Accumulo, ricarica V2H, inverter, modem router

Silla brucia sul tempo l’industria automotive
Tante funzioni insieme: giù i costi

I vantaggi di Energy Hub 149 sono molteplici, spiega Silla Industries. Il fatto che racchiuda al suo interno più devices è economicamente conveniente: il prezzo si abbassa e il “costo” di passaggio a nuova tecnologia per lo user/utente finale è unico. Le singole tecnologie, inoltre, non dovranno essere cablate singolarmente ma si troveranno riassunte in un solo apparato fisico dal design elegante e salva spazio.
Energy Hub 149 è anticipatore di funzionalità che rivoluzioneranno il ruolo dell’auto elettrica nella quotidianità di tutti i giorni. Il passo successivo al V2H sarà infatti il V2G (Vehicle to Grid). Si tratta di far partecipare le batterie auto al sistema elettrico nazionale. Stoccando energia nei momenti di eccesso di produzione e rilasciandola nei picchi di richiesta.
Sul mercato dopo l’estate, ma si può prenotare
Energy Hub 149 sarà lanciato sul mercato nei prossimi mesi. Viste le numerose richieste pervenute subito dopo la presentazione Silla Industries ha deciso di aprire già ora le prenotazioni.
ricarica bidirezionale stile sonomotors (fin quando le auto si vendono ai privati) e stop
https://sonomotors.com/en/bidirectional-wallbox/
Uhm… ok… capisco che visto che montano linux embedded fare il router era quasi a costo zero ma davvero non ci azzecca nulla… mi spiace. Anzi.. è davvero inutile. Il router molto spesso si cambia prima di un sistema di accumulo! E apriti cielo quando devi infilarti nelle vicende delle TLC in Italia con i provider che vogliono metterti il loro router e devi lottare per usarne un altro.
Per il resto è simile al Tesla e ben vengano alternative. Servono più specifiche e un orizzonte di prezzo. 🙂
/// Il router molto spesso si cambia prima di un sistema di accumulo! \\\ E’ un pó il problema di tutti i dispositivi “tutto in uno” che per modo di dire mettono tutte le uova nello stesso paniere… Sarebbe da verificare se, in caso di aggiornamento o manutenzione, con l’Energy Hub 149 sia possibile intervenire solo sul componente interessato senza dover disattivare l’intero apparato.
Il prodotto è sicuramente interessante, però manca un elemento essenziale di valutazione: il prezzo e la capacità della batteria, che non sono indicate nemmeno sul sito.
Sarebbe interessante un confronto con la PowerWall Tesla con opzione Backup Gateway, che è comunque integrata (tranne il router e onestamente non vedo perchè dovrebbe stare in garage, probabilmente già ce l’ho… ) o prodotti similari.