Ferrari elettrica, che cosa se ne sa? E perché non ne parlate? Lo chiede Vittorio, un lettore, dopo le ultime notizie date dalla Casa del Cavallino Rampante. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it.
Ferrari elettrica: ha poi senso farla?
“Mi sono un po’ stupito che non abbiate parlato dell’annuncio che la Ferrari ha fatto, credo a Maranello, parlando dei suoi modelli futuri. Tra cui rientra anche un’auto elettrica. Vi lamentate sempre del fatto che l’industria italiana ha un ruolo marginale nella transizione all’elettrico, forse non a torto, ma che cosa c’è di più italiano di una Ferrari? Leggo sul Corriere che questa macchina arriverà nel 2025 e che sarà “una vera Ferrari“: un po’ generico, c’è qualche informazione in più? E soprattutto: ha poi senso secondo voi fare una Rossa elettrica? Io qualche dubbio ce l’ho“. Vittorio Pozzoli

Ferrari elettrica: “batterie realizzate artigianalmente”
Risposta. In effetti dal Capital Market Day tenuto a Maranello il 16 giugno qualche informazione sull’auto elettrica che verrà lanciata tra tre anni è uscita. È stato annunciato per esempio che “un elemento chiave di differenziazione per le vetture elettriche Ferrari sarà il modo in cui le celle delle batterie saranno assemblate a Maranello“. Batterie che “saranno acquistate per garantire la massima qualità e la tecnologia più avanzata“. La Ferrari aggiunge che “i moduli della batteria, realizzati artigianalmente, saranno integrati nel telaio delle vetture. In un processo che mira a ridurre il peso del veicolo, ad aumentare le prestazioni e a creare un’esperienza di guida unica, come solo una Ferrari può offrire”. Non una Rossa di serie B, insomma, e quindi ha molto senso farla.

Si lavora su densità di potenza, peso e…suono
Tutto da valutare è invece il passaggio in cui si spiega che “sfruttando i forti punti in comune con il motore a combustione interna – tra cui il trasferimento di tecnologia dal mondo delle corse, la meccanica di precisione, la fluidodinamica e il software per le prestazioni – anche la tecnologia elettrica fornirà elementi unici, emozioni di guida e brividi di una vera Ferrari”. La promessa fatta dal presidente John Elkann e dall’amministratore delegato Benedetto Vigna è che “la prima Ferrari elettrica…affonderà le sue radici nel patrimonio del Cavallino Rampante. Attingendo a una più ampia esperienza tecnica per migliorare ulteriormente le emozioni di guida. Le sue caratteristiche uniche, sfruttando il know-how delle corse, la renderanno una vera Ferrari. Assicurando che si distingua in tutte le dimensioni: densità di potenza del motore, peso, suono ed emozioni di guida”. Anche suono, sì: ai ferrarista il silenzio non garba…
Spero che i costruttori di supercar riescano a sviluppare auto elettriche che regalino le stesse emozioni di un V8 o un V10 quando sale di giri oppure scoppietta in scalata… Non sarà facile, ma per molti il sound ed i cambi marcia sono una parte fondamentale dell’auto sportiva.
Mi ricordo quando c’era la Lira e arrivò l’Euro. Che disastro. Pensare in euro sembrava impossibile. Tutto il tempo a fare delle conversioni mentali. Adesso? e chi si ricorda più com’era la lira. Mi dicessero un prezzo in Lire dovrei fare la conversione in euro. Morale? Ci si abitua a tutto.
Se posso permettermi, mamma mia che ansia “il lettore”, lasciagli passare almeno 48h prima di gridare allo scandalo, che magari aspettassero di avere qualche info in più che trapela in ritardo?
Cmq è la cosa più interessante che sia successa nelle ev recentemente, l’unica casa dopo tesla che prima di buttarsi su elettrico si sviluppa il motore ed elettronica varia in casa, specificatamente per automotive anziché arraffare motori industriali che sono “compatibili” per potenza e numero di giri anche per le auto. Per le batterie beh, non dovendo contenere i costi ci saranno soluzioni decisamente migliori che sulle auto normali (se si può definire auto da 30k o più normali), dato che la prima arriva un anno dopo le batterie allo stato solido dichiarate non molto tempo fa, ci farà da apripista quantomeno per vedere tramite recensioni e prove varie come si comportano rispetto alle attuali, di sicuro non le vedremo sulle id3 tra tre anni anche mantenendo i prezzi attuali una volta sbloccata la situazione approvvigionamenti.
Sul fatto di portare tech delle corse grazie al elettrico, mi ha lasciato un po stranito, cioè, per carità posso capire sia più semplice una integrazione con i sw di controllo che han sviluppato in anni ma.. In f1 van col termico, qualsiasi cosa facciano per f1 prima o poi è sempre finita sulle auto “di serie” una volta smussati gli angoli per renderla omologabile, non mi sembra una cosa nuova da pubblicizzare come fosse la svolta che porta la f1 in strada, chissà magari ci saranno gli stop giganti che lampeggiano dietro le nuove eFerrari 😅😂
In realtà in F1 ci van con l’ibrido. Quindi direi che con batterie motori, rigenerativa e quant’altro qualcosina l’avranno pur sperimentata.
Il nome è indissolubilmente legato alla Formula 1 ma se i risultati tardano a venire sarà identificato come la rossa comparsa della Formula 1, volente o nolente questo sta accadendo da troppo tempo.
Ferrari ha già abbracciato l’elettrico. Ma le ibride hanno il tempo contato. Presto dovrà dimostrare di saper realizzare elettriche all’altezza dei suoi concorrenti tradizionali e non.
Porsche, Audi, Lotus, Williams, Rimac per Bugatti e Lamborghini hanno acquisito nel frattempo specifiche competenze ingegneristiche oltre ad aver agito nella comunicazione della transizione.
Il marchio di Maranello da questo punto di vista non solo non ha ancora acquisito un’identità elettrica ma resta ancorato al passato, un passato insostenibile.
Come affronterà un simile cambio di filosofia si è intravisto nei brevetti e che brevetti!
Nel frattempo le prestazioni dell’elettrico sono arrivate ad un livello insostenibile per i motori a combustione e i concorrenti aumentano e sono tutti, ovviamente, elettrici.
I brevetti di configurazione quadrimotore Ferrari di Francesco Crotti, Renaud Marlier e Fabrizio Favaretto rappresentano lo stato dell’arte nell’architettura elettrica.
Lo spazio concentrato destinato alle batterie nella configurazione brevettale presuppone un aumento della densità gravimetrica delle stesse oggi non ancora raggiunto. Ferrari non ambisce a realizzare subito un’elettrica da 17-18 quintali con 90-100 kWh di batteria. Ferrari cerca la leggerezza e il controllo assoluto ed istantaneo della trazione su ogni singola ruota al limite della perdita di aderenza per scaricare 1000 cavalli elettrici alla velocità della luce.
I motori elettrici Ferrari rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia elettrica.
Aspettiamo batterie degne di una Ferrari ed avremo l’elettrica di Maranello.
Ogni ulteriore ritardo confinerà sempre di più Ferrari in un mercato ulteriormente limitato e senza tecnologie emergenti.
Un suicidio tecnico.
Hanno già in calendario un SUV 🤦 sono già passati al lato oscuro.
Comunque le faranno come faranno tutte le supercar hypercar tanto sarà come sempre un ennesimo giocattolo per pochi da sfoggiare per IO posso, la frase del marchese del grillo ( io sono io e voi non siete un b@..o)
Le venderanno, perchè alla fine le venderanno. Su questo nutro pochi dubbi.
Però… Se sarà la “solita” elettrica, solo più veloce… Beh… Che dire? Sarebbe un peccato. Se non acceteranno il lato oscuro della scossa… Cioè, allora una Model 3 “bombardona” tanto quanto. Ecco. 🙂
Il dubbio più che altro è: per salire sulla eFerrari si dovrà scendere nel posto guida o arrampicarsi sul posto guida?
E un pò ho paura della risposta, perchè siamo già passati al lato oscuro con la “purosangue” (mai nome fu MENO appropriato). Le Ferrari di oggi sono una Pagani o una Koenigsegg, l’anima artigianale e rivoluzionaria si è persa da anni purtroppo. Come Lamborghini d’altro canto.
Poi ovvio, ne venderanno uno sfracello, perchè per molti basta avere il cavallino sul cofano per guardarsi in giro e vedere se si viene notati. Accontentiamoci che non brucierà più ettolitri di benzina dai.
-siamo già passati al lato oscuro con la purosangue-
Quello è il lato infame ☝️ 😂
Però si sa, pecunia non olet.
Il lato oscuro della scossa è un’altra cosa, e lei col suo passato avrebbe tutte le carte in regola per esserne un ottimo discepolo, anzi cosa dico, un ottimo maestro o mio potenziale sith. ☝️
Deve solo accettarlo con fede e abbandono. ☝️😂
Ahahahah, non potevo permettermi un 355 quando uscì, non potrò permettermi una e.Ferrari quando uscirà. Certo se Honda facesse una e.Integra… ahahahahah