Fase 2 a Milano, via alle piste ciclabili da martedì

Inizieranno già martedì 29 i lavori per realizzare il primo tratto di piste ciclabili  a Milano, sui dieci annunciati dalla Giunta per l’avvio della fase 2.  Collegherà piazza San Babila, in pieno centro, a Sesto Marelli per un totale di 6 chilometri. Correrà su corso Venezia, corso Buenos Aires, Piazzale Loreto, Viale Monza. E’ lo stesso tracciato della linea rossa della Metro, uno dei tratti più trafficati dell’intero sistema di trasporto pubblico milanese.

Sarà realizzata “in segnaletica leggera”, occupando i due lati della viabilità ordinaria. Partenza dopodomani da corso Venezia e prima tappa a Porta Venezia entro l’11 maggio.  L’amministrazione comunale ha varato il progetto per stimolare l’utilizzo della bicicletta, dei veicoli elettrici leggeri come i monopattini e lo sharing per gli spostamenti casa lavoro nelle settimane critiche della riapertura degli uffici. Il progetto prevede 10 nuove piste ciclabili per un totale di 23 chilometri (200 km quelli già esistenti in città). E’ parte del documento “Milano 2020 Strategia di adattamento. Tra le altre misure l’amministrazione intende favorire l’utilizzo dei motoveicoli, “in particolare gli scooter elettrici” (leggi) e “la pedonalità per alleggerire il tpl, promuovere la mobilità attiva, liberando i marciapiedi dalle auto in sosta“.

Dieci piste ciclabili per entrare in città

L’intero piano di piste ciclabili sarà ultimato entro luglio, ha detto l’assessore alla Mobilità Marco Granelli. “Gli interventi rientrano in un pacchetto di 35 chilometri che siamo in grado di inserire entro la fine di questo anno” ha aggiunto.

Granelli ha spiegato che le altre piste ciclabili copriranno le radiali di ingresso e uscita dal centro. A Nord: Lagosta-Parco Nord, Zara-Testi e in viale Certosa per arrivare dall’Arco della Pace all’area Mind. A Sud diventeranno percorsi ciclabili i controviali di viale Faenza, viale Famagosta e viale Cermentate. Nella parte Est, nella zona delle Regioni, i controviali di viale Romagna, viale Campania e viale Molise.

E-bikes, monopattini e sharing per la Fase 2

Nel Piano Milano 2020 sono poi previste altre agevolazioni alla mobilità green. I punti chiave del progetto sono mobilità green, flessibilità degli orari per evitare affollamento e traffico e potenziamento della ‘dimensione di quartiere’. Saranno quindi incentivati gli spostamenti di bici, bici elettriche, scooter elettrici e pedoni. L’uso dell’auto dovrà essere limitato per evitare problemi di inquinamento e intasamento.

La giunta aumenterà poi le aree con limite di velocità a 30 km orari, dove potranno circolare anche i monopattini elettrici, come previsto dalla normativa nazionale. Tutto questo dovrebbe alleggerire la pressione sui mezzi pubblici, dove, per mantenere i distanziamenti richiesti, sarà adottato il numero chiuso.

Sala: avanti tutta sulla mobilità elettrica

Beppe Sala
Il sindaco di Milano Beppe Sala

«Bisogna migliorare, andare avanti _ ha commentato il sindaco Giuseppe Sala _: mi batterò perché venga finanziata la mobilità elettrica e perché si possano continuare i progetti sulle metropolitane». Insomma, sul suo piano green l’amministrazione di Milano non lascia dopo il coronavirus, ma raddoppia.

LEGGI ANCHE: Fase 2, è l’ora del bike to work, elettrico e condiviso

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