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Fiamme dalle batterie: WM richiama 1.283 auto

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Il Suv cinese WM EX5, ora richiamato per principi di incendio nelle batterie al litio.

Fiamme dalle batterie, un altro richiamo. Questa volta è toccato alla start-up cinese WM Motor: quattro dei suoi Suv EX5 hanno preso fuoco nell’ultimo mese.

Fiamme dalle batterie: 4 casi per il Suv EX5

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Un’altra immagine dell’EX5, prodotto da WM Motors

Premessa: WM Motor non ha nulla a che fare con la VM Motori di Cento, nota azienda che produce propulsori diesel. Si tratta di una delle tante aziende cinesi nate con il boom dell’auto elettrica. Già da due anni produce l’EX5, un Suv offerto con tre diversi pacchi-batterie, con autonomia di 300, 400 e 500 km (standard NEDC). Ora WM Motors è stata costretta a richiamare 1.282 di questi Suv, prodotti tra l’8 giugno e il 23 settembre 2020, a causa di possibili contaminanti nelle celle della batteria in dotazione. La notizia è stata data yicaiglobal.com, un sito che segue da vicino l’automotive cinese. Il problema  potrebbe portare a un corto circuito, provocando un forte aumento del calore nel pacco batteria. Con conseguenti principi di incendio. Gli episodi conosciuti di fiamme alle batterie dell’EX5 sono 4. Durante il richiamo, le batterie vengono sostituite.

Gli ultimi richiami per la sicurezza dei veicoli elettrici

Il richiamo delle WM è solo l’ultimo in ordine di tempo legato a problemi nei nuovi veicoli elettrici. Problemi legati in genere al software o alle batterie, ma non solo. Vediamoli:

  • la Harley Davidson ha richiamato le moto elettriche LiveWire prodotte tra il 23/9/2019 e il 15/3/2020. Il problema? Un’improvvisa perdita di potenza legata ai circuiti di ricarica, riscontrata nell’1% delle moto vendute, scrive Electrek (leggi qui).

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    La LiveWire dell’Harley Davidson, oggetto di un richiamo.
  • Le prime 2.200 Polestar 2, prodotte dalla Casa cinese posseduta congiuntamente dal Gruppo Geely e da Volvo, sono state richiamate a inizio ottobre. Il problema: un baco del software che può portare l’auto ad arrestarsi improvvisamente.
  •  la Hyundai nelle ultime settimane ha richiamato 77 mila Kona, prima in Corea poi nel resto del mondo, per problemi alle celle delle batterie (qui altre info).
  • La BMW ha invece richiamato diversi modelli ibridi plug-in, per problemi alle batterie. Interessati 26.700 veicoli, un terzo dei quali già consegnati (qui altre info).

 

 

 

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