Esplosioni con gasolio e GPL: fosse successo con l’elettrico…

Esplosioni con gasolio e GPL: due incidenti mortali nel giro di pochi giorni, a Bologna e Roma. Fosse successo con veicoli elettrici sai che risalto avrebbero avuto? La domanda è posta da Pietro, un lettore. Vaielettrico risponde. Per scriverci: info@vaielettrico.it

Esplosioni con gasolio e GPL: incidenti gravi, ma nessuna polemica…

Esplosioni con gasolio e GPL
Le fiamme scaturite in un deposito di GPL a Roma, con una vittima e diversi feriti.

“Ho visto in tv le paurose immagini dell’autocisterna carica di gasolio esplosa a Valsamoggia, vicino a Bologna, con un morto. E ho visto anche, pochi giorni fa, l’esplosione del deposito di GPL di Roma, anche qui con una vittima e diversi feriti e un camion a provocare l’incendio.

Quel che non ho visto è l’ondata di indignazione che sale ogni (rara) volta che è un’auto elettrica a prendere fuoco. Lì si scatenano i leoni di tastiera, che qui ho visto zitti e buoni, nonostante le due vittime e i notevoli danni. Immaginiamoci che cosa sarebbe successo, in termini di can can sui media e sui social, se i due incidenti fosse capitati con altrettante auto elettriche. Pietro Canali

Sono le statistiche e i test Euro NCAP a promuovere le auto elettriche in sicurezza

Esplosioni con gasolio e GPL
Uno dei tanti crash-test di auto elettriche effettuato da Euro NCAP e chiuso con il massimo dei voti. In questo caso l’auto esaminata è una Smart #1.

Risposta. Purtroppo incidenti come questi sono sempre capitati, ma è vero che nei rari casi in cui è stata un’auto elettrica a prendere fuoco l’enfasi mediatica (e sui social) è stata enorme. Non ci piace far polemica su eventi che hanno provocato vittime e sui quali sarà la magistratura a far luce. Ci limitiamo a ricordare che, statisticamente parlando, le auto elettriche in caso di incidente provocano un incendio in un numero di casi molto inferiore rispetto alle auto termiche.

Rischio incendio e auto elettriche? Ecco come e perchè

E che i crash-test ufficiali svolti da Euro NCAP per le auto a batterie si concludono nella stragrande maggioranza dei casi con il punteggio massimo in termini di sicurezza, 5 stelle. Come dimostra anche l’ultima tornata di esami.

– Leggi anche / Macchina incidentata, batterie salve: a chi interessano?

Esplosioni con gasolio e GPL

Visualizza commenti (1)
  1. Beh direi che se si confrontasse un sistema 100% elettrico con uno 100% carburanti fossili si farebbe presto a dire che si risparmierebbe migliaia di morti, in primis con gli incidenti per non parlare poi dell’inquinamento. E questo anche nell’ipotesi di usare per la produzione dell’energia elettrica 100% fossili.
    Interessante poi il discorso dei test ncap: l’avere un frunk vuoto rispetto a un motore termico cambia k la dinamica in caso di incidente? Così a naso direi che il frunk vuoto con le opportune strutture assorbe meglio l’urto

  2. Massimo Macucci

    Il problema e` che il GPL e` intrinsecamente pericoloso, molto piu` che degli altri idrocarburi di comune utilizzo, proprio perche’ e` piu` pesante dell’aria e forma, nel caso si verifichi una perdita, una nube di vapori esplosivi che non si dissipa rapidamente e puo` essere facilmente innescata. Ci sono stati innumerevoli incidenti nel trasporto del GPL, a parte quelli recenti: basta menzionare quello ferroviario di Viareggio (in cui assurdamente si e` attribuita una responsabilita` inesistente a RFI e il risultato del procedimento giudiziaro e` stato quello di spingere RFI realizzare opere insensate intorno alle nuove linee, senza portare ad alcun aumento della sicurezza), l’analogo incidente a Crescent City in Illinois negli anni 70, l’incidente sull’autostrada vicino a Bologna che qualche anno fa porto` al crollo di un pezzo di viadotto. Il rischio e` insito nel trasporto del GPL e proprio per questo dovrebbe essere limitato allo stretto necessario, evitandone l’uso laddove ci sono alternative, come nel caso dell’autotrazione. La vera responsabilita` morale di questi incidenti e` di chi incoraggia e propaganda l’uso del GPL. Il GPL costa poco perche’ e` un sottoprodotto della distillazione del petrolio e sarebbe bene che fosse bruciato quasi tutto presso le raffinerie, per produrre, per esempio, energia elettrica. Anche per le cucine il GPL dovrebbe essere abbandonato: ci sono ottime alternative come i piani a induzione e l’uso domestico di un prodotto cosi` pericoloso andrebbe fortemente scoraggiato. Il grosso pericolo sta soprattutto nel trasportarne e trasferirne quntita` significative, come nel caso delle autocisterne o delle cisterne ferroviarie ed e` difficile mitigarlo anche con procedure di sicurezza avanzate.

  3. Nello Roscini

    lo fanno .. lo fanno ..
    per “replicare” all’esplosione del distributore di Roma
    un macaco digitale , ha fatto un video incentrato sull’incendio di uno stabilimento di riciclo litio in Irlanda
    sottolineando che l’inquinamento scaturito equivale a l’inquinamento di 1000 mille camion per dieci anni

    alla replica che in solo Italia circolano 750000 settecentocinquantamila camion sopra i 35 ql e che la metà sono vecchi … SILENZIO ASSOLUTO !

    se a questo aggiungiamo che una bella fetta trasporta merci pericolose come gli idrocarburi
    e che gli incidenti , non sono riportati quasi mai sui massmedia
    ecco che chi ha qualche neurone acceso dovrebbe vedere vantaggi della mobilità elettrica non solo per l’inquinamento , ma anche per la sicurezza stradale
    con il 50% di ev circolanti , ci sarebbero il 50% di autocisterne di gasolio,benzina,gpl
    circolanti in meno

    se ho sbagliato i conti , corriggetemi

  4. Premetto che sono d’accordo sul fatto che non serve fare polemica visto che c’è una vittima, purtroppo. C’è solo una questione, non si è trattato di un guasto ad un’auto GPL che è esplosa ma, pare, di una manovra errata fatta da un camion. Perché allora, per esempio possiamo dire che l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili è molto pericolosa visto quello che è successo l’anno scorso nella centrale di Suviana? Direi di no. Così come è falso che le auto elettriche prendono fuoco facilmente, forse sarebbe più corretto dire che se prendono fuoco è molto più difficile spegnerle

    1. Quanto è stato facile estinguere quei 2 roghi citati? Non sentiamoci troppo al sicuro, negli incendi credo che se si interviene immediatamente si ha buona probabilità di limitare i danni o salvare la vita il resto sarà sempre da buttare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

BYD stacca Tesla: il re dell'elettrico è cinese

Articolo Successivo

Enova (Norvegia) 100mln per navi elettriche e ad ammoniaca

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!