Il fotovoltaico è cambiato notevolmente in questi ultimi anni. Materiali più leggeri e versatili, più tecnologia 4.0 mentre l’evoluzione verso l’agrivoltaico permette la convivenza con altre attività economiche. In particolare e soprattutto in ambito agricolo. Qui gli impianti a sviluppo verticale il sacrificio del suolo diventa minimo. Su questo nuovo che avanza si concentra il seminario dal titolo: Fotovoltaico, agrivoltaico e sistemi misti.
Più energia pulita e meno consumo di suolo
L’evento organizzato Regione Emilia-Romagna, Anci e i clust-ER Greentech e Build è il terzo appuntamento del ciclo di seminari Energie in Comune.
Nel seminario si parlerà di come iniziano ad essere disponibili realizzazioni o progetti avanzati che consentono la convivenza tra diversi usi del suolo e la possibilità di integrazione urbanistica, architettonica e agricola. Ricordiamo il bando agrisolare con fondi del Pnrr dove sono stati finanziati impianti posizionati sui tetti aziendali (leggi qui).
Il programma
Si raccontano anche le aziende alimentate dal sole
L’evento sarà arricchito dalle esperienze delle aziende: Giovanni Giambi di Agrisfera – Agrivoltaico punto di forza per il settore agricolo? Enrico Piraccini di Hera– Energy Park Faenza; Andrea Cipriani di Bonifiche Ferraresi – L‘innovazione in campo agricolo; Simone Fungipane di iGreen System – Sistemi per frutteti e impianti a spalliera; Simone Allegra di HoroWatt – Agricoltura e trasformazione .
Per partecipare ci si deve iscrivere al link, qui altre informazioni.
PANNELLI FT – CONTINUA LA DISCESA DEI PREZZI
i pannelli in silicio cristallino hanno un trend storico di continuo ribasso dei prezzi che li ha già portati ad essere più convenienti ( almeno a livello di grandi installazioni) non solo del metano ma persino del carbone
al momento i pannelli in silicio cristallino di vari tipi ad alta efficienza costano da 13 cent a Watt nominale del pannello, sino a circa 20 cents di dollaro a watt per i prodotti di punta
0,14 euri x 400 watt = 56 euro per un pannello alte prestazioni
poi ovvio c’è il trasporto, il ricarico commericiale, le tasse, la garanzia, l’installazione, il valore aggiunto di varie soluzioni tecnologiche, etc
GRAFICO PREZZI PANNELLI ALL’INGROSSO
la tendenza storica al ribasso vale anche per moduli non chinesi, ma l’indice più significativo è il ” Chinese Module Marker (CMM) price”
qui un grafico impressionante dei ribassi di prezzo anche solo recenti:
https://www.pv-magazine.com/wp-content/uploads/2023/11/20231117_OPIS-Chart.png
AREA NECESSARIA PER IL FT IN ITALIA
– consumo di suolo quasi nullo nel caso dell’agrivoltaico e dei pannelli sui tetti di capannoni e abitazioni
– per i parchi a terra:
con le alte rese dei pannelli attuali 200 GW di installazioni richiedono 2000 Km.2 (contando anche le spaxaiture tra le file di pannelli), cioè lo 0,64 % del territorio
In italia:
– 21.500 Km.2 di aree con coperture artificiali
– 36.000 Km.2 di aree agrcole non utilizzate
– 129.000 Km. di aree agricole utilizzate
– 1000 Km.2 parcheggi
– 9200 Km.2 strade
come si vede non è dfficile trovare gli spazi in aree non pregiate per l’ agricoltura o latre attività (aree ad uso marginale, ad esempio terreni a confine con aree industriali non pregiati per l’agricoltura, preservandoli dal rischio di cambio di destinazione d’uso e cementificazione)
oltre che sui tetti e nell’agrivoltaico
AREE NECESSARIE PER EOLICO
– le aree a terra in italia sono limitate e in buona parte già prese, con circa 7 GW eolici installati ma con turbne di vecchia generazione; la sostizione con turbine aggiornate e in numero minore comprterebbe un raddoppio dell potenza installata a circa 14 GW
– in mare abbiamo il potenziale per essere una “superpotenza” dell’eolico off-shore al pari del mare del nord, sono già stati individuati siti per circa 200 GW
sono già stati approvati i primi progetti, che verranno realizzati in circa 3 anni, e molti altri sono in fase di valutazione
IDROELETTRICO
abbiamo la fortuna di avere molti bacini idroelettrici già costruiti e altri potenziali, che tramite i pompaggi possono funzionare anche da accumulo di energia; i nuneri qui sono più complessi da descrivere e mi fermo per non spammare troppo