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Engadina: no ai motori elettrici chiesti dai pescatori

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Sils
Il lago di Sils dove si naviga a vela o remi

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L’Engadina dice no all’introduzione di motori marini elettrici sul lago di Sils. Solo vento, solo remi e una motonave termica che quindi inquina. Il voto comunitario: 70 contrari, 58 a favore e ben 40 astenuti.

nautica elettrica
Vista panoramica sul lago. I pescatori chiedono le barche elettriche

Un progetto lanciato dai pescatori per catturare le specie aliene e promuovere forme di turismo sostenibile

I pescatori locali, come abbiamo già scritto, hanno presentato un progetto, per di più non definitivo ma una sperimentazione di tre anni, motivato dalla possibilità di promuovere forme di turismo sostenibile.

Con i motori elettrici, infatti, non si creano emissioni climalteranti e locali, si assicura la silenziosità per gli umani ma pure per la fauna ittica come dimostrato da diversi studi.

Insomma un impatto minimo, ma che non ha convinto l’assemblea comunale della località svizzera che ha bocciato la proposta lanciata nei mesi scorsi dall’associazione dei pescatori.

I numeri sono chiari: 70 cittadini contrari, 58 favorevoli e 40 astenuti.

Le motivazioni espresse anche dagli amministratori locali sono legate al fatto che si vuole assicurare la massima tranquillità ai fruitori del lago. Lasciando così spazio solo all’uso della vela e dei remi.

La proposta era motivata anche dalla maggiore facilità di pesca delle specie aliene che stanno impestando il lago. I motori elettrici sono, infatti, molto richiesti dai pescatori perché aumentano la pescosità. Ma anche questo argomento non ha fatto breccia rra i cittadini.

Sul Lago di Sils però si fa una eccezione alla navigazione a motore. Nei mesi estivi, si legge in un articolo del media svizzero Rsi, è in servizio il battello di linea alla quota più elevata d’Europa. L’unica barca autorizzata.

lago Sils
Il battello che fa servizio di linea nel lago Sils

Non solo Engadina, il precedente sul Po quando i canottieri fermarono le barche elettriche

A Torino si sta procedendo all’esecuzione del bando che porterà nel fiume cittadino alla barca elettrica che trasporterà i turisti. Ma si voleva fare qualcosa di più con la navigazione a emissioni zero nel 2017.

L’idea della Regione Piemonte era di permettere la navigazione a piccole barche elettriche a scopi turistici. Un progetto che provocò la reazione contraria dei circoli canottieri torinesi. Il progetto finì nel cestino. Eppure sono decine le società tra laghi e fiumi italiani che noleggiano le barche elettriche.

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6 COMMENTI

  1. Vivo e lavoro in Engadina. Il lago di Sils ha già una sufficiente affluenza, le city tax nei vari paesi in Oberengadin non sono state messe a caso. L’unico mezzo a motore previsto per altro per la sola stagione estiva è una soluzione purtroppo necessaria che magari si potrebbe pensare in futuro a convertire in elettrico. Per adesso bene si rimanga così

  2. Boh, facciano come vogliono. io dico solo che appena ci sarà un servizio turistico a trazione elettrica sarà fra i primi a recarci mi!

  3. Molto congruente battello turistico termico ma divieto per barchette da pesca elettriche molto più silenziose e meno inquinanti

  4. Per il discorso delle barche elettriche sul lago la cosa che mi dà più fastidio sono gli astenuti , non si può essere mezzi incinta , devi avere una opinione . Purtroppo è una abitudine generalizzata e che porta alla deresponsabilizzazione . Dalle riunioni di condominio alla politica a tutto il resto

    • Stiamo parlando della Svizzera, non dell’Italia.
      I referendum sono pressochè continui per ogni tipo di decisione, non consultazioni epocali – e pressochè inascoltate..

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