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Finalmente in Gazzetta i nuovi incentivi auto e ricarica

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nuovi incentivi
Il premier Mario Draghi con il ministro Giancarlo Giorgetti: 130 giorni per varare gli incentivi 2022.

Arrivano in Gazzetta i nuovi incentivi per la ricarica domestica e quelli, maggiorati, per l’acquisto di auto non inquinanti con ISEE inferiore a 30 mila euro. Il decreto, approvato dal Consiglio dei ministri il 4 agosto (leggi) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri 4 ottobre. Entrerà in vigore entro i 15 giorni successivi, con i provvedimenti ministeriali che disciplinano le procedure di erogazione. Quindi entro fine mese sarà possibile accedere all’agevolazione.

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Fino a 7.500 euro con ISEE sotto 30 mila euro

Come è noto il decreto prevede per il 2022 «l’innalzamento al 50% dei contributi finora previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti, nell’ipotesi in cui l’acquirente abbia un reddito inferiore a 30 mila euro». Questi gli importi

  • fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (6.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 (elettrico), con prezzo dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
  • fino a un massimo di 6.000 euro di contributi con rottamazione (3.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2, con prezzo di listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.

Nuovi incentivi estesi alle persone giuridiche

Potrà beneficiare dei nuovi incentivi “potenziati” un solo soggetto nell’ambito dello stesso nucleo familiare, mentre vengono estesi anche alle persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi.

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Sempre per l’anno 2022 viene introdotto un «contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica».

Anche le wallbox scontate dell’80%, a casa e in condominio

Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di 1.500 euro per richiedente. Salgono a 8.000 euro in ipotesi di posa in opera sulle parti comuni di edifici condominiali.

L’incentivo è finanziato fino a 40 milioni di euro, con le risorse del Fondo automotive.

Un secondo intervento riguarda invece lo stanziamento della quota rimanente delle risorse del “Fondo automotive”. Vale 8,7 miliardi di euro fino al 2030.  Le risorse sono dedicate al finanziamento degli strumenti agevolativi per favorire lo sviluppo della filiera di settore. Promuovono l’insediamento, la riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, nonché favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti.

Le risorse sono così suddivise: 50 milioni di euro per l’anno 2022 e 350 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030. Sono destinate per il 70% ai Contratti di sviluppo e per il restante 30% agli Accordi per l’innovazione.

Per maggiori informazioni sui nuovi incentivi si può consultare la sezione Ecobonus sul sito del Ministero per lo sviluppo economico (Mise).

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Apri commenti

41 COMMENTI

  1. Continuo a non capire. Il MISE effettivamente continua a scrivere “…fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (6.000 euro senza rottamazione) …” ma i decreti sono chiarissimi.
    DCPM 06 04 2022 art. 2 comma a): “…un contributo di euro 3.000 e di ulteriori euro 2.000 se è
    contestualmente rottamato un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 5;”
    E DPCM 04 08 2022 art 1. modifiche all’art 2 (del dcpm 06 04 2022):
    “b) All’art. 2:
    1) dopo il comma 1, e’ aggiunto il seguente: «1-bis. Per l’anno
    2022, il contributo per l’acquisto di veicoli non inquinanti previsti
    dal comma 1, lettere a) e b), sono innalzati del 50 per cento nel
    caso in cui l’acquirente abbia un indicatore della situazione
    economica equivalente (ISEE) inferiore a euro 30.000. Il contributo
    aggiuntivo di cui al presente comma e’ concesso ad un solo soggetto
    per nucleo familiare.»
    Da cui, senza rottamazione, con ISEE minore di 30.000€ il contributo è 3.000€ più il 50% da cui 4.500€.

  2. Con eugenio condivido quasi tutto il suo pensiero che ha egregiamente semplificato e chiarito più di me. Sul discorso delle elettriche rimango dell idea che oggi come oggi costano. E in questa fase di trascinamento del mercato le, ripartizioni del mise sugli ecooincentivi non sono state mirate verso una parte di popolazione che può “sobbarcarsi l onere di trascinare” il mercato. Si è incentivato come dice eugenio sulle hev quando dovevano fare proprio il contrario e senza limiti di isee e roba varia. Invece con queste limitazioni e gli incentivi ripartiti cosi, centinaia di milioni d euro destinati alla transazione green, stanno ancora li.

  3. Io sono andato a leggere il testo in Gazzetta Ufficiale, ma ammetto di non aver capito come si fa ad usufruire per quello delle Wallabox. Nella pratica cosa si dovrà fare? Qualcuno ha qualche notizia in merito?

  4. bella fregatura questa nuova norma…
    io non ci rientro per poco…e avrei voluto investire direttamente in una vettura elettrica…
    mi trovo nella sfortuna di dover cambiare a brevissimo l’auto perché la vecchia mi sta lasciando a piedi e aspettavo questi incentivi come il pane e invece dovrò gioco forza ripiegare su un benzina…
    spero il nuovo governo metta da parte questi vincoli perché se c’è possibilità di spendere per il cittadino…che lo facciano spendere…che sia sotto o sia sopra questi 30.000 euro…
    lo vedo proprio come un approccio sbagliato…

    • Non ho capito: “se c’è possibilità di spendere per il cittadino…che lo facciano spendere…” è esattamente lo spirito dei nuovi incentivi lanciati ad aprile 2022 in poi.
      Quindi, se ha la possibilità di acquistare un BEV con un prezzo superiore al limite degli incentivi, lo acquisti con la gioia di sapere che è uno di quei cittadini che ha “possibilità di spendere”…

      • Eugenio salve,

        Il mio commento è derivato dal fatto che analizzando sul MISE dopo 5 mesi di attivazione ecobonus con le prescrizioni attuali, la ripartizione dei fondi ancora disponibili per l’acquisto di phev e bev (acquisto e car sharing) risulta nell’ ordine di centinaia di milioni d euro non ancora fruiti (a meno che non vengano consumati da ottobre e dicembre). Non mi pare lo scopo sia stato raggiunto inserendo per queste fasce un incentivo nettamente inferiore all anno passato mi pare di ricordare sopratutto proporzionato al costo medio di listino di queste vetture. Per le hev i fondi sono stati consumati in pochissimo tempo, verosimilmente da una platea di consumatori che hanno un certo reddito, le phev e le bev nel contesto dei fondi non consumati evidentemente hanno sofferto una ripartizione poco strategica considerando che risulterebbero oggettivamente ad appannaggio di chi poteva spendere di tasca sua gia un pò di più (ma che andava “incoraggiato” ugualmente di più). Quindi dire “acquisti con gioia sapendo che può spendere” oltre che battuta ben poco condivisibile, sa di invito a spendere per il solo gusto di spendere…. anziché investire in qualcosa che permetta di essere più “green” per la società.

        • Capisco le sue ragioni, Alex, ma temo che la situazione degli incentivi sia la fotografia del combinato disposto del fatto che l’italiano-medio non è culturalmente preparato a passare a tipologie di mobilità meno impattanti sul clima – del resto, un mezzo secolo di cultura dell’automobile come simbolo di maschia potenza e status symbol non si cancellano in un batter d’occhio – e che non gli è parso vero di poter acquistare di fatto la sua ICE preferita – o addirittura un modello superiore, perché no? – a parziale carico dello Stato.
          L’errore, peraltro doppio, è proprio stato di incentivare le HEV e oltretutto con un limite di prezzo in cui rientrano già molte segmento D, mentre in vari altri paesi d’Europa sia HEV che addirittura PHEV hanno perso qualsiasi incentivo di fronte alla constatazione che sono di fatto, o vengono usate come, classiche automobili ICE.
          Tornando alle BEV, occorre riconoscere che la platea giusta da incentivare, affinché la mobilità elettrica si diffonda e aiuti, nel suo piccolo, a far decrescere l’inquinamento atmosferico che ci avvelena 8 mesi all’anno, è quella dei milioni di italiani che percorrono in media 50 km al giorno e che magari vorrebbero sostituire la loro vecchia Ice segmento B/C con una BEV sempre di segmento B/C, ma si vedono invece sparare prezzi da ICE di segmento D/E e quindi sono giustamente restii a farlo. Ecco quindi che un aiuto da 6.000 o 7.500 euro su un tetto massimo di 42.000 euro (arrotondando) ha un suo peso per aiutare nell’acquisto di una BEV.
          Trovo invece, in sintonia con la decisione del governo, che chiedere che gli incentivi si applichino anche a BEV di segmento (e prezzo) elevato sia scorretto e diseducativo: se uno può permettersi una tale spesa, vuol dire che ci sta marciando e, pur non avendone bisogno, sottrae incentivi a chi ne ha più bisogno. Non saranno certo le BEV di segmento D/E a cambiare il mondo.

    • Se hai oltre 43k per un auto non penso che 7500 ti cambiano la vita. Poi se ragioni così mettiamo gli incentivi anche per la model s, x e direi anche la plaid se non vogliamo aggiungere anche la taycan 🤦🤦🤦🤦🤦🤦

  5. Incentivo per la wallbox: c’è speranza che sia valido retroattivamente per l’intero 2022, visto che c’è chi, come me, ha acquistato un BEV (nel mio caso una Renault Zoe) ad aprile usufruendo dei precedenti incentivi 2022 ma si è dovuto sobbarcare l’intero costo di wallbox + installazione?
    (Temo di sapere la risposta, ma la speranza…)

    • “Arrivano in Gazzetta i nuovi incentivi per la ricarica domestica e quelli, maggiorati, per l’acquisto di auto non inquinanti con ISEE inferiore a 30 mila euro.”

    • Uguale: Renault Zoe acquistata usufruendo degli incentivi del DPCM 6 aprile 2022 e ritirata dal concessionario il 1° giugno, e la settimana dopo installazione della wallbox in garage…
      Mi pare logico che l’incentivo wallbox debba valere retroattivamente fino alle auto incentivate dal DPCM citato!

  6. Ottima notizia e spero che i fondi vengano utilizzati fino ad esaurimento.
    Avanti con la transizione 💪

  7. “fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (6.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1”

    Ma siamo sicuri siano 6000€ senza rottamazione per le elettriche ?
    Il 50% in + dell’incentivo standard (3000€ + 1500€) sono 4500€ se non si rottama no?

      • Ok, grazie del chiarimento.
        Però c’è da ammettere che se poco prima leggo:
        “è previsto l’innalzamento al 50% dei contributi finora previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti”

        Il “finora previsti” per le elettriche sono:
        5k con rottamazione
        3k senza rottamazione

        E certo è che 3k + 50% non fa 6k.

        Quindi a uno il dubbio viene…
        Dato che per tutte le altre categorie vale davvero il 50% in + sull’incentivo finora previsto e in quei casi i conti tornano.

    • pè ho letto che dipende dall’ISEE
      l’incentivo maggiore è per quelli che hanno un ISEE inferiore a 30000 eur
      per gli altri maggiore o uguale è quello vecchio di 3000

  8. E anche stavolta l’incentivo elettrico si ferma a 35k +iva ed il plug in 45k +iva.

    Chissà perché..

    • I plug-in tanto si andranno a vendere sempre meno quindi i fondi verranno spostati sull’elettrico, per le full elettriche 35k +iva cioè circa 42k euro credo sia una cifra più che ragionevole, più che altro bisogna far scendere i prezzi e le case lo dovrebbero fare per farli scendere entro questa cifra.

  9. Sarebbe interessante capire se i 6000€ senza rottamazione siano effettivamente così, visto che nel testo pubblicato si fà riferimento al 50% in più e basta (3000 +50%= 4500, non 6000). Solita trasparenza nostrana.

  10. Per chi ha approfondito l’argomento, Isee entro 30.000,00 è riferito al singolo acquirente o al suo nucleo famigliare? Grazie per chi mi sapesse rispondere in merito.

    • Basta fare una ricerca e sul sito del ministero si legge:

      Il primo intervento rivolto alla domanda riguarda la rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti. In particolare, per l’anno 2022, è previsto l’innalzamento al 50% dei contributi finora previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti, nell’ipotesi in cui l’acquirente abbia un reddito inferiore a 30 mila euro:

      fino a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (6.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 (elettrico), con prezzo dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;

  11. Questi incentivi sono validi solo per il 2022 o in caso i fondi non esauriscano, sono validi anche per il 2023?

    • Sono fondi cioè queste cifre sono valide solo fino al 31 dicembre 2022 poi ci saranno i nuovi che dovranno essere assegnati potrebbero anche essere aggiunti a quelli 2023 ma è tutto da vedere…

  12. Finalmente!!! Ora vedremo una bella discesa delle prenotazione dei fondi e pensassero si spostare dei fondi (importanti) dal plug-in all’elettrico puro!

  13. Questi aumenti degli incentivi di possono integrare a quelli vecchi per chi come me ha acquistato a giugno usufruendo di 5000€? Grazie

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