Il fuoribordo elettrico? Lo compro on-line. Questa la mossa commerciale di Yamaha Motor. La divisione marina ha messo sul web, oltre alla serie dei fuoribordo termici, i 7 modelli a batteria.
Un’operazione che conferma l’interesse del mercato verso la nautica a emissioni zero.
Una sezione che mette in vetrina il fuoribordo elettrico
Non è una novità. Sul web si trovano tanti motori marini elettrici, in particolare cinesi. Ma è un bel passo per un marchio planetario come Yamaha, che spiega le ragioni di questa scelta commerciale: “Il sito internet della divisione marine di Yamaha Motor cresce e ospita ora una nuova sezione e-commerce dedicata a tutta la gamma di motori portatili da 2.5 a 8 hp e a tutta la line-up di motori elettrici. La volontà è velocizzare il processo d’acquisto, dando così valore al tempo dei clienti, una risorsa che non si può comprare, ma che è sempre più preziosa“. Più vicini al mercato.
Come fare per l’acquisto in pochi click
Un acquisto facile: “Una volta scelto il modello, basteranno pochi click per compilare un form, pagare l’acconto e prenotare il fuoribordo Yamaha desiderato. Sarà poi possibile ritirare il motore presso il concessionario ufficiale Yamaha più comodo, scegliendo fra più di 100 show room sul territorio nazionale“. Poi per il saldo: “Verrà effettuato direttamente presso il concessionario selezionato dall’utente, dove verrà consegnata anche la dichiarazione di potenza e attivata la garanzia. E dove verrà pianificato un programma di manutenzione in base alle ore di utilizzo.”
Il fuoribordo elettrico in sette modelli
Abbiamo scritto dei modelli elettrici del marchio (leggi qui). Sono dedicati a piccoli natanti (è annunciato anche il fuoribordo da 10 kW), ma sono utili per piccoli diportisti, pescatori e per tender di supporto. Sono modelli leggeri, si trasportano facilmente a mano e si stipano nell’auto, facili da usare e che si applicano facilmente al natante. In questo modo è possibile attraversare aree protette, non disturbare la fauna selvatica, non sversare idrocarburi. Insomma il modo più semplice ed economico, costano poche centinaia di euro per godere della natura in modo rispettoso. Qui il link all’e-commerce Yamaha
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AWESOME LOVE IT!!!!
Mentre i trolling outboard non hanno rivali per la pesca e offrono tanti acorgimenti a chi vuole per esempio stare fermo nella corrente di un fiume, gli torqeedo offrono una gamma fuoribordi che di alarga sempre di piu verso potenze sempre piu alte la cui produzione di massa se seguono l’orma del percorso della Tesla 3 potrebbe un giorno ridure i costi d’aquisto
Li ho adoperati anche in versione bimotore su di una Lucia per ottenere una spinta maggiore ed erano piaccevoli perche totalmente silenziosi
Credo che Torqeedo abbia ormai un fuoribordo direct drive anche lui silenzioso ma a dei costi superiori
Non sono neanche tanto più cari quelli di Torqeedo
I trolling motors sono esclusivamente adatta come sostegno alla propulsione termica che porta l’imbarcazione sul luogo di pesca
I trolling motors servono per l’approcio estremamente silenzioso che offrono
Sono pocco costosi esistono da 50 anni e sarrano presenti sul mercato finche ci saranno canne da pesca
Non possono essere considerati come veri propri fuoribordo elettrici visto la loro scarsa resa propulsiva
Girala come vuoi caro Patrick ma si tratta di un motore elettrico fuoribordo a tutti gli effetti. Poco o molto che sia la propulsione. Ho scritto tempo fa di un charter a vela. Per approdare in spiaggia usava un piccolo tender mosso da motorino elettrico – parliamo di vent’anni fa – che evitava di lasciare puzza nell’aria, di fare rumore e sporcare con chiazze di gasolio il mare cristallino di vere e proprie perle del pianeta come Cala Luna, Cala Mariolu nel Golfo di Orosei. Monumenti naturali che si stanno svalutando per il tanfo e lo sporco dei motori termici dei gommoni. Qui l’articolo: https://www.vaielettrico.it/a-vela-ed-elettrico-il-pioniere-gaetano-mura/