Home Moto & Scooter Franco Moro si lancia nell’enduro: ecco la “libellula” Guià 4.5

Franco Moro si lancia nell’enduro: ecco la “libellula” Guià 4.5

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Guià 4.5
La micro moto da enduro di Huracan Power Guià 4.5

Accenderò il motore della Guià 4.5 la prossima settimana». Così Franco Moro ci svela  la sua ennesima metamorfosi.  Dal Moto Gp, alla nautica elettrica (con i siluri di Huracan Power) e all’e-Mtb (con la bellissima Huracan Guià). Ora l’enduro: il protipo a giorni, la prima serie in commercio entro l’autunno.

guià 4.5

Guià 4.5, mini moto a maxi prestazioni

Si chiama Huracan Guià 4.5 (la cifra è la potenza nominale del motore) la nuovissima minimoto elettrica frutto dell’entusiasmo del costruttore veneto, fondatore di Huracan Power. E’ una micro moto di appena 70 kg. Una libellula d’acciaio che però «può fare qualsiasi cosa: l’ultimo miglio in città ma anche un fuoristrada estremo come in una gara di enduro».

Guià 4.5

Huracan Guià 4.5 (sopra) e SunRon Light Bee a confronto

“Avevo in testa un kit per la Sun Ron”

La storia è questa: Franco Moro, tra le sue poliedriche attività,  vende anche la piccola cinese Sun Ron Light Bee, una minimoto fuoristrada che «si è dimostrata estrememente versatile, buona per ragazze che la usano per lo shopping in città, appassionati fuoristradisti e perfino contadini che fanno la spola tra casa e vigneti. La mia prima idea fu migliorarla un pò, sia nell’estetica sia nelle prestazioni, fornendo un kit di customizzazione».

Si è accorto però che in una moto così tirata all’osso (pesa meno di 50 kg) è praticamernte impossibile inserire una componentistica di livello superiore. «La filosofia è buona _aggiunge _ perchè la leggerezza, nell’elettrico, si traduce sempre in migliori prestazioni, più maneggevolezza  e maggiore autonomia. Mi servivano però alcuni chili e alcuni centimetri in più per trovare il compromesso ideale».

Guià 4.5 in collaborazione con Texdesign

Compromesso che pensa di aver ottenuto riprogettandosi da capo la sua moto light. Guià 4.5 nasce in collaborazione con il designer torinese Texdesign  motorbike di Paolo Tesio, ben noto agli appassionati per aver customizzato vari modelli di Ducati e Buell.

Telaio, motore, batterie, ruote, serbatoio, forcelle e trasmissione escono ex novo dall’immaginazione del duo Tesio-Moro e «sono quasi totalmente made in Italy».  Il motore da 11 kW di picco si avvicina alle prestazioni di un 125. Infatti Guià 4.5 non avrebbe problemi a superare i 100 km/h di velocità massima, ma sarà settata attorno ai 70 orari, sia nella versione fuoristrada sportivo sia in quella omologata per circolare su strada. In queste condizioni, e grazie al peso piuma, la batteria da 4 kWh garantirà un’autonomia prossima ai 100 km e almeno una settantina anche “tirata” allo spasimo nel fuoristrada più estremo. Le geometrie sono quelle di un 85 da motocross, e in versione motard, con gomme shlick, potrà essere equiparata a una Moto3. Dimensioni e guidabilità abbordabili, quindi, per un adolescente ma non troppo striminzite anche per un adulto di oltre un metro e ottanta.

In vendita in autunno, prezzo sugli 8 mila euro

Barche elettriche
Franco Moro

Prendendo a parametro la SunRon, che costa attorno ai 4.000 euro, Moro conta di mettere in vendità Guià 4.5 made in Italy «al doppio del prezzo e con prestazioni quasi doppie». Cioè a partire da un prezzo base di 8 mila euro comprensivo del caricabatterie da 1 kW: poi  via via a salire con cerchioni in magnesio, componenti in carbonio e batteria più performante. «Ma restando sempre molto sotto i 12 mila euro del KTM Freeride, che oggi è l’unica moto elettrica fuoristrada paragonabile alla nostra».

Se, come spera, riuscirà ad accendere il motore entro la settimana, dedicherà l’estate a test e messa a punto finale. Sicchè fra settembre e ottobre sarà in vendita una preserie. Avrà mercato? «Penso proprio di sì. Vedo da Sun Ron. Ho venti ordini in attesa da febbraio scorso, ma fra pandemia, blocco di Suez e difficoltà  di approvvigionamento della componentistica, dalla Cina proprio non conosegnano. Anche per questo ho scelto per Guià 4.5 una componentistica di prima qualità, quasi tutta italiana».

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3 COMMENTI

  1. Se l’autonomia vera fosse attorno ai 70 km anche in utilizzo estremo io credo possa essere una proposta molto interessante, soprattutto per il prezzo super concorrenziale

  2. Motocicletta da fuoristrada, una delle sfide più interessanti della mobilità elettrica.

    Immediatamente viene in mente il fallimento di Alta Motors. Alta Motors fu l’alta dichiarazione di principio di voler realizzare una motocicletta da fuoristrada paragonabile come prestazioni alle MX1 e MX2 dei campionati mondiali motocross.
    Della visionaria casa Californiana restano oggi i suoi avanzati brevetti di elevata integrazione tecnologica. Una ricerca paragonabile a quella dei brevetti di Erik Buell e della rivoluzionaria desmodromica di Borgo Panigale di Filippo Preziosi frameless con motore portante, portata alla vittoria dal fenomeno australiano Casey Stoner.
    Alta Motors rappresentò la più grave perdita tecnologica nel campo motociclistico elettrico.
    https://www.vaielettrico.it/alta-motors-chiude-ma-spera-in-un-salvatore/

    Prosegui questa utopia, l’italiano Rigo e la sua Tacita. Una gamma fuoristrada elettrica d’elezione tecnica, di squisita fattura e di componentistica ai massimi livelli.
    https://www.vaielettrico.it/26646-2/

    KTM non ha bisogno di presentazioni, ma al momento, per la vedette elettrica FREERIDE E-XC, l’arcinota casa austriaca dichiara intenzioni limitate rispetto alle consorelle a due e quattro tempi. Ma sono convinto che il vulcanico Stefan Pierer presto serberò ai motociclisti delle sorprese elettrizzanti. Il caso ha voluto che PIERER Mobility AG abbia sede a Wels in Edisonstraße 1. Coincidenza a parte, ci aspettiamo un’Husqvarna che capitalizzi il design delle incomprese Vitpilen e Svartpilen elettrificandole a dovere per esprimere quei concetti che una motocicletta elettrica deve raggiungere: essenzialità, facilità, leggerezza e purezza di linee. Qualità queste che si rilevano nella Guià 4.5 di Franco Moro, un progetto che interesserà sicuramente i giovani sognatori delle due ruote.

  3. Se la velocitá massima della versione “stradale” sará 70 kmh come dicono nell’articolo, la Guiá fará concorrenza piú ai modelli trial che a quelli da enduro / cross.. Ma visto il peso cosí ridotto forse è meglio cosí.

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