Felice della mia MG4: Francesco traccia un bilancio del suoi passaggio all’elettrico, favorito del fatto di usufruire di un certo numero di ricariche gratis al lavoro. Vaielettrico risponde. Per scriverci la mail è info@vaielettrico.it
Felice della mia MG4: “Con gli incentivi l’ho pagata solo 16 mila euro”
“Sono un felicissimo possessore di una MG4. Nel 2019 ho acquistato un’auto a benzina, un Suv. Non sto qui a raccontarvi marca e modello, né tutte le problematiche che ho avuto. Era nuova, pagata circa 30.000 euro. Nel 2022, esasperato, ho deciso di venderla. Ho quindi acquistato un’auto molto vecchia, una Citroën Xsara da 500 euro soprannominata dagli amici ammiraglia, con l’idea di poter accedere agli incentivi statali per la rottamazione. È stato solo un caso se nel 2024 sono poi usciti i super incentivi.
Per la modica cifra di 16.000 euro ho comprato la mia prima auto elettrica. Non conoscevo nessuno che ne possedesse una, quindi è stato un salto nel vuoto, ma non del tutto. Sono una persona che si informa molto prima di acquistare, e così ho fatto anche stavolta. Ho comunque preferito acquistare il modello base“.
Ansia da ricarica? Macché, riforniamo a casa o al lavoro
“Non abbiamo ansia da ricarica: carichiamo l’auto a casa, prima senza fotovoltaico, oggi con il fotovoltaico. Mia moglie può inoltre caricare anche al lavoro: la sua azienda, più lungimirante di molte altre, mette a disposizione 250 kWh mensili a ciascun dipendente per incentivare la mobilità elettrica. In pratica, equivalgono a circa 1.500 km al mese.
Risultato: non spendiamo più un euro per spostarci. Nel frattempo, un paio di anni fa mio suocero ci ha regalato un’altra auto da rottamare. Se tutto va come previsto, entro agosto acquisteremo anche la seconda elettrica. Spero, l’anno prossimo, di poter rottamare anche la mia moto, per passare all’elettrico anche qui. Essere lungimiranti ci ha permesso una transizione all’elettrico molto meno onerosa di quanto temuto“.
Felice della mia MG4, ma questa transizione la gente non la capisce. Peccato solo per l’assicurazione…

“Ho creato anche un foglio di calcolo per confrontare i costi tra auto a benzina ed elettriche. Su una proiezione di 10 anni e 15.000 km annui, il risparmio stimato è di circa 20.000 euro, tra minore manutenzione, energia praticamente gratuita e l’assenza del bollo. L’unico intoppo, al momento, è l’assicurazione. Sono da anni fedele alla mia agenzia, ma purtroppo non prevede sconti per auto elettriche. L’anno prossimo valuterò altre compagnie.
Il vero problema, però, è che la transizione ci è stata imposta. Invece di raccontarci del risparmio, della comodità e, soprattutto, della possibilità di contribuire a un futuro più verde, si è preferito parlare di divieti e obblighi. Ancora oggi, quando racconto la mia esperienza ad amici e parenti, mi guardano come se volessi vendergli un’auto… O peggio: come se cercassi di convincerli a mangiare del finocchio per poi fargli bere un vino andato a male!!“. Francesco Manna
Risposta. Chiaro che Francesco ha fatto il percorso ideale per arrivare all’auto elettrica. Con prezzo super-scontato, grazie all’incentivo, e possibilità di ricaricare a casa o in azienda a costi imbattibili. Bisogna cercare di far sì che situazioni come questa diventino non l’eccezione, ma la regola. Con prezzi più accessibili e ricariche private sempre più diffuse. Ma dirlo non è come farlo, ovviamente. Soprattutto in Italia…
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Quando si tocca un nervoso scoperto ci si agita eh…. Ma come pensate venga prodotta l’elettricità per ricaricare le batterie? Con le rinnovabili? Senza il nucleare di Francia e Slovenia saremmo al buio. Ma fatemi il piacere. Con carbone, gasolio o gas. E chi non può mettere i pannelli fotovoltaici perché non ha lo spazio o abita in un condominio? E quando piove, c’è la nebbia o la grandine rompe i pannelli.? Ho amici proprio in Lombardia che hanno i pannelli e funzionano 50 giorni all’anno. Comunque secondo me ognuno può credere ciò che vuole, comperare l’auto che vuole ma con i suoi soldi, non con quelli di tutti, anche di chi non arriva a fine mese e non può permettersi di cambiare auto. E poi…. come le smaltiamo le batterie al litio? E dove lo troviamo tutto sto litio. Ho visto di persona i danni ambientali spaventosi in Cile , Argentina e Bolivia per l’estrazione del tanto amato litio.
Salve sig.r Umberto, un mio amico il quale ha un’ auto elettrica con batteria da 44 kwh oggi ha prodotto 36 kwh tramite il suo fotovoltaico da 6 kw, se l’avesse tenuta collegata l’avrebbe quasi caricata al 100%.
Siamo nel Lazio.
@ Umberto:
I miei dati sono molto differenti da quelli da lei citati, provo a rispondere alle sue domande con le fonti. Mi aspetto che lei faccia altrettanto.
– “Ma come pensate venga prodotta l’elettricità per ricaricare le batterie? Con le rinnovabili?”
Nel 2024 le rinnovabili hanno coperto il 41,2% della domanda di energia elettrica. Dati Terna1). Le sembra poco ?
“Senza il nucleare di Francia e Slovenia saremmo al buio.”
Secondo i dati Terna, nel 2024, c’è stato un forte incremento dell’export di energia (+47,9% rispetto al 2023) a fronte di un più modesto import (+2,4%), questo conferma il ruolo chiave dell’interscambio con i paesi vicini: non solo per acquistare energia a prezzi convenienti, ma come strumento di flessibilità e di gestione della rete europea. Dati Terna 1)
– “E chi non può mettere i pannelli fotovoltaici perché non ha lo spazio o abita in un condominio? E quando piove, c’è la nebbia o la grandine rompe i pannelli.? Ho amici proprio in Lombardia che hanno i pannelli e funzionano 50 giorni all’anno.”
Abito in Piemonte (…alla stessa latitudine della Lombardia), a 2 km dal Po, i miei pannelli solari orientati a sud-ovest, producono circa 1200 kWh/kW, circa il 10% in meno dello stesso impianto, se fosse installato in Basilicata. 2) Dati PVSYST e PVGIS. Credo che i dati forniti dai suoi amici non siano corretti (oppure gli impianti non sono stati dimensionati correttamente).
– “E poi…. come le smaltiamo le batterie al litio? E dove lo troviamo tutto sto litio.”
Proprio perché il litio è prezioso, questo materiale viene, dopo il primo utilizzo, recuperato dalle batterie esauste (riciclato). Anzi, le ricordo che una tonnellata di benzina o gasolio … non può essere riciclata. 3) link fornito da Vaielettrico
– “Ho visto di persona i danni ambientali spaventosi in Cile , Argentina e Bolivia per l’estrazione del tanto amato litio.”
L’estrazione di idrocarburi, non mi risulta sia molto “salutare” per le persone e l’ambiente. Il “gas flaring“ genera elevate quantità di CO2, inoltre la combustione con le “torce” non è efficiente, per cui quantità non trascurabili di metano sono immesse in atmosfera. L’effetto serra del metano, a parità di massa, è superiore di circa 85 volte rispetto all’anidride carbonica. 4)
1) https://www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-2024
2) https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/
3) https://www.youtube.com/watch?v=q9f5TggigTI
4) https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/il-metano-nell2019inventario-nazionale-delle-emissioni-di-gas-serra-l2019italia-e-il-global-methane-pledge
Andrea, buongiorno,se tu stesso, citando i dati di Terna dici che l’energia prodotta con le rinnovabili è il 41 per cento, è come dire che un’auto elettrica RIDUCE l’inquinamento del 40%…non lo Azzera come ci vogliono fare credere.Nel caso dell’articolo che il signore si è trovato ad acquistare,prima un cadavere a 500€poi rottamato a favore dell’acquisto di una elettrica,mica a tutti poi capita di lavorare e avere chi ti REGALA le ricariche…son tutti contentini tanto per fare vedere che è un affarone…se poi capita un guasto alla parte elettrica, fuori garanzia,finisce dal demolitore.Gia visto anche su Vaielettrico e dai demolitori.
MI faccia capire Maurizio, tralasciando che Andrea G23 ha impegnato tempo e conoscenze per dare una puntuale risposta a una sequela di boiate (non trovo termine più adatta tale è l’intensità e la densità delle stesse emesse dal Signor Umberto. Dai, confronti , anche i link dove lei può sincerarsi della loro correttezza e lei risponde che il 40% non viol dire che le macchine elettriche non inquinano. Ma il suo livello di analfabetismo funzionale è fuori scala. Se ha bisogno di affetto per non sentire il bisogno di buttare veleno sugli altri dovrebbe rivolgersi a uno specialista qualificato e non perdere tempo sui siti dedicati a persone realmente interessate all’argomento.
C’e’ ancora quel 60% di strada da fare, tanto ma siamo quasi a meta’ dopo pochi anni. La direzione e’ quella ed e’ pieno di tetti di capannoni, uffici, magazzini, parcheggi da elettrificare per caricare le macchine di chi ci lavora. La riparabilità e’ un problema di tanta tecnologia ma pare non scoraggi nessuno. E lo dico dopo aver dato via una Seat Altea XL DSG e una BMW F800R perche’ costava piu’ ripararle che tenerle.
che trollino sciocchino.. guarda caso nostagico nuculare, praticamente un marchio di non saper ragionare
50 giorni di sole all’anno in Lombardia? Magari! io abito in Lombardia e saranno due anni che non si vede il sole, i pannelli li sto usando come tavola da ping.pong nell’attesa… Dicono che nel 2027 dovrebbe esserci una schiarita, speriamo…
Non saprei, non vedo chissà quale problema nell’approfittare degli incentivi, buon per lui.
Però se la moglie non caricasse in azienda i 1500 km al mese, sarebbe altrettanto conveniente? Ah si ha il fotovoltaico… Ma è davvero conveniente?
Alle colonnine NO.
Ma poi proietta i dati a 10 anni. Oggi 10 anni sono tanti per un’auto. Se skioppa il pacco batterie tra 9 anni, i suoi conti vanno per aria… O no?
Mah, gli incentivi distruggono l’industria dell’auto in generale. Un mercato che per vendere ha bisogno di incentivi è un mercato morto. Tutti aspettano l’incentivo e senza non si compra. Poi se Francesco fa collezione di rottami in attesa degli incentivi suo diritto, ma non vendeteci che lo fa per il bene del pianeta, o che è una situazione normale. Anzi, nell’attesa dell’incentivo viaggiava con auto euro uno ed inquinava a più non posso, auto che altrimenti sarebbe stata non circolante. Per gli incentivi devi avere una Isee bassa, per cui poveretti, quelli che cercano di approffitarne …devono fare i salti mortali per arrivare a fine mese e ognuno, come l’amico dell’articolo si ingegna come può. Il problema in Italia sono gli stipendi bassi e i ns politici che fanno leggi e regolamenti assurdi.
Salve, leggendo i commenti si evincono vari punti di vista, piu’ o meno tutti giustificabili a mio avviso.
Secondo me il problema dell’ auto elettrica e’ piu’ dovuta alla visione del prezzo o meglio dei prezzi di vendita che le vengono attribuiti, da una parte c’e’ il prezzo ” normale ” solitamente molto alto e non giustificato rispetto alla rispettiva versione termica, dall’ altro il prezzo equivalente se non addirittura piu’ basso in caso di incentivi sempre rispetto alla stessa versione termica.
Di conseguenza le viene attribuito a torto o a ragione che chi riesce a pagarla poco se non addirittura pochissimo e’ un fortunato mentre chi non ci rientra un rassegnato che non la prende piu’ in considerazione sperando forse nella prossima uscita di incentivi.
Tranne alcune specifiche auto, il mercato dell’ elettrico e’ cosi’ purtroppo, troppa oscillazione che porta come conseguenza a creare forti malumori, di conseguenza opposte tifoserie, oltre a non far cambiare/rottamare l’ auto che si possiede anche a scapito di un’ eventuale acquisto di una termica, ne so bene qualcosa io e quelli come me che vendiamo automobili soprattutto da quando e’ uscita la notizia dei prossimi incentivi, buona parte dei clienti che stavano per acquistare una termica nuova si sono fermati per vedere se rientrano anche per il termico nonostante gli si dica che non sono previsti ma la mia/nostra parola di venditore non vale quanto una speranza o illusione bloccando le gia’ poche vendite.
Una certezza pero’ c’e’ !! Le decisioni politiche sia europee che nazionali sono il frutto di tutto questo a scapito di un tecnologico prodotto valido per la maggior parte delle persone.
Vorrei ricordarle che i precedenti incentivi, fino all’Ecobonus del 2023, non hanno esaurito i fondi stanziati per le elettriche. Queste moltitudini di aspiranti elettrici beffati e traditi dov’erano?
Salve sig.r Degli Esposti, ricordo gli incentivi del 2023, quelli per le termiche finirono presto al contrario delle elettriche e plug in.
Ricordo che nessun possessore di partita iva non poteva accedere e che la differenza reale tra rottamare e non era di soli euro 2.000,00 quindi piu’ di qualcuno non approfitto’ di tale incentivo anche perche’ cominciava la ” guerra ” mediatica contro l’ elettrico, i costi dell’ energia altissimi e poi ci si ricordava ancora di quelli del 2021 che erano molto piu’ alti, fino a 10.000 euro.
Si ritorna sempre li’, e’ stato creato un mercato troppo drogato.
Io possiedo solo auto DIESEL,che vanno ancora benissimo e una anche recente euro 5B che secondo le voci verrà bloccata a ottobre.Benissimo,se proprio dovrò comprare una vettura che possa circolare, comprerò una fantastica Punto euro 3a benzina e con 1000€ girerò tranquillo..non vado certo a farmi DEI DEBITI per la macchina,basta.
La Punto euro 3 a benzina la bloccheranno nel 2026 magari……
Non capisco i commenti contro chi ha scritto l’articolo. La possibilità di fare quello che ha fatto lui ce la hanno tutti, chiunque avrebbe potuto farlo perché la legge è uguale per tutti. Mica ha fatto una truffa. Io stesso qualche anno fa ho fatto una cosa simile : mio figlio aveva appena preso la patente ed una signora anziana nostra vicina alla quale era mancato il marito aveva una vecchia auto ventennale ( però con pochi km ma tenuta a perfezione) in garage. Ha deciso di regalarmela perché così poteva lasciare il garage che aveva in affitto, io ho pagato ovviamente il passaggio. Dopo un’anno e mezzo sono arrivati gli incentivi ed abbiamo comprato la Twingo ze. Cosa avrei dovuto fare? Lasciare perdere visto che la legge mi dava quella possibilità? Non pago il bollo per 5 anni perché la regione ha stabilito quello: cosa faccio, lo sciopero della fame per protesta? Intanto ho tolto di mezzo un veicolo vecchio che comunque veniva usato in famiglia per fare almeno 30 km al giorno con relative emissioni, usiamo principalmente questa che carichiamo a casa con la corrente prodotta col fotovoltaico: rubo qualcosa a qualcuno? Tanto per sapere se devo sentirmi in colpa.
Sono d’accordo con te. Quelli che si lamentano sono i soliti che vivono di immobilismo, che non vedono le potenzialità. Si limitano a criticare chiunque non faccia come loro senza spirito critico. Poi loro magari evadono o più semplicemente consapevolmente o meno non rispettano il prossimo. Ti cercano il pele nell’uovo in ogni cosa che fai solo perchè loro si sentono forti nella massa di analfabetismo fuznionale di cui fanno parte.
Nel Paese dei ciechi anche un guercio è re.
Nel Paese del Sole anche uno che pensa sembra un re e quindi viene additato come approfittatore e odiato.
Articolo che è pura apologia di reato, in salsa finto-green!
Auspico solerte intervento di Guardia di Finanza e Polizia Postale, a seguire.
VERGOGNA!
Non c’è nessun reato. Si vergogni lei.
Redazione:
altro account di quel signore strambo (“Kendric”)
Ma perchè i disperati psicologici e socialmente inadeguati pensano che qui sia il luogo adatto a trovare aiuto. Dovrebbero rivolgersi a strutture specializzati che li inserisca in percorsi adeguati. Così imparano a voler bene a se stessi e a gli altri.
Scusi ma non capisco dove sia il reato : la legge stabilisce che per accedere all’incentivo bisogna rottamare un vecchio veicolo che si possiede da almeno un anno, questo per evitare che chiunque ,appena si ha notizia del bonus ,si possa precipitare ad acquistare un rottame da demolire il giorno dopo. Quindi è tutto regolare, non vedo cosa dovrebbero contestare. Io stesso sono contrario agli incentivi, lo ho già detto, ma se le regole sono quelle non vedo cosa ci sia di male ad usufruirne. O facciamo come quelli che svendono la Tesla per fare dispetto a Musk ?
Complimenti! Anch’io con la MG4 mi trovo bene. Per ora la ricarico di notte per spendere meno, spero di poter installare al più presto il fotovoltaico.
Certo, quando si specula comprando un rottame per avere gli incentivi e poi si usufruisce di superincentivi alle spese delle tasse degli altri e di ricariche gratis sul lavoro allora cambiare conviene. Per i comuni mortali che non possono avere queste facilitazioni? Dovrebbe essere pari, vuoi il benzina o vuoi l’elettrico, te lo paghi al 100%. Allora potremmo fare un paragone serio. Perché la disparità sulla tassa di proprietà? È assurdo, se hai i soldi per comprare un’auto, qualsiasi sia l’alimentazione, PAGHI la tassa di proprietà (datemi una spiegazione “giusta e logica” perché io debba pagarla e un altro no). L’assicurazione si paga sul rischio di incidenti, un’auto elettrica fa meno incidenti di una a benzina? Ma fatemi il piacere.
Cosa ne direbbe di pagare in base alle schifezze che la sua auto (ogni tipologia di auto) fa respirare a me e alla mia famiglia? Alle malattie respiratorie da curare con le mie tasse? Alle 60 mila morti premature annue? Ai danni climatici provocati dalle sue emissioni di CO2, anche quelli pagati con le mie tasse?
la Pianura Padana è l’area più inquinata d’Europa, ed ANCHE i veicoli ICE fanno la loro parte.
Eliminarli non risolverebbe il problema delle “malattie respiratorie da curare con le sue tasse, né delle 60 mila morti premature annue, né dei danni climatici provocati dalle di tutti emissioni di CO2, anche quelli pagati con le sue tasse”
Solo i bambini credono ancora nella medicina che guarisce tutti i mali. Quella non esiste. Bisogna eliminare tutte le attività che comportano la combustione di carburanti fossili. I mezzi di trasporto contribuiscono per oltre il 25%, quindi sono parte del problema e parte della soluzione.
Eliminiamo in po’ di aerei che ci girano sulla testa TUTTI I giorni,o gli impianti di riscaldamento vecchi come Noe
Non fare nulla, aspettrare e lamentarsi quando qualcosa va male. ecco la ricetta delle persone come lei. Ovviamente se mai venisse direttamente toccato allora lì urlerebbe chiedendo aiuto e invendo contro tutto e tutti. se si vuole cambiare qualcosa bisogna iniziare il processo di cambiamento. Il primo passo è nel singolo che capisca , comprenda e impari che il rispetto per l’ambiente è il rispetto verso noi stessi. Le auto elettriche non sono LA soluzione sono solo un’inizio di un percorso di miglioramento a cui devono aggiungersi molti altri fattori. Ovviamente pensare di convincerla che il mondo sia complesso, variegato e pieno di diversità mi pare un discorso troppo complesso dato il livello del suo commento.
Si chiamano “incentivi” per un motivo ben preciso, servono a favorire il passaggio. Chiaramente non tutti riescono ad usufruirne, ma chi è nelle condizioni lo fa, e più in la ci arriveremo tutti. Non ti stanno togliendo nulla.
Sono perfettamente d’accordo. Devono solo continuare a pestare su ogni cavillo e stopriatura concettuale solo perchè non sopportano la mobilità elettrica. E’ troppo diverso da quello che nella loro mente e nel loro “recinto” è giusto, sono arrabbiati e non sanno perchè, basta che un gonzo qualsiasi gli indichi cosa odiare e che è sua la colpa, vittime della loro stessa ignoranza si scagliano senza impegnare alcuna capacita di ragionamento concettuale.
Io spero vivamente che il prossimo giro di incentivi trovi modo di neutralizzare furbetti e scroccatori come questo Francesco (magari 5 anni di possesso continuativo dell’auto da rottamare?)
Non capisco tanto astio. Alla fine abbiamo un’auto inquinante in meno, che magari il precedente proprietario non avrebbe rottamato o avrebbe sostituito con un’altra termica, e un’auto a zero emissioni in più.
Oppure un’auto dimenticata in un cortile da anni o usata 1000 km all’anno da anziani parenti, la cui rottamazione incentivata sottrae fondi a chi auto di 15 anni le usa tutti i giorni, e ne conosco tanti. Nel dubbio serve rigore.
Che serva rigore non c’è dubbio. Ma nel caso specifico il lettore ha acquistato la vecchia auto nel 2022, confidando negli incentivi futuri che però non erano affatto certi. E l’ha utilizzata per due anni. Infine mi dica quanti, fra i tanti possessori di auto di 15 anni che conosce, la rottameranno per sostituirla con una elettrica quando scatteranno i nuovi incentivi. Uno almeno l’ha individuato?
Lo chiederò. Se siamo d’accordo sul rigore, la mia “ricetta” ( di cui ovviamente nulla frega a nessuno) è prevedere un tempo minimo di possesso dell’auto rottamanda, non certo di qualche mese.
Il tempo minimo c’è già ed è di un anno
Aveva ragione il buon Indro Montanelli: l’italiano medio, se ti vede andare in giro con un’auto più bella della sua, non si ingegna a trovare il modo di poterne acquistare una simile, ma gli riga la vernice della carrozzeria.
Mi sembra una storia della solita furbizia all’Italiana.
Acquistare un auto vecchia con il solo scopo di rottamarla per farsi comprare l’auto dallo stato.
Questa storia dimostra solo come qualsiasi tipo di incentivo sia deleterio, visto che lo stesso utente ha affermato candidamente che già poteva acquistare una elettrica da 30.000 ma ha preferito acquistare una classica auto a benzina. Che poi avrà probabilmente venduto quasi allo stesso prezzo e comprato la mg4.
Facile risparmiare alle spese dello stato (incentivi per auto e fotovoltaico).
E cerca pure assicurazione che scontino su elettriche!! Ma perché ma dovrebbero farti sconti!? Non è che se fai un incidente con auto elettrica fai meno danni..
Tutte le compagnie assicurative fissano i premi RC auto sulla base delle statistiche attuariali sul rischio e il costo medio dei sinistri. Praticano poi sconti secondo specifiche politiche commerciali.
1) Provi lei ad acquistare un’auto nuova da 30000€ e rivenderla dopo 3 anni allo stesso prezzo.
2) Sono anni che gli impianti FV sono incentivati al 50%, lei quando ha installato il suo?
Troppo acerba quell’uva?
Solo 2 cose su cui , in altri articoli ho già dato il mio parere , parere che a quanto ho potuto constatare nessuno si è ancora pronunciato .
– 1) esenzione bollo : auto nuova per 4 anni non la paghi . Se non sbaglio quella che noi chiamiamo tassa di circolazione o bollo è una tassa di possesso . Come al solito la paga chi ha l’auto che ha il valore minore ( io ho una Panda a Metano che vale 7000€ del 2016 – chi compra un’auto nuova , che oggi come oggi costa almeno 16000€ non paga il bollo . Boh )
– 2) assicurazione : perchè dovrebbero pagare di meno chi ha un’auto elettrica visto che il calcolo è fatto sui cavalli fiscali ?
I cosidetti incentivi introducono una disparità di trattamento dei cittadini , che aben vedere e contro le leggi attuali.
Non incentivi ma il giusto prezzo di automobili e ricariche … quello si
L’esenzione del bollo è di 5 anni. I cavalli fiscali della auto elettriche indicati sul libretto sono molto inferiori rispetto alle equivalenti termiche. Non è una decisione “politica” ma una caratteristica tecnica del powertrain. I premi assicurativi non sono calcolati sulla base dei cavalli fiscali. Sugli incentivi la pensi come vuole, ma parte da informazioni corrette.