Volvo dice stop, a iniziare dal 2020, ai motori diesel per escavatori compatti e pale gommate. L’azienda investe in un settore molto interessante per lo sviluppo dei motori elettrici.
Sempre più elettrici alla Volvo CE (Construction Equipment) dove dalla metà del 2020 inizierà il lancio della gamma di escavatori elettrici compatti (dall’EC15 fino all’EC27) e pale gommate (dalla L20 fino alla L28) e si sospenderà “lo sviluppo di nuovi modelli basati sui motori diesel” fanno sapere dall’azienda.
La svolta elettrica di Volvo
La motivazione è ecologica ed economica insieme come sottolineano dal quartier generale Volvo: “Queste macchine garantiscono emissioni zero, livelli di rumorosità notevolmente inferiori, costi energetici ridotti, maggiore efficienza e minore manutenzione” . Sono le “solite” argomentazioni a favore dell’elettrico, ma è interessante che sia il noto marchio a sostenerlo.
ECR25 passa alle batterie
Per l’escavatore da 2,5 tonnellate si è proceduto ad una sorta di retrofit industriale ovvero i motori tradizionali sono stati rottamati e sostituti con batterie agli ioni di litio ed un motore elettrico che dà potenza all’impianto idraulico che muove la macchina. Per i mezzi da lavoro, che non stanno fermi per ore come le auto, l’autonomia è fondamentale. Secondo Volvo è possibile lavorare per otto ore nelle applicazioni più comuni. La ricarica si conclude in 6 ore e quella fast in 1 ora.
ECR25 Al Chelsea Flower Show
Elettriche anche le pale
Anche per la pala L25 (siamo a 4,9 tonnellate di peso) le batterie, sempre agli ioni di litio, garantiscono otto ore di funzionamento per le normali applicazioni della macchina: “Lavori per infrastrutture leggere, giardinaggio, paesaggistica e agricoltura”.
La L25 è dotata di due motori elettrici dedicati, uno per la trasmissione e uno per l’impianto idraulico. Entrambi i mezzi di lavoro hanno a disposizione dei caricabatterie integrati per la ricarica notturna tramite una normale presa di corrente domestica. Quando si tratta di lavoro però non è permesso perdere tempo ed è allo studio un’opzione di ricarica rapida con rete di alimentazione più potente. I tempi? L‘80% in 2 ore.
Consigliati nei cantieri urbani
I due modelli sono l’evoluzione del prototipo di escavatore EX2 e del prototipo di pala gommata compatta elettrica LX2. Il beneficio ecologico di queste macchine si evidenzia nei cantieri aperti in zone popolate dove si riducono drasticamente le emissioni. Si attenua inoltre, per quanto possibile e a seconda della tipologia di lavori, la rumorosità. Elemento importante quando si lavora nei centri urbani e per la tutela del lavoratore.
La Volvo ci crede: è il momento giusto
Sappiamo bene che c’è scetticismo nella transizione elettrica in questo settore. Alla Volvo però ci credono, basta ascoltare Scott Young, direttore mobilità elettrica ed automazione: “La tecnologia c’è, è sufficientemente robusta e ciò, insieme a cambiamenti nel comportamento dei clienti e a norme più severe, è il motivo per cui questo è il momento giusto per lanciare le nostre macchine elettriche compatte“.
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