Che impatto avrebbe un’Europa di sole auto elettriche sulla CO₂ atmosferica?

Se tutte le auto europee diventassero elettriche, l’aria sarebbe più pulita. Ma quanto cambierebbe davvero la CO₂ in atmosfera? Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

“In ordine all’azzeramento imposto per regolamento dall’Ue per il 2050 delle emissioni di anidride carbonica, di quanto si abbasserebbe la CO₂ in atmosfera rispetto all’attuale valore di 425 ppm se tutte le 297 milioni di auto europee oggi circolanti fossero, per magia, elettriche?” Pietro

 Quante emissioni producono oggi le auto europee

Oggi in Europa circolano circa 297 milioni di auto, responsabili complessivamente di quasi mezzo miliardo di tonnellate di CO₂ l’anno. Si tratta di circa il 16% delle emissioni complessive dell’Unione Europea.

Può sembrare un numero enorme, ma se lo traduciamo in termini di concentrazione atmosferica, l’effetto è molto più piccolo: mezzo miliardo di tonnellate corrispondono a circa 0,03 parti per milione (ppm) di CO₂. In altre parole, anche se da domani tutte le auto diventassero elettriche, la concentrazione globale in atmosfera non scenderebbe sensibilmente, rimanendo intorno agli attuali 425 ppm.

Il motivo è semplice: la CO₂ resta in atmosfera per secoli e ogni tonnellata emessa si somma alle precedenti. Quindi non basta smettere di emettere per vedere calare subito i valori globali. Tuttavia, smettere di aggiungere nuova CO₂ è fondamentale per rallentarne la crescita e stabilizzare il clima nei prossimi decenni.

Il vero effetto: rallentare la crescita, non farla scomparire

crisi climatica

Se anche domani sparissero tutti i tubi di scarico, l’aumento di CO₂ globale non si fermerebbe subito, ma si attenuerebbe gradualmente. L’obiettivo dell’elettrificazione non è abbassare istantaneamente le concentrazioni, bensì evitare che queste superino soglie critiche come 450 o 500 ppm.

Ogni tonnellata non emessa oggi è un “mattone in meno” nel muro che stiamo costruendo contro di noi. In questo senso, il trasporto su strada è uno dei settori più difficili da decarbonizzare, e le auto elettriche giocano un ruolo chiave.
Il loro impatto positivo non è solo climatico: l’assenza di combustione interna elimina emissioni di monossido di carbonio, ossidi di azoto e polveri sottili, migliorando la qualità dell’aria urbana e riducendo malattie e morti premature.

Auto elettriche e transizione del sistema energetico

Elettrificare il parco auto europeo non basta da solo: serve energia rinnovabile per ricaricarle, riciclo efficiente delle batterie e una rete elettrica intelligente. Ma i progressi sono già evidenti.

Il mix elettrico europeo ha dimezzato le emissioni in trent’anni, e oggi un’auto elettrica emette 3-4 volte meno CO₂ rispetto a una benzina considerando l’intero ciclo di vita.

Un altro vantaggio è che le auto elettriche diventano più sostenibili nel tempo: man mano che la produzione di energia si decarbonizza, anche le emissioni indirette per ogni chilometro percorso si riducono automaticamente. È un processo cumulativo e virtuoso, che aumenta il beneficio ambientale anno dopo anno.

  • E guarda il VIDEO di Filippo Pagliuca

https://youtu.be/njAaWa0DthM

 

 

Visualizza commenti (3)
    1. Giorgia Meloni? Risponda alle statistiche ufficiali invece di intercettare voti facili con i proclami negazionisti populisti: Nel 2022, la European Environment Agency (EEA)
      ha attribuito circa 239.000 morti nell’UE all’esposizione al particolato fine (PM2.5), 70.000 all’ozono (O3) e 48.000 al biossido di azoto
      (NO2). In Italia, nel 2022, si stima che ci siano stati circa 71.870 decessi a causa dell’inquinamento atmosferico, pari al 30% di quelli europei
      attribuibili a questa causa. A livello globale, si registrano oltre 7 milioni di decessi l’anno a causa dell’inquinamento. 
      Cosa ha da dire in merito? prima il portafoglio o prima la salute?

  1. sul portale EEA-EU calcolano per Eu-27 (un sottogruppo dei paesi del continente europeo) per l’anno 2023: 0,76 Giga-tonnellate di Co2 all’anno per trasporto su gomma, cioè auto + camion, che terrei insieme, mentre nell’articolo si stima circa 0,5 Gtonn Co2 annue per le sole auto

    elettrificando, le emissioni di (fabbricazione+uso+riciclo) si ridurrebbero inizialmente a 1/3 e negli anni a venire la filiera elettrica migliora ancora, si arriva anche a 1/9

    conto a spanne, con la “bacchetta magica” di una notte, rispetto al ritmo lento di elettrificazione reale, risparmieremmo circa altre 15 Gtonn sui prossimi 25 anni (cioè come se fossero 0,6 medi annui emeissioni evitate x 25 anni), dico “altre 15” perché sarebbero emissioni evitate in aggiunta a quelle che eviteremo con il programma di elettrificazione più lento

    ===== risparmi in minore import petrolio ===

    260 miliardi di Euri in petrolio grezzo importati ogni anno dall’europa,
    375 miliardi di euro aggiungendo metano, gnl, e carbone; quanto sarebbe più facile far girare bene le economie e i servizi pubblici senza questo esborso annuo?

    ===== risparmio in minore innalzamento temperatura ===

    200 G.tonn Co2 immessi in atmosfera = +0,1 Gradi medi globali

    nell’area Italia (europa meridionale) il coefficente “lineare (proporzionale) ” vale circa il doppio +0,2 gradi, cioè ci riscaldiamo di più della media

    quando la temperatura media globale raggiungerà +2 gradi, il coefficente potrebbe inoltre aumentare per effetti aggiuntivi non lineari (scioglimento dei permafrost con rilascio di metano e scioglimento dei ghiacci con modifica della riflettività), ipotizziamo un coefficente che da 0,2 salga a 0,33

    15 GTonn che risparmieremmo accelerando l’elettrificazione dei mezzi su gomma europei, evirerebbero un riscaldamento ulteriore di circa

    (15/200)x 0,33 = +0,025 gradi in italia

    4 di queste azioni (se accelerassimo per magia su trasporti +case +energia +industria..) valgono l’evitare +0,1 gradi e i corrispondenti futuri danni economici in italia e nel mondo; contando che come abitanti in europa siamo pochini rispetto alla popolazione mondiale, secondo me sono azioni che hanno un certo peso specifico e che aiuterebbero abbastanza

    a prescindere dalla velocità di eletrificazione degli altri paesi mondiali, il coefficente del nostro contributo non cambia

    per chi trova (comprensibilmente, è roba da climatologi) difficile visualizzare la correlazione tra danni economici nei decenni e secoli a seguire (es semi-siccità in pianura padana per azzeramento dei ghiacciai e desertificazione dei terreni al sud italia) e un aumento di temperatura di una frazione di grado, tornerei al punto precedente:

    il risparmio già a breve termine sull’import di petrolio, con effetti già su di noi, non solo su figli e nipoti

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