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Ev nelle flotte: Enel dà l’esempio

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Alberto Piglia, capo dell’e-mobility di Enel, lo ha annunciato nel grande evento organizzato il 9 ottobre a Vallelunga: <Chi crede fortemente nell’auto elettrica come noi deve dare il buon esempio: l’obiettivo è di arrivare ad avere nella nostra flotta 1.400 veicoli a emissioni zero entro il 2019>. Un parco elettrico così ampio consentirà alla grande utility italiana di sperimentare sul campo pregi e difetti delle auto spinte soltanto da propulsori a batterie: <Imparare a casa nostra è la prima cosa da fare>, ha aggiunto Piglia, un manager che in passato ha lavorato in Nokia. Oltre che sulla propria flotta, l’Enel intende guardare ai parchi auto della mobilità pubblica: nel mirino c’è il settore dei taxi, dove esiste già una best practice in atto nella città di Firenze, con 70 taxi elettrici. Ricordiamo che proprio il settore taxi a suo tempo è stato scelto dalla Toyota per far conoscere e dare visibilità alla Prius, la prima auto ibrida arrivata sul mercato ormai dieci anni fa.

E poi c’è il settore dei bus: Piglia ha anticipato che una sperimentazione partirà presto in Cile, un paese in cui l’Enel ha un’importante presenza di mercato, per poi estendersi all’Italia. Ricordiamo che al momento nel nostro paese la prima città a dotarsi di autobus elettrici è stata Torino, che tramite la GTT ha messo in servizio 28 bius prodotti dalla cinese BYD.

Ma l’interesse per gli Ev non si limita ad aziende cosí fortemente impegnate nel business come Enel: anche il Barometro del Corporate Vehicle Observatory di Arval-BNP Paribas segnala la crescente attenzione, con un aumento che arriva a 23 punti nelle piccole aziende. E un po’ tutte le utilities hanno nel mirino il target aziendale per quel che riguarda l’installazione delle colonnine, sia per rifornire le company-car, sia per ricaricare le macchine dei dipendenti durante la loro presenza in ufficio. E un po’ tutte le ricerche, comunque, concordano ormai nel fotografare il crescente interesse per i veicoli elettrici: recentemente è stato l’Osservatorio mensile di Findomestic a rivelare che un italiano su tre è pronto ad acquistare un’auto ibrida (27%) o completamente elettrica (9%). Quest’ultima viene percepita da gran parte degli italiani (45%) come l’auto più ecologica presente oggi sul mercato, la cui affermazione è frenata dagli alti prezzi di listino (la pensa così il 31%) e da una rete ancora carente di centraline di ricarica (lo lamenta il 48% degli intervistati).

Ecco perché il campione Findomestic chiede o incentivi all’acquisto (36%), o agevolazioni su assicurazione, parcheggi e pedaggi autostradali (36%) o la cancellazione del bollo auto (21%).    

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