Stati Uniti, Unione Europea, Norvegia, Canada e Paesi Bassi hanno distribuito sussidi per 12 miliardi negli ultimi 40 anni per progetti “ambientalisti” che sono risultati inefficaci: la cifra corrisponde al 95% dei contributi per sviluppare le tecnologie della cattura della CO2 e dell’idrogeno.
Se ne parla da decenni e da altrettanto tempo vengono finanziati progetti con fondi pubblici. Dodici miliardi di sussidi andati “tecnologie che vorrebbero dare soluzioni climatiche la cui efficienza è ancora da collaudare”.
Così si ritarda la transizione energetica
In questo modo, risultando controproducenti perché “rischiano di ritardare ulteriormente la transizione dai combustibili fossili”.
Così si legge nello studio appena pubblicato da Oil Change International, un’organizzazione no-profit che si occupa di monitorare i costi, diretti e indiretti, dei combustibili fossili.
Di quali tecnologie stiamo parlando e di quanti sussidi? Principalmente della cattura (e in qualche caso riutilizzo) delle emissioni di CO2, nonché di impianti per la produzione di idrogeno.
Sussidi a cattura CO2 e idrogeno vengono per il 95% solo da Ue e altre quattro nazioni al mondo
Lo studio ha fatto il conto che negli ultimi 40 anni queste due tecnologie hanno ricevuto complessivamente 40 miliardi di sussidi. E per il 95% sono arrivati dalla Ue e da altri quattro stati (Stati Uniti, Norvegia Olanda e Canada).
Perché se ne occupa un think tank il cui obiettivo è dimostrare quanto incidano economicamente – in negativo – i combustibili fossili? Perché si tratta di sussidi che indirettamente “giustificano” l’uso di gas e petrolio.
La tecnologia della CO2 si presenta come un modo per limitare l’impatto delle emissioni, che vengano immagazzinate o riutilizzate.
La tecnologia dell’idrogeno, che avrà sicuramente un ruolo per decarbonizzare l’economia, al momento si produce utilizzando i fossili che danno energia agli elettrolizzatori. Per l’uso di rinnovabili servono prezzi sussidiati perché la produzione di idrogeno verde non è ancora economicamente sostenibile.
“Ruolo limitato contro il riscaldamento globale”
Non a caso, nel presentare lo studio, il quotidiano Guardian ha citato l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), organismo legato all’Onu, secondo cui le tecnologie legare a cattura della CO2 e idrogeno “grigio” (per distinguerlo da quello verde prodotto con le rinnovabili) sono “potrebbero svolgere un ruolo limitato nella riduzione del riscaldamento globale”.
Ma soprattutto l’Ipcc denuncia come si tratti di scelte tecnologiche che “sono sempre più spinte dalle nazioni ricche al vertice annuale delle Nazioni Unite sul clima“. Facendo intuire dietro a queste scelte ci sia un preciso lavoro delle lobby dei fossili.
“Fondi destinati a tecnologie poco efficienti che sono solo un colossale spreco di denaro”
In sostanza, il report di Oil Change International suggerisce di utilizzare i sussidi sotto accusa per accelerare il passaggio alle rinnovabili e alle tecnologie collegate come batterie sistemi di accumulo.
Sempre il Guardian cita Harjeet Singh, attivista climatico e sostenitore del Trattato di non proliferazione dei combustibili fossili, secondo cui i sussidi sono un “colossale spreco di denaro: è dir poco una farsa che i fondi destinati a combattere il cambiamento climatico stiano invece rafforzando le stesse industrie che lo guidano”.
idrogeno grigio, ovvero idrogeno prodotto da combustibili fossili con fonte di energia primaria e sistemi di cattura della CO2. Due tecnologie che, una volta messe a punto, permetterebbero di continuare ad usare i combustibili fossili in quantità ancora maggiore rispetto a quanto si faccia oggi. Chi ci sarà a fare pressione sui governi perchè finanzino queste ricerche e non quelle che permetterebbero di rinunciare ai combustibili fossili? Non è facile dirlo…è facilissimo.
stesso filone (sprechi di denaro pubblico) della notizia di 2 giorni fa
Urso ha preannunicato incentivi per migliorare la rete di ricarica delle EV ( dopo che il manager noninati da questo governo la hanno scassata di proposito), e come solito con questi personaggi, c’è il trucco, ha detto che sarà finzanziata anche la rete di distribuzione del gasolio biodisel ENI, come se non avessero già abbastanza pompe di gasolio sul territorio
e magari sarà come per gli incentivi auto? esempio 200 milioni alle rete BEV come scusa poer darne 700 alla rete ENI (che già ne prende tanti altri di sussidi)
Spesso non viene raggiunto l’obiettivo prefissato ma i soldi non sono mai persi, semmai cambiano semplicemente tasca… che spesso è il vero obiettivo non dichiarato.
Così per dire vorrei far notare che 12 miliardi di € sono circa 24.000.000.000.000 (24 mila miliardi) delle vecchie Lire. Non male.
DARE sussidi agli idrocarburi per poi DARE sussidi ai tentativi di stoccaggio di CO2 che ne deriva…. mi sembra stupido quanto mangiare a crepapelle per poi ingozzarsi di antiacido e digestivi vari… é una società bulimica questa.
Dovremmo invece smettere prima possibile di usare l’energia da fonti fossili perché inquina ovunque passa (dal pozzo estrattivo fino al punto di combustione) e quindi non è solo un problema di CO2 .. che tra l’altro potrebbero riassorbire le foreste…se non le tagliassimo a ritmi forsennati.
Andrebbero piuttosto supportati (con gli stessi soldi) quei paesi come il Brasile (ed altri) che tramite le grandi foreste partecipano ampiamente alla qualità dell’atmosfera terrestre, rendendo loro un introito del “servizio ” che fanno a tutto il pianeta.
Con il livello di accelerazione attuale i cambiamenti climatici portano a sempre più grandi emissioni di metano (da zone ex ghiacci perenni, come la steppa siberiana), che ha valore fino a 80 volte peggiorativo sul successivo riscaldamento… oramai la CO2 è un problema “minore” (si fa per dire !!); attendiamo i dati del nuovo MethaneSat in orbita per vedere il livello di disastri che fanno le emissioni di gas metano e flaring in atmosfera…. e sentiamo le nuove fesserie che le lobby petrolifere metteranno in bocca ai politici…
Damiano con tutti gli interessi che ci sono in ballo, migliaia di miliardi, la faccenda è molto complessa e la nostra una razza troppo attaccata al denaro e molto poco alla nostra sopravvivenza,una gara molto dura da vincere , nemmeno catastrofi continue sembrano minimamente convincerci evidentemente abbiamo notevoli problemi di comprensione Albert Einstein diceva che due cose sono infinite l’ universo e la stupidità umana ,ma riguardo all’ universo ho ancora dei dubbi.
Ottima citazione quella di Einstein…ne abbiamo quotidiana dimostrazione… purtroppo 😔ðŸ˜
questo è un articolo sul Sole24 che celebra l’evento…
https://www.ilsole24ore.com/art/eni-snam-parte-cattura-e-stoccaggio-dell-anidride-carbonica-AFlVOegD
che dire… speriamo almeno che funzioni.. oramai i soldi sono spesi…
si è un peccato, scinetificamnete non c’è mai stata tanta chiarezza (univocità ) sulle azioni da intraprendere, e disponibilità dei mezzi tecnici
mentre la distanza con le logiche della politica e del commercio sono grandi, vecchie filiere che resistono anche dove già sono un costo maggiore, e tentativi di “riciciclarsi” come quelli descritti nell’articolo
ho visto oggi sul web la replica della puntata di presa diretta 1-9-2024, nella parte finale parlano di come ci siano partiti che fanno della transizione ecologica un “nemico” su cui compattarsi
le vecchie filiere ringraziano e supportano questi partiti.. i nostri nipoti invece non credo apprezzerebbero
Non a caso alcuni che tentano di farsi ascoltare si sono denominati “Ultima Generazione”….forse più coscienti di altri che la situazione da grave sta diventando irrecuperabile..