Ennesima ricarica in ostaggio di sagre o fiere che occupano lo spazio antistante la colonnina. Qui siamo in Piemonte, zona particolarmente colpita da questo malcostume, di cui sono responsabili in primis le autorità comunali.
Ennesima ricarica in ostaggio: ad Antignano stop ricarica per settimane

“Ed ecco l’ ennesima colonnina di ricarica in ostaggio della festa di fine estate di frazione Gonella di Antignano d’Asti. Oltre ad essere una pratica scorretta, notare che tempi di fermo (non segnalato) non si limitano ai 3/4 giorni di gozzoviglie, ma includono un paio di settimane di preparativi. E, posso supporre, ancora una settimana per lo smantellamento. Insomma, 3 o 4 settimane di fermo in cui la colonnina risulta disponibile su app, con grande soddisfazione dell’ utente di passaggio che magari aveva attentamente pianificato. Cordiali saluti“. Mauro De Flora
Così fa tutti, e a chi deve ricaricare chi ci pensa?

Risposta. Ad ogni estate il nostro sito si arricchiesce di segnalazioni di questo tipo. Si può sorridere, ma ci si può anche arrabbiare se si arriva a una colonnina e la si trova inutilizzabile come questa, nonostante la app la segnali attiva. La domanda è sempre la stessa: possibile che non ci fosse un altro angolo del Paese, non occupato dalla sagra, per piazzare la ricarica? E ancora: la società che ha installato e gestisce le colonnine erano informate del periodo di inattività forzata?
– Leggi anche: a Castorano, nelle Marche, le colonnine le smontano quando c’è la sagra

- Ricarica al 100%, sì o no? La risposta nel VIDEO di Filippo Pagliuca



Inutile evidenziare questi disservizi perché si è capito che l’installazione di colonnine è stato solo un grande business pagato dall’Europa,una volta installati non frega niente a nessuno!!!!! Comuni, Vigili Urbani e Polizia Stradale……….come dice il nostro caro ministro che sta tanto a cuore la mobilità elettrica? Già,attaccati al tram
Il primo danneggiato è ovviamente il CPO, che perde varie settimane di potenziali introiti.
Una volta segnalata al CPO la situazione da qualche utente (è importante farlo per evitare che altri elettromobilisti facciano affidamento su quella colonnina e rimangano fregati) oppure (non sia mai!) dal comune stesso, fosse il CPO stesso a far sì che la colonnina risulti in manutenzione nelle varie app, nonché a rivolgersi al comune per discutere della compensazione per i mancati introiti…
Ma qui siamo in Italia, dove le cose accadono così, nell’indifferenza di chi crea il danno (comune) e anche di chi lo subisce (CPO)… tanto a rimetterci siamo sempre noi comuni cittadini che confidano in un servizio che invece non c’è.
Nella terra dei Savoia
proprio in mezzo all’astigiano
gozzoviglia e somma gioia
ma ricaricar è vano
La colonna è già in ostaggio
tra bancali e mercanzie,
non rispetto né vantaggio
per chi viaggia a batterie.
Tra le luci intermittenti
e le bancarelle stanche
suonan soliti elementi
delle cover più che manche.
Complessino un po’ svogliato
storpia Vasco e pur Battisti
mentre il fritto troppo oliato
fa sudare anche i turisti
Birra calda, sa di vetro
spilla in fretta e senza amore
il brindar sembra un po’ tetro
ma si brinda con fervore.
Tra le auto in doppia fila
e i divieti trascurati
c’è chi sbuffa e fa la fila
pei panin troppo salati
L’uomo in fascia tricolore
stringe mani e fa sorrisi
ma la presa resta muta
tra le urla e gli improvvisi.
Alla fine, il viaggiatore
tra le casse e le bandiere,
scorge, mesto, con stupore
la colonna fra le fiere.
Tra i quadrati delle soste,
tra le luci e le risate,
dà corrente a quelle giostre
che ruggiscon sgangherate.
Sappiamo che l’Italia è il Paese di Pulcinella e che, dopo anni e anni di indagini e milioni sparit… spesi, non è mai colpa di nessuno, ma
non si può denunciare il comune di Antignano? O il proprietario della colonnina?
Oppure, egregio presidente Mattarella, le colonnine sono di nessuno e quindi i ladri di rame non sono punibili?