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Energica Experia al Tesla Supercharger fa il giro del mondo

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Energica Experia, intercettata in California mentre ricarica al Tesla Supercarger, fa il giro del mondo. L’ultima arrivata del costruttore modenese (leggi) è  il primo modello gran turismo, con autonomia di 246 km nel misto ai 420 km dei percorsi urbani. Ed è l’unica moto elettrica, insieme alla LiveWire di Harley Davidson, abilitata della ricarica fast in DC. Questo le consente di accedere perfino ai Tesla Supercharger, di recente aperti in America  ad altri veicoli elettrici, non senza qualche poleica. E l’avvenimento è stato subito segnalato con risalto dal sito internazionale “Teslarati”

Energica Experia
L’attuale gamma di Energica. In primo piano proprio una Energica Experia identica a quella intercettata da “Teslarati”

La notizia è stata accolta con grande eccitazione. Tant’è che “Teslarati” è poi riuscito a rintracciare il proprietario, una giovane donna, e l’ha intervistata. Il fatto è avvenuto presso il Tesla Supercharger a Scotts Valley, in California.

La proprietaria Kelly: una moto fantastica

Kelly, la proprietaria della Energica Experia in questione è una super appasionata di moto: ne ha possedute diverse, alcune delle quali elettriche. Ma dice che nessuna le ha mai dato le soddisfazioni di Energica Experia. L’ha scelta per la capacità della batteria (22 kWh, un record per le due ruote) e per la posizione di guida, molto confortevole a suo giudizio.

Guidandola dice di aver poi scoperto altri pregi: l’affidabilità, la coppia immediata, la natura più rispettosa dell’ambiente e, naturalmente, il piacere di guida e  l’agilità anche fra i tornanti, in montagna.

“Ricarico in DC, da 0 a 80% in 30 minuti”

Quanto alla ricarica della sua Energica Experia presso il Tesla Supercharger, Kelly si rammarica di aver potuto assorbire solo 7kW di potenza, con una velocità di tre volte inferiore ripetto alle potenzialità della moto che supporta 20kW. Probabilmente a causa di  un difetto di comunicazione fra il software della moto e quello della colonnina. Comunque la nostra Kelly è riuscita a fare il necessario rabbocco e a riprendere preso il suo viaggio. Di solito, afferma, ricarica dal 20 all’80% in meno di 30 minuti.  Da specifiche tecniche Energica Experia dovrebbe  ricaricarsi dallo 0 all’80% in circa 40 minuti.

Proprio come molti veicoli elettrici di Ford, Rivian e altri, Energica Experia ha ottenuto l’accesso alla rete Tesla Supercharger grazie al suo connettore CCS2 e all’a App che abilita la connessione al Tesla Magic Dock.

Polemiche fra teslari: ora facciamo la fila anche noi

Dopo l’apertura della rete Supercharger, ad altri costruttori, si è aperto un acceso dibattito fra i vecchi prorpietari di modelli Tesla. Molti Supercharger, infatti, hanno presto raggiunto livelli di saturazione, costringendo i proprietari a lunghe code per accedervi.

Altri sottolineano che la mossa di Tesla era necessaria per aiutare l’ulteriore adozione di veicoli elettrici, in particolare negli Stati Uniti, dove l’ansia di ricaricare dilaga. E anche per garantire la sostenibilità economica della costosissima infrastruttura.

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1 COMMENTO

  1. Da possessore di auto elettrica (IONIQ 28kwh) e amante delle moto (ho posseduto diversi supermotard) il fattore peso e autonomia sulle moto é ancora un calvario , ma tanto di cappello a energica per il lavoro che stanno facendo,( eh Salvini in Italia l’elettrico ci porta a perdere posti di lavoro…niente pensione a chi ha votato questo governo) sono la dimostrazione che investendo in ricerca i risultati si ottengono.
    C’è anche da dire che energica Experia costa un PATRIMONIO.

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