Favino e quella Lexus 100% elettrica, la foto della settimana. Perché dopo anni di negazionismo, il Gruppo Toyota mette in mostra a Venezia la sua auto a batterie.
Favino e il “salto del fosso” del gruppo Toyota
Si intitola “Padrenostro“ ed era uno dei film più attesi alla Mostra del cinema di Venezia. Con uno degli attori italiani più celebrati, Pierfrancesco Favino, nei panni del protagonista accanto a Barbara Ronchi. Il gruppo Toyota, che ha fornita le auto ufficiali della Mostra con il suo marchio Lexus, ha scelto di immortalare i due attori accanto alla sua prima auto elettrica, la UX 300e, in arrivo sul mercato a fine anno.

È un altro passo significativo che uno dei più importanti costruttori al mondo fa verso la mobilità in solo-elettrico. Dopo avere predicato per anni che l’unica strada percorribile era quella dell’ibrido. Senza l’inutile intralcio della spina per ricaricare, ma col motore termico a ricaricare l’elettrico. Poi qualcosa è cambiato anche per la Casa giapponese, che pure partiva con un grande vantaggio competitivo, visto il know-how sviluppato sulle batterie. E ora è costretta a inseguire, con un primo prodotto che certo non ha nell’autonomia il suo forte: 300 km, con una batteria da 54,3 kWh.
L’altra foto: a Parigi la Zoe conquista anche la Polizia
La seconda foto della settimana viene invece da Parigi. Dove la Gendarmerie National (l’equivalente della nostra Polizia di Stato) ha diffuso le prime immagini delle Renault Zoe acquistate per i servizi di pattuglia. In tutto sono stati ordinati 1.150 veicoli elettrici, tra Zoe e furgoncini Kangoo Z.E. anch’essi prodotti dalla Renault nella fabbrica di Flins.

Sono numeri da auto “vere”, realizzati soprattutto da un modello (la Zoe, appunto) che sta portando l’elettrico fuori dalla nicchia. Scalando le classifiche delle macchine più vendute. Merito alla Renault e al suo ex capo Carlos Ghosn (poi caduto in disgrazia e ora addirittura latitante in Libano) che ci hanno creduto fin dall’inizio. Speriamo solo che alla Polizia transalpina l’esperienza con l’elettrico vada meglio rispetto ai colleghi di Los Angeles. In California stanno svendendo le 200 BMW i3 acquistate dal 2016, un vecchio modello con solo 22 kWh di batteria e un’autonomia insufficiente…

Se mi passate la metafora ciclistica, chi sta in testa al gruppo(Tesla) fa più fatica ma sceglie la direzione e gli altri poi inseguono
Concordo. Credo che nel giro di 5 anni sarà chiarissimo a tutti.
Toyota, GM, Volvo, VW, psa, Renault, pure Ford. ormai stanno spostandosi sui bev, anche se a velocità differenti. Gli investimenti sono però di quelli importanti.