Fresco Motors, avanti un altro. L’avvento dell’auto elettrica spinge un sacco di start-up a farsi Case automobilistiche. Questa viene dal paradiso norvegese.
Debutta con la Reverie, che fa tanto Tesla
L’abbiamo scritto e riscritto: uno degli aspetti più belli della rivoluzione elettrica è proprio l’arrivo di tante piccole realtà che sfidano i colossi della foresta pietrificata dell’auto. Non avveniva da almeno mezzo secolo. E non tutte avranno successo, ma tutte portano una ventata di idee e di aria fresca. Spesso venendo da Paesi che non hanno tradizione automobilistica, come la croata Rimac con le sue supercar, su cui hanno investito anche grandi nomi come Porsche e Hyundai (qui l’articolo). E ora la Fresco, nata nel Paese in cui l’auto elettrica è più diffusa e dove il Model 3 Tesla è in assoluto l’automobile più venduta. Per ora della Fresco e della sua prima vettura, la Reverie (in francese “sogno“) esistono solo alcune immagini e questo sito web. Con queste info essenziali (dichiarate):
Lunghezza: 480 cm – Larghezza: 222 cm – Altezza: 140 cm – Passo: 274 cm
Velocità massima: 300 km/h – Accelerazione: 0-100 km/h in 2 secondi

La Fresco è già prenotabile, ma si va sulla fiducia
Il look, inutile dirlo, ricorda molto le Tesla, soprattutto il Model S. Della Fresco Reverie non si conoscono la capacità del pacco-batterie e l’autonomia, ma sul sito si legge che gli acquirenti non soffriranno di range-anxiety. Anzi, disporranno di batterie amovibili e facilmente sostituibili. E di predisposizione per la ricarica wireless, senza il cavo neppure la necessità di scendere dalla vettura. Per il resto poco o nulla si sa (neppure sulla data di consegna) di questa new company fondata nel 2016 a Frostaveien, vicino a Trondheim. Se non che ha solo 9 dipendenti e che al momento possono bastare. E che cerca clienti e soci, quelli sì. Entrambi devono compilare i format presenti sul sito e aspettare di essere contattati. Condividendo la vision di Fresco Motors: “Creare vite migliori, più semplici e persino sontuose per persone che vogliono qualcosa in più di un semplice mezzo di trasporto”.
Il pacco batterie rimovibili può sembrare una novità fresca, ma mi risulta che la prima sia stata Tesla, e con l’avvento delle tecnologie per realizzare i supercharger ci ha rinunciato
Se è per questo ci provò nel 2007 un imprenditore israeliano, Shai Agassi, che fondò un’azienda chiamata Better Place proprio per creare una rete di stazioni in cui sostituire in pochi secondi le batterie scariche (https://www.vaielettrico.it/ev1-think-better-place-la-spoon-river-elettrica/) . Non andò bene, nonostante i generosi finanziatori, e nel 2013 Better Place dichiarò fallimento.
“disporranno di batterie amovibili e facilmente sostituibili”
È questo il futuro!
1) ricarica lenta -》 le batterie durano a lungo
2) sostituzione in minuti, altro che “ricarica rapida” , in stazioni di servizio predisposte
3) nessun bisogno di costose reti di fast charter
4) paghi solo i KWh effettivamente caricati sul pacco batterie che hai preso
5) batterie tutte dello stesso tipo e fattore di forma -》 economia di scala