Huracan Marine alza l’asticella sulla potenza dei motori: intro e fuoribordo. Ha puntato sui 30 kW (leggi) e ora al Salone di Venezia ha presentato il prototipo da 120 kW.

Aumentano le potenze dei fuoribordo elettrici anche per elettrificare barche da lavoro, turistiche e plananti
L’elettrico non è solo il piccolo fuoribordo da pochi kW che sta riscuotendo interesse nel mondo dei piccoli pescatori, dei proprietari di tender e nella piccola vela.
Sempre più anche le barche di taglia maggiore, pensiamo a quelle da lavoro e turistiche, stanno mostrando interesse per la motorizzazione elettrica. Senza dimenticate i diportisti in cerca di alte prestazioni. C’è chi vuole planare in elettrico.
Merito anche dell’evoluzione delle batterie che stanno diventando meno pesanti, ricordiamo i progressi ottenuti da Sealance (leggi), e rendono sostenibile l’adozione di motori elettrici con potenze maggiori.
Franco Moro, un passato ad alta velocità (leggi), lavora da tempo su barche importanti, anche all’estero con i motori da 30 kW (leggi) al Salone di Venezia ha presentato il suo fuoribordo da 120 kW.

Al Salone di Venezia Argon EP120 e gli entrobordo da 50 kW
«Si chiama Argon EP120 da 120 kW (160cv) e pesa 152 chili più «200 Nm di coppia all’albero motore». Numeri importanti: «Sono solo alcuni dei dati che rendono questo fuoribordo il motore giusto per barche dislocanti veloci e plananti fino a 10 metri. Motore ed elettronica sono alimentati in alta tensione a 400V e vengono raffreddati ad acqua attraverso un circuito di raffreddamento interno studiato per massimizzarne l’efficienza in termini di scambio termico».

