Finalmente Microlino: dopo infinite traversie e fase di prototipazione, il veicolo di serie, che sarà in vendita in tre versioni, presentato al Salone di Monaco.
Finalmente Microlino, con autonomie da 95 a 230 km
I nomi delle tre versioni, Urban, Dolce e Competizione, richiamano l’italianità di derivazione del Microlino, che è ispirato alla vecchia Isetta. Ognuno corrisponde a diverse dotazioni di batteria e autonomia, rispettivamente per 95, 175 e 230 km. “Dopo diversi anni di sviluppo e più sfide di quanto inizialmente pensato, siamo orgogliosi di presentare finalmente la versione di serie del Microlino“, sospira il padre della macchinetta, il designer svizzero Wim Ouboter. In effetti la gestazione è durata sei lunghi anni, tra aggiornamento del progetto e liti coi partner industriali. Ora sembra che ci siamo, con la produzione affidata alla Cecomp di Torino. La versione base pesa 435 kg (senza batteria) e ha un motore elettrico con una potenza di picco di 19 kW e 118 Nm di coppia. Velocità massima: 90 km/h. La batteria è disponibile in due versioni: con nichel-manganese-cobalto (NMC) o nichel-cobalto-alluminio (NCA) con possibilità di scelta tra 6, 10,5 o 14 kWh di capacità.
Sarà prodotto a Torino: “Già 24 mila prenotazioni”
- L’ Urban Edition è la versione entry-level, con 90 km di autonomia. Sarà disponibile in due colori esterni (Santorini White e Amsterdam Orange) e in due semplici modanature interne, in tessuto nero e antracite. Tetto chiuso.
- La Dolce Edition ha 175 km di autonomia e un tocco retrò, con dettagli cromati e la possibilità di scegliere tra 5 colori più accattivanti. Il tetto pieghevole è di serie, ma i clienti possono anche optare per un tetto coupé chiuso senza costi aggiuntivi.
- La Competizione, con 230 km di autonomia, ha invece uno stile futuristico, con dettagli cromati, colori della carrozzeria opachi e tetto nero lucido. Tetto apribile standard (anche il tetto coupé può essere ordinato qui gratuitamente).
Ouboter assicura di avere già 24 mila prenotazioni: la lista d’attesa rischia di essere lunga, dato che a Torino la produzione dovrebbe aggirarsi sulle 7.500 unità all’anno. Ma il designer svizzero non si ferma qui e a Monaco ha portato due prototipi. Si tratta di un ciclomotore elettrico a 3 ruote, la Microletta, e del Micro Gladiator, uno scooter per muoversi dentro fabbriche, campus e aeroporti.
Desidererei informazioni per la vendita di questo prodotto, essendo sul settore motociclistico