La rimodulazione della tassazione dei fringe benefit per le auto aziendali (leggi) in uso promiscuo avrà un effetto sorprendente: una Tesla Model 3 Long range sarà esente, una Panda 0.9 Twin Air 85 cv no. In altre parole, optando per l’auto elettrica, il dipendente assegnatario non pagherà nulla sulla quota di reddito in natura relativo all’ utilizzo per scopi personali, mentre pagherà cifre anche consistenti se sceglierà un’auto premium termica. Un incentivo che potrebbe decisamente funzionare come ci spiega Simone Decè, Dottore Commercialista & Revisore legale dei conti.
di Simone Decè
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità riguardanti la tassazione dei fringe benefit (i.e. compenso in natura) relativi alle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti. L’obiettivo è incentivare l’utilizzo di veicoli a basse emissioni e nello specifico i veicoli a trazione esclusivamente elettrica.
È utile premettere che nessuna modifica è intervenuta relativamente alla deducibilità dei costi in capo alla società concedente gli autoveicoli che rimangono deducibili nella misura del 70%, se concesse in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta, senza distinzione in base alla tipologia di alimentazione del veicolo.
Nuove aliquote di imposizione fiscale
Per i contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2025, le percentuali di imposizione fiscale sono state ridefinite in base al tipo di alimentazione del veicolo:
-Auto completamente elettriche: 10% del costo chilometrico;
–Ibride plug-in: 20% del costo chilometrico;
–Altre alimentazioni (benzina, diesel, mild hybrid, full hybrid, bifuel a metano o GPL): 50% del costo chilometrico.
Precedentemente a tale modifica, si segnala che la misura del fringe benefit era basata sulla percentuale di emissioni di CO2 e le percentuali erano più elevate (per fare un esempio un’autovettura completamente elettrica costitutiva fringe benefit nella misura del 25%).
Si ricorda che il costo chilometrico è definito annualmente e analiticamente, in base alla tipologia di veicolo posseduta, dalle tariffe ACI. Queste ultime, per il 2025, sono state anch’esse oggetto di pubblicazione sul Supplemento Ordinario n. 42 della Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2024.
Calcolo del fringe benefit
Il valore del fringe benefit si determina moltiplicando il costo chilometrico, stabilito annualmente dalle tabelle ACI, per una percorrenza convenzionale di 15.000 km, applicando poi la percentuale prevista in base all’alimentazione del veicolo (i.e. il 10% ovvero il 20% ovvero il 50%).
Soglia di non imponibilità per i fringe benefit
Allo stesso tempo, con la Legge di Bilancio 2025, sono state prorogate le soglie di esenzione fiscale per fringe benefit, già previste per il 2024, per il triennio 2025-2027 come di seguito:
Euro 1.000,00 per i lavoratori dipendenti senza figli a carico;
Euro 2.000,00 per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Pertanto, se il valore complessivo dei fringe benefit concessi supera queste soglie, l’intero importo diventa imponibile ai fini fiscali e contributivi.
Caso operativo
Dal punto di vista pratico, è utile effettuare un esempio con due tipologie di auto, diverse nella trazione.
Nello specifico verranno prese ad esempio una Tesla Model 3 Long Range 79 KWH AWD (veicolo, come noto, a trazione completamente elettrica) e una Fiat Panda 0.9 TwinAir T 85 CV(veicolo a benzina).
Indubbiamente due veicoli anche di costo differente per un’azienda. Tuttavia il caso
pone luce esclusivamente sulla tassazione del fringe benefit in capo al dipendente.
Tesla Model 3 Long Range 79 KWH AWD
Costo chilometrico: 0,5263 €/km (secondo le tabelle ACI 2025);
Calcolo fringe benefit: 0,5263 €/km × 15.000 km × 10% = 789,45 € annui.
Applicazione della soglia di esenzione:
Dipendente senza figli a carico: fringe benefit imponibile (supera la soglia di 1.000 €).
Dipendente con figli a carico: fringe benefit non imponibile (inferiore alla soglia di 2.000 €).
Fiat Panda 0.9 TwinAir T 85 CV
Costo chilometrico: 0,3566 €/km (secondo le tabelle ACI 2025).
Calcolo fringe benefit: 0,3566 €/km × 15.000 km × 50% = 2.674,5 € annui.
Applicazione della soglia di esenzione:
Dipendente senza figli a carico: fringe benefit imponibile (supera la soglia di 1.000 €);
Dipendente con figli a carico: fringe benefit imponibile (supera la soglia di 2.000 €).
Considerazioni per le aziende
La Legge di Bilancio 2025 pone, pertanto, un nuovo stimolo alle imprese affinché rivedano le proprie flotte aziendali, considerando l’adozione di veicoli elettrici o ibridi plug-in per beneficiare delle nuove agevolazioni fiscali e contribuire agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
Si ribadisce che il presente contributo analizza esclusivamente la revisione del sistema di tassazione legato ai fringe benefit. Tuttavia, nell’acquisto di un’autovettura aziendale, le imprese debbono tener conto dei limiti di deducibilità del costo di acquisto/noleggio e di utilizzo da riferirsi sia alle imposte dirette e IVA.
- Le vostre auto usate in vendita raccontate sul nostro canale YouTube da Edoardo. Ma potete essere voi a illustrarle mandando un video a info@vaielettrico.it
Eh beh, scelta difficile tra una panda e una model 3 LR… Vediamo se a sto giro cambia qualcosa. In questo paese e più facile morire di fame piuttosto che cambiare un’abitudine…
Non ho ancora visto la norma ma precedentemente i Km erano al 30% di 15.000 annui (quindi 4500).
E’ cambiata ?
Non lo leggo nell’articolo ma è confermato che si applica solo ai nuovi contratti 2025 o a contratti 2024 con consegna 2025?
Si applica solo ai contratti stipulati nel 2025 con consegna nel 2025.
in attesa che tra le auto disponibili per flotte aziendali e N.L.T. entrino pure Nuova Panda Elettrica, Renault 4/5/Twingo, VW i2 & Cupra Raval etc etc etc
intanto si spera che i soggetti potenzialmente coinvolti nel passaggio ad auto NEV si formino correttamente su come si usa e si prepara un viaggio/spostamento (pochi minuti di apprendimento con persone già esperte è indispensabile, per evitare i “sentito dire che…”)
Va considerato il rovescio della medaglia. C’è il serio rischio che vengano date auto elettriche a persone che non hanno la minima idea di come funzioni l’ecosistema delle BEV. Ricarica AC, DC, pianificazione dei viaggi etc, se non capiti prima possono essere vissuti come fastidi insormontabili da chi non è propenso ad adattarsi un minimo al cambio di mentalità richiesto dall’uso delle BEV.
Cito l’esempio di un mio carissimo amico residente a Milano in condominio, senza possibilità di ricarica casalinga né al lavoro. Nella lista delle vetture aziendali da scegliere in NLT compare Tesla e visti i vantaggi fiscali (non ha figli) sarebbe propenso a prendere quella. Mi ha chiesto fortunatamente come funziona la ricarica, dico fortunatamente perché vive a 25km dal supercharger più vicino e ha a disposizione una sola colonnina AC nemmeno molto vicino a casa. Pensava di ricaricare l’auto una volta alla settimana alla Lidl durante la spesa non sapendo la differenza tra ricarica AC e DC.
Immaginate che riscontro negativo potrebbe dare una persona in queste circostanze cui venga data una BEV
Se vive a milano come fa ad essere a 25km dal superC più vicino? c’è al City life, Arese, Carugate… non è la situazione ideale ma i vantaggi di avere una Tesla a Milano sono molteplici.
Esatto. Aggiungi anche 32 fast charger di Electrip in apertura ad Assago.
Si mi sono espresso male, vive in provincia non in comune. Io sono del Friuli non conosco la zona per me è tutto Milano 😅. Comunque quando ho controllato sulla mia app Tesla ho inserito il suo indirizzo e mi dava circa 24km al suc più vicino
@Daniele al tuo amico se concedono una vettura Aziendale NLT forse potrebbero innanzitutto informarlo su i vari pro/contro e, secondariamente, può darsi che le aziende portate a scegliere (più) costose vetture BEV siano anche disposte ad investire su punti di ricarica aziendali così da poter rifornire nelle ore in cui il dipendente è in ufficio/reparto.. basta una presa industriale…
Poi, ovviamente, occorre sperare che si velocizzino le installazioni e manutenzioni di punti di ricarica pubblici… altrimenti anche le case europee (Stellantis in primis) possono tutte tranquillamente fallire… visto che diventerebbero progressivamente incapaci di vendere sui mercati internazionali.
E non avremmo alcuna speranza di evitare multe per eccessivo inquinamento (viste le difficoltà ad agire sul “fronte riscaldamenti”).
Scusate, ma non capisco.
Nel caso della Tesla Model 3 Long Range 79 KWH AWD leggo:
— Costo chilometrico: 0,5263 €/km (secondo le tabelle ACI 2025);
— Calcolo fringe benefit: 0,5263 €/km × 15.000 km × 10% = 789,45 € annui.
Applicazione della soglia di esenzione:
—>>> Dipendente senza figli a carico: fringe benefit #imponibile# (#supera# la soglia di 1.000 €).
Il fringe benefit calcolato, pari a 789,45 € annui, è inferiore alla soglia di esenzione di 1.000 €: non dovrebbe essere #non imponibile#, quindi?
Grazie per il chiarimento!
Per la Tesla Model 3 il fringe benefit, calcolato in base alla nuova aliquota del 10% introdotta dalla Legge di Bilancio 2025, è inferiore alla soglia di esenzione. Quindi non entra a far parte del reddito e non è tassato.
Quindi è da correggere l’articolo, anche io avevo avuto lo stesso spaesamento di Eugenio.
Riporto le prime righe dell’articolo: “La rimodulazione della tassazione dei fringe benefit per le auto aziendali (leggi) in uso promiscuo avrà un effetto sorprendente: una Tesla Model 3 Long range sarà esente, una Panda 0.9 Twin Air 85 cv no. In altre parole, optando per l’auto elettrica, il dipendente assegnatario non pagherà nulla sulla quota di reddito in natura relativo all’ utilizzo per scopi personali, mentre pagherà cifre anche consistenti se sceglierà un’auto premium termica. Un incentivo che potrebbe decisamente funzionare….”
Mi sembrano chiare, no?
Massimo, è l’esempio di calcolo per la Tesla nel caso di dipendente senza figli a carico che è riportato in modo errato.
Con una soglia di esenzione di 1.000 €, infatti, un fringe benefit di 789,45 € “non entra a far parte del reddito e non è tassato”, come giustamente scrivi tu.
Nell’articolo, invece, l’esempio per la Tesla nel caso di dipendente senza figli a carico recita:
“Dipendente senza figli a carico: fringe benefit imponibile (supera la soglia di 1.000 €).”
Spero di essere stato chiaro. 😊
Era un refuso: l’abbiamo corretto