Enovix apre la via del silicio. Nelle batterie auto dal 2025

Niente effetti speciali e promesse mirabolanti, come sempre più spesso avviene nel mondo delle batterie, ma tanta concretezza per Enovix. Attenta all’innovazione incrementale e soprattutto alla possibilità di tradurre le idee in prodotti reali, l’azienda californiana ha raccolto 45 milioni di dollari  in un nuovo round di finanziamento. Enovix metterà così in produzione le sue nuove batterie agli ioni di litio con anodo in silicio 3D da fine dell’anno prossimo.

Enovix parte con 200 milioni di dollari in cassa

La tecnologia Enovix permette un’alta densità di energia per le sue celle a pacchetto, che usciranno da una nuova linea di produzione del 30% più veloce rispetto a quelle  convenzionali. Entro fine anno dovrebbe avviare la commercializzazione, limitata ai dispositivi elettronici portatili. Ma l’azienda conta di apportare ulteriori miglioramenti che consentiranno entro cinque anni l’utilizzo sui veicoli elettrici.

La società era già finanziata da investitori strategici come Intel, Qualcomm e Cypress e ora ha oltre 200 milioni di dollari in cassa. Una cifra sufficiente per iniziare la produzione nel suo stabilimento di Fremont, in California, entro la fine del 2020.

Harrold Rust , cofondatore e CEO di Enovix, ha dichiarato che «il successo i questo  finanziamento testimonia l’interesse degli investitori per i progressi raggiunti nell’applicazione commerciali delle nostre innovazioni». L’azienda è attualmente titolare di 70 brevetti e ne ha un’altra cinquantina in via di registrazione. I finanziamenti sono arrivati da investitori, dal pubblico retail e anche da clienti che già hanno sottoscritto contratti di fornitura.

Enovix ha sviluppato un’architettura di celle agli ioni di litio 3D che integra un anodo al silicio attivo al 100%. Gli anodi convenzionali honno solo una piccola quota di slicio in un mix di altri materiali meno performanti e più critici. I primi prototipi realizzato da Enovix hanno una densità energetica di oltre 900 Wh per litro, contro 750 Wh/l delle migliori celle convenzionali e una vita utile di circa 500 cicli.

Per le auto più capacità energetica e 1000 cicli

Per applicazioni al settore dei mezzi di trasporto Enovix ha intenzione di migliorare la sua tecnologia fino a raggiungere una densità di energia gravimetrica di oltre  340 Wh per chilo e volumetrica di oltre 1.250 Wh/L, con oltre 1.000 cicli di vita utile. Questi risultati dovrebbero essere raggiunti entro il 2022, per arrivare alla commercializzazione delle nuove celle entro il 2025.

Parte integrante della nuova tecnologia proprietaria di Enovix sono infatti le soluzioni produttive in serie. Prevedono la modellazione laser degli elettrodi e l’impilamento ad alta velocità al posto del processo di avvolgimento standard degli elettrodi. Ciò migliora la capatità produttiva della linea del 30% in termini di megawatt-ora. Il che garantirebbe alti volumi produttivi a costi paragonabili a quelli delle celle batteria convenzionali.

Enovix col 30% in più di capacità produttiva

Harrold Rust

«Enovix utilizzerà la maggior parte dei fondi per completare il suo impianto di produzione di batterie ad alto volume di Fremont, in California , dove circa il 75% delle apparecchiature e dei processi è identico alla produzione di batterie agli ioni di litio a sacchetto standard» ha dichiarato Rust.

I nuovi impianti di Fremont potranno produrre  8 milioni di pezzi all’anno a regime, con la capacità massima raggiunta nel 2022. Rust ha aggiunto che «Enovix sta ora lavorando con i principali produttori automobilistici internazionali per sviluppare la sua tecnologia brevettata della batteria per il mercato dei veicoli elettrici (EV)  a un costo equivalente o inferiore alle attuali previsioni del settore, ma con performance migliori».

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