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Febbraio elettrico/ Vendite ferme al 5%, Tesla non è più la star

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Continuano a calare in febbraio le vendite di auto nuove in Italia, è ferma al 5% la quota di mercato delle elettriche pure, Tesla conferma lo stallo di gennaio con i suoi modelli al secondo (Model 3) e quarto Posto (Model Y) superati rispettivamente da Citroen eC3 e Dacia Spring.

febbraio vendite
In febbraio le vendite di auto elettriche e plug in sono lievemente aumentate rispetto allo stesso mese del 2024, pur in un mercato in generale arretramento

Continua insomma la preoccupante flessione del mercato auto italiano: in febbraio le immatricolazioni sono state 137.922, quasi 9.300 in meno rispetto a febbraio 2024 (-6,3%). nel bimestre 2025 il calo è stato di poco inferiore (6,1%, 271.638 immatricolazioni contro 289.179). Rispetto al 2019, anno pre pandemia, siamo sotto del  -21,0%.

In questo scenario di generale arretramento, le elettriche pure hanno confermato la quota del 5% di gennaio. Le auto ibride plug-in (PHEV) recuperano qualcosa (4,5% rispetto al 3,6% di gennaio). Ma nel complesso il totale delle due motorizzazioni resta sotto quota 10% (9,5%).

 

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BYD Atto 2, ultima arrivata in Italia del principale gruppo elettrico cinese

Tesla non è più la regina delle elettriche: la supera Citroen eC3.Nell top ten si affaccia BYD

Era molto atteso il risultato di Tesla per capire se la flessione degli ultimi mesi sia strutturale – magari legata alla militanza politica di Elon Musk a fianco di Donald Trump –  o solo contingente. Due mesi non bastano a sciogliere l’interrogativo, ma di sicuro la regina dell’elettrico per l’intero 2024 sta segnando il passo: quasi mille immatricolazioni in meno dell’anno scorso in febbraio e quasi 1.200 in meno nel cumulato dei primi due mesi.

I due modelli insieme fanno meno della sola Dacia Spring. Da segnalare ancora la performance delle debuttanti. Le  francesi Citroen eC3 e Renault 5, la Hyundai Inster e la Leapmotor T03. Infine, la comparsa nella top ten della prima BYD (la Dolphin). Per trovare nomi blasonati con Volkswagen, Audi e Mercedes bisogna scendere fa la undicesima e la ventesima posizione. Ancora più giù per trovare Polestar, Nissan e Alfa Romeo Junior.

 

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Michele Crisci, presidente dell’Unrae, Unione delle Case estere in Italia

L’Unrae è preoccupata: da Bruxelles non arriva ancora un piano credibile per superare la crisi dell’automotive

Diffondendo i dati l’associazione UNRAE si dice delusa dal Clean Industrial Deal  dalla Comunicazione della Commissione Europea il 26 febbraio e attende il Piano d’Azione per il settore automobilistico che sarà presentato il 5 marzo. Dalle prime indiscrezioni circolate, dichiara Michele Crisci, Presidente di UNRAE  «non sembrano ancora emergere misure concrete per rendere il settore più competitivo e affrontare con decisione la transizione verso la decarbonizzazione».

«Con un approccio del genere – prosegue Crisci – si allontana indefinitamente l’obiettivo di ottenere dei programmi di incentivazione omogenei a livello europeo».

L’UNRAE apprezza invece l’emendamento sulle sanzioni per il mancato rispetto dei target di emissione di CO2 appena illustrato dalla Presidente Von der Leyen.

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25 COMMENTI

  1. Visto le vendite in Europa di Febbraio -50% abbondante, in Germania -70% e la notizia è resa ancora migliore dal fatto che le vendite BEV sono comunque aumentate (almeno in Germania mi pare…).

  2. Direi che I numeri parlano chiaro, le auto (senza distinzione alcuna) sono troppo care per i portafogli italiani, siamo a percentuali anni luce inferiori alle vendite precovid, se poi andiamo nel dettaglio vediamo che la situazione delle “poche” vendite di auto nuove, si è cristallizzato con variazioni decimali mese su mese o meglio anno su anno. La gente tenta di risparmiare e quando compra nuovo acquista auto il meno costose possibile sia nel prezzo che nei consumi (GPL e fullhybrid ne sonk un esempio).
    Gli scenari macroeconomici non portano certo a pensare a un miglioramento della situazione: riarmo, dazi, stagnazione dei salari ecc.
    Speriamo perlomeno cge la guerra russo ucraina finisca e si possa avere ancora il gas a prezzi umani per rilanciare velocemente l’economia e di conseguenza anche i salari, in attesa delle nuove forme di energia green e/o nucleare in futuro, vedremo e speriamo in bene.

    • Ciao Antonio

      la spesa media in Italia per l’auto l’anno scorso è stata di 30k €, non esattamente solo Panda quindi. Questa storiella del non ci sono soldi viene macinata un pò troppo, la realtà che gli Italiani rimangono ignoranti e mantenuti tali, spinti a modelli di vita non solo intuili ma addifritturi dannosi. Per la macchina si spende o comunque molti più di quelli che si pensa lo facciano.
      La cosa che poi mi fa sempre sorridere è lamentarsi dei salari e semplificare tutto a “vanno aumentati”, lanciando la richiesta contro “ignoti” quando siamo noi stessi reiterando comportamenti sbagliati a esserni i primi fautori.

      • Per quanto mi riguarda, l’ignorante sarai tu.
        Non so dove prendi i dati delle tue statistiche, ma il sottoscritto, con 1.800 euro al mese di stipendio, una famiglia e un mutuo sulle spalle cammina con un catorcio vecchio di 15 anni e non si può permettere nemmeno una Panda usata.
        Non per questo, mi sembra di meritare le tue offese, da saccente presuntuoso che spara nel mucchio.
        Datti una regolata!

        • Lunetta dai, non è detto uno, magari fa debiti decennali e nel frattempo mangia pane e cipolle ma poi va al bar dagli amici col “macchinone” elettrico o termico non fa differenza (ovviamente non vi è alcun riferimento a nessuno dei partecipanti alla discussione, questo è un discorso ipotetico) … sj sa il mondo è bello perchè avariato 🙂

      • Ma per carità avranno anche abitutidini sbagliate non lo metto in dubbio ma sull fatto che le famiglie italiane siano sempre piu povere è un dato oggettivo e incontrovertibile,a meno che uno vive nel mondo di Oz e dichiara il contrario…un esempio su tutti il calo dell’erogazione dei mutui e l’aumento delle persone che possono permettersi loro malgrado solo un affitto altro che 30000 euro per la macchina…..

      • Guan 81, il discorso dei 30000 euro vale come la regola dei pollo dj trilussa anche perché altrimenti qualcuno mi deve spiegare come fanno ad esserci le prime 10 auto come immatricolazioni cge quasi tutte sono sotto j 25000 euro
        https://www.alvolante.it/news/auto-piu-vendute-italia-immatricolazioni-febbraio-2025-402135
        Hanno tutti un secondo lavoro notturno in nero?
        Se sai spiegarci questa magia magari anche noi potremmo ravvederci e incominciare a credere alle dichiarazioni e dell’ufficio luce … pardon del governo 🙂

      • Gian81 … dimenticavo … 4 acquistj su 5 sono dj macchine usate (che dubito siano dj 30000 euro) ma questo nella statistica dei valori dell’immatricolato non compare … e sicuramente gli italianj non lo fanno perchè perchè amantj del vintage….

      • La media sarà pure 30’000€ (anche se in top ten non c’è nemmeno una macchina che raggiunga quelle cifre, quindi sa di media del pollo) ma si vendono meno auto in assoluto (-20% rispetto al pre COVID) quindi il discorso dell’impoverimento degli italiani e della conseguente difficoltà a cambiare auto é assolutamente pertinente. I numeri tocca saperli leggere… Puoi anche raggiungere una media di 40k ma se poi si vendono quattro auto in croce …

      • Dovresti chiedere al governo il perché dell’aiuto energia con isee da 25 K , anchc’ esso ci vede poveri e bisognosi di aiuto?

    • Incredibile la miopia degli italiani, il gas può salire/scendere ma sempre briciole sono, il vero problema in Italia è l’evasione fiscale e finchè voteremo i paladini degli evasori saremo qui a contenderci le briciole… Se tutti pagassero le tasse in Italia avremmo le strade non di asfalto ma d’oro, ma si continua imperterriti a non vedere la realtà e continua la lotta tra poveri… povero paese… p.s.: tutti pronti per la rottamzione ter-quater… delle cartelle? facciamo la ola…

  3. La gente oltre la memoria corta ha anche il portafoglio corto e quando non hai soldi i 5000 morti restano solo dei numeri da statistica, non a caso quasi tutte le 10 auto più vendute sono sotto i 25k … le tesla e molte elettriche con buone qualità e performance sono ben oltre quella soglia, per cui se un recupero ci sarà questo sarà all’interno del 5% di vendite dell’elettrico o poco sopra.

  4. Preparate la bara che Tesla è morta oramai!
    Stando a quello che dicono i giornali, ho sentito dire che sono spacciati!

    Da qui a fine anno prepariamoci a sentire peste e corna di Tesla… i giornali “”liberi”” hanno sentenziato che Musk è il male assoluto del mondo peggio di Hitler peggio di Belzebù e faranno di tutto per affossarla

    Poi vedremo chi avrà ragione ai bilanci di fine anno

    • Sono i clienti che NON comprano Tesla non i giornali.
      Non facciamo i fanboy per cortesia.

      Ed in Italia siamo in leggera controtendenza ma nel resto d’Europa la Model 3 è letteralmente crollata. Anche Model Y ma lei deve ancora ricevere il restyling.
      Mentre Model 3 non aspetta nulla se non di essere comprata.

  5. Scusate, ma titolare vendite “FERME” al 5% quando:
    Febbraio 2024: 5.050 3,4%
    Febbraio 2025: 6.980 5%

    In un mercato in forte calo, le elettriche crescono e voi titolare “FERME”?

    “Nonostante Tesla” aggiungo io.

    • Ti ricordo che nel 2024 nessuno comprava in attesa dei bonus, o credi forse che a giugno 2025 riusciremo a fare gli stessi numeri dello scorso anno?

  6. Penso che i dati di Tesla di marzo saranno nettamente migliori. Il bonus di 4000€ su Model 3 infatti è stato lanciato in febbraio, ma le consegne (quindi le immatricolazioni) saranno fatte questo mese. Per quanto riguarda Model Y a parte qualcuno interessato ad approfittare delle ultime offerte sul modello vecchio, credo che tutti attendano la juniper, perciò anche lì i numeri saranno maggiori nei prossimi mesi

  7. Ricordiamoci che:

    – Tesla in questi mesi sta sostituendo Model Y che andrà a regime quando la gamma sarà completa a maggio-giugno (esclusa la performance);

    – che in Cina dove viene costruita la Model 3 a gennaio c’è stato il capodanno cinese;

    – che anche Model 3 subirà un leggero aggiornamento/allineamento sullo stile Model Y con batteria nuova sul model standard RWD.

    Poi so purtroppo che la gente ha la memoria corta e continua ad acquistare auto dalle case automobilistiche artefici del diesel gate (astuzia e disprezzo della salute pubblica sull’altare del profitto con 5.000 morti all’anno in Europa).

    Se la gente avesse riflettuto su quest’ultima cosa il gruppo VW sarebbe dovuto fallire.

    • In Europa muoiono complessivamente 5.3 milioni di persone ogni anno.
      5000 sono meno dello 0.1%.

      Giusto per avere un riferimento per confrontare i numeri… che piazzati lì da soli dicono poco. Sembra quasi che se smettiamo di bruciare petrolio diventiamo tutti immortali.

      Probabilmente ne morirebbero molti di più se eliminassimo di colpo i TIR che, bruciando gasolio, trasportano farmaci nel continente.

      • 0,1 si vede che se hai u problema lo risolvi solo in modo di vista, da ottimista. Non lo vuoi risolvere e vedi il bicchiere sempre 3/4 pieno. Quando la tua auto ha un problema vai dal meccanico di fiducia gli esponi il problema e lui ti risponde; sei arrivato fin qui magari riesci a tornare a casa_ Un buon meccanico risolverà il problema con lavoro e costo necessari e ripartirai. Tu sei quello ottimista tornerai forse a casa e ci resterai.

        • Giusepperona97 .. lo 0,1 % è un valore statistico e giustamente quando si parla di morti è importante, però purtroppo occorre calarsi nella realtà e questa cj dice che non siamo nel mondo dei sogni con le bacchette magiche ma in un mondo capitalistico dove i soldi per il sociale, ambiente, salute, welfare jn genere sono pochj e occorre massimizzare le spese nelle cose che portino il maggior profitto o meno morti se preferisci ed è qui che i 5000 mila morti diventano meno importanti di cose come la salute, la prevenzione, la lotta al fumo e all’obesità, la ricerca sui tumori e sulle malattie degenerative, l’istruzione e una vita dignitosa a milioni dj persone prendono il sopravvento, oltretutto purtroppo oggi sj sente parlare solo di riarmo e la paladina del green (Ursula) ha nel giro di pochj giorni fatto un voltafaccia a 180 gradi vedendo green solo nelle mimetiche dei carri armati (stiamo parlando di 800 miliardi). Non ho la sfera di cristallo ma viste queste premesse è difficile essere ottimisti, ma non tanto per l’auto elettrica che è solo un pezzetto del.puzzle ma sul puzzle completo ovvero sull’Europa.

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