E adesso, cosa ne sarà di Tesla? Come reagiranno i mercati, lunedì, alla temeraria sfida politica lanciata da Elon Musk al Presidente Trump con il suo nuovo “America Party”? Quali rappresaglie metterà in campo l’inquilino della Casa Bianca che già all’inizio della settimana aveva minacciato di tagliare incentivi e commesse pubbliche alle aziende dell’ex sodale, e addirittura la sua deportazione in quanto sudafricano di nascita?
L’America Party (e Tesla) alla prova dei mercati
Oggi sarà una domenica di passione e di riflessione per protagonisti e comprimari della clamorosa zuffa, ma ma non solo per loro. Centinaia di migliaia di azionisti dovranno decidere se lasciare o raddoppiare. Milioni di proprietari di auto elettriche Tesla dovranno scoprire come tutelarsi contro l’ondata di odio che potrebbe scatenarsi in America. E abbiamo già visto il 6 gennaio 2021 a Capitol Hill di cosa sono capaci i seguaci del presidente tycoon.
La definitiva rottura fra Elon Musk e Donald Trump si è consumata con firma della “Big Beautiful Bill”, la legge fiscale che può danneggiare Tesla per molti miliardi di dollari e affossare la transizione energetica negli Stati Uniti. Proprio in un momento di difficoltà per l’azienda che nel secondo trimestre 2025 ha registrato un calo di vendite del 13,5%.
Trump demolisce i piani Usa pro auto elettriche: Musk: “Folle e distruttivo”
Basti pensare all’abolizione del sistema dei crediti di CO₂ tra produttori auto che nel 2024 ha fruttato a Tesla ricavi per 2,8 miliardi, il 40% dell’utile netto.
Ma se alla luce di tutto ciò, la fine del sodalizio Musk-Trump era ormai inevitabile, l’annuncio della nascita dell’America Party rappresenta una vera e propria dichiarazione di guerra. A partire dalla data scelta per l’annuncio, il 4 luglio festa dell’Indipendence Day. Poi le motivazioni, sintetizzate in un post su X: «Today, the America Party is formed to give you back your freedom (oggi nasce il partito dell’America per ridarvi la libertà n.d.r.)».
Il partito di Musk può fare tanto male a Trump
Quanto può far male a Trump la nascita di un “terzo polo” nello schema politico americano, storicamente bipolare? Sulla carta può paralizzarlo. Basta che sottragga il 5-10% dei consensi tra l’elettorato repubblicano per precludergli la possibilità di confermare la maggioranza che lo sostiene alla Camera e al Senato alle elezioni di “mid term” dell’autunno 2026. Ma già da domani, offrendo una nuova “casa” al drappello dei repubblicani dissidenti, potrebbe rovesciare i rapporti di forza al Congresso. Il Big Beatiful Bill, come abbiamo visto la scorsa settimana, è passato per un voto al Senato e per quattro voti alla Camera.
Stiamo per assistere, dunque, a un duello “all’utlimo sangue”. Trump può solo accelerare la sua offensiva contro il potere economico di Musk e della sua azienda, sperando di distruggerli prima che distruggano lui. Musk però ha gli arsenali pieni: un patrimonio stimato di circa 450 miliardi di dollari e il potere mediatico del più vasto social del Pianeta, l’ex Twitter oggi X, con i suoi oltre 600 milioni di utenti, 44 dei quali in America. Come in una duello nucleare, non è escluso nemmeno che i due si annientino a vicenda.
- LEGGI anche Il teslaro e la guerra fra Musk e Trump: “Perderanno entrambi” e guarda la VIDEO intervista
Dipende ..
sia i democratici che liberal di tutto il mondo
“odiano i nazisti” che siano dell’Illinois o di Austin Texas
Torneranno i democratici a comprare Tesla per finanziare , sempre se vera, la sommossa interna in attesa che alcuni repubblicani mollino Trump?
Senza bonus? Senza aumento delle colonnjne? Si qualcuno forse ma non credo proprio che la situazione nel complesso cambierà poi di tanto.
Chiodo scaccia chiodo…. o no ?
Può un megalomane populista autocratico esser cacciato (dalla maggioranza relativa) da un altro megalomane populista autocratico?
Sicuramente potrà mettere in grosse difficoltà la guida di Trump, recuperando alcuni parlamentari repubblicani non contenti dell’ andazzo , magari quelli preoccupati delle svolte più anti-democratiche o alle compromissioni delle finanze statalio danneggiati dai dazi o preoccupati per le mancate tutele ambientali…. Non credo che siano temi cari solo ai “sinistrorsi” Dem (??!) e forse un altro blocco di destra (come da noi) potrebbe portare più equilibrio a questi provvedimenti presi nei primi mesi dall’ insediamento di Trump…
Lo so… la mia è una speranza (serve a tutto il pianeta) e bisogna vedere come Grok e X-Ai guideranno il “pensiero” nei dibattiti on line e nelle future riunioni “live” per definire le linee politiche e le strategie….
Magari basterebbe che Elon lanciasse la nuova “creatura” per poi tornare a dedicarsi 100% alle sue aziende… magari nominando un CEO “schermo” in TESLA per recuperare parte della clientela delusa dalle indimenticabili esternazioni nazi-formi…
Io aspetto…e spero .. 🤞🙏
DOGE….America Party…..ma non potrebbe semplicemente farci la model 2 ??!! che già gli riesce difficile
Ottimo l’uomo col formaggio in testa che sfida l’uomo col ciuffo, che si demoliscano a vicenda, Tesla in difficoltà e potrebbe persino andare peggio, ottimo per la case europee.
forse più le case cinesi…. temo 😞
Già, io tifo per le Europee, sperem.
Spero che tutto questo serva da monito al nostro governo che voleva affidare servizi di interesse nazionale ad una società privata (Starlink).
Da noi si dice: ” tra i due litiganti, il terzo gode”.
Non so chi sia o sarà il terzo, ma questo mi fanno paura alla stessa maniere, per motivi diversi.
Sempre più convinto che queste pagliacciate alla “casa bianca” ,pardon pacchiana ..
servono lolo per fare “insider trading”
Ecco ecco! Perfetto!!! Fantastico!!!!
Come scrivevo stamane a terzi che non nomino:
“La notizia del partito di Elon Musk mi è stata semplicemente irresistibile. Non ho potuto fare a meno di celebrarla in quattro e quattr’otto”
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Il muskione inviperito
ha fondato il suo partito
perché vuole scardinare
quel sistema bipolare.
Ambizione ad oggi vana
nella storia americana
ove tutti “indipendenti”
se la presero nei denti
e, malgrado le “fiammate”,
posizion consolidate
restan sempre l’esclusiva
senza tema di deriva
del binomio a volte strano
“democrat-repubblicano”.
Però Elone del passato
se n’è sempre assai fregato
lui è puntato nel futuro
con il fare suo sicuro
un futuro che già avanza
ad immagin-somiglianza
del pensiero dell’Eletto
che non può ch’esser perfetto.
E con gran democrazia
chi discorda manda via:
senza fare alcuno male
(Dio ci scampi, l’uomo vale)
ma con garbo il tizio parte
in esilio fin su Marte.
Il Partito Americano
di quell’ex-sudafricano
già promette in verità
di salvar la libertà
e portar su retta via
pure la democrazia.
Come farlo non lo accenna
ma il Muskione non tentenna
il problema ha preso in mano
e con far da “Capitano”
punta il dito all’orizzonte
con il sole sulla fronte
e sfidando sorte ria
segna a tutti retta via.
“Voi seguitemi fedeli
la mia lingua è senza peli!
Non ponetevi domande
su mie scaltre propagande
perché semplice è ‘l mio dire:
creder, battersi, obbedire!
Come dite? L’han già detto?
oh che gioia, oh che diletto!
Ovviamente ciò è conferma
di bontà di quel ch’io afferma
quando parlo infervorato
mentre tengo il braccio alzato
tutti quanti a salutare
sulla terra e fin sul mare”.
E così si appresta il Nostro
a creare un nuovo mostro
ma lo fa pel nostro bene
e purtroppo spesso avviene
che gli sbagli e le vaccate
siano spesso originate
da intenzioni non maligne
o spacciate per benigne.
Sono certo che in futuro
quando il fato triste e duro
che da umano (oh delusione!)
toccherà pure al Muskione
Si dirà fra varie pose
“Pure ha fatto buone cose!”
Per la sezione “Vaieclettico” sei perfetto!
Vincitore primo premio del concorso “Elonio Muskiato” svoltosi a Pazzarima di Quisquiglia (Mii) in Via dall’Italia Prima sia Tardi.
Sei un raggio di sole dopo il temporale. O una bella piovuta dopo il solleone. Ma anche grandine sulle pere, te possino….
Ahahahahahahah
L’hai scritta tu?
Il menestrello di vaielettrico sempre sul pezzo..
Grande!