Home Auto Febbraio elettrico 2021: prima la 500, poi Smart e Twingo

Febbraio elettrico 2021: prima la 500, poi Smart e Twingo

5
La Nuova 500 e la Smart EQ ForTwo, le due elettriche più vendute a febbraio.

Febbraio elettrico 2021: vincono le piccole, con 500, Smart e Twingo. Escono dal podio due auto che avevano dominato nel 2020, ovvero la Zoe e la Tesla Model 3.

Febbraio elettrico 2021 / In due mesi mille “Cinquini”

febbraio elettrico 2021
La Renault Twingo Elctric, la 3° più venduta.

Per il secondo mese consecutivo la Nuova 500 elettrica, con 583 auto vendute, si piazza al primo posto. E supera le mille immatricolazioni in Italia nel totale da inizio 2021. Seguono la Smart ForTwo con 545 e la Renault Twingo con 386. Ma nel complesso non è stato un mese esaltante: in tutto si sono immatricolate 3.547 macchine elettriche. Siamo al 2,4% del totale, contro l’1,5% di un anno fa. Pesano molti fattori, tra cui una brusca frenata delle vendite in Lombardia, in attesa del ricco bonus regionale entrato in vigore da marzo. E anche l’attesa (che sembra ormai vana) dell’incentivo del 40% riservato a chi ha un ISEE inferiore ai 30 mila euro.

     — Dalla top ten scompare la Volkswagen ID.3 —

febbraio elettrico 2020

febbraio elettrico 2021
La Volkswagen ID.3: fuori dalla top ten a febbraio.

Tornando ai dati di gennaio, colpisce l’assenza dalla top ten di un modello lanciato con grandi attese come la Volkswagen ID.3. Entra tra le prime 10, invece, la Peugeot e-2008, con un numero di immatricolazioni (163) molto vicino a quello della e-208. Modesti i risultati della Zoe (296) e della Tesla Model 3 (278), quest’ultima sempre condizionata dalla disponibilità di vetture da consegnare.

Febbraio elettrico 2021/ Sorpasso dell’ibrido sul diesel

Il mercato dell’auto, in generale, dopo la caduta del 14% registrata a gennaio, ha accusato anche a febbraio un calo consistente. Le immatricolazioni sono state 142.998, con una riduzione del 12,3% rispetto alle 163.124 del febbraio 2020 (mese ancora fuori-pandemia). Il 1° bimestre archivia un calo del 13,1% a 277.145 unità.

     — Boom delle ibride plug-in, con la Jeep in testa —

febbraio elettrico 2021

La Jeep Compass, l’ibrida plug-in più venduta.

Per la prima volta le vetture ibride sorpassano il diesel (25% di quota -37,1%), raggiungendo il 28,8% di quota (dal 10,3% di un anno fa). Le vendite di auto a benzina calano del 35,8% con una quota che scende al 32,8% cedendo 12 punti. Flette del 15,3% il Gpl, al 5,2% di quota e perdono il 5,4% dei volumi le immatricolazioni di auto a metano, che si portano al 2,4% del mercato (stessa quota delle elettriche). In crescita a tripla cifra le vetture plug-in al 3,4% dallo 0,7% del febbraio 2020, grazie anche al contributo del noleggio.

 

Apri commenti

5 COMMENTI

  1. Il trio del gruppo Volkswagen (E-UP – Citygo – Mii) erano ottime utilitarie elettriche (migliori di quelle vendute adesso) ma sono state tolte dal commercio, altrimenti sarebbero state nella Top Ten.

  2. Parliamo comunque di numeri in crescita costante nel quadro di un mercato in continua contrazione a causa di una crisi economica colossale. Secondo me non va male.

    • Finché non faranno le batterie plug&play la vedo dura. Milioni di persone sono senza garage (garage con presa di corrente). I Power bank dovrebbero avere dimensioni e attacchi standard. Come oggi si va dal benzinaio così domani andremo a fare il pieno di volt. 10 minuti di sosta al max e riparti col pieno di volts. oltre a mantenere la ricarica col cavo naturalmente.

  3. Quel che è cambiato molto sono le ibride plugin, per le ev non si possono fare considerazioni, la gente aspettava news su incentivi come scritto nell’articolo e presumo molte immatricolazioni sono auto che vanno a Leasyng o altri servizi (es la smart…dubito ci siano tanti privati a comprare la smart nuova

  4. Tesla va valutata trimestralmente, visto che le consegne sono prevalentemente concentrate nell’ultimo mese del trimestre (tant’è che a gennaio non hanno praticamente consegnato ed a febbraio sono arrivate 2 sole navi da Fremont).
    La Zoe forse paga una collocazione un po’ alta nel mercato, ed è un peccato perché rimane ancora il riferimento per il suo segmento.

Rispondi