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Fotovoltaico sul tetto: e risparmi 1.500 euro in bolletta

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Impianto fotovoltaico domestico

Un impianto fotovoltaico domestico permette un risparmio in media di 1500 euro all’anno in bolletta. Lo dice un nuovo studio sul mercato fotovoltaico domestico italiano  realizzato da Otovo, società norvegese impegnata nell’installazione di pannelli solari su tetti.

Il rapporto Otovo Solar Index Italy  offre una panoramica sui comportamenti degli italiani in relazione alla transizione energetica. Ha interessato un campione di 10.000 cittadini residenti in alcuni dei più importanti centri urbani italiani, distribuiti tra Nord, Centro, Sud e Isole: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo.

Produzione e risparmi città per città

La produzione annuale di energia, considerando un impianto con potenza nominale pari a 1 kWp, si attesta mediamente su 1345 kWh, con una differenza del 18% tra Palermo, la città che riceve il maggior irraggiamento (1463 kWh) e Torino, con il minore (1238 kWh).

Per quanto riguarda invece il dimensionamento degli impianti, a livello nazionale si colloca intorno a 5 kW, con un prezzo medio che, al netto dello sconto in fattura, è di circa 4.800 euro. La potenza installata è maggiore in diverse città del centro-nord per compensare il minor irraggiamento, superando i 5,7 kW a Bologna e Venezia.

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Con l’accumulo l’autoconsumo sale al 90%

I pannelli solari sul tetto di casa consentono di raggiungere un autoconsumo di energia elettrica del 35-40%, ma la quota può salire fino al 90% associando all’impianto un sistema di accumulo. L’interesse verso l’autoconsumo è confermato dalla quantità di impianti installati dotati di batterie (58% nel campione analizzato), con la percentuale che sale a oltre il 70% a Bologna, Firenze e Bari. La capacità media dei sistemi di accumulo è di circa 8,8 kWh.

Lo studio, oltre al risparmio annuale in bolletta, mostra una panoramica sui benefici economici che si possono ottenere in dieci anni con un impianto fotovoltaico domestico, tenuto conto della variazione stagionale di produttività e dell’usura dei componenti. La somma media ricavata è superiore a 15.000 euro. Vi sono però delle differenze in base alle aree geografiche. Al Nord il costo per watt è solitamente più alto rispetto alle aree del Sud, mentre la produzione è inferiore. Ciò comporta una differenza nei risparmi, che possono spaziare da circa 10.500 euro a Torino a 15.800 euro a Napoli. mentre si registrano valori superiori soltanto a Venezia (16.100 euro) e Bologna (20.000 euro).

Le motivazioni che portano a scegliere l’energia solare per coprire il fabbisogno domestico sono molteplici. Il 49,1% di chi compra un impianto fotovoltaico lo fa per abbassare i costi in bolletta, mentre l’idea di indipendenza energetica e la sostenibilità ambientale costituiscono il criterio primario di selezione rispettivamente per il 26,4% e il 20,8% del campione analizzato. Tra i maggiori ostacoli all’installazione, vi sono le difficoltà nell’individuazione dell’aziende per effettuare i lavori (35,3%) e l’incertezza delle agevolazioni fiscali (33,8%).

Il solare è l’antidoto al caro bolletta

Il prezzo dell’energia elettrica per il cliente domestico italiano è più che raddoppiato nell’ultimo anno, registrando un aumento del 129% nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 (Dati ARERA). «Si tratta di una crescita esponenziale, con un impatto rilevante sul portafoglio delle famiglie. Per questo in Otovo riteniamo sempre più necessario promuovere l’autoconsumo e diffondere capillarmente gli impianti fotovoltaici domestici» dichiara Fabio StefaniniGeneral Manager di Otovo Italia

Fondata a Oslo nel 2016, Otovo è attualmente presente in Norvegia, Polonia, Svezia, Francia, Spagna, Italia e Germania. L’azienda gestisce l’intero processo, dalla pianificazione all’installazione, fornendo il miglior prezzo per i consumatori attraverso il suo sistema di monitoraggio tramite App. Fornisce 10 anni di garanzia sull’installazione dei pannelli fotovoltaici, 8 in più rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente in Italia.

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1 COMMENTO

  1. Con l’auto elettrica poi i vantaggi aumentano perché la batteria dell’auto può trattenere il surplus di autoproduzione dei mesi caldi e convertirla in mobilità anziché cederla alla rete, facendo risparmiare molti soldi in carburante. Il costo dell’impianto quindi avrà un tempo di ammortamento ancora minore.

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