- Qual è lo svantaggio dell’odierna architettura delle batterie?
“L’attuale design standard produce sistemi di batterie in cui il materiale di stoccaggio effettivo rappresenta solo il 25-30% del contenuto totale. Il resto è dovuto all’alloggiamento, all’imballaggio e agli additivi. Vedremo grandi progressi qui. I futuri sistemi di batterie saranno progettati in modo più efficiente e la quota di materiale di stoccaggio potrebbe quasi raddoppiare. Aumenterebbe il contenuto energetico e ridurrebbe i costi di produzione. Sono abbastanza sicuro che questo porterà a un balzo in avanti“.
Fare 500 km in elettrico / Il Salt Graal dello stato solido
- Che ruolo gioca la tanto attesa batteria allo stato solido?
“La batteria allo stato solido offre la possibilità di sostituire la grafite al terminale negativo con litio metallico, che aumenterebbe la portata dal 30 al 40%. Questo è il motivo per cui la tecnologia è considerata il Santo Graal della ricerca sulle batterie. Vedo anche opportunità, ma rimangono incertezze perché le batterie allo stato solido non esistono ancora in una forma industriale. Posso immaginare altre domande aperte sul lato dei costi, per esempio“.

- Che cosa intende?
“Le batterie agli ioni di litio di oggi si trovano su una classica curva dei costi in calo. Con l’introduzione di materiali catodici sostenibili, come il litio ferro fosfato, hanno già superato l’importante parametro di riferimento dei 100 dollari per kWh di elettricità. È il limite magico al di sotto del quale un’auto elettrica diventa più economica di una con motore a combustione. . Non è ancora possibile dire oggi se o quanto velocemente questo può essere ottenuto con la batteria allo stato solido”.
“Anche mille km è un’autonomia possibile”
- Quali miglioramenti possono aspettarsi gli automobilisti?
“Presto sarà ovvia un’autonomia elettrica di ben oltre 500 km. È possibile anche un’autonomia di 1.000 chilometri. Nel complesso, lo sviluppo dei veicoli è sulla buona strada. D’altro canto, vedo difficoltà nel fornire un’infrastruttura di ricarica adeguata. Abbiamo bisogno di una vasta rete di potenti stazioni di ricarica rapida. Dobbiamo consentire agli abitanti delle città senza le proprie wallbox di ricaricare comodamente un’auto elettrica. E dobbiamo standardizzare i prezzi quando si fa pagare sulla strada. L’auto elettrica ha la migliore impronta di carbonio di tutti i tipi di propulsione nel settore delle autovetture: dovremmo quindi garantire che prevalga la mobilità elettrica”.
— Leggi anche: il costo delle batterie in 30 anni è crollato del 97%. Che cosa aspettarsi in futuro?
- Ci sono spesso critiche sull’estrazione delle materie prime della batteria cobalto e litio. Vedi alternative?
“Il cobalto è attualmente utilizzato principalmente nelle batterie dei telefoni cellulari e dei note-book, nonché negli acciai duri e taglienti. Mentre per i veicoli elettrici sembra essere possibile e necessaria un’uscita completa. Non solo a causa del problema dei diritti umani, ma anche a causa delle riserve limitate. Una buona alternativa è già disponibile nel fosfato di ferro e litio, un materiale economico, disponibile in modo sostenibile e non tossico, come pure il cosiddetto spinello di manganese. D’altra parte, non esiste ancora un sostituto convincente per il litio. Tuttavia, vedo anche la situazione qui come non così critica, poiché le riserve globali di litio sono molto maggiori di quelle di cobalto. E attualmente ci sono alternative all’estrazione del litio dai laghi salati”.
— Capire i veicoli elettrici, botta e risposta con il prof. Massimo Ceraolo. Video —
http://https://youtu.be/l4K7hCGl0_Q
giusto, ma tutto dipende da come si interpreta “imminente”, almeno per me vuol dire molto meno di 10 anni!
Di meraviglie imminenti incluse batterie all’ acqua di mare se ne sente parlare da anni.. per ora siamo però siamo incollati e viaggiamo con gli ioni di litio…
Beh non è che le batterie di oggi siano uguali a quelle di 10 anni fa.
Il lancio, nell’imminente futuro, di modelli di veicoli elettrici con batterie allo stato solido sarà un cambiamento epocale nel mondo dell’elettrico. Questo innovativo tipo di batterie garantirà un’autonomia maggiore delle auto, ricariche più veloci e anche un costo di ricarica minore. Sarà quindi fondamentale installare una rete di colonnine di ricarica conformi a questa batteria più performante e, soprattutto, garantire una diffusione capillare delle stazioni di ricarica elettrica. La tecnologia e le applicazioni, nel campo dei veicoli elettrici, stanno evolvendo rapidamente mentre la diffusione delle adeguate infrastrutture non è altrettanto rapida ed efficiente.
Non trovo esagerate le previsioni tecnologiche dei vari esperti. A parte qualche modello sperimentale poco venduto la vera rivoluzione è iniziata da un paio d’anni a questa parte. Gli investimenti colossali delle principali case automobilistiche vanno in questa direzione quindi è assolutamente normale aspettarsi un progresso più o meno rapido. A tutto questo vanno sommati i sostegni governativi che indubbiamente spostano l’ago della bilancia almeno finché la domanda non si assisterà.
A me ha fatto ridere non poco! Anche perché l’iperbole qualcosa di vero contiene.
Fare 500 km in elettrico? Presto sarà normale con le nuove prolunghe antigroviglio da 550 km che si srotolano automaticamente dal bagagliaio.
Lascia dell’auto collegata alla colonnina da 350 kw capace di erogare la corrente necessaria per alimentare un hotel con 800 camere.
Ps. Quando torni a casa ricordati di effettuare il medesimo percorso a ritroso.
Spero tu abbia fatto audizione a Zelig o Colorado.
Supponendo che non sia una battuta, immagino che non sappia che con una talemprolunga basterebbero 20kW, e non 350, e che qualcosa di simile è stato dimostrato dal progetto FABRIC per mezzo di una prolunga wireless (lunga solo 100m, ma non ci sono ostacoli a parte il costo epr farla più lunga) e che servirebbe centinaia di veicoli alla volta.
Ehi patacca di retroguardia, perchè non vieni a farti un giro con me? In tal modo verifichi di persona come si fa.
A proposito di upgrading: ho acquistato nel 2015 una BMW I3 RANGE EXTENDER. qualche anno dopo è uscita una versione con batteria maggiorata 94ah e alla BMW mi dissero che si poteva fare un upgrade della mia batteria ma mi consigliavano di farlo quando le mie batterie fossero peggiorate. Quest’anno anche se le mie batterie funzionano perfettamente come il primo giorno, decido di chiedere quanto costi un eventuale cambio con le batterie più potenti. Ed ecco la fregatura… La BMW mi risponde che non è più possibile farlo per motivi non tecnici ( chiaramente) ma di marketing!!!! Quindi se volessi cambiare batterie può essere fatto ma rimettono quelle uguali a quelle che ho. È chiaro l’intento di spingere a cambiare l’auto non la batteria… Il motore brushles ha una vita enorme e quindi se fosse possibile cambiare la batteria le grosse ditte ci guadagnerebbero troppo poco. Se poi addirittura fosse possibile ( cosa che tecnicamente lo è senza dubbio) utilizzare batterie di nuova generazione che sono più leggere e più performanti chiaramente facendole inserire da ditte specializzate con autorizzazione della motorizzazione ma senza l’obbligo di avere il nullaosta dalla casa madre allora sarebbe ottimale. Ma non ce lo faranno fare e preferiranno fare auto usa e getta aumentando il consumo di materie prime e l’inquinamento del pianeta.
Questo è un buon punto Roberto. Se si potesse cambiare la batteria, visto il calo dei prezzi, avrebbe molto senso montare qualcosa di più moderno. La macchina potrebbe quasi rinascere.
Le case auto in effetti guadagnerebbe ben poco. Immagino un domani l’unione europea potrà porvi rimedio, ma per ora credo il numero di usato a fine vita sia ancora esiguo.
in Italia, sarà sempre complicato , chi avrenno ancora da difendere poi ?
in uk ,usa , ma anche in germania le cose sono molto più semplici
in germania c’è la TUV che permette a artigiani preparati di fare quasi tutto su un auto
non mi stupirei che nascano dei servizi , per le batterie delle ev
per noi feudatari italici , potrebbe essere conveniente spedire l’auto a una di queste officine specializzate e averla indietro aggiornata
comunque , è un annuncio di questi giorni che tesla sta per allestire una farm per il “recupero” parziale o integrale di “vecchie” tesla da rimmettere sul mercato come “rigenerate”
la Renault aveva fatto un annuncio simile tempo fa
Certo, anche noi abbiamo parlato del progetto Re-Factory Renault nello stabilimento di Flins https://www.vaielettrico.it/renault-re-factory-lauto-elettrica-diventa-circolare/
sarebbe bello avere delle batterie aftermarket per gli early adopter
non mi dipiacerebbe acquistare un’auto con 300 Km (effettivi estate inverno oggi)
e sostituirla con una da 600Km e/o pesa anche qualche centinaio di kg in meno
tra 10 anni
intendevo dire sostituire solo la batteriria tra 10 anni
Io l’ho messo in pratica la tua scommessa teorica. Ho un’MX30 che oggi mi coccola 250 km alla volta.
Contentissimo così, dato che ne faccio 32 al giorno, in media, ma un domani.. immagino uno switch e un aumento di autonomia, sempre gradito. Pagando, ovviamente, ma prolungando il piacere che già oggi ricavo.
ho visto che lo fanno molti con la leaf prima generazione
passare da 23Kwh a 40/60 Kwh devessere un bel salto
permette di fare la scampagnata nel raggio di 100km a fine settimana senza problemi
Davvero converrà, economicamente parlando, tra 10 anni cambiare la batteria ad un’auto che per il mercato varrà zero o poco di più?
Credo anch’io che sia una utopia credere che una macchina possa essere aggiornata dopo 10 anni.
Anche se si riuscirà a cambiare la batteria, non ti aggiorneranno più il software e sei già fregato.
un’auto nuova , imho costerà sempre 40000/50000 Euro , con gadget digitali a peso d’oro
a qualcuno potrebbe interessare di spendere anche 10000 euro manodopera inclusa
per avere un’auto pari o superiore al nuovo come prestazioni
(ovviamente pe nuovo intendo il nuovo di 10 anni fa )
E’ quello il problema.. che un’auto EV nuova costerà sempre tanto, useranno il metodo dei computer che hanno lo stesso prezzo ma aumentano le prestazioni.. Mr Stellantis ha detto che viaggiare un’auto costerà di più, “Mr Terna” prevede un calo del 40% delle auto circolanti.. ste due cose insieme significano che una EV arriverà a costare come una termica? Secondo me no..
La previsione del calo delle auto circolanti penso sia una previsione che nasce da una tendenza già presente. Chi te lo fa fare, se abiti in città, acquistare un’auto che fai fatica a parcheggiare vicino a casa, fai fatica a parcheggiare nelle vicinanze del luogo dove ti vuoi recare e costa tanti soldi per mantenerla parcheggiata il 90% del tempo. Meglio la micro-mobilità ed il car sharing. Ho estremizzato e non è una soluzione che va bene per tutti ma non credo sia molto lontano dal vero.
Arrivati a 500 di autonomia non avrebbe senso più per nessuno cercare automobili non elettriche. Speriamo succeda presto
Si son resi conto che l’ansia da ricarica ha vinto. E quindi maxi batterie e tante stazioni fast perché l’elettrica, per chi non può caricare a casa, deve eguagliare le modalità d’uso di una auto a benzina.
Obbligare con una legge alle varie stazioni di servizio di carburanti di installare anche le colonnine Fast changing.
È l’unica soluzione.
Con l’avvento del silicio all’anodo abbiamo visto le autonomie salire e i prezzi scendere. Molti sono impegnati ad aumentare la quota di silicio ulteriormente. Inoltre la quota di cobalto è in calo costante. Ci sono ormai pochi dubbi che nel giro di un paio d’anni i costi scenderanno ancora. Se ha ragione Bloomberg, 2023 pareggio dei costi. Fra 2-3 anni avrà ancora senso comprare un benzina?
Ibride e EV la faranno da padrone? Il diesel sparirà?
Solo 10 anni fa queste domande sembravano assurde. Oggi invece no
Bene prof, d’altronde è tutto così ovvio da tempo per chi ha seguito e conosce le curve di evoluzione di altri settori dal 1980 ad oggi. D’accordo, siamo nel campo della potenza e non in quello del segnale (con crescita notoriamente molto più ripida), ma in fondo per i 500 km minimi si tratterebbe di un fattore nemmeno 2x rispetto ad oggi. Siamo appena alla prima generazione, cosa dovrebbe impedire uno sviluppo così modesto? E poi perché non anche 3x, 4x, quindi i fatidici 1000 km di autonomia, entro 2-3 lustri? Sperando che bastino per convincere anche i “camionisti” più irriducibili 😉