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Fotovoltaico verso l’agrivoltaico. A Cesena il 12 dicembre

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Webinar

Il fotovoltaico è cambiato notevolmente in questi ultimi anni. Materiali più leggeri e versatili, più tecnologia 4.0 mentre l’evoluzione verso l’agrivoltaico permette la convivenza con altre attività economiche. In particolare e soprattutto in ambito agricolo. Qui gli impianti a sviluppo verticale il sacrificio del suolo diventa minimo. Su questo nuovo che avanza si concentra il seminario dal titolo: Fotovoltaico, agrivoltaico e sistemi misti.

Più energia pulita e meno consumo di suolo

L’evento organizzato Regione Emilia-Romagna, Anci e i clust-ER Greentech e Build è il terzo appuntamento del ciclo di seminari Energie in Comune.

fotovoltaicoAppuntamento a Cesena il 12 dicembre dalle 15 alle 18 a Palazzo del Ridotto in piazza Almerici 12 in Sala conferenze.

Nel seminario si parlerà di come iniziano ad essere disponibili realizzazioni o progetti avanzati che consentono la convivenza tra diversi usi del suolo e la possibilità di integrazione urbanistica, architettonica e agricola. Ricordiamo il bando agrisolare con fondi del Pnrr dove sono stati finanziati impianti posizionati sui tetti aziendali (leggi qui).

Il programma

Il seminario sarà presentato da G. Claudia R. Romano (Regione Emilia-Romagna), moderato da Alessandro Rossi (Anci Emilia-Romagna). Le relazioni sono a cura di Alessandra Scognamiglio di Enea (Agrivoltaico sostenibile. Agricoltura, energia e paesaggio: non “cosa“ ma “come“); Alexandra Boini, Università di Bologna (Le potenzialità nascoste nei frutteti agrivoltaici. Occorrono le giuste conoscenze fisiologiche per gestire la co-produzione di frutta ed energia); Leonardo Palumbo di Arpae, Osservatorio Energia (Obiettivi regionali e prospettive. Il trend delle autorizzazioni e cosa comporta il raggiungimento degli obiettivi nazionali e del Patto per il Lavoro e il Clima).

Si raccontano anche le aziende alimentate dal sole

L’evento sarà arricchito dalle esperienze delle aziende: Giovanni Giambi di Agrisfera – Agrivoltaico punto di forza per il settore agricolo? Enrico Piraccini di Hera– Energy Park Faenza; Andrea Cipriani di Bonifiche Ferraresi – L‘innovazione in campo agricolo; Simone Fungipane di iGreen System – Sistemi per frutteti e impianti a spalliera; Simone Allegra di HoroWatt – Agricoltura e trasformazione .

Per partecipare ci si deve iscrivere al link, qui altre informazioni.

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1 COMMENTO

  1. PANNELLI FT – CONTINUA LA DISCESA DEI PREZZI

    i pannelli in silicio cristallino hanno un trend storico di continuo ribasso dei prezzi che li ha già portati ad essere più convenienti ( almeno a livello di grandi installazioni) non solo del metano ma persino del carbone

    al momento i pannelli in silicio cristallino di vari tipi ad alta efficienza costano da 13 cent a Watt nominale del pannello, sino a circa 20 cents di dollaro a watt per i prodotti di punta

    0,14 euri x 400 watt = 56 euro per un pannello alte prestazioni

    poi ovvio c’è il trasporto, il ricarico commericiale, le tasse, la garanzia, l’installazione, il valore aggiunto di varie soluzioni tecnologiche, etc

    GRAFICO PREZZI PANNELLI ALL’INGROSSO

    la tendenza storica al ribasso vale anche per moduli non chinesi, ma l’indice più significativo è il ” Chinese Module Marker (CMM) price”

    qui un grafico impressionante dei ribassi di prezzo anche solo recenti:
    https://www.pv-magazine.com/wp-content/uploads/2023/11/20231117_OPIS-Chart.png

    AREA NECESSARIA PER IL FT IN ITALIA

    – consumo di suolo quasi nullo nel caso dell’agrivoltaico e dei pannelli sui tetti di capannoni e abitazioni

    – per i parchi a terra:
    con le alte rese dei pannelli attuali 200 GW di installazioni richiedono 2000 Km.2 (contando anche le spaxaiture tra le file di pannelli), cioè lo 0,64 % del territorio

    In italia:

    – 21.500 Km.2 di aree con coperture artificiali
    – 36.000 Km.2 di aree agrcole non utilizzate
    – 129.000 Km. di aree agricole utilizzate
    – 1000 Km.2 parcheggi
    – 9200 Km.2 strade

    come si vede non è dfficile trovare gli spazi in aree non pregiate per l’ agricoltura o latre attività (aree ad uso marginale, ad esempio terreni a confine con aree industriali non pregiati per l’agricoltura, preservandoli dal rischio di cambio di destinazione d’uso e cementificazione)

    oltre che sui tetti e nell’agrivoltaico

    AREE NECESSARIE PER EOLICO

    – le aree a terra in italia sono limitate e in buona parte già prese, con circa 7 GW eolici installati ma con turbne di vecchia generazione; la sostizione con turbine aggiornate e in numero minore comprterebbe un raddoppio dell potenza installata a circa 14 GW

    – in mare abbiamo il potenziale per essere una “superpotenza” dell’eolico off-shore al pari del mare del nord, sono già stati individuati siti per circa 200 GW

    sono già stati approvati i primi progetti, che verranno realizzati in circa 3 anni, e molti altri sono in fase di valutazione

    IDROELETTRICO

    abbiamo la fortuna di avere molti bacini idroelettrici già costruiti e altri potenziali, che tramite i pompaggi possono funzionare anche da accumulo di energia; i nuneri qui sono più complessi da descrivere e mi fermo per non spammare troppo

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