Home Vaielettrico risponde Fatture di ricarica, occhio alle truffe

Fatture di ricarica, occhio alle truffe

3
Fatture di ricarica, occhio alle truffe che cominciano a circolare con falsi avvisi di pagamenti in sospeso. Ce lo segnala Paolo, un vecchio amico di Vaielettrico. Ricordiamo che i vostri messaggi vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it
fatture di ricarica
Diffidare delle mail in arrivo da fonti dubbie ed evitare di cliccare se non si ha certezza della veridicità del messaggio.

Fatture di ricarica, i truffatori hanno scoperto l’elettrico

“I truffatori si sono accorti che esiste l’auto elettrica ed hanno quindi aperto un nuovo fronte con l’invio di false fatture di Enel X. Vedi ad esempio quella che ho ricevuto oggi: “Vogliamo informarLa che la Sua ultima fattura digitale è in sospeso. La invitiamo a verificare i Suoi dati e a effettuare il pagamento il prima possibile per evitare eventuali inconvenienti o interruzioni del servizio.Può visualizzare e pagare la fattura seguente: ➡” Per cliccare, ho cliccato, ma non sul link truffaldino, bensì su ‘Inoltra’phishing@d3lab.netazienda che analizza queste email e poi contrasta il phishing. Sarebbe utile suggerire di fare lo stesso al vostro bacino di lettori. Per contrastare il phishing, oltre a non cliccare sui link, è fondamentale inviare le informazioni alle società di sicurezza informatica. Buona giornata“. Paolo (Paoblog)
fatture di ricarica
Membri della Polizia Postale al lavoro: truffe informatiche nel mirino.

Evitare di cliccare senza certezza della fonte

Risposta. Grazie a Paolo per la segnalazione, che giriamo ai nostri lettori. In effetti sarebbe utile raccogliere tutti questi messaggi truffaldini. E, quando si hanno dei dubbi, evitare di cliccare sui form che invitano a fare pagamenti o a inserire tutti i dati personali, compresi quelli bancari. A volte si tratta di messaggi con evidenti errori di ortografia e grammaticali, e già questo ci deve mettere in allarme. Ma più spesso sono invece avvisi confezionati con una certa abilità e del tutto verosimili. In caso di sospetti o evidenti truffe, le segnalazioni andranno inviate anche alla Polizia Postale, per ottenere la chiusura di questi siti-fantasma. E anche per provare a vedere che faccia hanno questi truffatori che ormai imperversano in ogni aspetto della nostra vita digitale quotidiana.
————————————-
  • Potere dell’efficienza: il nuovo VIDEO-TEST di Paolo Mariano con la Porsche Taycan 4S Cross Turismo

Apri commenti

3 COMMENTI

  1. Ne arrivano a decine al mese, solleciti offerte richieste…
    Quando mai un sito serio vi chiede per mail per whatsapp per sms e via dicendo, quando mai vi chiede dati personali numeri riservati indirizzi postali informazioni delicate?
    Tutti quelli che frequento io me lo ripetono periodicamente: “non le chiederemo mai certi dati” per mail e così via.

    • Cancellando, giustamente ti tuteli, ma inoltrando l’email a D3Lab li aiuti a tutelare anche il prossimo.

      Come scrivono sul loro sito: “La tempestiva individuazione permette di mettere in atto il prima possibile le necessarie operazioni di contrasto finalizzate alla cancellazione delle pagine fraudolente riproducenti la grafica di Istituti Bancari, piattaforme di gaming on-line, gestori di telefonia, servizi web mail, servizi in cloud ed altro.

      Minore è il tempo di sopravvivenza delle pagine fraudolenti minore è la probabilità che i vostri clienti/utenti possano raggiungere le pagine riproducenti la vostra grafica e cedano le credenziali ai cyber criminali!”

Rispondi