“Così possiamo puntare alle gare Endurance”
Flymove Bertone ha ufficializzato l’acquisizione dello storico brand torinese del design solo pochi giorni fa (qui il sito con tutti i progetti). E nell’ottica di rilancio del brand, ha deciso di utilizzare la tecnologia di scambio rapido di batteria (BSS), già prevista per l’uso quotidiano nelle proprie vetture full electric. Per portare in pista la prima auto al mondo in grado di competere in gare di lunga durata, ad esempio come la 24 Ore di Le Mans o Spa Francorchamps.

“Si tratta di una rivoluzione assoluta nel mondo del racing del futuro”, scrive il Ceo Paolo Carlin. “Che porta in avanti in un solo balzo la tecnologia “full-electric” alla pari delle attuali tecnologie ibride, mantenendo però parità di prestazioni e di competitività. Si tratta di un “pacchetto” tecnologico unico nel suo genere, in netto anticipo rispetto ai paradigmi attuali alla base della tecnologia elettrica“. Si punta su un sistema di battery-swap, dato che “per rendere competitiva la ricarica in pista ci vorranno ancora molti anni di sviluppo“.
Sostituzione automatica delle batterie in 90″
Con il nuovo sistema BSS, Flymove Bertone assicura che la batteria scarica viene automaticamente sostituita ai box con una completamente carica in circa 90 secondi, su stints di circa un’ora per una gara Endurance. Il nuovo Team Flymove Bertone Motorsport, di radici italiane e basato tra Padova e Torino, sarà presentato ufficialmente ai media mondiali in autunno. Mentre la nuova vettura Dianchè BSS “Endurance”, disegnata da Bertone “secondo linee rivoluzionarie“, sarà presentata alla stampa nella primavera 2020 (Salone di Ginevra). Per poi accedere ai test in pista alla guida di un team, al momento confidenziale, di piloti F1 e Endurance definiti “di assoluto valore“.

Obiettivo finale è la partecipazione a una o più gare Endurance a partire dal 2021, per poi mantenere una posizione stabile nelle categorie specifiche delle competizioni WEC. E addirittura promuovere un proprio Campionato Monomarca basato su questa tecnologia.
Allo studio anche veicoli autonomi per le smart-city

Ma in realtà il gruppo che sta dietro a quest’avventura ha ambizioni ben più ampie, tra cui un sistema di veicoli a guida autonoma per la città che dovrebbe essere presto sperimentato a Padova (clicca qui). Ne riparleremo.
— Guarda anche: la presentazione di Flymove a novembre 2018