Eolico offshore? Irrilevante, come le rinnovabili in genere. È quel che si sente dire in Italia: una bruttura che serve a poco. In Germania non la pensano così.

eolico offshore
Il ministro dell’economia e ambiente, Robert Habeck.

Eolico offshore con lo status di “interesse pubblico prevalente”

Nel 2022 il governo di Berlino ha concesso all’eolico offshore vento lo status di “interesse pubblico prevalente“, che accelera il percorso autorizzativo. E ora l’Agenzia federale marittima e idrografica tedesca (BSH) ha presentato il suo nuovo piano di sviluppo, uno step per raggiungere i 30 GW entro il 2030. Gettando le basi pe un ulteriore salto di capacità nei 5 anni successivi. Il cancelliere Olaf Scholz a novembre aveva accettato di aggiungere altri 10 GW all’obiettivo di 40 GW stabilito nel Wind at Sea Act entro il 2035. Ma l’obiettivo a lungo termine è di 70 GW entro il 2045, un target ambizioso visto che la capacità eolica offshore cumulata alla fine dello scorso anno era di soli 8,1 GW. E gli ostacoli non mancano, ammette il ministro dell’economia e del clima Robert Habeck, che parla di un lavoro immane. I problemi non sono solo legati all’individuazione dei siti e alle autorizzazioni, ma anche alla carenza di lavoratori qualificati.

eolico offshoreIl progetto di interconnettere i parchi offshore  del Nord Europa

Ma la volontà politica c’è tutta e Habeck definisce il piano di BSH “un’altra parte del nostro progetto per raggiungere obiettivi elevati per l’espansione delle rinnovabili. Con la pubblicazione, dimostriamo che siamo seriamente intenzionati a pianificare un’accelerazione. In brevissimo tempo, stiamo creando condizioni-quadro affidabili per potenziare tutte le capacità necessarie“. Per accelerare i tempi, la BSH non solo ha identificato nuove aree eoliche offshore, ma cerca anche di spremere più capacità nelle zone esistenti. E si stanno ponendo le basi per una rete elettrica offshore europea, in cui alcuni parchi eolici possono essere interconnessi, su iniziativa della North Seas Energy Cooperation. Il ministero ha fatto sapere che il piano riserva aree eoliche offshore anche per la produzione di idrogeno verde, collegate alla costa tramite gasdotto dedicato. In grado di fornire 1 GW di capacità.

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