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Firenze boccia il progetto di impianto fotovoltaico in un complesso residenziale sulle colline che guardano Fiesole. Scoppia la polemica sul titolo de La Nazione.
Firenze boccia il fotovoltaico sui tetti vicino a Fiesole
La contesa era arrivata al TAR della Toscana e la decisione era tutto sommato attesa: il Tribunale Amministrativo ha bocciato il progetto. Confermando il no già espresso dal Comune di Firenze e dalla Sovrintendenza ai beni architettonici.
La proposta era di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di due immobili di pregio (con tanto di piscina) che si stanno realizzando nella zona. E sembra essere l’epilogo di una lunga controversia che ha visto anche la modifica del progetto iniziale, per renderlo meno impattante. I pannelli erano stati ridotti a 20 per ogni edificio. E l’impatto sarebbe stato ridotto anche da pannelli di cromia rossa di tipo anti-riflesso. Correzione non sufficienti per convincere i giudici del TAR.
Secondo il Tribunale “risulta evidente che i pannelli si sostituiscono di fatto alla copertura tradizionale, alterandone di conseguenza la continuità di percezione“. Ma più che la decisione del TAR, che come dicevamo era per i più attesa, ha fatto discutere il titolo del quotidiano locale, La Nazione. Che ha strillato appunto dando al progetto la definizione di  “mostro green”. Ribadendo poi il concetto nella chiusura dell’articolo: “La svolta green, sulle pregiate colonnine, può attendere“.
In rete, soprattutto, su Linkedin, sono fioccati i commenti, con diversi interventi critici sul linguaggio scelto dal giornalista. Il succo è: c’è un iter autorizzativo in cui si decide se approvare o no il progetto. W in Italia, soprattutto in alcune regioni (Sardegna e Toscana in primis) c’è una notevole severità . C’è bisogno, in caso di bocciatura, di parlare sempre di “mostri green“?.
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L’Italia, specie al sud e nelle isole, è piena, particolarmente nelle zone interne, di terreni agricoli incolti ed abbandonati: non sarebbe più logico piazzare qui il fotovoltaico, anche tenendo conto del probabile miglior rendimento ottenibile in queste zone rispetto a quelle del centro-nord?
Mi scrive un amico di Firenze: ” la questione non è il fotovoltaico, che è una punta d’iceberg su un progetto di cementificazione ad uso turistico a cui i residenti si stanno opponendo con ogni mezzo.”
Stanno riempiendo Firenze di pali, fili elettrici e binari, deturpando molti ex bellissimi scorci della città , pur di fare una pachidermica tramvia invece che usare agili e versatili bus elettrici, però i pannelli fotovoltaici mimetizzati sui tetti non si possono mettere.
I pannelli fotovoltaici non si possono mettere sui tetti degli edifici in alcune zone vincolate di Firenze, come le colline di Fiesole. Negli ultimi anni sono venuti meno molti vincoli a Firenze per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, ma alcuni rimangono. E meno male dico io, che vivo a Firenze e ho i pannelli fotovoltaici. Per avere energia green nel caso specifico, esistono le comunità energetiche, incentivate in Toscana con contributi a fondo perduto.
Il titolo dell’articolo del giornaletto è pessimo e palesemente acchiappa click.
Mettiamogli una bella raffineria, che in italia da inizio anni 2000 vanno a PET COKE (Petroleum Coke) e seminano sofferenze, malattie e morte sull’altare del profitto petrolifero e politico.
È un mondo crudele.
Lei lo sa che se mette la parola “Booom!” O “Scooop!” All’inizio del titolo di una notizia, indipendentemente da quello che poi scrive statisticamente farà un sacco di click?
Se queste sono le regole, le lascio immaginare il resto
L’Italia, specie al sud e nelle isole, è piena, particolarmente nelle zone interne, di terreni agricoli incolti ed abbandonati: non sarebbe più logico piazzare qui il fotovoltaico, anche tenendo conto del probabile miglior rendimento ottenibile in queste zone rispetto a quelle del centro-nord?
Mi scrive un amico di Firenze: ” la questione non è il fotovoltaico, che è una punta d’iceberg su un progetto di cementificazione ad uso turistico a cui i residenti si stanno opponendo con ogni mezzo.”
Per riprendere Francisco Goya, il sonno della ragione genera “mostri” anche in Toscana.
Giornalisti da Conference League… la coppa dei settimi classificati.
Stanno riempiendo Firenze di pali, fili elettrici e binari, deturpando molti ex bellissimi scorci della città , pur di fare una pachidermica tramvia invece che usare agili e versatili bus elettrici, però i pannelli fotovoltaici mimetizzati sui tetti non si possono mettere.
da alcune tratte verranno eliminati i pali di alimentazione appena sostituiscono le attuali motrici con le nuove con batterie a bordo (es. zona stazione S.M.N.); ho letto che anche in altre tratte di particolare pregio artistico saranno eliminati i pali con fili di alimentazione… Non sarà possibile ovunque ma sempre meglio dei vecchi autobus inquinanti e delle migliaia di auto a sgasare ovunque.
Per i tetti di Fiesole (e dell’immobile di pregio cui erano destinati i “pannelli FV”) non è stato sufficiente proporre l’impianto di colore rosso anziché il classico nero… Magari potrebbero ritentare con un costoso ma mimetico impianto con coppi e tegole fotovoltaiche che ben si confondono con quelli normali (li vidi proprio in mostra alla Fiera dell’Artigianato in Fortezza da Basso anni fa)
I pannelli fotovoltaici non si possono mettere sui tetti degli edifici in alcune zone vincolate di Firenze, come le colline di Fiesole. Negli ultimi anni sono venuti meno molti vincoli a Firenze per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, ma alcuni rimangono. E meno male dico io, che vivo a Firenze e ho i pannelli fotovoltaici. Per avere energia green nel caso specifico, esistono le comunità energetiche, incentivate in Toscana con contributi a fondo perduto.
Il titolo dell’articolo del giornaletto è pessimo e palesemente acchiappa click.
Perfetto. Abbiamo trovato il sito della prossima centrale nucleare allora
Mettiamogli una bella raffineria, che in italia da inizio anni 2000 vanno a PET COKE (Petroleum Coke) e seminano sofferenze, malattie e morte sull’altare del profitto petrolifero e politico.
Ci manca solo che si inizi a parlare di “compagni di ricariche” per il mostro green di Firenze e avremmo detto tutto.
mostri sono quei 2 che hanno educato così questo giornalaio
È un mondo crudele.
Lei lo sa che se mette la parola “Booom!” O “Scooop!” All’inizio del titolo di una notizia, indipendentemente da quello che poi scrive statisticamente farà un sacco di click?
Se queste sono le regole, le lascio immaginare il resto