Firenze non si accontenta dei primati per taxi a emissioni zero e colonnine: “L’obiettivo è il trasporto-merci in centro solo in elettrico”.
La città più elettrica sempre più virtuosa
Il capoluogo toscano ha già consolidato il primato nazionale in fatto di colonnine di ricarica, 173 a doppia presa in tutto il territorio. E di taxi elettrici, con 71 licenze riservate a veicoli Ev (quasi il 10% del totale). A questi due dati vanno aggiunti i 220 veicoli elettrici in sharing – grazie a due gestori su quattro che utilizzano esclusivamente mezzi Ev. E un contesto di mobilità metropolitana in rapida evoluzione, centrato sempre più sul sistema delle tramvie, con 19 milioni e 200 mila passeggeri saliti sul tram nel 2018. Proprio lo scorso anno, il 16 luglio, la linea 1 Scandicci–stazione Santa Maria Novella è stata prolungata fino all’ospedale di Careggi. Mentre dall’11 febbraio entra in funzione la linea 2 dalla stazione fino all’aeroporto di Peretola. Due aperture che, in meno di sette mesi, portano i km di binari del tram da 7,4 a 16,8.
Logistica e taxi: ancora più colonnine
“Il prossimo passo è la logistica“, conferma l’assessore comunale alla Mobilità Stefano Giorgetti. “E l’obiettivo quello di avere il trasporto merci in centro esclusivamente con mezzi a impatto zero”. La base di partenza è buona, ma deve essere implementata. Delle 173 colonnine, il 40% ha allacci di tipo 2 e il 60% prese di tipo 1. Il Comune ha poi 90 home station per la ricarica dei propri veicoli all’interno di edifici e aree di proprietà.
Le colonnine sono con tecnologia multivendor: possono ricaricare tutti gli utenti, con contratti di qualsiasi operatore o con specifica App. Per i taxi sono in funzione sei stazioni di ricarica fast-charge dedicate. “L’intenzione è continuare sulle linee di intervento già consolidate“, spiega Giorgetti, “tra cui l’ulteriore sviluppo della rete di colonnine. Prevedendo la realizzazione di nuovi punti di ricarica a scomputo degli oneri di urbanizzazione, grazie alla possibilità di considerarli opere di urbanizzazione secondarie”.
Un cuore elettrico nel cuore del Rinascimento
Per quanto riguarda i taxi, con l’ultimo bando per il rilascio di nuove licenze il Comune di Firenze ha fatto una scelta precisa: “Il bando era strutturato solo per veicoli elettrici e prevedeva 71 licenze. Non sono previsti altri bandi a breve, ma l’obiettivo è comunque la progressiva sostituzione del parco-macchine”.
Infine l’opportunità per i cittadini e i tanti visitatori di scegliere tra più sistemi di car sharing. Complessivamente si tratta di 220 veicoli Ev. Share’ngo mette a disposizione veicoli a due posti, Addumacar auto e anche 20 furgoni (per primi in Italia). E ora la scommessa della consegna merci in elettrico: nel cuore del Rinascimento con un cuore a emissioni zero. Bravi.
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