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In Francia con la mia Vw ID3: serve un connettore Tipo 3C?

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Tre auto (tra cui una 500e)in ricarica nell'area di servizio in cui Ivone ha fatto il volontario.

Roberto andrà in Francia con la sua VW ID3 e chiede lumi sulla ricarica: serve un connettore Tipo 3C ? Ivone, che abita in Francia e ci legge abitualmente (leggi qui e anche qui ), gli risponde con una piccola guida alla ricarica d’Oltralpe. Lo ringraziamo con tutto il cuore. Inviate i questiti a info@vaielettrico.it.

Buongiorno,
Devo pianificare un prossimo viaggio in Francia con la mia Volkswagen ID3. Vorre sapere se le colonnine di ricarica in Francia sono come in Italia di Tipo 2 o, invece, di Tipo 2 dal lato vettura e di Tipo 3C dal lato stazione di ricarica. Queste ultime si trovano solo in alcune stazioni o sono invece la maggioranza? In questo caso è necessario dotarsi di questo cavo specifico ? Da noi in Italia si trova?  Roberto Mina
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La Hyundai Kona EV del nostro Ivone Benfatto, che vive in Francia

In Francia le prese Tipo 3C sono pochissime e ormai in via di estinzione

Risponde Ivone Benfatto- In Francia le colonnine con prese Tipo 3C sono pochissime. Vennero installate tra il 2010 e 2013. Poi, a livello Europeo, venne adottato lo standard Tipo 2 e quelle Tipo 3C sono attualmente in via di estinzione, nel senso che quando si guastano non le riparano e rimangono fuori servizio oppure le sostituiscono con prese Tipo 2. Per esempio, nel comune dove abito (circa 22000 abitanti), c’è un solo parcheggio con 2 prese Tipo 3C, mentre in altri parcheggi ci sono in totale circa 12 prese Tipo 2 e 3 prese HPC in funzione, più 5 HPC in installazione. Pertanto consiglio di non spendere soldi per acquistare un cavo adatto alle prese di Tipo 3C.

Ma ecco qualche consiglio pratico

Colgo questa occasione per alcuni consigli a tutti i lettori di Viaelettrico interessati a viaggiare in Francia.
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Una colonnina installata in Francia da Electra, fornita dalla Alpitronic di Bolzano.

Nei B&B poche wallbox, meglio dotarsi di un carichino

Nel caso in cui prevedete di alloggiare in B&B, o appartamenti arredati in affitto, sprovvisti di wallbox, chiedete se vi permettono di usare una presa standard per caricare l’auto. In questo caso potrebbe essere utile acquistare e tenere in auto una prolunga da 10m e 2.5 mm2 di sezione e spina/presa schuko.
Se prenotate l’alloggio con Booking.com e usate il filtrostuttura con stazione di ricarica per veicoli elettricinon fidatevi. Vi consiglio di contattate la struttura per sapere se hanno wallbox o prese standard all’interno del loro parcheggio privato ed il prezzo del servizio.

Con la Card di Enel X Way nessun problema

Molte colonnine hanno il lettore per la carta di credito senza contatto. Assicuratevi di avere una carta di credito con la funzione senza contatto abilitata anche per l’estero. La carta di credito vi servirà anche per pagare i pedaggi autostradali. Il bancomat viene accettato pochissimo (esempio non viene accettato per pagare l’autostrada).
Se attivate la carica dell’auto con la carta di credito, molto probabilmente dovrete usare la stessa carta per interrompere la carica e sbloccare la presa del cavo.
Anche se si può pagare con la carta di credito, io preferisco le carte RFID. Raccomando quella di EnelXway perché offre le tariffe flat che funzionano (ho verificato) anche in roaming con un buon numero di colonnine HPC, incluse quelle di Ionity.
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Stefano ha percorso più di 3.800 km a spasso per la Francia (leggi). Qui una ricarica).

Ma in alcune città serve una app specifica

Purtroppo ci sono alcune città (un esempio è Nizza) dotate di colonnine per le quali serve una app specifica, non sono in roaming con nessuno dei principali operatori Europei e non hanno il lettore per la carta di credito. Questo alla data di oggi. Speriamo la situazione cambi in futuro.
Fate attenzione alle colonnine situate nelle piazze dei piccoli paesi (esempio Valensole). In occasione delle fiere/feste paesane (esempio la festa della Lavanda a Valensole) usano le piazze per le bancarelle e chiudono l’accesso ai veicoli, rendendo inaccessibili le colonnine.

Entro l’estate tutte le autostrade con HPC

La buona notizia è che l’installazione di colonnine HPC presso le aree di servizio autostradali sta procedendo velocemente. L’obiettivo era di equipaggiarle tutte entro il 31 dicembre 2022. Sono in po’ in ritardo e dovrebbero raggiungere questo traguardo entro le vacanze estive di quest’anno. Per conoscere la situazione aggiornata guardate il sito: https://www.google.com/maps/d/u/0/viewe ... dyAuKRvO5L che riporta anche le colonnine HPC installate presso centri commerciali e parcheggi pubblici.
Fate attenzione alle icone. Il sito riporta anche le stazioni in costruzione (icona con bollino arancione) o programmate ma non ancora in costruzione (icona con orologio giallo). Solo una parte sono in roaming con EnelXway. Se desiderare sfruttare le tariffe flat usate l’app di EnelXway per decidere dove caricare.

Occhio ai we: rischio di code per la ricarica

La notizia meno buona è che i fine settimana dal 8 Luglio al 20 Agosto saranno da bollino rosso, non solo per le autostrade, ma anche per le aree di servizio. Ci saranno anche i turisti provenienti dal nord Europa e molti viaggeranno con auto elettriche. Quindi dalla tarda mattinata di Venerdì a Domenica pomeriggio, se siete in autostrada e lo SoC è inferiore al 40%, io mi fermerei alla prima area di servizio (anche se non è in roaming con EnelXway) e, se una colonnina è libera, ricaricherei al 90%.
Se tutte le colonnine fossero occupate, passerei all’area successiva. Statisticamente le aree di servizio sono ogni 50-60 km. La scorsa estate, code alla stazioni di ricarica si sono verificate nelle regioni a nord-est della Francia. Per la prossima estate ci saranno molte più stazioni HPC in autostrada, ma aumenteranno anche gli “ettromobilisti”. Tenete presente che le ore di punta probabilmente saranno tra le 10:00 e le 15:00.
Ci sono anche molti Supercharger Testa aperti alle auto non-Tesla. Per trovarli usate la app di Tesla. Se avete altre domande, non esitare a chiedere.
Saluti dalla Francia.

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10 COMMENTI

  1. Manca un altro consiglio fondamentale: scaricare Chargemap e farsi mandare la tessera. Probabilmente è l’app con la copertura più completa in Francia e con alcune colonnine ha anche un buon prezzo. Utile soprattutto quando non si trova copertura con Enel X Way (che in Francia offre roaming su poche colonnine).

    • Buongiorno Mauro,
      concordo con lei che tra i miei consigli ho dimenticato Chargemap.
      Riguardo alla tessera Chargemap Pass a mio parere bisogna fare attenzione ai prezzi e al tipo di tariffa (a kWh o a tempo).
      Personalmente non la possiedo perché sono sempre riuscito ad organizzare in miei viaggi caricado presso le stazioni Ioniti (in roaming con EnelXway e tariffa flat) o stazioni che permettevano di pagare con la carta di credito. All stesso tempo concordo con lei che in Francia la tessera Chargemap Pass ha un’ottima copertura.

    • Il connettore è il mennekes, in Francia le centrali erano tutte vecchie. Dipende dalla zona, in alcune e’ consigliabile il carburante.

      • Si, dipende dalla zona. In quella dove abito, quando ci sono scioperi alle raffinerie, è consigliabile l’auto elettrica.

  2. Al momento se non si ha una Tesla la vita rimane più dura , peggio ancora se si va all’estero..diversi standard, diversi operatori, diversi metodi di pagamento.. c’è tanto lavoro da fare.. inoltre come detto dal lettore occhio alle code nei mesi di punta..

    • Se posso ,non credo proppio sia così…non ho tesla e non mi sono mai trovata in difficoltà.. l’anno scorso ho fatto il mio primo viaggio in elettrico fuori confine( potete rileggerlo cercando “zursmashausen”..forse si scrive così 🫣)..trovato CCS combo e type 2 ovunque…non ho neppure usato ionity,anzi è l’unico operatore con cui ho avuto problemi al Gottardo..usato tre operatori diversi ..pagamento con pos o tramite app..e che problema c’è 🖖

      • se ivone (residente francia) ha dato certe raccomandazioni per il suo paese, come può il tuo unico viaggio (austria?) definire l’assoluta mancanza di problematiche in europa?
        giorgio ha rimarcato quello che si potrebbe sintetizzare in: “finché non ci sarà una standard europeo con totale interoperabilità tra TUTTI e pagamenti semplici, potranno crearsi problemi”.
        non mi sembra una bocciatura ma una constatazione delle cose.
        poi ognuno la vive diversamente: quello che per te è un’inezia, per altri può essere un’enormità e viceversa..

        • Lo standard tecnico europeo per la ricarica c’è ed è valido in tutte Europa, infatti Ivone dice che le colonnine con uno attacco diverso sono rare ed in dismissione, il fatto che ci siano operatori che decidono di mettere in roaming le colonnine credo che non sia facilmente risolvibile, non penso che si possa obbligare un privato a condividere la sua infrastruttura, sarebbe come obbligare i supermercati ad accettare le tessere fedeltà dei concorrenti.

        • Ho ricaricato in Germania Francia e Svizzera…quando avrei affermato la totale mancanza di problematiche in Europa?..ho detto che non mi sono trovata in difficoltà nel ricaricare anche senza una rete supercharger ,anche se avrei potuto usare ionity che oltreconfine è decisamente più sviluppata

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