Energia +55%: che succede con le tariffe della ricarica? Dopo la cancellazione degli incentivi, il 2022 inizia con un’altra batosta per la mobilità elettrica.

Energia +55%: rincari in arrivo dal 10 gennaio nelle colonnine AC
Sulla ricarica a domicilio c’è poco da dire: i prezzi seguiranno l’andamento della nostra bolletta, seguendo le decisioni dell’Autorità per l’Energia (ARERA). Per il primo trimestre 2022 la tariffa elettrica è a 46 centesimi per kWh, più del doppio dei 21 centesimi di un anno fa, un’impennata assurda. Ma che cosa succederà con la ricarica nelle colonnine pubbliche? Al momento ancora tutto tace sul fronte dei due principali operatori, Enel X e Be Charge, quest’ultima da poco entrata nell’orbita del gruppo ENI. Proprio Be Charge nelle ore scorse ha inviato un messaggio ai clienti per confermare che fino al 10 gennaio si ricarica in promozione a prezzi 2021. Siamo a 0,40 euro/kWh per le Quick, in corrente alternata, e a 0,45 per le Fast. Tutto tace, per ora, anche sul fronte dei principali operatori regionali, come Neogy (Nord-Est). Ma poi? L’aspettativa generale è che proprio lunedì 10 gennaio scattino gli aumenti. E che in una prima fase i rincari colpiscano le ricariche in AC, fino a 22 kW, piuttosto che le Fast e le Superfast, da 50 kW in su.

Da dove nascono gli aumenti
Sui motivi dei rincari è stato già detto tutto. L’Arera, che in questi casi svolge di fatto un ruolo notarile, ricorda che i rincari “riflettono il trend di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della Co2″. In particolare, spiega l’Autorità presieduta da Stefano Besseghini, il prezzo spot del gas naturale sul mercato di riferimento europeo da gennaio a dicembre è aumentato di quasi il 500%, da 21 a 120 euro per MWh. Ed è dal gas che si produce buona parte dell’energia elettrica. Nello stesso periodo il prezzo della Co2 è più che raddoppiato, da 33 a 79 euro per tonnellata. Morale della favola: gli aumenti si sono riversati sul prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso, cresciuto di quasi il 400%, da 61 a 288 MWh. Resta piuttosto stabile, invece, il prezzo del petrolio, facendo esultare i tanti No Watt nostrani, fieri oppositori dell’auto elettrica.
Ognuno può avere l’idea che vuole però dovrebbe sempre essere supportata da fatti oggettivi…..
La mia Model3 pesa MENO della Touran che avevo prima (che era del 2006) per cui non capisco come si faccia a dire che una X5 di inizio millennio pesava meno di una utilitaria attuale elettrica.
Ho fatto la settimana scorsa un viaggio dal Trentino a Firenze e ricaricando ai Supercharger ho speso 9,5 Euro/100 km. E’ tanto? E’ poco? Ognuno può fare le sue valutazioni: con la Ecofuel di prima avrei speso circa 8 Euro (al costo attuale del metano). E avrei prodotto più CO2 che con l’elettrico.
Naturalmente se avessi fatto la stessa distanza in zona, ricaricando da FV o da Dolomitienergia avrei speso ZERO, oppure 4 Euro/100 km.
Ma comunque, ho comprato l’auto elettrica principalmente per cercare di ridurre l’impatto ambientale, non solo con la CO2 ma soprattutto delle altre emissioni, su cui quasi tutti sorvolano…..ho scoperto solo successivamente quanto poco consuma/costa viaggiare con l’auto elettrica.
Senza trascurare l’impagabile piacere di guida e silenziosità, soprattutto verso gli altri che stanno all’esterno dell’abitacolo, nei pasesi che attraverso ogni giorno.
Per questi aspetti positivi, sarei disposto anche a spendere di più, non so altri.
Io lo dicevo anni addietro che la batosta elettrica sarebbe arrivata, infatti quando si parla di auto elettriche non si annoverano più per i bassi costi di gestione, che sono più che raddoppiati in pochi anni per la sola componente di ricarica ad alta potenza.. Presto arriveranno anche bollo e company a fare il resto, pensate se faranno come ipotizzano in Francia l’imposizione di una tassa in base al peso del veicolo… Ci sarà di ridere con una utilitaria da 1.500 kg e una berlina da 2000 kg! Come se far girare auto pesanti non avesse ripercussioni su strade e ponti e il bello è che gli stessi prima criticavno i suv perchè pesanti ed inutili ora hanno una utilitaria che pesa come un X5 degli anni 2000!
Facciamo un giochino: compariamo la Tesla Model 3 con altre auto, per la categoria “Berlina”
Prendiamo un’Audi A5 Coupè 2.7 TDI con cui condivide dimensioni, tipologia di vettura (ma non le prestazioni, ma questo è un altro discorso) e incidentalmente pure il prezzo.
Perchè il peso di 1575 Kg dichiarato per l’Audi è A SECCO. Devi aggiungerci tutti i liquidi: radiatore (10 kg), olio motore (6 Kg), cambio (2 Kg) e SERBATOIO DI CARBURANTE (per 50 litri fanno 43 Kg) e diventano 1.636. Trascuriamo liquidi freni e lavavetri perchè li hanno entrambe. Non so se nella massa a vuoto delle termiche si conti o meno l’aria condizionata: nella Tesla sì in quanto facente parte del pacco batteria e comunque sono 9 chili di gel.
Il peso di una Model 3 RWD è 1.684 Kg ma non c’è distinzione tra SECCO e IN ORDINE DI MARCIA. Una Long Range pesa 1.726 Kg.
Ora se vogliamo dire che quei 50 Kg lì sono quelli che devastano le strade, allora va bene.
PS: si provi a fare lo stesso giochino con le BMW serie 3, con le Mercedes di pari lunghezza etc. e vediamo un po’ dove sta la verità.
Più che raddoppiati? In 12 mesi ho percorso 19700km con una spesa di 72€.
E la maggior parte dell’energia la autoproduco con il FV.
Prezzi più raddoppiati? Hai idea di quante lacrime sto versando?
Prova con argomenti più validi, se ci riesci.
Rispondo a Mario Milanesio con un nuovo commento perché il sito nn mi dà l’opzione “risposta” :
Vado controcorrente se è nel mio interesse andarci e/o cozza coi miei ideali-esperienze-visioni, non perché mi piace fare il fenomeno; ma siccome mi hai “accusato” di starmene bello e buono nella comfort zone ti ho dovuto rispondere. Ti ho anche detto che prima o poi il fotovoltaico lo installerò perché anche mi rendo ben conto che arriveremo a essere costretti ad averlo ( e l’essere costretto è la cosa che in assoluto mi fa più girare i cosiddetti). All’auto elettrica con tutte le sue sfumature ci penso da anni tanto che cmq sono già partito da un bel po’ con l’ibrido che era l’unica opzione per me all’epoca fattibile anche per motivi economici ( io 30 e più mila euro per un auto nn ce li ho e a pagare le rate nn arrivo a fine mese).
Per le due stufe nn lo faccio per risparmiare legna, nn sono così tonto, lo faccio perché la casa è costituita da due macro ambienti che fanno fatica a comunicare tra loro. Ho scelto la legna come combustibile perché è vero, innanzi tutto ho la possibilità di averla per dove abito, perché è rinnovabile e perché dietro ha un minor processo produttivo, al contrario del fotovoltaico che ha cmq un processo industriale per la sua produzione, con l’incognita dello smaltimento. Evidentemente non l’hai capito se continui a darmi del troglodita, ma io nn ce l’ho col FV di per sé, semplicemente non mi piace vederlo pubblicizzato come il mezzo che salverà il mondo e ci renderà tutti più ricchi perché non spenderemo nulla per la corrente. Di pecche ne ha eccome, almeno per come concepisco io la mia vita
quindi, riassumendo:
1. ti scalderai a legna perché è rinnovabile…per te
2. installerai il fotovoltaico non per sensibilità ambientale o per interesse economico ma perché costretto (da chi?)
3. il fotovoltaico ha un processo industriale mentre la legna no, e tagli gli alberi con la sega e spacchi la legna con l’ascia
4. ti da fastidio che venga pubblicizzato il fotovoltaico come la salvezza del pianeta
insomma: una visione leggermente Rizzato-centrica, non trovi?
del tipo:
1. io mi scaldo a legna, degli altri chemmifrega se possono o se è fattibile per tutti
2. i poteri forti ti obbligheranno a installare il fotovoltaico
3. hai un sacco di tempo, oltre che energia e possedimenti boschivi, per tagliare 200 quintali di legna all’anno
4. siccome pubblicizzano il fotovoltaico in maniera che a te non piace (manco a me peraltro) allora il fotovoltaico va scartato dall’elenco di cosa è bene rispetto a cosa è male
ma concentrarsi sulla sostenibilità al di là delle ideologie non sarebbe meglio?
contestando per esempio che sostenibilità e crescita industriale possano coesistere, per esempio, e poi STUDIANDO le carte e i dati (e scopriresti tante cose buone circa il ciclo di vita e l’EROEI di un pannello!)
e battendosi per quello
invece di correre dietro alle tue personali convinzioni monolitiche?
Allora provo a ricominciare da capo visto che più ci scriviamo e più mi sembra di capire che in realtà vogliamo la stessa cosa, magari semplicemente percorrendo due strade diverse… E probabilmente mi sto spiegando male:
La legna è rinnovabile non per me ma perché se tagliato un albero ne pianto 5 il bosco si rinnova ( tra l’altro un paese come l’Italia dove il problema deforestazione non esiste anzi in certe zone c’è il problema opposto). Certo se taglio e faccio tabula rasa rinnovabile nn lo è più. Processi industriali: certo che ci sono dei processi anche dietro la legna, ma lo trovo più snello rispetto al fv che prevede estrazione di minerali, carpenteria con tutti gli annessi e, ripeto, lo smaltimento che ad oggi non ho ancora trovato nessuno che mi spieghi cosa accadrà. Vogliamo parlare della corsa ai terreni agricoli per creare i campi fotovaltaici? Per me sono un abominio ambientale. Mi sbaglio? Può darsi. Almeno la legna so che brucia con la risulta di co2 ed eventuali polveri sottili ( assolutamente da evitare ed evitabili con le macchine odierne). Per la disponibilità della legna, premesso che 200qli di legna l’anno ti servono per scaldare un maniero medioevale ( i miei amici in montagna non arrivano a 80 qli a stagione con T di 10° in meno di quelle che raggiungo io) sì nn tutti abitano dove ti cedono dei lotti di legna facendo domanda. Te la regalano, ma devi farti il culo a tagliarla, spaccarla e trasportarla ( ma questo lo sai benissimo). Pazienza, mi spaccherò la schiena, tanto me la spacco tutti i giorni in officina, invece che andarmi a divertire ( ma ammetto che è una scelta che nn andrebbe bene a tutti).
Il fotovoltaico lo installerò non perché costretto dai poteri forti, ma perché sarà l’unica opzione valida per l’elettricità, almeno per ora; la differenza tra quello che voglio fare io e quello che vedo negli impianti di case che normalmente vedo proposti è che nn voglio che la corrente ( e solo di conseguenza il fv) comandi TUTTA la casa. Io nn punto all’indipendenza energetica, sto cercando il modo di avere una casa che se una fonte di energia mi lascia a piedi anche solo temporaneamente possa avere un’alternativa di supplenza.
Parlando di auto, visto che in questo sito si parla di mobilità, non ho ancora visto un mezzo che corrisponda alle mie esigenze. E nn pensare che siano chissà cosa. Fino ad ora vedo solo utilitarie ( es leaf) suv (es vw non ricordo il modello), ma pick up non giganteschi stile USA a 150k dollari, o furgonetti tipo dacia dokker ( solo per dirne uno che fa il suo e costa poco) nn ne ho ancora visti. Se vuoi in separata sede ti do anche il mio punto di vista sui monopattini, per restare in tema mobilità
Ti stai sbagliando sul mio conto: non sto scartando niente. Semplicemente guardo e valuto, in base alle mie esigenze e alle mie idee
io punto all’indipendenza energetica, non oggi che sono in affitto evidentemente: non so né se né quando ci riuscirò, ma lì punto.
per il resto
concordo, non la si pensa così differentemente.
chiudiamola qui sennò finisce che monopolizziamo il forum con le nostre chiacchiere
È stato un piacere😊
La legna sembra naturale e rinnovabile ma non lo è. Se lei vive in Pianura Padana sta facendo un danno enorme alla qualità dell’aria, che peraltro respirerebbe anche lei, visto che il 50% delle polveri fini prodotte in Lombardia viene da legna e pellet .
Non è rinnovabile perché gli alberi impiegano minimo 10 anni per crescere a tal punto da poter essere tagliati e bruciati nuovamente.
Le ricordo, infine, che la combustione provoca, oltre alle polveri fini, anche CO2.
Con una casa ben isolata, fotovoltaico e pompa di calore, scalderebbe a emissioni zero e con un bel taglio alla bolletta, oggi a prezzi stratosferici
Credo che occorrano alcune precisazioni.
Gli impianti recenti a legna o pellet emettono una quantità di polveri sottili molto minore rispetto ai vecchi impianti (si parla di 1/8-1/10), oltre ad essere più efficienti.
La legna è una fonte rinnovabile, visto che dopo una decina di anni l’albero è ricresciuto.
La combustione della legna emette la stessa quantità di anidride carbonica che ha catturato durante la sua crescita.
Un impianto di riscaldamento a pompa di calore aria-aria perde molta efficienza a temperature sotto -1/-4°C piuttosto comuni al nord da dicembre a febbraio, inoltre occorre che la temperatura di mandata sia non troppo alta /quindi riscaldamento a pavimento o similari). Quanto costa se si tratta di ristrutturare?
Ivan
“Un impianto di riscaldamento a pompa di calore aria-aria perde molta efficienza a temperature sotto -1/-4°C piuttosto comuni al nord da dicembre a febbraio” sì, perde efficienza, ma parte da un’efficienza stratosferica. La maggior parte delle pompe di calore Daikin ha un COP superiore a 4 e persino le Ferroli (non certo il meglio…) dichiarano un COP di 2 fino a -10°. Se si prende lo SCOP anzichè il COP, la situazione migliora ancora.
Io non penso che si arrivi a tanto, perché il mio fornitore utilizza Vento e Sole per produrre energia al 100×100 così mi scrive Anche calcolando un ‘ aumento dovute al CO2 non penso a aumenti elevati
La corrente che usi a casa tua è la stessa che usano i tuoi vicini ed i vicini dei tuoi vicini.
Il distributore nella zona è uno, non è che ti hanno portato un cavo apposta per te dalla pala eolica.
I rincari te li beccherai tutti al prossimo rinnovo annuale
Ben gli sta è una cazzata!il prezzo non lo decide mica lui!è come se a me il prezzo della farina me la facessero pagare il doppio che faccio ti faccio il prezzo solito per far felice te e io con cosa tengo aperto un locale?dai non dire ca…te
Veramente pensavate che l’elettricità nn sarebbe aumentata? Hanno fatto e stanno facendo come l’eroina negli anni ’70. All’inizio non costava niente e poi quando tutti erano in astinenza decuplicati i prezzi.
E non pensate che mettere su il fotovoltaico in casa sia gratis. Mettete su tutto con gli incentivi, pannelli batterie e compratevi l’auto elettrica. Fra dieci, quindici anni dovrete comprare tutto di nuovo perché le rese caleranno vertiginosamente: facendo due conti della serva 15k per la batteria dell’impianto di casa e 30k per l’auto ( perché ovviamente col tempo non costeranno di meno, questo spero l’abbiate capito) e x mila per i pannelli… Ovviamente gli incentivi non ci saranno più e allora tutti con un finanziamento di un bel 50k…bruscolini,per chi magari non ha anche il mutuo della casa da pagare
“….Fra dieci, quindici anni dovrete comprare tutto di nuovo perché le rese caleranno vertiginosamente…”
questa ovviamente la dovresti anche dimostrare.
ho un impianto fotovoltaico attivo esattamente da 10 anni in cui il calo di rendimento è perfettamente in linea con le previsioni e le garanzie contrattuali
e oggi ho caricato la macchina senza problemi, e gratis.
può darsi che in futuro si paghi una tassa sul possesso di un impianto fotovoltaico e sull’autonomia energetica totale
può essere tutto, per carità
ma sarebbe come tassare la gente che si autoproduce l’insalata…
se arriveremo a tanto la tassazione stessa sarà l’ultimo dei miei problemi.
se invece, come credo, non ci arriveremo
allora la tua affermazione sarà stata l’ennesima sparata antistorica di chi non accetta di uscire dalla propria comfort zone,
oppure di un troll.
Sono talmente legato alla mia comfort zone che a casa mia si correva a gpl quando ancora si pagava il superbollo. Quando sono cresciuto ho preso l’auto ibrida quando c’era il boom del diesel. Dal metano, per il riscaldamento, l’anno prossimo compio il mio progetto per riscaldarmi a legna. Purtroppo prima o dopo passerò anche io al fotovoltaico, ma farò di tutto perché comandi il meno possibile in casa mia. Col mio commento di prima volevo dire che credete ( crediamo) di raggiungere l’indipendenza energetica, in realtà ci stanno portando alla dipendenza dei mezzi per produrci l’energia, e quando tutti saremmo “agganciati” la manutenzione, acquisto/sostituzione avrà prezzi esorbitanti. Non è complottismo, solo logica di mercato: tanta domanda = prezzi alti
il tono e i contenuti del messaggio (“…ci stanno portando…”) sono da manuale di psicologia alla voce “complottismo”: non è un insulto il mio, ma una osservazione.
la dipendenza dei mezzi per produrci l’energia? uhmmm…quindi i mezzi per produrci l’energia ora sarebbero liberi? ma in quale mondo vivi?
semmai: chi può impedirmi, ora, di produrmi l’insalata?
ecco
io non aspetterei a lungo a installare pannelli sul tetto, fuori di metafora,
perché il riscaldamento a legna ha bisogno di legna, e pure tanta, e lo dico per esperienza 40ennale diretta, e per essere indipendenti avrai bisogno di qualche ettaro di terreno dedicato, non un giardino e quattro cespugli…
quel che auspichi si chiama autarchia: mai visto un caso storico in cui questo abbia funzionato
Io nn ho mai pensato che come viviamo ora siamo liberi, ma certamente sono sempre andato controcorrente, almeno quando ne ho avuto ls possibilità. Cerco solo di nn bermi tutto quello che mi propinano come fosse acqua santa. Al fotovoltaico e all’auto elettrica ci ho sempre pensato ma più ci rifletto e più lo vedo solo uno specchietto per allodole per vendere un prodotto nuovo perché ormai il mercato è stagnante da decenni, peraltro con una dubbia sostenibilità ambientale, per come la vedo io. Quanto al mio riscaldamento nn ti preoccupare, dalla città me ne sono andato in collina, dove la legna non manca; inoltre le mie probabilità di restare al freddo sono minime visto che il mio impianto è fatto da due stufe e due canne fumarie. Non ho pompe, puffer radiatori… Quello che propongono oggi sono impianti sempre più “complessi” e a me piacciono le cose semplici.
guardare che andare controcorrente per poter dire di andare controcorrente è un modo come un altro di stare proprio nel bel mezzo della corrente di chi va controcorrente,
un modo come un altro per sentirsi “contro”, contro il potere, contro i cattivoni, contro il malaffare.
così facendo di solito si finisce di passare dalla padella nella brace.
circa le due stufe: guarda che, in prima approssimazione, avere due stufe non ti garantisce di più circa il freddo, il fabbisogno energetico di 6 mesi di freddo non è che cambia se accendo tante stufe…e semmai in termini di legna totale quello resta: grossomodo tra i 100 e i 200 quintali, dipende dove hai la casa e quanto è grande e coibentata.
quel che proponi, perfettamente in linea con il tuo voler essere controcorrente alla ricerca di soluzioni semplici, è banalmente insostenibile se esteso a più di qualche caso sperduto qui e là: ti immagini se 10 milioni di abitazioni si scaldassero tutte con 100 quintali di legna? quanti ettari boschivi sarebbero necessari per garantire un ricambio?
invece
che elettrico e fotovoltaico possano diventare specchietti per tenere in vita aziende ed economie decotte
è assolutamente plausibile:
ma scusa
ma tu al posto del CEO di una grande azienda automobilistica cosa faresti?
non farei il CEO perché non mi piacciono quelle logiche,
ma capisco la logica, che è banalmente quella del mercato.
e la logica del mercato non toglie valore alla tecnologia elettrica e fotovoltaica,
non è che siccome il settore automotive sta facendo green washing allora il fotovoltaico è sbagliato e brutto e cattivo,
un approccio del genere mi sembra semplicemente infantile,
come tagliarsi il pene per fare dispetto alla moglie
🤣🤣🤣 confort zone , se ne sento di tutti i colori su ste rubriche, al massimo sei tu in corfort zone villetta voltaico macchina elettrica, ti ricordo che più del 60 /100 vive in appartamento e in città . Il caro troll all
massimo sei te
meraviglioso, non mi conosci, non sai dove abito e non abbiamo mai preso un caffè insieme
ma sai giudicare il mio stile e tenore di vita.
guarda: io sono un insegnante da 17 anni, ne ho fatti 12 da precario a 1200 euro al mese per DIECI mensilità, pago un affitto per una casa da 70 metri quadrati, faccio 25mila km all’anno di cui 17mila per lavoro, ho comprato auto sempre con mutuo oppure con prestito in famiglia.
e l’impianto fotovoltaico è sul tetto della casa dei miei genitori, cui pago l’eccesso di corrente che pesco dalla rete. impianto pagato a rate in dieci anni, guadagnandoci comunque un qualcosa secondo i calcoli preventivi fatti. ora però mi torna utilissimo, e 10 anni fa già prevedevo un’auto elettrica, prima o poi, il vento era quello e bastava volerlo osservare.
tutto questo che ti scrivo è vero
e
penso che parecchie persone che blaterano su questo forum avrebbero potuto fare uguale, 10 anni fa, e altrettanto potrebbero fare ora:
invece 9 su 10 dei miei amici comprano, o vorrebbero comprare il giga SUV, hanno telefoni da mille euro in tasca, fan le vacanze esotiche, alcuni pagando il tutto a rate
ma due conti e una programmazione economica non se la sanno fare
e sproloquiano di tasse, di elettrico, di bollette
esattamente come leggo qui da parte di tanti commentatori che, credo, siano troll.
il mondo va avanti, io cerco di girare al largo dal bar dei luoghi comuni frequentati dai soliti italiani che piagnucolano perché si stava meglio quando si stava peggio, perché i gggiovani non han voglia di lavorare, perché… perché …. perché è sempre colpa di qualcun altro
Con questa risposta mi piaci già di più. Cmq sappi che anche come tu stai rispondendo a me fai la figura di sentenziare contro una persona che non conosci; lo dico veramente senza polemica
@marco Rizzato
per la verità penso che tu abbia ragione
a volte pontifico un po’.
ammetto di essere abbastanza stufo di vedere le cose cambiare così lentamente nella mente di chi mi circonda
ma io stesso non è poi che sia quel fulmine di innovazione….
Tranquillo che le rese degli impianti fotovoltaici è dimostrato che sono superiori ai 35 anni di vita , e per rese intendo che viaggiano ancora al 85-90% del rendimento iniziale e si parla di pannelli di 35 anni fa :
https://www.swissinfo.ch/ita/come-invecchia-il-fotovoltaico-pannelli-solari-svizzera/45116672
come al solito qui la gente parla a vanvera senza nessuna competenza in materia, il bar sport della transizione ecologica …
Oggi hai caricato la macchina gratis? Quanti Kwh può aver prodotto un impianto FT in questa stagione? Anche io oggi ho fatto il pieno di benzina alla macchina con 5 euro. Ha senso una frase del genere?
Per la redazione non mi è chiara una cosa quando scrivete:
“Per il primo trimestre 2022 la tariffa elettrica è a 46 centesimi per kWh, più del doppio dei 21 centesimi di un anno fa, un’impennata assurda”
ma 46 centesimi a kWh si intende il costo della componente energia uso domestico?
grazie per l’eventuale chiarimento.
Ma da 21 a 46cent non è un rincaro del 55% bensì del 119% =
(46-21)/21
Ecco che a ruota si segue ciò che è successo per il gas mesi fa e riportato con domanda ironica nell’articolo https://www.vaielettrico.it/prezzi-del-metano-alle-stelle-ma-non-era-il-piu-economico/#comments
Con le autonomie reali sì era più conveniente anche delle ricariche domestiche di corrente senza FV perché si spendeva meno di 3€ / 100 km , da fine settembre è raddoppiato e adesso come ci si poteva immaginare guardando piu’ avanti del proprio naso,anche la corrente, quindi ora ci sono tutte e 2 le categorie di automobili che piangono. Purtroppo per tutti.
A proposito di metano oggi passando da un distributore ho visto che è salito a 2.2 Euro al KG , bella fregaura. Adesso vedremo noi elettrici purtroppo …
In molti distributori dell’Emilia sta ancora a 1,20 o anche 1,09…..vuol dire risparmiare ancora oltre la metà dalla benza….bisogna fare una scelta….vicino casa ne ho uno a 1.95….non fa più manco un auto….ben gli sta!!!!!
Resto dell’idea che certi commentatori dovrebbero essere bannati. Non aggiungono argomenti seri, anche se magari non condivisibili, alimentano polemiche, escono dal tema e fanno solo confusione.
Sono perfettamente d’accordo, però sembra che faccia piacere avere simili individui, forse perché al di là dei miseri commenti, attraggono interesse?
Secondo me è così anche grazie ai detrattori il sito ha raggiunto notorietà pure politica..
Di quelle cose ne ho visto un pezzo sulla Brennero in provincia di Trento e su alcune provinciali dell’Alto Adige. Le autostrade italiane che da cose simili potrebbero pure guadagnare sono occupate a risparmiare sulle manutenzioni, non hanno tempo per queste quisquilie. Complimenti per riuscire a rispondere con ironica pacatezza si tipi come Giovanni
Gli aumenti in bolletta scatteranno anche a chi, come me, ha fatto il contratto per la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili?
Certo
Ovvio il sole ed il vento costano di più.
Buona sera, non ho capito se l’aumento colpirà tutti i distributori o quelli che dichiarano vendere 100% da rinnovabili riusciranno a calmierare i prezzi? Per esempio DolomitiEnergia. Che attraverso Neogy, ha quasi tutte le stazioni di ricarica elettrica del TAA.
Grazie
I prezzi riguardano tutti perché assurdamente i prezzi dell’energia, anche quella ottenuta da fonti rinnovabili è stabilita sulla base del prezzo dell’energia ottenuta dalle centrali termoelettriche a metano, quindi io rialzo vale per tutta l’energia di tutti i gestori da tutte le fonti…
A questo punto tanto vale arrivare all’indipendenza energetica a casa e staccarsi dalla rete. Piuttosto, nei mesi con meno sole, ricaricare le batterie con un generatore. Alla forte diminuzione della domanda voglio proprio vedere se non rivedrebbero i prezzi. Sono convinto che siamo nel bel mezzo di una fortissima speculazione
Staccarti dalla rete non si può per legge!
Prezzi così alti dell’energia rendono ancora più conveniente l’investimento in rinnovabili perché dimezzano i tempi di rientro ad ogni raddoppio del costo della materia prima. Il sole fortunatamente non ci manda la bolletta (almeno per ora…). Chiunque abbia un tetto di proprietà dovrebbe pensarci seriamente indipendentemente dal tipo di auto che possiede
I miei pannelli fotovoltaici continuano a produrre
Premetto che sono appassionato di auto fin dall’infanzia, e che ho iniziato a frequentare questo sito per cercare di comprendere meglio vantaggi e svantaggi dei BEV, al fine di fare in futuro le scelte migliori per me e per l’ambiente, giungendo alla conclusione che oggi un BEV non è adatto alle mie necessità, ma potrà esserlo in futuro se verranno sciolti alcuni punti interrogativi, sono rimasto sconcertato nel leggere “facendo esultare i tanti no Watt nostrani, fieri oppositori dell’auto elettrica. Penso che nessuno dotato di un briciolo appena di buon senso possa esultare per l’aumento del prezzo dell’energia elettrica, che avrà gravi effetti sui bilanci delle famiglie e delle imprese, e potenzialmente potrebbe condurre ad un impoverimento generalizzato e ad una ricomparsa dell’inflazione, che purtroppo abbiamo sperimentato già negli anni ’70 e ’80. Consiglierei di evitare certi commenti
Sono d’accordo con lei e anch’io non vivo bene che si sia creata una sorta di deriva di stampo religioso tra i pro elettrico e i pro petrolio ad ogni costo. Bene o male tutti pagheremo lo scotto delle speculazioni in atto.
Nell’immediato succede una cosa paradossale: che ricaricare nelle colonnine pubbliche costerà meno che ricaricare a casa. Nell’immediato, eh…
per i “fortunati” che hanno un impianto fotovoltaico a casa o presso l’azienda
non è un problema
ma dubito che i no-elettrico , siano in grado di capirlo
nemmeno se l’impianto come , nel mio caso sia stato fatto SENZA INCENTIVI
pagando anche belle tasse al comune e a un geometra per la presentazione del progetto
P.S.
Buon Anno ,
che sia un anno meno stupido di quello che abbiamo passato
auguri Nello, il 31 dicembre lo speriamo sempre, poi inizia l’anno nuovo e…
Suvvia Mauro… è sopravvissuto alla Dottoressa per antonomasia, cosa vuole che sia la fine di una pandemia e l’inizio di una crisi energetica? Buon anno anche da me. 🙂
Ho capito che mi devo muovere per mettere questo impianto fotovoltaico, ma non sarà facile… Buon anno a tutti, incominciato già bene.
sarebbe interessante se chi l’ha già messo il fotovoltaico raccontasse com’è andata, spiegando gli errori da evitare e le scelte da fare.
In questo caso sono abbastanza fortunato, mio fratello nella sua casa lo ha già fatto. Mi farò spiegare per bene come muovermi
scegliere bene il fornitore e farsi spiegare bene le clausole di garanzia. Io ho installato i pannelli circa 10 fa e questo anno mi si é guastato la scheda che mi consente di vedere su Mac la produzione ecc ecc. Chiamo l’installatore che a sua volta chiama il produttore per saper il da farsi.Ebbene, per sostutuire la scheda devono sostituire tutto l’inverter il cui costo é di 1520€ ivato. Ma ci vogliono altri 400€ perché devono cambiare i codici. Totale 1920€ e se fra un anno o duemi si riguasta……Risultato? si tengano l’inverter ed io faccio a meno di vedere l’andamento giornaliero. L’importante che i pannelli funzionino. E funzionano. Certo, con passati 10 anni e nel frattempo qualcosa sará cambiato ma….attenzione.
purtroppo non succede NULLA !!
Mentre .. dovrebbe succedere QUESTO !!
https://www.youtube.com/watch?v=LuYsYLqjUtU
lungo tutte le Autostrade ,tangenziali e ferrovie d’Italia !!!
e magari corredato da questo ..
Grazie a Greta e ai tanti radical chic ecologisti di ultima tendenza che vogliono la transizione energetica sulla pelle delle fasce più deboli, tanto loro hanno le tasche piene e se ne fregano degli aumenti delle tariffe e parlo anche dei burocrati europei.
leei si che ha capito tutto ..
-_-
Ha capito, come abbiamo capito tutti, che grazie a Greta e ai tanti politici gretini delinquenti paghiamo una tassa sull’aria che espiriamo/emettiamo, la CO2, che incide 79 euro a tonnellata. Basta uscire dagli accordi mafiosi di Parigi e si risparmia. In fondo né Cina né india né Russia se ne fregano di simili ridicoli accordi inutili
anche tu hai capito tutto ..
tutta colpa di paperino ..
hai ragione !
Se stai in Europa e produci in Europa dal sistema ETS non esci a meno che non ti ridimensioni.
La speculazione la fanno sul sole e sul vento o sul gas ed il petrolio?
Secondo me anche il sole e il vento potrebbero avere a che ridire nel farsi sfruttare così a gratis 🌚
Eppure il concetto non è difficile da capire:
Più Rinnovabili = Meno Metano = Minore Aumento del costo di produzione.
Evidentemente alcuni non c’è la fanno proprio a capirlo.
Vabbè, buon anno nuovo a tutti, comunque.
Se è per quello le tasche piene le hanno anche quei policanti nostrani che della transizione energetica non ne vogliono sapere e per fortuna che l’europa ci controlla se facciamo i compitini.