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Ermes, l’ebike coast to coast, ora andrà all’asta

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I tre mesi in cui Ermes divenne Mamuthones. Gianpaolo Imbriani è riuscito nel suo progetto di attraversare gli Stati Uniti d’America in sella a una bici elettrica. Ne avevamo parlato a pochi giorni dalla partenza dall’Italia e lo ritroviamo adesso che Gianpaolo ha concluso il viaggio. 

Un viaggio lungo 2421 chilometri attraverso gli Stati Uniti, dalla costa est sull’Atlantico, fino a quella ovets a San Francisco. Quasi tre mesi in sella a una e-bike a partire dal 31 gennaio fino ai primi di aprile. E anche tanta strada fatta in autostop (quasi 5000 chilometri) «a causa del forte maltempo incontrato». Come ci dicono dalla sede di Mechane, l’azienda veneta da cui tutto ha inizio. Infatti Ermes è figlia della startup Mechane. Di Alessandro Cerrone e Stefano Celegato. Una bicicletta elettrica fatta con materiali riciclabili. Ermes è l’acronimo di Ecological revolution maximun energy saving.

«Il telaio ha risposto bene e le sospensioni hanno svolto il loro compito egregiamente. L’M01 il motore di OliEds (azienda Italiana), ha spinto un prototipo, Gianpaolo ed il TrolleyBike complessivamente circa 140 kg». Per quanto riguarda la parte elettrica «sono state usate a rotazione tre batterie da 500 Wh, con il massimo livello di assistenza, arrivando a percorrere 60/70 km l’una pur trasportando tutto quel peso». In certi casi anche 80 chilometri in realtà con una carica. A seconda delle oscillazioni della strada: molto pianeggiante nella prima parte e piuttosto dura una volta arrivati sull’altopiano del Colorado.

da sinistra: Cerrone, Imbriani e Celegato

« Non avevamo aspettative ma eravamo molto fiduciosi anche se il nostro mezzo non aveva mai viaggiato» conferma Celegato. Adesso la e-bike (donata ad “Imbriani Non Mollare”) «è in viaggio verso l’Italia e una volta arrivata la analizzeremo e poi ImbrianiNonMollare la metterà all’asta». Il futuro è già deciso: «Stiamo lavorando a 3 modelli differenti per estetica, anche se il telaio rimarrà sostanzialmente lo stesso Ermes. Prepareremo un campionario e chiunque volesse provare le nostre e-bike potrà farlo».

E-bike green e solidale: Ermes

Ermes andrà all’asta. Già perché il viaggio di Gianpaolo nel nome del fratello Carmelo, ex calciatore stroncato dalla leucemia nel 2013, serve a raccogliere fondi da devolvere a centri sportivi da impiantare nelle aree più povere della Terra.

E dunque anche Ermes rientra nel tentativo di incassare quanti più aiuti possibili. Lo spirito solidale di tutto il viaggio e della stessa operazione  viene sottolineato anche dal fatto che «le batterie che hanno alimentato la nostra e-bike sono state regalate ad un’associazione di ex combattenti degli Stati Uniti». Infatti, come più volte sottolineato nel nostro colloquio da Celegato, i “polmoni” di Ermes hanno creato diversi problemi burocratici e rallentamenti sulla tabella di marcia del viaggio.

«Le batterie sono considerate negli Usa oggetti pericolosi e quindi per farle arrivare insieme alla bici abbiamo dovuto preparare una serie di documenti che non ci siamo sentiti di replicare al ritorno. Meglio regalarle in America a qualcuno ne avrebbe fatto buon uso». Per quanto riguarda la e-bike Ermes, invece, il ritorno nell’officina di Marano di Mira, in provincia di Venezia sarà un momento molto importante. «Sappiamo, da quanto detto da Gianpaolo e dai meccanici che l’hanno controllata lungo il percorso, che non ci sono stati problemi di ciclistica e telaio. Alcuni problemi sono da attribuire ai cablaggi elettronici che hanno risentito delle ore sotto la pioggia».

Quello che interessa ora Cerrone e Celegato è osservare l’usura delle componenti dopo un viaggio così lungo e «le condizioni particolarmente avverse. La tanta pioggia presa». Condizioni meteo che hanno anche accorciato il percorso pedalato: «Volevamo fossero più chilometri ma anche 2421 sono tanti. Ringraziamo Gianpaolo che ha reso possibile la traversata, senza la sua caparbietà e determinazione Ermes non avrebbe mai percorso questi km».

Il cammino di Gianpaolo e Ermes

I 2421 km del percorso pedalato da Gianpaolo Imbriani in sella a Ermes ha attraversato 11 Stati degli Usa: Florida, Louisiana, Texas, Alabama, Mississippi, Nuovo Messico, Colorado, Utah, Arizona, Nevadae California. La prima parte del viaggio si è svolta per lo più sotto la pioggia, pedalando sulle ciclabili. Tra le paludi della Florida è arrivato fino a New Orleans proprio nei giorni del carnevale, qui è stato fatto un primo controllo di sicurezza e manutenzione sull’e-bike.

 Poi proseguendo verso sud-ovest sempre sotto la pioggia ha passato il confine con il Texas arrivando a Dallas, da dove le condizioni meteo sono decisamente cambiate. Arrivato nell’Altopiano del Colorado, una zona che comprende New Messico, Colorado, Utah ed Arizona, ha dovuto fare i conti con delle salite impegnative e temperature rigide. In questa regione si trovano molte delle mete più conosciute e suggestive per il paesaggio che offrono. La Monument Valley, il Grand Canyon, l’Antelope Canyon, l’Horseshoe Bend e gli infiniti spazi di terra e roccia rossa.

Lasciati alle spalle gli altopiani è arrivato a Las Vegas, altro check sull’e-bike. Prima di ripartire in direzione Los Angeles, passando tra le dune della Death Valley.

Da Los Angeles ha seguito la costa fino a San Francisco dove ha terminato il viaggio sul Golden Gate Bridge. Gianpaolo è già arrivato in Giappone per continuare il suo Giro del Mondo. Ermes torna in sede per essere esaminata e cercare un fortunato e generoso acquirente.

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