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Fotovoltaico più EV in condominii e aziende: le best practice a SEC

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L'intervento di Fabrizio Modica di Enel X durante SEC Rimini.

Fotovoltaico più EV in azienda: a SEC, la Fiera di Rimini dedicata al solare, si sono confrontate le migliori best practice, con la regia di Vaielettrico.it. Il convegno, moderato da Massimo Degli Esposti di Vaielettrico e da Francesco Naso di Motus E, sarò visibile la settimana prossima sul sito di SEC.

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Luca Busi, numero uno della Sibeg.

Fotovoltaico più EV:  la ricetta della Sibeg

La crisi energetica sta costringendo molte aziende a rivedere consumi e spese, indirizzandosi verso modelli più economici e sostenibili. Ma c’è chi si è mosso in anticipo, senza aspettare questa emergenza, e raccontando ora come si è organizzato per rendere virtuoso il binomio fotovoltaico più EV. Per esempio la SIBEG, azienda che imbottiglia la Coca Cola in Sicilia, ha iniziato nel 2015 a utilizzare auto full electric e ad attrezzarsi per auto-produrre l’energia. Oggi, ha spiegato l’ad Luca Busi, il parco auto conta 110 Nissan Leaf, che consentono di risparmiare l’emissione di 380 tonnellate di Co2 all’anno. Ma nel frattempo è stato installato un primo impianto fotovoltaico che ha consentito di coprire il 50% del fabbisogno aziendale e ora se ne sta impiantando un secondo per arrivare al 78%. Il punto di caduta finale è diventare totalmente carbon neutral entro il 2026. “È stata un’avventura“, sospira Busi, ricordando che non si è dovuti intervenire  solo all’interno della Sibeg. A servizio delle Leaf SIBEG ha installato ben 70 ricariche in tutta l’isola.

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In primo piano: Gianni Catalfamo di One Wedge.

Fotovoltaico più EV: altri casi virtuosi

Dalla Sicilia a Bologna: qui un’esperienza virtuosa è stata fatta dal CAAB, il mercato ortofrutticolo del capoluogo emiliano. Claudia Carani ha raccontato come in tre fasi, dal 2012 al 2019, sia stato installata un’enorme copertura fotovoltaica , con 70 mila mq di pannelli solari.Con una produzione di 14 MW, l’obiettivo è di alimentare anche  una flotta elettrica per le consegne, fatta di furgoni, auto e cargo bike. Un’integrazione, quella tra veicoli elettrici e auto-produzione, che diventerà un must nell’immediato futuro, secondo Fabrizio Modica di Enel. Non a caso l’azienda propone un’offerta che integra fotovoltaico ed e-mobility. Altra best practice è quella gestita da One Wedge, l’azienda fondata da Gianni Catalfamo, per Team Work,  che si occupa di servizi di delivery per clienti come Amazon. Anche in questo caso non si è pensato solo al parco auto, ma all’allestimento di “charging place” in zone strategiche per le aree coperte dai furgoni aziendali.

La multiutility del nord-est Hera ha realizzato un ampio progetto di città eco sostenibile. L’ha coordinato, e presentato a Sec, Enrico Piraccini, Head of development & innovation del Gruppo.  Ipotizza una città circondata da una cintura di parchi dedicati alla produzione di energia rinnovabile, tutela della biodiversità e riforestazione.

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Alberto Stecca, fondatore di Silla Industries.

Sperimentazione GSE: il 25% ha il fotovoltaico a casa

Quanto il fotovoltaico e l’auto elettrica siano intrecciate l’ha confermato Mario Spagnoli del GSE, il Gestore del Servizio Elettrico. Esaminando gli automobilisti che hanno aderito all’iniziativa gratuita per ottenere un aumento gratuito della potenza installata, è emerso che il 25% dispone di un impianto fotovoltaico. Una percentuale altissima, che fa ritenere che in questo caso davvero “una cosa tira l’altra“. Un’esperienza interessante è venuta anche da Alfredo Balletti di Comal, che ha realizzato un impianto off-grid per una grande concessionaria d’auto. Con una centralina che gestisce la rendicontazione e la possibilità di alimentare non solo le ricariche, ma anche le utenze nel salone. Un impianto in grado di stare in piedi con la sola vendita dell’energia. Alberto Stecca di Silla Industries ha portato il punto di vista di chi produce wall-box che devono dialogare con impianti di auto-produzione e interfacciarsi con i distemi aziendali o condominiali. In un’ottica di sicurezza e di semplicità d’uso.

Giorgio Lazzari, ad della  Esco Geetit, Gruppo Termal, ha portato l’esempio di un condominio efficientato fruendo del Superbonus 110%, di cui la ricarica elettrica dovrebbe essere ideale completamento.

 

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3 COMMENTI

  1. peccato che le LEAF della SIBEG è più facile avvistarle in fila alla FAST della Lidl.. di sicuro non per fare la spesa.
    si narrava pure che le colonnine SIBEG fossero gratuite per tutti ma tra connettore ChaDeMo e non-chiare politiche d’uso in oggetto, di fatto, nonostante la pubblicità, sono restate colonnine a uso privato.

  2. Applausi ad Alfredo Balletti di Comal: l’off-grid va diffuso senza aggravi burocratici. A mio parere, inoltre, i costruttori di autoveicoli elettrici dovrebbero prevedere ricariche in corrente continua da pensiline fotovoltaiche.

  3. Uno dei requisiti obbligatori per ottenere la certificazione ambientale ISO 14000 deve diventare anche quello di avere il parco auto elettrico. Mia proposta.

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