrica (esempio: Kia EV6 che potrebbe caricare la batteria in pochi minuti) e si vuole sostare al centro tutto il giorno, anziché caricare alla massima velocità possibile è possibile fare i furbi e usare il carichino per limitare la potenza di ricarica, anche solo a 3 kWh, così si ha tutto il tempo di fare shopping. E poi c’è quello che al 100% non leva l’auto. E poi c’è quello che ha la termica e parcheggia lì. Etc. etc. etc.

    • Onestamente non lo vedo molto nella mentalità italiana, io stesso preferirei di no, o quantomeno ci dovrei pensare molto molto attentamente.
      Compro l’auto che arriva con batteria nuova, ricarico sempre a casa o colonnine ma arriva un momento in cui le condizioni richiedono velocità (tipo non perdere ore in un viaggio lungo) e swappo… La batteria nuova in che condizioni sarà? Avevo scelto quell’auto per la sua autonomia essendo per me un problema importante ed è cmq il minimo indispensabile, se mi arriva che ha il 20% meno? Devo andare di nuovo a swapparla e il ciclo si ripete, perché ok ora le auto son poche e appena nate e anche negli swap son nuove… Ma tra 10 anni? Non han il vincolo del 70% di garanzia se è in swap, sarà antieconomico sostituirle quando calano con la scusa che cmq in poco fai swap, poi conoscendo la cura che abbiamo dalle nostre parti per i beni che non ci appartengono…
      Io onestamente preferirei batteria di proprietà con leggi ben chiare sulla permuta, la sostituisci perché è fuori garanzia ed è calata troppo o si è guastata? Bene il 70% del costo viene decurtato e la casa madre si ritira la tua è ti installa la nuova.
      Ora immagino che te ti compri la tua batteria nuova a prezzo pieno e la tua batteria magari ti fan anche pagare lo smaltimento, quando a loro basta veramente pochissimo aprire cambiare la cella danneggiata e rimetterla in un’altra auto se le altre son in buone condizioni o banalmente la riciclano tirando fuori parecchi metalli rari e li rivendono a chi gli fa le batterie avendo un rientro importante sulla singola unità riciclata. Onestamente non trovo per nulla corretto che essendo il cliente a pagare tutto il costo della batteria, poi non deve anche beneficiare del riciclo quando questo genera un valore considerevole… Di sicuro agli impianti di stockaggio non le rivendono a un decimo del costo a nuovo o sbaglio? Hehe

      • Anche io penso non sia “la” soluzione.
        E se arrivo al centro di swap e le batterie sono finite ? Che faccio ? Devo quindi prenotare lo swap in anticipo ? E se poi cambio strada ?
        Poi come per i cellulari degli albori, bisogna prevere 2 o 3 batterie per auto. Una installata, una carica pronta e/o una in carica.
        Vediamo come va con NIO.

  6. La soluzione è solo una…
    Se il problema è trovare colonnine libere bisogna installare più colonnine!

  7. Rimozione immediata senza pietà, multa salata, pagamento del carro attrezzi e pagamento del deposito dove andrà a sostare l’auto, in attesa che il furbetto riceve la comunicazione e paga il dovuto! Via un paio di punti dalla patente x contorno e così diamo lavoro ed una retribuzione a chi percepisce il reddito di cittadinanza! Risolto 4 problemi in una volta! Guarda come si levano il vizio!

          • Il mio cavo si stacca dalla colonnina solo dopo averlo staccato dalla macchina.
            Sulla DC impossibile scollegare il cavo senza sbloccarlo dall’app o dall’interno vettura.
            Si può solo strapparlo rovinando ovviamente la presa sulla vettura.

          • Basta che il carroattrezzi abbia un numero a cui chiamare il gestore è far lo sblocco da remoto, soprattutto nei casi in cui sono loro a segnalare una sosta oltre l’orario massimo etc (quando vorranno farlo ovviamente, ora disdici abbonamento e vai alla concorrenza hehe)

    • Il carro attrezzi sarebbe opportuno utilizzarlo per le termiche in sosta sugli stalli riservati alla ricarica, non alle EV al 100% (che potrebbero anche essere causa di ritardi dovuti a contrattempi).
      In questi ultimi casi una sanzione sarebbe più che sufficiente, secondo me.

      Di certo l’abitudine di lasciarle parcheggiate, a botte di sanzioni, passerebbe in fretta.
      Il problema è che gli stalli EV sono terra di nessuno: sopra ci si trovano furgoni, auto di ogni genere e si prendono persino insulti se si prova a dire qualcosa.

  8. Intanto 0,09 cent al minuto, sono 5,4€ a ora e non mi sembrano pochi, tra l’altro raddoppiano sulle colonnine fast e sf, quindi sono quasi 11€ a ora, magari ridurrei il tempo dal termine della ricarica tra i 15 minuti(come qualsiasi parcheggio) a massimo 30 minuti. Diciamo anche, che se tutti applicassero(non solo Enel x) queste tariffe forse vedremmo le colonnine più libere o no?

    • 5.4€ l’ora sono ridicoli. I 50 cent al minuto di Tesla (che diventano 1€ in caso di piena occupazione degli stalli) cominciano ad essere un serio deterrente.

      • Ma siamo seri, oltre 5€/h che diventano 11 per una fast, per paragonarla a tesla, sono tanti, chi é l’imbecille che lascia lì l’auto se può parcheggiarla a meno?
        Allora facciamo 1 mln di € così sarai sicuro di trovare sempre il posto libero, ma che ragionamento è?
        Poi porti Tesla come esempio, che ad OGGI, NON permette la ricarica ad altri marchi e se volessi seguire il tuo ragionamento “geniale” ti direi di vietare la ricarica alle Tesla così ci sarebbero più stalli liberi…mah…

        • Il sistema Tesla è citato nell’articolo. Tesla poi in futuro aprirà i SuC italiani a tutti come sta facendo in Europa.
          A Roma, ci sono autorimesse private che fanno pagare anche 10 EUR l’ora, 5 EUR è un valore normale. Se consideri che alle colonnine puoi stare un ora gratis a fine carica, se ne aggiungi un altra a 5,40 EUR, stai 2 ore con una spesa contenuta senza stress di cercare introvabili parcheggi sulle strisce blù.
          Il vero problema a mio parere è però l’allungamento dei tempi di sosta che si può ottenere semplicemente ed a costo zero riducendo a potenze ridicole la ricarica via app.

          • Infatti ho scritto oggi, ho letto anch’io che gli aprirà, ma oggi é così.
            Ripeto 5,40€ é per le basse potenze, per fast e Superfast (x le Tesla) siamo a 10,8€/h, non pochi e avevo aggiunto di ridurre la sosta gratuita a 15 minuti, come qualsiasi parcheggio.
            Sulla riduzione di potenza hai ragione, é una furbata, facilmente applicabile. Sulla Volvo plugin, ad esempio NON si può intervenire, decide la colonnina fino al massimo previsto dall’auto.
            Forse come ha scritto qualcuno, oltre ad accanirci sulle poche “oasi nel deserto” servirebbero molti più impianti….
            Per darvi un dato, a novembre 2019 l’Inghilterra aveva dichiarato che le colonnine elettriche avevano superato quelle tradizionali, credo che noi siamo lontani anni luce da questo obiettivo….

  9. Resta comunque il fatto che dover staccare l’auto a fine carica a volte è davvero scomodo. Vorrei lasciarla parcheggiata 5 ore e farmi i comodi miei come farei con un’auto termica. Non posso, devo andare a staccarla dopo due ore. Che palle! È uno dei motivi per cui le colonnine AC sono scomode. Io le poche volte che carico fuori casa tendo a preferire le DC fast.

  10. Eh no eh… È troppo comodo parcheggiare in centro e ricaricare qualche kW e parcheggiare aggratis.

  11. Si potrebbe ricorre a un sistema di tariffazione misto. Per esempio durante le prime due ore si paga solo l’energia assorbita e successivamente si paga in base al tempo, un tanto al minuto, con un importo che cresce progressivamente. In questo modo chi carica lentamente non viene penalizzato e chi occupa lo stallo troppo a lungo deve pagare almeno quanto gli costerebbe una multa per divieto di sosta.

  12. Mah, non e’ indispensabile contare sui vigili che facciano le multe (tranne che per l’occupazione abusiva, senza mettere in carica).

    Ma se si vuole scoraggiare le soste prolungate, basterebbe che venisse fatto pagare piu’ di un parcheggio a pagamento superato un periodo di ricarica consentita:

    ad esempio, dopo le prime 2 ore(se quello e’ il limite segnalato sui cartelli), oltre al costo energetico, viene applicata una tariffa di 5€/h addizionali. Se i gestori possono calcolare una tariffa e addebitarla automaticamente, possono anche (tecnicamente) aggiungere costi aggiuntivi.

    Comunque, ritengo che il problema sia solo di maturita’ dei sistemi, con l’aumentare della diffusione di auto elettriche e colonnine, andra’ comunque via via migliorando.

    • Non sarebbe comunque abbastanza, 5€ per bloccare un ora una colonnina e creare un disservizio. Il prezzo dovrebbe essere tale che superato il periodo ti faccia spostare da qualsiasi cosa tu stia facendo. Per 5-10€ a seconda dei casi puoi anche permetterti la spesa se capita l’esigenza. Se il prezzo è molto maggiore ci pensi già meglio.

  13. Che cavolata! Basterebbe mediare tra potenza impegnata e tempo. E, a fine carica, spostare tutto l’onere sul solo fattore tempo. Stiamo per andare su Marte, e qui ci si ferma su questo problema?

  14. Le soluzioni che proponete sono inutili sulle colonnine AC.
    La tassa di occupazione è di 0,09 cent/minuto e viene applicata dopo un ora (!!!), non sarà poco ma di certo non è dissuasiva. Tesla che citate fà pagare da 0,50 a 1,00 EUR al minuto dopo soli 5 minuti.
    La tassa di occupazione alle colonnine AC può essere facilmente elusa riducendo la potenza di carica da cellulare. Di fatto allungando a piacere la sosta.
    Contare poi sulla Polizia Municipale in città come Roma è velleitario. Già non si contano le auto in doppia fila, figuriamoci immaginare i vigili che vanno a controllare da quanti minuti è finita la ricarica.

    • Tesla fa così perché ha solo ricariche fast. Nelle AC non puoi mettere 5 minuti di tempo, sarebbe assurdo.

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