In Engadina, sul lago di Sils, i pescatori chiedono la possibilità di usare i motori elettrici per la loro attività. Siamo in una valle di montagna nel cantone dei Grigioni, in Svizzera. Non è la conversione dalla propulsione termica a quella a batteria. I pescatori possono navigare a remi o a vela. Chiedono la propulsione elettrica per lavorare meglio e difendere la biodiversità.

In Engadina a remi e a vela per i pescatori, il trasporto pubblico a motore termico
Nella località svizzera d’estate naviga il battello di linea, alla quota più elevata, ed è l’unica imbarcazione a motore che solca le acque sul lago di Sils.
Una eccezione rispetto alla regola, lodevole dal punto di vista ambientale, nello specchio d’acqua dove tutti navigano solo a remi o a vela. Misura rispettata anche dai pescatori, che ora chiedono di poter pescare con il motore elettrico.
Si tratta di un progetto pilota di tre anni tutto da approvare. Il tema è all’ordine del giorno dell’assemblea comunale di Sils, in italiano conosciuto come Soglio.

Non è un paradosso ecologico passare alla motorizzazione? I pescatori dell’Engadina: «Vogliamo tutelare la biodiversità per cacciare via le specie aliene»
In apparenza sembra paradossale la richiesta dei pescatori visto che remi e vela è la scelta più ecologica. Nel loro progetto però i pescatori sottolineano le conseguenze ambientali positive per questa richiesta.
In un servizio di RSI – la Radio televisione Svizzera – si offre il microfono ai pescatori. Antonio Walter, presidente della società di pesca, sottolinea la tutela della biodiversità del lago: «Messa sempre più a rischio dalla presenza di specie ittiche originarie di altri bacini. L’utilizzo di barche con motore elettrico potrebbe infatti rendere più efficace la nostra attività. Vogliamo togliere la trota canadese, che ha distrutto tutti i salmerini che c’erano una volta».
E sul rispetto della fauna Antonio Walter sottolinea: «Le barche a remi fanno più danni, con un motore elettrico disturbi molto meno la fauna acquatica».
C’è anche una finalità economica: la promozione del turismo nei mesi di maggio e giugno. Queste le esigenze e gli obiettivi, ma ora la palla rimbalza nell’arena politica. L’esito è incerto, come si legge su Rsi che ha intervistato il sindaco di Bregaglia, il lago bagna anche questo Comune insieme a quello di Sils, Fernando Giovanoli. «Il regolamento del 1984 non definisce barche a motore a scoppio o motore elettrico: sono proibite le barche a motore, a parte il vaporetto. Dunque anche noi non possiamo rilasciare un permesso».
Alla fine il progetto potrà essere bocciato. Resterà il battello inquinante e i pescatori senza barche elettriche. In Svizzera c’è forte attenzione al trasporto pubblico sostenibile con diversi battelli convertiti all’elettrico (leggi qui) mentre in Italia la Regione Veneto mette a disposizione incentivi per i pescatori che vogliono convertire in elettrico il loro peschereccio.
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[…] pescatori locali, come abbiamo già scritto, hanno presentato un progetto, per di più non definitivo ma una sperimentazione di tre anni, […]
Bravi i grigionesi!
Per orgoglio ci tengo a segnalare che anche da noi, sul Lago di Monate su cui abito, sono vietati tutti i natanti a motore, gli unici esentati sono gli allenatori della scuola di canottaggio che seguono gli equipaggi con piccoli motoscafi.
Paragonato al rumore e le onde che muovono certi bolidi sul vicino Maggiore, la pace che si respira qui girando con pedalò, canoe e sup è impagabile.